Avg/profondita' media e tabelle

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  • #16
    RANA
    prima di aladin pro, acquistato per mia moglie a suon di secondo lavoro la notte avevo un orca edge in due oltre a tabelle e profondimetro sos
    orca diceva che ero fuori curva ma non dava informazioni sulla decompressione
    con le multilivello le tabelle erano troppo severe e quindi ci volevano calcoli a mente per arrivare ad anticipare i dati della deco
    Facendo piu' immersioni simili ed alla ngando i tempi riuscivo a fare la quadratura del cerchio minimizzando i residui di aria
    E' cosi' che ho memorizzato le immersioni che facevo al Giglio e quando ho preso anche l' aladin pro mi e' sembrato di sognare
    Bei tempi, ero giovane
    ciao
    Paolo
    Paolo

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    • #17
      Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
      Per curiosità ho provato a simulare il tutto ed infatti non è in curva

      Nota: il tempo di discesa a 0 a -50 e da -50 a -30 li ho decurtati dal tempo di fondo a -30mt )
      In un'immersione come questa faccio un po' di fatica a giustificare l'uso della profondità media se non per qualche emergenza.
      Una cosa è fare una "quadra" (che poi quadra non è mai) e usare la media effettiva al momento dela risalita.
      Cosa ben diversa è fare una multilivello con differenze significative (peggio se randomiche).
      O l'immersione la si può pianificare (nei limiti del regionevole) o è meglio un buon computer.

      Come premesso, in casi di necessità è utile, ma si deve avere un computer che dia la media (discriminante di scelta tra un prodotto e l'altro), mettersi a fare certi calcoli con altri problemi da gestire non è il modo migliore per passare un fine settimana.
      www.bludivecenter.com

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      • #18
        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
        Una cosa è fare una "quadra" (che poi quadra non è mai) e usare la media effettiva al momento dela risalita.
        Cosa ben diversa è fare una multilivello con differenze significative (peggio se randomiche).
        ...a conferma nell'articolo che ho linkato si faceva ben distinzione tra average deep ed appunto di "running average deep"...

        Sul discorso di pianificare una multilivello con la profondità media, effettivamente non ha proprio senso...

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        • #19
          1) Comprati un profondimetro che segni la profondità media, o se il computer che hai se impostato in modalità profondimetro segna la profondità media va benissimo anche quello.

          2) fatti un corso di deco mnemonica di livello base che va benissimo anche nelle immersioni multilivello. Ti assicuro che sono calcoli molto semplici e il metodo funziona alla grande!

          Io scendo sia con computer che con profondimetro a parte anche nelle immersioni più semplici. In immersione stessa decido se seguire il computer o applicare la deco mnemonica, in base a come mi gira quel giorno...
          Ultima modifica di Narcotizzato; 08-01-2021, 23:48.

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          • #20
            .... Scusatemi se non sono stato chiaro. Le profondità indicate sono prima della discesa ai 50mt...non è l'immersione(x esempio, dal gommone, dove ho subito la possibilità di raggiungere i 50mt),ma la classica immersione da riva che prima di raggiungere la cigliata (che in questo esempio parte dai 30mt) ho profondità varie x poi raggiungere in discesa lineare i 50mt... perciò cercavo un metodo meno penalizzante dalla considerare "quadra"
            ​​​​​​... poi ci sono computer che danno in tempo reale l'avg/profondità media. Chiedevo x il motivo sopra esposto, se l'avg ( magari datomi /calcolato dal computer) prima della risalita lo potevo utilizzare entrando nelle tabelle(x non essere troppo penalizzato)? Scusatemi se non sono stato chiaro prima

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            • #21
              Chiaro che se vuoi andare distante e le profondita' sono crescenti hai un certo tempo dedicato alla discesa
              Classico delle cigliate o dei punti interessanti raggiungibili tagliando sabbioni
              E' proprio per le immersioni multilivello che il computer dimostra a mio parere la sua massima utilia'
              A Giglio o a Giannutri dove hai le batimetriche a 30 ed a 50 si possono fare discese decisamente variegate ed interessanti fino a profondita' rilevanti
              Tanta aria, un paio di buoni computer e fa niente se i tempi di decompressione si allungano dato che fa parte del gioco
              Ciao
              Paolo
              Paolo

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              • #22
                Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
                .... Scusatemi se non sono stato chiaro. Le profondità indicate sono prima della discesa ai 50mt...non è l'immersione(x esempio, dal gommone, dove ho subito la possibilità di raggiungere i 50mt),ma la classica immersione da riva che prima di raggiungere la cigliata (che in questo esempio parte dai 30mt) ho profondità varie x poi raggiungere in discesa lineare i 50mt... perciò cercavo un metodo meno penalizzante dalla considerare "quadra"
                ​​​​​​... poi ci sono computer che danno in tempo reale l'avg/profondità media. Chiedevo x il motivo sopra esposto, se l'avg ( magari datomi /calcolato dal computer) prima della risalita lo potevo utilizzare entrando nelle tabelle(x non essere troppo penalizzato)? Scusatemi se non sono stato chiaro prima
                giusto per capirci:
                al di sotto di una velocità d discesa, come di una velocità di risalita, (intendendo velocità=spazio/tempo) l'immersione è comunque multilivello e non quadra.

                Quindi il problema non è tanto prendere in considerazione la media (che va bene), ma quando prenderla e, quando si risale, tenere un corretto profilo che, spero di non urtare i sentimenti di qualcuno, non è: "il più piano possibile".
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                • #23
                  Io uso sempre la profondità media, calcolata dal profondimetro, e le tabelle. Molti relitti hanno anche grosse escursioni tra la minima e la massima quota. Se ho già fatto il tuffo mi vado a rivedere il grafico, vedo che profondità media avevo allo stacco e la successiva decompressione la calcolo così. Durante il tuffo sto attento a non sforare la profondità media al momento dello stacco. Se sforo ho le tabelle per metri in più o tempo in più. Penso che sia una consuetudine tra tutti quelli che fanno subacquea tecnica senza usare il solo computer per la decompressione.
                  è un sistema che uso anche in ricreativa. Bene o male ricordo diversi ndl... Così so come sono messo rispetto alla curva. Non è raro fare 40/30/20 e non mi è raro dimenticare il computer in profondimetro e che sia in blocco perché il giorno prima ci ho fatto apnea o molle altri motivi.

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                  • #24
                    Io sono “vecchia scuola” e sino alla scorsa estate ho sempre seguito i dettami impartitimi nel corso FIPS da me seguito nel lontano 1975.
                    In particolare le tabelle usate sono sempre state le US Navy classiche, quelle postate da
                    RANA .

                    Esse originariamente erano concepite per uso militare ed andavano intese come segue:
                    1) la profondita’ e’ quella max raggiunta, anche se solo per un secondo, ed il profilo di immersione (e dunque la cosiddetta “profondita’ media”) e’ irrilevante.
                    2) il tempo decorre dall’istante in cui si inizia a scendere all’istante in cui si inizia a risalire
                    3) la risalita va effettuata a 18 m/min.
                    Visto che noi le usavamo per immersioni ricreative, in aria, con decompressione e con profondita’ max di 50 m, venivano applicate alcune modifiche conservative in modo da renderle piu’ sicure:
                    4) in caso di sforzo prolungato e conseguente anomalo consumo aria si moltiplica il tempo di immersione per il rapporto fra litri usati e litri teorici che si sarebbero usati in una immersione non faticosa (13 litri/minuto per me,10 litri/min per mia moglie).
                    5) velocita’ di risalita ridotta a 10 m/min massimo, possibilmente ancora piu’ bassa, specie vicino alla superficie.
                    6) il tempo di risalita, che a questo punto puo’ diventare parecchio lungo, viene sommato al tempo di immersione: dunque il tempo totale da considerare va da quando si inizia a scendere a quando ci si ferma alla prima sosta di decompressione, solitamente a 6 metri per immersioni ricreative.
                    7) al termine delle tappe deco obbligatorie, ovvero in caso di no deco, si aggiunge sempre una ulteriore sosta di sicurezza di 3 minuti a 3 metri.

                    Esempio: tabella US Navy dei 30 minuti a 30 m, che prevede una tappa deco di 3 minuti a 3 metri.
                    L’immersione dura in realta’ solo 25-26 minuti, poi si inizia a risalire, in modo che l’orologio non superi i 30 min quando si arriva a 6m, si lancia la boa e dalla barca ti buttano il trapezio.
                    A quel punto ti porti a 3m, fai la tappa obbligatoria di 3 min, piu’ altri 3 min “di sicurezza”, infine emergi molto lentamente, mettendoci 1 minuto per gli ultimi 3 metri.

                    Operando in questo modo io e mia moglie (anche lei istruttrice FIPS) abbiamo fatto oltre 1000 immersioni a testa, senza mai avere il minimo problema....
                    Tutte le strampalate teorie su profondita’ media o decompressione accelerata in ossigeno le abbiamo sempre rifiutate, considerandole scorciatoie rischiose: mentre rispettando scrupolosamente le regole sopra descritte il rischio e’ zero.
                    Dopodiche’ lo scorso anno abbiamo comprato due bei computer, convinti che ormai siano abbastanza affidabili da potercisi fidare.
                    Ultima modifica di AngeloFarina; 10-01-2021, 13:09.

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                    • #25
                      Gia' 30 anni fa esistevamo computer affidabili
                      Ho acquistato l'aladin pro dopo che un amico dei vvff me lo aveva garantito in quanto in uso presso il suo gruppo
                      Paolo
                      Paolo

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                      • #26
                        Originariamente inviato da AngeloFarina Visualizza il messaggio
                        : mentre rispettando scrupolosamente le regole sopra descritte il rischio e’ zero.
                        .
                        Magari esistesse il "rischio zero"...
                        www.bludivecenter.com

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                        • #27
                          Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio


                          Quindi il problema non è tanto prendere in considerazione la media (che va bene), ma quando prenderla e, quando si risale, tenere un corretto profilo che, spero di non urtare i sentimenti di qualcuno, non è: "il più piano possibile".
                          Nello specifico ti riferisci alla possibilità di non acculumare ancora inerte 'inutile'?

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                          • #28
                            Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                            Gia' 30 anni fa esistevamo computer affidabili
                            Ho acquistato l'aladin pro dopo che un amico dei vvff me lo aveva garantito in quanto in uso presso il suo gruppo
                            Paolo
                            Nel 1992 provai anche io un Aladin Pro, dovendo fare due immersioni con breve intervallo di superficie, cosa vietata dalle vecchie tabelle US Navy.
                            Era nuovo di pacca, lo usai sia per la prima che per la seconda immersione.
                            Risultato: una piccola embolia cutanea sulla coscia sinistra, una zona di 10 cm in cui, ancora, non crescono piu’ i peli...
                            Ammetto che erano state due immersioni con deco, e che seguii il computer “alla lettera”, senza prendermi i soliti fattori maggiorativi prudenziali per maggior sforzo e con allungamento dell’ultima tappa che invece sempre ho adottato usando le tabelle.
                            D’altronde il computer dovrebbe servire proprio per evitare di dover fare calcoli e aggiustamenti, no?

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                            • #29
                              Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                              Magari esistesse il "rischio zero"...
                              Certo, il rischio non e’ mai zero.
                              Ma la procedura che ho descritto, con tutte le sue maggiorazioni prudenziali, porta ad un rischio di MDD veramente basso (ed a fare un sacco di minuti in tappe di decompressione “inutile”).
                              Viceversa usando un computer “cavalcando” il profilo di immersione, in modo da evitare di fare soste in risalita, significa stare sull bordo del precipizio, e fidarsi davvero tanto dell’algoritmo usato per non oltrepassarlo...

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                              • #30
                                Originariamente inviato da maris Visualizza il messaggio

                                Nello specifico ti riferisci alla possibilità di non acculumare ancora inerte 'inutile'?
                                porto all'eccesso l'esempio.
                                Se ti stacchi dal fondo dopo 29 minuti e media 30m sei in curva, te la cavi con 3 minuti a 5m.
                                Ma se per risalire segui un declivio che, pur risalendo, ti tiene ancora mezz'ora tra i 30 e i 20m, capisci bene che il profilo decompressivo preso in esame in precedenza lascia il tempo che trova. Vero che stai risalendo, ma ad una profondità che sicuramente "sballa" l'algoritmo.

                                Quindi, ben venga la profondità media, ma se si sa cosa si sta facendo, altrimenti sono solo approssimazioni più o meno fortunate.
                                Il concetto è: quando si sale si sale, le chiacchiere a zero e la velocità di risalità più vicina possibile a quella pianificata, tutto il resto è solo: "a me mi pare perché a mio cuggino non è mai successo niente"...
                                www.bludivecenter.com

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