Tipo di respirazione

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Tipo di respirazione

    Salve
    Magari per qualcuno sarà una domanda inutile scontata o ovvia
    ma mi piacerebbe saper il vostro tipo di respirazione nei vari passaggi dell'immersione
    Mi spiego meglio
    nella discesa ,nel momento di tenere l'assetto o nel momento della risalita o la momento di effettuare un esercizio scrivere sul wetnote lanciare il pedagno o altro
    o altri tipi di situazione che vi trovate normalmente
    Grazie mille
    Claudio

  • #2
    Originariamente inviato da CLAUDIO62 Visualizza il messaggio
    Salve
    Magari per qualcuno sarà una domanda inutile scontata o ovvia
    ma mi piacerebbe saper il vostro tipo di respirazione nei vari passaggi dell'immersione
    Mi spiego meglio
    nella discesa ,nel momento di tenere l'assetto o nel momento della risalita o la momento di effettuare un esercizio scrivere sul wetnote lanciare il pedagno o altro
    o altri tipi di situazione che vi trovate normalmente
    Grazie mille
    Claudio
    Caro Claudio,
    affronti un argomento talmente vasto che è veramente impossibile rispondere a quelle che sicuramente sono domande lecite ma che per rispondere bisogna andare a toccare tanti aspetti dell'immersione.

    In discesa respiro cosi, in permanenza in questo modo, in risalita ancora cosi e poi in deco cambio e faccio cosi .....
    Questa risposta è assolutamente inutile e non dice nulla, rispondere cosi serve solo ad aumentare le lettere digitare ed i bit di memoria del data "base del forum" senza apportare nessun argomento degno di nota.

    Inoltre la maggior parte non sa come respira veramente anche perché come va ad osservare il propro respiro lo modifica.

    Avrebbe più senso risponderti: tutto dipende dalla palingenetica obliterazione dell'io cosciente che s'infutura nell'archetipo prototipo dell'antropomorfismo universale .....

    La respirazione è l'attività fisica cardine per un subacqueo.
    Serve a regolare non solo la presenza di O2 ma anche la percentuale di CO2 nel nostro corpo.

    Dipende da quanto stress dobbiamo affrontare, più aumenta lo sforzo più aumenta il fabbisogno di ossigeno maggiore è la CO2 prodotta.

    Per regolare il tutto serve una grande propriocezione di se stessi, sapere la postura che si ha, i muscoli che si stanno muovendo, il contesto in cui ci si trova, il proprio stato emotivo.

    Inoltre bisogna saper respirare, quindi bisogna sapere in quante parti si può scomporre la respirazione, aver ben presente come i muscoli, la postura agiscono, ed allenarsi tantissimo per imparare a sfruttare la meglio i polmoni.

    Ed ancora, è corretto fare pause ? o no, è meglio una ventilazione profonda o con una frequenza maggiore, il ruolo di quelli che vengono chiamati volumi polmonari, spazio morto anatomico, volume corrente, volume riserva inspiratorio, ed espiratorio.

    Questo è solo un piccolo elenco degli elementi che sono alla base per poter rispondere in maniera costruttiva a quanto chiedi e ogni argomento è un mondo a se che deve incrociarsi in una ragnatela di nozioni con tutti gli aspetti per capire i nodi che si tirano sotto tutti gli aspetti quando variamo qualcosa nella nostra ventilazione.

    Cordialmente
    Rana



    Commenta


    • #3
      Inspra ed espira percependo il fiato caldo, senza azzannare il boccaglio.
      Credo sia il primo passo per entrare in sintonia con te stesso e con l'ambiente circostante.

      Matteo

      Commenta


      • #4
        Salità, discesa o modalità da crocierà fa poca differenza.. per quanto possibile cerco di fare una respirazione diaframmatica, non troppo profonda e naturale...

        Al massimo ad inizio immersione nei primi due metri svuoto completamente i polmoni...per scendere più facilmente.

        Capita anche modulo la respirazione in base a ciò che andrò a fare... se devo scendere 20cm gioco d'anticipo ed espiro di più se devo salire faccio una boccata più profonda...cosi da giocare sul volume d'aria residuo.

        Se poi capita che devo stare fermissimo rallento di parecchio la respirazione ed il volume respirato .

        ps. Ovviamente può anche capitare che per cause di forza maggiore, chesso' narcosi/corrente/affaticamento o altra perda il controllo della respirazione, beh in quel caso appena mi accorgo del problema mi fermo un attimo e riprendo il controllo della respirazione
        Ultima modifica di Tonnetto; 14-01-2021, 18:40.
        YouTube

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da mate.campi Visualizza il messaggio
          Inspra ed espira percependo il fiato caldo, senza azzannare il boccaglio.
          Credo sia il primo passo per entrare in sintonia con te stesso e con l'ambiente circostante.
          Matteo
          Un pochino troppo semplificato.

          Senza polemica.

          Cordialmente
          Rana

          Commenta


          • #6
            Ciao Tonnetto.

            Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
            Salità, discesa o modalità da crocierà fa poca differenza.. per quanto possibile cerco di fare una respirazione diaframmatica, non troppo profonda e naturale...
            La respirazione diaframmatica, non parlo di te ovviamente ma sfrutto i tuoi spunti per aggiungere i miei commenti e pensieri, non è semplice farla.
            Vedo moltissimi subacquei con cinture di tela rigide e un sacco di piombi intorno alla vita strette perché non scivolino giù ....
            Tutti questi subacquei si sono preclusi una corretta respirazione per il semplice fatto che hanno stretto la cintura la dove è necessario avere mobilità.

            Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
            Al massimo ad inizio immersione nei primi due metri svuoto completamente i polmoni...per scendere più facilmente.

            Capita anche modulo la respirazione in base a ciò che andrò a fare... se devo scendere 20cm gioco d'anticipo ed espiro di più se devo salire faccio una boccata più profonda...cosi da giocare sul volume d'aria residuo.
            Si condivido ma permettimi di inserire altre riflessioni.

            Un conto è modulare la respirazione nel momento in cui siamo in perfette condizioni, quando stiamo bene possiamo permetterci di giocare con la respirazione anche per gestire l'assetto in alcuni movimenti, ma, un conto è attingere questa possibilità la dove non ho problemi, un altro conto è dover asservire il respiro all'assetto cosa assolutamente sbagliata.

            Amo il "no gav" ma prima di sciogliere tutte le mie remore ed abbracciare con convinzione il metodo ho dovuto verificare ed essere certo di non trovarmi mai nelle condizioni di dover asservire il respiro all'assetto questo perché mi sarei trovato in forte difficoltà ed in profondità rappresentava un grosso problema.

            Nel "no gav" il respiro non viene piegato alle esigenze dell'assetto, nel "no gav" correttamente eseguito si è sempre libero di respirare come il fisico richiede, gonfiare i polmoni al massimo o espirare al massino in qualsiasi momento.

            Premesso questo quando sono in perfette condizioni gioco anch'io con la ventilazione per piccoli movimenti verticali ecc, ecc, come hai detto giustamente tu, ma con la consapevolezza che in qualsiasi momento io senta la necessità di respirare liberamente io posso farlo.
            In questo caso saranno i movimenti e la dinamica a sincronizzarsi con la ventilazione.

            Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
            Se poi capita che devo stare fermissimo rallento di parecchio la respirazione ed il volume respirato .
            Vale sempre quanto sopra detto, purché si abbia sempre la capacità di poter variare il respiro a seconda delle necessità del fisico.

            Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
            ps. Ovviamente può anche capitare che per cause di forza maggiore, chesso' narcosi/corrente/affaticamento o altra perda il controllo della respirazione, beh in quel caso appena mi accorgo del problema mi fermo un attimo e riprendo il controllo della respirazione
            Narcosi, affanno, ecc = ipoventilazione che causa ritenzione di CO2.

            Si può essere in ipo ventilazione anche se stiamo vuotando la bombola ad un ritmo pazzesco, questo perché se l'aria non arriva all'alveolo ma rimane movimentata solo nell'albero bronchiale è come se fossimo in apnea, con tutti i problemi che conseguono.

            Quindi è fondamentale espirare cosa estremamente difficile perché noi siamo abituati a inspirare, a prendere aria mentre dobbiamo fare la cosa che sentiamo contro natura quando abbiamo fame d'aria, buttarla fuori tutta.

            La narcosi non la possiamo evitare quella è e quella ci aggredisce ma dobbiamo limitare l'effetto della CO2, ergo lo stress fisico che la produce (ed anche quello psicologico che variando la ventilazione ci manda in ritenzione), pertanto in ambiente narcotico è fondamentale la propriocezione e consapevolezza di come si sta respirando in ogni istante.

            Cordialmente
            Rana

            Commenta


            • #7
              Grazie

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                Ciao Tonnetto.
                La respirazione diaframmatica, non parlo di te ovviamente ma sfrutto i tuoi spunti per aggiungere i miei commenti e pensieri,
                E' un piacere averti dato il LA... per il tuo intervento come sempre interessante.

                Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                La respirazione diaframmatica....non è semplice farla...
                Vero ma la si può allenare a secco, ad esempio seduto in ufficio...

                Man man che ci si allena diventerà poi abbastanza automatico

                Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                Vedo moltissimi subacquei con cinture di tela rigide e un sacco di piombi intorno alla vita strette perché non scivolino giù ....
                Se sei sovrazavvorato e quindi sei sotto sforzo... o cmq non sei in confort ottimale... chessò configurazione nuova o corrente o altro...è difficile concentrarsi nella respirazione...e tutto va a farsi benedire

                Quindi il primo passo è prendere familiarità con la propria configurazione...

                Ad esempio gli ultimi due tuffi dove avevo per la prima volta D12 e le stages...ed anche a cause dei pochi tuffi all'attivo in stagna...per cui non sono ancora in confort ho toccato i 50bar del bibo nonostante fossimo a quote decisamente rec.

                Se lo stesso tuffo l'avessi fatto in umida con il mono sarei uscito con 100bar



                YouTube

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                  Se sei sovrazavvorato e quindi sei sotto sforzo... o cmq non sei in confort ottimale... chessò configurazione nuova o corrente o altro...è difficile concentrarsi nella respirazione...e tutto va a farsi benedire
                  E come darti torto, spesso molti subacquei all'inizio si chiedono perché consumano tanto ....,
                  semplice perché sprecano tanta aria senza respirarla.

                  Quando sei nelle condizioni che hai descritto una grande quantità d'aria viene spillata dalla bombola per arrivare si e no all'albero bronchiale dove non avvengono gli scambi e poi buttata via, quella che arriva all'alveolo è una piccola parte.

                  Con il tempo s'impara anche solo a forza di ripetere a correggere un pochino questo disastro ma senza una reale cultura inerente alla corretta ventilazione non si hanno miglioramenti importanti.
                  Mentre si potrebbe migliorare e di molto semplicemente correggendo i macro errori che tu hai descritto.

                  Cordialmente
                  Rana

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                    Mentre si potrebbe migliorare e di molto semplicemente correggendo i macro errori che tu hai descritto.
                    Beh visto che stiamo in tema vi condivido un video che a suo tempo mi aiuto parecchio a capire le differenze tra respirazione toracica ed e diaframmatica...detta anche di pancia


                    YouTube

                    Commenta


                    • #11
                      Boh?
                      Io respiro. Non è che sto a guardare tanto come e quanto. Se il mio corpo/cervello ha bisogno di ossigeno respiro di più, altrimenti di meno.
                      Evito di pensarci perché quando mi capita di dover allungare i tempi e cerco di risparmiare aria vado in stress da prestazioni e mi ritrovo a consumare di più.
                      www.filoariannadive.com

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                        Boh?
                        Io respiro. Non è che sto a guardare tanto come e quanto. Se il mio corpo/cervello ha bisogno di ossigeno respiro di più, altrimenti di meno.
                        Evito di pensarci perché quando mi capita di dover allungare i tempi e cerco di risparmiare aria vado in stress da prestazioni e mi ritrovo a consumare di più.
                        Una volta mio cugGino si è dimenticato di farlo, di respirare, intendo
                        Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
                        L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                          Beh visto che stiamo in tema vi condivido un video che a suo tempo mi aiuto parecchio a capire le differenze tra respirazione toracica ed e diaframmatica...detta anche di pancia


                          Gran video

                          Commenta


                          • #14
                            Io ho imparato a respirare sott'acqua con l'ARO. Respirazioni molto profonde, usando quasi tutta la capacità vitale, e lente (anche solo due cicli completi per minuto, massimo tre). Espirando sempre molto lentamente ma profondamente, in modo da espellere tutta la CO2. E con una bella pausa inspiratoria di almeno 5 secondi, a polmoni pieni a 2/3, non al massimo, utile a prevenire l'affanno (se vedi che non riesci a "tenere" 5 secondi di pausa e la devi accorciare, significa che stai accumulando CO2 e dunque devi ridurre l'attività fisica e/o la profondità).
                            L'unica modifica che faccio a seconda dei casi è la lunghezza della pausa inspiratoria, che in condizioni statiche (ad esempio quando sei agganciato al reef sul fondo di una pass alla Maldive, e stai fermo a guardare gli squali o le aquile di mare) non consumi praticamente ossigeno, quindi puoi allungare le pause anche a 15 secondi.
                            In risalita ovviamente la pausa inspiratoria non va fatta, per evitare la sovradistensione polmonare. Ma basta tenere la glottide aperta e lasciare fluire un filo d'aria, anzichè stare in pausa vera e propria.

                            Commenta


                            • #15
                              Mah, sulle pause io non sono d’accordo.
                              Soprattutto in CC dove la respirazione deve si essere lenta e profonda, ma continua, proprio per prevenire l’accumulo di CO2.
                              In CA può essere più lenta ma le apnee non vanno bene.

                              Poi, un conto è l’Aro, dove il rapporto spazi morti/volume inspirato era molto alto, un conto oggi.

                              Commenta

                              Riguardo all'autore

                              Comprimi

                              CLAUDIO62 Per saperne di più su CLAUDIO62

                              Statistiche comunità

                              Comprimi

                              Attualmente sono connessi 102 utenti. 3 utenti e 99 ospiti.

                              Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 06:45 il 16-01-2023.

                              Scubaportal su Facebook

                              Comprimi

                              Sto operando...
                              X