A largo di Panarea su un fondale fangoso dell'insolito colore rossastro, alla profondità di circa 80 metri si ergono decine di grandi camini vulcanici attivi che emettono gas.
La particolarità è proprio la dimensione dei camini che supera anche i tre metri di altezza e rende il sito unico nel Mediterraneo.
Nell'ambito di una campagna di studi e della produzione di un documentario ho avuto la possibilità di immergermi e vedere direttamente questo angolo di mondo più vicino a paesaggi lunari che terrestri.
Arrivati sul punto e calato il rov dalla nave appoggio abbiamo la certezza di essere sulla verticale della zona che vogliamo esplorare . Filiamo a mare il pedagno da 15 kg con la potente strobo a 10 metri dal fondo e 100 metri di cima legata a due grossi galleggianti.
Ci rendiamo conto che vi è una discreta corrente da nord e decido quindi di portare con me il trascinatore oltre le varie attrezzature per i campionamenti che devo effettuare .
Col mio compagno munito di telecamera e illuminatori indossiamo i rebreather e le decompressive e iniziamo la discesa . In 3 minuti siano sulla strobo a 75 metri e vediamo subito lo spettacolare campo di camini che si stagliano davanti a noi.
FB_IMG_1602647283125.jpg
Ci avviciniamo e siamo proprio in mezzo a decine di piccoli vulcani dai quali sgorgano gas e acqua calda .
Lo spettacolo è unico e le luci degli illuminatori ci mostrano un prevalente colore rosso e giallo.
Il rov ci segue da vicino quasi a volerci segnalare quale camino riprendere .
FB_IMG_1602647320871.jpg
Inizio i campionamenti avvicinandomi con circospezione alle bocche dei coni consapevole di essere un privilegiato al quale è stato concesso di poter vedere dal vivo un luogo incontaminato
Sono già trascorsi 25 minuti e siamo a circa 200 metri a nord della strobo che però riusciamo ancora a percepire seppur solo come un bagliore (e credetemi è potentissima).
Gianmichele si sofferma a riprendere quella meraviglia che ci circonda ma con un cenno iniziamo a ritornare in direzione sud sempre seguiti e scortati dal rov che non ci molla di un centimetro
FB_IMG_1602647247318.jpg A 38 minuti esatti siamo alla base del pedagno, guardo i computer e leggo tts di 190 minuti .
La corrente si è fatta più forte quindi diamo cenno al rov che iniziamo la risalita, stacco la strobo e attacco la cimetta che mi terrà collegato alla linea di risalita e iniziamo la lunga decompressione .
Sono felice , ho visto un altra meraviglia del mio mare
Le ore passano in fretta chiaccherando col linguaggio dei sub col mio compagno
La particolarità è proprio la dimensione dei camini che supera anche i tre metri di altezza e rende il sito unico nel Mediterraneo.
Nell'ambito di una campagna di studi e della produzione di un documentario ho avuto la possibilità di immergermi e vedere direttamente questo angolo di mondo più vicino a paesaggi lunari che terrestri.
Arrivati sul punto e calato il rov dalla nave appoggio abbiamo la certezza di essere sulla verticale della zona che vogliamo esplorare . Filiamo a mare il pedagno da 15 kg con la potente strobo a 10 metri dal fondo e 100 metri di cima legata a due grossi galleggianti.
Ci rendiamo conto che vi è una discreta corrente da nord e decido quindi di portare con me il trascinatore oltre le varie attrezzature per i campionamenti che devo effettuare .
Col mio compagno munito di telecamera e illuminatori indossiamo i rebreather e le decompressive e iniziamo la discesa . In 3 minuti siano sulla strobo a 75 metri e vediamo subito lo spettacolare campo di camini che si stagliano davanti a noi.
FB_IMG_1602647283125.jpg
Ci avviciniamo e siamo proprio in mezzo a decine di piccoli vulcani dai quali sgorgano gas e acqua calda .
Lo spettacolo è unico e le luci degli illuminatori ci mostrano un prevalente colore rosso e giallo.
Il rov ci segue da vicino quasi a volerci segnalare quale camino riprendere .
FB_IMG_1602647320871.jpg
Inizio i campionamenti avvicinandomi con circospezione alle bocche dei coni consapevole di essere un privilegiato al quale è stato concesso di poter vedere dal vivo un luogo incontaminato
Sono già trascorsi 25 minuti e siamo a circa 200 metri a nord della strobo che però riusciamo ancora a percepire seppur solo come un bagliore (e credetemi è potentissima).
Gianmichele si sofferma a riprendere quella meraviglia che ci circonda ma con un cenno iniziamo a ritornare in direzione sud sempre seguiti e scortati dal rov che non ci molla di un centimetro
FB_IMG_1602647247318.jpg A 38 minuti esatti siamo alla base del pedagno, guardo i computer e leggo tts di 190 minuti .
La corrente si è fatta più forte quindi diamo cenno al rov che iniziamo la risalita, stacco la strobo e attacco la cimetta che mi terrà collegato alla linea di risalita e iniziamo la lunga decompressione .
Sono felice , ho visto un altra meraviglia del mio mare
Le ore passano in fretta chiaccherando col linguaggio dei sub col mio compagno
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