GRAZIE AZIMUTH

[lo scrondo]

GRAZIE AZIMUTH, per avermi fatto passare 2 ore di immersione in pace, arrivando a toccare una cernia dentro la tana e godermi lo spettacolo offertomi da un branco di 10 barracuda in caccia nel sommo di una secca a -6mt avventandosi nel gruppo di centinaia di castagnole, boghe e occhiate, nel totale silenzio e disinteresse da parte loro per me la mia telecamera e il mio compagno.

[cancellato4]

non penserai di cavartela cosi vero ?
raccontaci tutto

(PS. qui pioggia vento e mare mosso )

[lo scrondo]

Ieri Isola del Giglio ore 12.34 sereno con un pò di vento,dopo tutti i preparativi, il tuffo nell'acqua ancora fredda e purtroppo non molto limpida come di solito è qui; inizio a scendere con il mio compagno tra una franata di massi molto grandi che formano delle tane perfette dove abitano murene una musdea di circa 3/4 kg e una vita bentonica rigogliosa; a circa -28 troviamo una cerniotta affacciata che rimane stranamente ferma, ci avviciniamo con tranquillità trattengo il respiro pensando di essere ancora in ca poi dopo essermi dato del coglione inizio a filmare mentre il mio compagno accanto a me inizia a avvicinare la mano verso di lei; è davvero incredibile vedere che continua a stare ferma e addirittura si fa accarezzare per una decina di secondi, prima di intanarsi con calma, non impaurita.Continuamo nella nostra passeggiata in mezzo ad una miriade di castagnole fino a circa-36 mt nel fondo luminoso di sabbia bianca interrotta da ampissimi spazi di posidonieto dove trovano rifugio delle pinne nobilis molto grandi e sane, in una ho intravisto per la seconda volta il famoso gamberetto che vive in simbiosi dentro di lei. poi durante il ritorno alla barca, sul sommo di uno dei tanti pinnacoli della zona che arrivano fino a circa -6/7 mt, letteralmente inglobati nei branchi di castagnole mentre le riprendevo,inizia la caccia dei barracuda con attacchi fulminei che facevano appiattire le castagnole vero la roccia nel tentativo di sfuggirgli. Mi sono messo in ginocchio nel sommo e sono rimasto lì ad ammirare questa scena per quasi 10 minuti mentre gli attacchi si susseguivano incessantemente. Poi è ritornata la calma e ritornando alla barca ho incontrato gli altri sub che erano con noi in barca ( alcuni in configurazione tecnica) per la verità prima che vederli li ho SENTITI. Appena usciti, durante la svestizione tra i racconti di rito, sull'immersione appena conclusa, ho raccontato quello che noi avevamo visto, e qui ho notato una cosa che mi ha intristito: i ricreativi tutti incuriositi a chidere tutto e,invece i tecnici che mi hanno guardato con aria di sufficenza, continuando a parlare fra di loro di miscele, configurazioni e soprattutto di consumo, assetto attrezzature erogatori migliori ecct. Sinceramente ho provato un po' di pena per loro che credo considerano questo sport come mezzo per sentirsi superiori nei confronti degli altri ( preciso che comunque anche io ho seguito il loro stesso percorso didattico a suo tempo) e, non invece come una sensazione unica che con l'abbraccio del mare e della natura, di quella miriade di sfumature di colori e forme incredibili che solo lì vedo, mi rilassano totalmente e mi fanno sentire in pace con me stesso e con tutti.