Linosa - La Secchitella

[daniper]

Cosa avrà mai di speciale la Secchitella per essere annoverata tra le più belle immersioni del Mediterraneo? Me lo son chiesto per un intero pomeriggio, avevo pure osato chiederlo in giro, ma ero stata messa a tacere con un “domani lo vedrai”… A quel punto non mi restava altro da fare che attendere la mattina successiva... Era pur sempre un’isola vulcanica, quindi per definizione i fondali sarebbero stati riccamente popolati e variopinti, ma dentro di me, ero certa che, reduce dall’esperienza di Ustica, niente avrebbe più potuto sbalordirmi…

Il giorno successivo, tra assemblaggio del gruppo, briefing ed incontro coi delfini, le due ore di tragitto per Linosa sembrano essere volate in un baleno. Sbarcati i terrestri, siamo già sul punto di immersione ed io sono già pronta in barca… Il mare è di un colore blu intenso ed io, impaziente, mi metto a scrutare giù per avere un’anteprima del fondale… L’acqua è trasparentissima, si riescono a vedere le rocce della sommità del cappello e le castagnole che danzano su di essa. Gruppo in acqua, mi siedo sopra come di consueto e lentamente l’ho lasciato scivolare fino alle spalle, controllo le fruste, stringo il fascione e gli spallacci e mi avvio verso la cima dell’ancora ad aspettare gli altri… Anche questa attesa non è stata poi così lunga, avendola trascorsa tutta con la faccia nell’acqua respirando dallo snorkel ad ammirare il cappello della secca, tanto da non accorgermi che anche gli altri sono arrivati. Ci diamo l’ok ed iniziamo a scendere…

Inutile cercare di farsi strada tra le castagnole che a centinaia trovi lungo la discesa, saranno loro a farsi dolcemente da parte al mio arrivo in loro prossimità… Attendiamo gli altri per iniziare a pinneggiare verso la parete. Io mi sistemo subito dietro a Federico, non posso perdermi la pole position nell’immersione alla Secchitella… Il paesaggio è simile ad altre immersioni effettuate, la discesa mi riporta mentalmente ai colori dell’isola di Tavolara, la conformazione e la popolazione del cappello, castagnole, donzelle, pesci pappagallo, invece mi ricordano Lampedusa… Anche la pinneggiata non dura a lungo, la bellezza della parete non tarda infatti a mostrarsi al nostro sguardo… Improvvisamente il fondale scompare e ci ritroviamo per qualche minuti nel blu… blu di fronte a noi, blu sotto di noi ed a fianco a noi. Senti la grandezza e la maestosità dell’infinito, ti perdi nel nulla che è pace, silenzio, tranquillità e benessere… Non esiste più niente, per un attimo non vedi neanche i pesci che popolano quel blu, esisti solo tu e la grandezza del mare. Come convenuto, ci giriamo adesso verso la parete, seguiamo il suo profilo fino a perdersi giù nella sabbia… Il fondo è distante, la visibilità dell’acqua esalta questa percezione di profondità… Ma quello che mi sconvolge ancora oggi è il colore… non l’azzurro, non il celeste, ma proprio il blu del nostro Mediterraneo…

Ci abbandoniamo alla discesa… la sensazione di leggerezza rende quasi euforici. Raggiungiamo la quota stabilita ed iniziamo a percorrere la parete… Abituata al Tirreno di Riva di Traiano, inizio a fissare ogni particolare della parete per scorgere interessanti brandelli di vita, ma vengo subito distolta dai suoni gutturali che vengono fuori dall’erogatore di Federico… Indica qualcosa nel vuoto, un’altra ed ancora un’altra, ed un’altra ancora… Sembra impazzito, inizia ad additare nel vuoto quasi dappertutto… Scruto nella direzione indicata per ultima… Una cernia, un’altra, ancora un’altra… “altro che La vezzi” mi dico “se lo racconto in giro, qui nessuno mi crede…” Non so quante saranno state, di varie dimensioni, lì sparpagliate nel blu accanto alla parete a varie altezze… Non faccio in tempo a cercare di capire quante siano che vengo nuovamente distolta dai suoni emessi attraverso l’erogatore di Federico… Sorrido, ormai sono certa che sia impazzito completamente, e guardo ciò che indica… Una ricciola enorme… che passeggia indisturbata nel Blu…

E’ arrivato il momento, Federico mi fa il segnale convenuto… se voglio posso scendere, lui mi controllerà dall’alto… Guardo giù, il fondo adesso sembra meno lontano… So che non ha senso, si sta già bene a questa quota, ma voglio farlo… Del resto se non lo faccio qui che c’è ottima visibilità, non c’è corrente e mi fido di chi c’è con me, quando devo farlo? Chiudo gli occhi, butto fuori tutta l’aria dai polmoni ed inizio a scendere. Uno sguardo alla parete, uno al computer ed un altro a Federico, questi tre passaggi scandiscono la mia discesa… Arrivo alla parte più alta del fondale, il computer segna 46 metri… Guardo più in là, potrei scendere ancora più in basso… Tentenno un istante… Mi sento come nel film “le Grand Bleu”, quando alla fine il protagonista sembra per un attimo dibattuto tra il seguire il delfino nel blu e la cima di risalita… Guardo di nuovo Federico, lui è tranquillo una quindicina di metri sopra di me che mi guarda. Non voglio avere problemi, né che lui ne abbia a causa mia e delle mie bravate… Risalgo velocemente, mi viene in mente ancora un’altra scena dal film “Le grand bleu”, quando all’inizio Majoles risale in fretta dopo aver visto il delfino… Le mie pinneggiate sono frequenti e non tanto ampie, sento l’acqua opporre resistenza al mio incedere, ma in pochi secondi ho già raggiunto Federico ed il resto del gruppo. Gli rivolgo uno sguardo di gratitudine, sembra rispondermi “ma figurati” con lo sguardo e procediamo nella nostra passeggiata…

Volgo lo sguardo più in basso, ecco Peppino… Una cernia gigantesca che abita la Secchitella da anni… quanto peserà? E’ pacatissima, sembra immobile… Del resto, non si può pretendere da un essere così grosso che sia sguizzante come una donzella… Sorrido, quando si è soli con se stessi si riescono a pensare le cose più strane… Federico continua ad indicare altri pesci, non li riconosco… ma potrò attendere di essere fuori per chiedergli cosa siano… Continuiamo ad incedere nel nostro percorso, ormai la parete non la guardo quasi più, il mio sguardo è pronto a cogliere nuovi incontri nel blu… Arriviamo fino in fondo e giriamo lungo il profilo della parete, qui il paesaggio cambia, dolcemente la montagna degrada verso il blu… Anche qui, nuovi incontri, questi li riconosco, sono saraghi fasciati, forse i più grandi che io abbia mai visto… Adesso mi sento in una delle tante foto di pesci variopinti del Mar Rosso… Certo che anche noi ne abbiamo di pesci strani… Federico ha smesso di urlare nell’erogatore, credo che ormai si sia assuefatto anche lui… Non mi hai chiesto neanche quanta aria ho in bombola… Si sarà distratto? Non credo, ora che ci penso, è da un paio di immersioni che non lo fa più… Avrà sbirciato il mio manometro? Non credo, lo guardo nel suo assetto perfetto… Con le braccia in avanti, protese ad abbracciare il mare... Tranquillo come lo era Peppino… E’ in quel momento che ho la certezza che lui i miei consumi li conosca già, senza averli sbirciati sul manometro…

Un branco di salpe, ma che mangiano i pesci qui? Sono grandi anche loro… Ormai sarà una quarantina di minuti che pinneggiamo senza fermarci… Inizio ad avvertire la stanchezza, ma al contempo vorrei che quell’istante non finisse mai… La nostra quota nel frattempo si è alzata… Adesso siamo quasi sulla sommità della parete… la superiamo… scendiamo dall’altra parte e ci fermiamo su una specie di balconcino a guardare giù… Che sensazione… Restiamo così qualche minuto a contemplare lo spettacolo… Come sull’orlo di un precipizio, ma stavolta so che non corro il rischio di cadere e farmi male perché l’acqua mi avvolge e mi trattiene in quota!

Ritorniamo sul nostro versante, quello stabilito per il rientro, ormai siamo su un pianoro sui cinque metri, è l’ora della sosta… Mi allontano da Federico ed inizio a studiarmi attentamente la base del pianoro… C’è un tordo che mi guarda… Sono quasi risentita del fatto che non abbia paura di me come tutti gli altri esseri della sua specie… “non faccio paura neanche ad un tordo!” Oso di più, allungo il ditino… Mannaggia alla percezione delle distanze in acqua… credevo che il mio braccio fosse più lungo… invece non riesco ugualmente a toccarlo... Però, in compenso, ho ristabilito la mia supremazia, il tordo è scappato… adesso però mi sento sola ed un po’ stronza per averlo fatto scappare… quel tordo di un tordo non ha capito che volevo solo accarezzarlo… Continuo la mia sosta, contemplando i dettagli… le donzelline variopinte mi girano attorno, qui e lì qualche pesce pappagallo… e la miriade di castagnole… Finita la sosta, è giunta l’ora di risalire… Uno sguardo indietro a quello che sto lasciando, una promessa silenziosa “tornerò presto….”

Una volta in superficie, saltellante di gioia, corro dal comandante, ancora con la muta addosso, “avevi ragione, è stata l’immersione più bella della mia vita…” e resto così per un po’ a scuotere la testa e dire “bellissima… bellissima” a tutti quelli che incrocio… Più tardi anche sul logbook la descriverò così, come la più bella immersione della mia vita ed ancora oggi, dopo parecchi giorni, se chiudo gli occhi riesco a vedere le immagini di quel blu…
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Daniela P.



Una donna ha l'ultima parola in ogni discussione. Qualsiasi altra cosa un uomo dice è l'inizio di una nuova discussione. (Cit. MAD)

[stefanox]

complimenti


stò pensando al tuo logbook
deve essere simile alle pagine gialle

brava.

[daniper]

[ginetto]

un'altra chicca !!!!!!!!

[Leonao]

Grazie per l'emozione che mi hai dato!

Oggi dovevo andare al lago ma il tempo è pessimo; così mi sono consolato leggendo il tuo racconto e per un attimo mi parso di essere li nel blu!
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Memento Audere Semper

[Fabx]

Che bel racconto... Mi son riempito di azoto virtuale !!!
Sembrava quasi di stare in acqua!

E pensare che in questo weekend ho visto solo acqua cadere dal cielo!

Grazie.

[ninosub]

stupenda immersione
affascinate report
volevo andare a linosa a fine setembra ma mi hai preceduto ...
mi hai pure superato nella quota (io sono fermo a 45,7; ti frego con il tempo di fondo però perchè tu ci sei stata un istante, io sabato sono rimasto tra le gorgonie a 40/45 mt per oltre 12 minuti ... ... pagando con i minuto a 9 mt., 8 a 6 mt, 24 mi. a 3 mt. .....)

battute a parte (non è un campionato ma la nosta comune passione, per cui non c'è gara ma volgia di divertirsi in iscurezza e condividendo le emozioni con gli altri), GRAZIE
grazie perchè questo bellissimo racconto ha completato di farmi tornare il buon umore dopo la bruciante delusione di ieri (vedi topic sul forum 4 chiacchere)
ciao dani ti auguro 1.000.000.000 di nel blu di tutti i mari del mondo

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il cielo stellato sopra di me
la legge morale dentro di me (I.Kant) ...
... ma tutto intorno, se possibile, acqua e tante tante bolle !!!!! (ninuzzo)

sito dell'Associazione ASTROIDES
www.astroides.it

un diving per tutti: NAUTISUB a San Vito lo Capo: www.nautisub.it

[daniper]

Vi ringrazio per le belle parole, mi fa piacere avervi allietato la giornata... anche io me la sono allietata proprio scrivendo e ripensando a quei bei momenti...
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Daniela P.



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[mammapatty]

Sono proprio contenta che ti sia piacuta la Secchitella !!
Noi giriamo il mondo alla ricerca del "tutto", ma sinceramente il blu, le correnti impetuse con le ricciole e le cernie a bandiera, la limpidezza dei colori di questa secca fatico a trovarli. E di notte ? tutta arancio.

[kris_magoo]

Grazie per la magia delle tue parole...e per avermi regalato un pò delle tue sensazioni ed emozioni!!
Mi piacerebbe un giorno di immergerci insieme! (si lo so é da questa estate che lo dico...)
Crì
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La vita viene dall'acqua e un'immersione è una rimpatriata (Pancio)

“…E miracolosamente non ho smesso di sognare
E miracolosamente non riesco a non sperare e se c'è un segreto é' fare tutto come se vedessi solo il sole …”

[cicciuzzo]

Bella la secchitella...sempre molto bellissimissima!!!
Complimenti per il racconto: grande è l'emozione che traspare dalle tue parole; grande la passione...
Continua così, fa che l'acqua di mare continui a scorrere nelle tue vene.
Linosa nasconde altre immersioni di un livello molto alto, con cose da Mediterraneo incredibile. Qualche volta vi racconterò di una secca che ha preso il nome da un peronaggio locale, un certo Pietro Tuccio, ma è molto profonda...

[daniper]

Grazie a tutti... in particolare, alla persona che mi ha spronato a pubblicare ciò che sento...
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Daniela P.



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[GianSub]

Bellissimo racconto !! Mi hai fatto rivivere le emozioni di qualche anno fa ma che ancora sono scolpite nel cuore; non scordero' mai la sensazione di lasciarsi trasportare da una leggera corrente sul costone della montagna con il fondo a 70 metri che sembra a 2 passi e il muro infinito di castagnole a 360 gradi a fine immersione che a un tratto alla vista si confondeva; gia' perche' gli occhi erano lucidi dall'emozione !!! GRAZIE di avermi fatto rivivere quei magici momenti !!!
Gianluc

[vikingcharter]

ciao dani ho letto finalmente la tua recensione sulla mia tanto amata secchitella di Linosa, un racconto "SPECIALE" come direbbero a Lampedusa degno di una poetessa del mare.Il mare nostrum deve essere valorizzato e capito in tutta la sua grandezza. Molto bella anche la tua recensione sul CENTRO IMMERSIONI MELA BLU

[daniper]