Immersioni Tecniche, quando iniziare?

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  • Immersioni Tecniche, quando iniziare?

    Ciao a tutti i subbi,

    premetto che la discussione che sto aprendo probabilmente rientra nella categoria "chiacchiere da bar".
    Secondo voi quando è il momento giusto per avvicinarsi alle immersioni tecniche? Voi quando avete iniziato e perché?

    Io ho fatto una 50ina di immersioni, quindi penso proprio che aspetterò ancora un pochino prima di pensare a tappe decompressive ecc ecc, però credo che la "formazione" tecnica ti dia veramente molta più consapevolezza, oltre al fatto che subisco un notevole fascino per relitti e grotte quindi un domani mi piacerebbe avvicinarmi al tech.

    Intanto faccio chiacchiere da bar

    Buone bolle a tutti!

    Glc

    Buone bolle a tutti!!!

  • #2
    Ciao Glc.
    La tua domanda non ammette risposta o ne ammette mille e tutte giuste.

    Potrei dirti quanto è giusto iniziare a fare sesso ?
    Tu cosa mi risponderesti ..... (domanda retorica - non rispondere).

    Non c'è una formula matematica, un parametro di riferimento.

    Ma non solo, ti potrei chiedere cosa intendi per percorso tecnico ?
    "subacquea tecnica" è un espressione usatissima ma spesso in maniera impropria.

    Quindi proviamo a capire se almeno teoricamente hai le basi per iniziare a fare un percorso tecnico.

    Prova, con tue parole, a definire cosa intendi per subacquea tecnica, ossia ci puoi spiegare cosa intenderesti intraprendere ???



    Cordialmente
    Rana



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    • #3
      Secondo me, per passare alla tecnica, occorre aver inconsapevolmente aver superato certi "scogli" ricreativi, oltre naturalmente a saper utilizzare la stagna senza problemi.
      Uno di questi è il "timore" della deco. Se nelle tue immersioni arrivi spesso a totalizzare 10/15' di deco senza avere ansia (e con i giusti consumi);
      Un altro è se ti capita di superare, sempre senza patemi d'animo, i fatidici 40 metri, e magari te lo ricordi anche...
      Se hai esperienza sufficiente a tenere assetto e quota anche quando c'è un po' di onda;
      Se inizi ad appassionarti a come "impostare" la tua attrezzatura, cercando e chiedendo in giro ma senza scopiazzare senza capire...
      Ecco, a quel punto puoi iniziare a pensarci. Ma se vuoi anche prima o dopo, tanto la fame di allievi è tale che un istruttore pronto a farti il corso anche se non sei pronto, lo trovi comunque...
      Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

      cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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      • #4
        prima di tutto non esiste una definizione o una differenziazione, così come comunemente intesa, tra immersione ricreativa e tecnica...c'è molta più tecnica in una immersione a 20 metri di profondità facendo una pinneggiata di 500 metri andare e 500 metri a tornare, che discendere attaccati a una cima a 100 metri. quello che devi ricercare è il tuo comfort in virtù dell'immersione che fai e mai spingerti oltre. l'immersione non è ricreativa o tecnica. è immersione in comfort o no. nel secondo caso molto meglio evitare e imparare tutte le nozioni e tecniche che ti permettano di raggiungere il tuo comfort per il tipo di immersione che vuoi fare, sempre che appartenga, l'immersione agognata, a limiti sensati..
        Ultima modifica di cesare; 23-11-2020, 22:38.
        ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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        • #5
          Ciao, secondo me oltre il quando da standard, quasi tutti o tutti chiedono 100 immersioni....per capire quando è il momento di pensarci devi sentirti stretto nelle immersioni ricreative. Quando dal tuffo con il 15 litri ne porti a casa più della metà, quando come dice Lorenzo i 40 e qualcosa diventano normali e non fonte di stress, e anche quando l'NDL che si avvicina allo zero non ti crea le stesse emozioni del posto di blocco la sera di Capodanno

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          • #6
            Grazie a tutti per le risposte, io per "tecnica" intendo andare oltre i limiti della ricreativa con consapevolezza e programmazione. Poi magari sbaglio

            Io in questo momento sto bene entro i 40 con al massimo qualche minuto di deco se capita, ma se posso lo evito anche proprio perché so non mi piace fare le cose a caso. Inoltre prima voglio migliorare un po' di cose tipo consumo di aria, assetto, stagna ecc. Ho 36 anni, alla subacquea ci sono arrivato diciamo "tardi" e non ho fretta. Però sono curioso e quindi mi piaceva l'idea di sapere cosa ha spinto chi ha "qualche" tuffo in più di me a spingersi oltre la famosa curva Dite che viene naturale dopo un po'?
            Buone bolle a tutti!!!

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            • #7
              Originariamente inviato da glc Visualizza il messaggio
              Grazie a tutti per le risposte, io per "tecnica" intendo andare oltre i limiti della ricreativa con consapevolezza e programmazione. Poi magari sbaglio

              Io in questo momento sto bene entro i 40 con al massimo qualche minuto di deco se capita, ma se posso lo evito anche proprio perché so non mi piace fare le cose a caso. Inoltre prima voglio migliorare un po' di cose tipo consumo di aria, assetto, stagna ecc. Ho 36 anni, alla subacquea ci sono arrivato diciamo "tardi" e non ho fretta. Però sono curioso e quindi mi piaceva l'idea di sapere cosa ha spinto chi ha "qualche" tuffo in più di me a spingersi oltre la famosa curva Dite che viene naturale dopo un po'?
              Ho iniziato a fare subacquea 20 anni fa, quando avevo 20 anni.
              I primi 10 anni ,per giro di amicizie, quattrini, le immersioni tecniche non le ho mai prese in considerazione.
              Il mio pallino erano i viaggi all'estero e le immersioni nel mare nostrum compatibilmente con le mie capacita e possibilità.
              Le deco si facevano 10/15 minuti , le puntate a 50mt anche.

              Dopo è successo che ho sentito la necessità di fare qualcosa di più. Abitualmente mi immergevo a Portofino ero stufo di dover fare dei tempi di fondo limitati e quindi immersione techiche avanzate bibo e decompressive erano un mezzo per poter rimanere più tempo a fare qualcosa che mi piaceva.

              Appena finito il corso tek/avanzato mi ricordo ho fatto un estate intera a rifarmi tutti i tuffi fatti precedentemente in configurazione ricreativa .
              Stesso approccio con i corsi successivi.(trimix)
              Mi sono sempre chiesto cosa avrei potuto vedere dopo aver ottenuto la certificazione x e dopo aver fatto i corsi , ci sono andato.

              Obiettivi ben chiari: relitti, secche fonde.

              Alla fine per me tutto sto circo delle immersioni tecniche sono state e sono un mezzo per andar a veder qualcosa che mi è precluso con immersione ricreativa.

              Poi le immersioni fine a se stesse per andar fondo al lago le faccio anche io, ma le mie motivazioni non sono state legate alla profondità fine a se stessa.
              Seppur ho fatto i corsi tecnini al lago…...
              Ultima modifica di paolinus; 24-11-2020, 10:12.
              http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
              http://profondeemozioni.blogspot.com/

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              • #8
                Originariamente inviato da glc Visualizza il messaggio
                Grazie a tutti per le risposte, io per "tecnica" intendo andare oltre i limiti della ricreativa con consapevolezza e programmazione. Poi magari sbaglio
                Caro Glc.

                Come ti ha ben spiegato cesare la divisione tra subacquea ricreativa e subacquea tecnica è solo un miraggio, di fatto non esiste.
                La "tecnica" intesa come l'insieme del sapere e del saper fare c'è, e deve esserci in ogni immersione.

                Ricreativo e tecnico sono solo nomi che trovano il tempo che trovano anzi il più delle volte come in questo caso portano fuori strada creano confusione.

                La subacquea solo apparentemente è classificabile perché in realtà i confini delle nostre classifiche di comodo spesso si sovrappongono.

                L'unica classificazione che io considero con una certa logica in termini didattici (per far comprendere) è la seguente:

                RICREATIVA: Immersioni senza tappe obbligatorie di decompressione e senza sforare nella zona narcotica ergo, se in aria entro e non oltre i -30 metri in curva di sicurezza.

                AVANZATA: Immersioni in aria profonda entro (purtroppo ora anche nella mia federazione) i -50 metri potendo fare tappe obbligatorie di decompressione.

                TECNICA: Immersioni in con miscele contenenti elio.

                E, sia chiaro, comunque una mera classifica atta solo a mettere in evidenza alcuni aspetti in ambito formativo per me importanti.
                Un immersione in zona narcotica è un immersione che va affrontata in un certo modo, diverso da un ambito dove non ci si confronta con la narcosi, ed ancora l'immersione in trimix è un mondo a se dato che non ci si confronta con la narcosi.
                Ergo s'inizia ad immergersi in un ambito in cui non ci si confronta ne con le tappe di decompressione (e quindi in qualsiasi momento possiamo emergere), ne con l'ambiente narcotico.

                Per questo a me la tua domanda appare "surreale" in quanto non esiste un percorso tecnico, ogni corso è tecnico ad iniziare dall'open.

                La tua domanda è sbagliata (non è colpa tua) proprio perché parte dal concetto errato che esista di fatto la subacquea tecnica ma cosi non è, salvo voler dire (cosa che non mi sembra nelle tue idee avendo letto questo tuo intervento) che sei interessato alle immersioni trimix (propriamente definite "tecniche").

                Originariamente inviato da glc Visualizza il messaggio
                Io in questo momento sto bene entro i 40 con al massimo qualche minuto di deco se capita, ma se posso lo evito anche proprio perché so non mi piace fare le cose a caso. Inoltre prima voglio migliorare un po' di cose tipo consumo di aria, assetto, stagna ecc. Ho 36 anni, alla subacquea ci sono arrivato diciamo "tardi" e non ho fretta. Però sono curioso e quindi mi piaceva l'idea di sapere cosa ha spinto chi ha "qualche" tuffo in più di me a spingersi oltre la famosa curva Dite che viene naturale dopo un po'?
                Come volevasi dimostrare
                Tu nel fare la tua domanda intendi una cosa differente dalla subacquea tecnica.

                Rifacciamoci alla classifica di comodo sopra descritta.

                Tu non vuoi fare trimix, quindi cosa centra dire subacquea tecnica ?
                Nulla!

                Tanti si considerano "tecnici" perché scimmiottano le tecniche trimix (ossia usare le famose decompressive) in aria ma questo non è essere subacquei tecnici e qui mi fermo perché potrei fare arrabbiare molti.

                Tu vuoi semplicemente poter andare fuori curva in aria.

                Ergo un corso che farebbe al caso tuo sulla base di quello che hai scritto è un corso di aria profonda.

                Dopo sei un subacqueo tecnico ?
                Per me no per altri si ma al di la della semantica si rimane quello che di fatto si è un subacqueo che scende in aria oltre i -40 metri e fa tappe obbligatorie di decompressione.

                Se cosi, e da quello che hai scritto non ho dubbi, scarti e non prendi in considerazione minimamente un corso propriamente tecnico ossia in trimix normossico.

                Ecco qui questa è la prima domanda che ti saresti dovuto porre, come proseguo nel mio "percorso" dato che vado già a -40 metri (zona narcotica) e vado anche fuori curva (il fatto che ci vai di pochi minuti non cambia nulla) ?

                Intraprendo un corso in aria profonda - o un corso tecnico in trimix normossico ?

                E' questa la domanda che devi dipanare e per cui ti ho chiesto cosa intendi per tecnico.

                Dalla tua risposta un corso in aria profonda, non certo tecnico.

                Premesso questo, cosa t'impedisce d'iniziare il corso ?
                Che sia in aria profonda o in trimix non ha importanza salvo aver fatto a monte una scelta consapevole.

                Hai desiderio di farlo ? (domanda retorica) la risposta è si, hai i requisiti ? e qua mi viene da ridere scusa, comprendo la tua domanda ma è difficile non ridere quando senti uno che domanda se può iniziare un percorso di formazione per fare qualcosa che già di fatto fa (andare fuori curva in ambiente narcotico), la mia risposta può essere solo una: sei anche in ritardo - non solo puoi iniziare ma sei anche in ritardo dato che avresti dovuto iniziare prima di fare .... o no ?

                Il mio consiglio trova un buon istruttore o un buon circolo di subacquei che fanno immersioni furi curva con regolarità e divertici con loro facendo un buon corso di immersioni profonde in aria o se adesso che ti ho messo la pulce nell'orecchio non decidi di prendere in considerazione un percorso tecnico in trimix normossico.

                Cordialmente
                Rana
                Ultima modifica di RANA; 24-11-2020, 11:34.

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                • #9
                  Mia personale interpretazione

                  A fine immersione devi sentirti appagato ed in caso contrario bisogna apportare delle correzioni
                  Se quello che fai ti sta stretto fai in modo di organizzarti in modo da soddisfare le tue aspettative ed elimina quelli che ritieni siano vincoli negativi
                  Che si tratti di stare di piu' in acqua, di andare piu' profondo o di vedere un relitto dove non ti vogliono portare, di fare foto o di andare da solo per fatti tuoi quando non ci riesci ci resti male e se ci tieni veramente fai in modo di rimediare
                  Paolinus ha fatto viaggi e si e' fatto un percorso didattico di tutto rispetto,io mi sono comperato un gommoncino prima ancora di comperare le bombole e mi sono affrancato dai gruppi organizzati amando vivere il mare, le immersioni profonde e le esperienze in solitario.
                  Cerca la tua strada e nel frattempo fai esperienza in acqua e vedrai che la risposta alle tue domande arrivera' da sola
                  Ciao
                  Paolo
                  Paolo

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                  • #10
                    Dopo avere scritto il mio parere personale ho letto il messaggio di RANA che ritengo perfettamente calzante
                    Dato che tu chiedi un parere aggiungo il suggerimento di farti un corso di aria fonda che secondo me ti apre percorsi immediati e solo successivamente pensare ad un corso trimix normossico.
                    Con l' aria le cifre in gioco sono decisamente piu' abbordabili e potresti persino scoprire di uscire dall' acqua soddisfatto.
                    Ciao
                    Paolo
                    Paolo

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                    • #11
                      Ciao glc

                      provo a darti il mio contributo, non da tecnico, ma da chi sta per iniziare questa fase della subacquea.

                      Personalmente condivido a pieno il commenti di tutti, ma specialmente quelli di paolinus e Mercurio90

                      Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
                      ... sono un mezzo per andar a veder qualcosa che mi è precluso con immersione ricreativa.
                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Quando dal tuffo con il 15 litri ne porti a casa più della metà...
                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      quando l'NDL che si avvicina allo zero non ti crea le stesse emozioni del posto di blocco la sera di Capodanno
                      Mercurio90 attualmente quell'apprensione mi si crea quando inizio a vederne oltre 15min... e non ho ancora iniziato....

                      glc Scherzi a parte le esigenze che ti porteranno a fare corsi avanzati sono esattamente quelle riportate sopra.
                      Insieme ad una voglia/ricerca di migliorarsi al fine di estendere la tua zona di confort ad un livello superiore, ma in sicurezza.

                      Le indianate con il mono le facciamo e le abbiamo fatte tutti, ma capirai che è arrivato il momento di cambiare solo quando sarai sufficientemente in confort da dire, "ok prendo un mono da 18lt, mi clippo una 12lt sul fianco e mi faccio il mio tuffo con la consapevolezza di saper gestire il tuffo, la deco ed il cambio gas senza intoppi, sia in teoria, che in pratica.

                      Ne farai uno, due, magari tre...cinque......poi capirai che quello non è un modo sicuro di andare in acqua, ma sopratutto che 18lt sono pochi!!!!!

                      Quello è il momento che qualcuno ti insegni a far le cose per bene con un ingombro decisamente maggiore!

                      Concludo rimarcando che quanto scrive Lorescuba è tutto super-vero!

                      Ed aggiungo, che forse una 50ina di tuffi (se sono comprensivi anche delle immersioni di corso) potrebbero essere un po' pochini, se poi questi sono sempre gli stessi, con il tuo istruttore di fiducia al seguito...sono proprio pochi....

                      Personalmente ho iniziato a sentire questa esigenza dopo aver smarcato oltre 100 tuffi, escluse quelle di corso, con diversi diving ed in condizioni veramente diverse, dalla secca multi-livello, alle immersioni in parete, a quelle con deco in libera, sino ai tuffi in drift nelle pass maldiviane, o le quadre fonde, con puntate anche oltre i 50mt.... Da li poi son passati due anni per capire se era quello che effettivamente volevo... e soprattutto mi son preso la stagna.

                      ps. Se già non l'hai potresti magari iniziare con un corso nitrox.
                      Ultima modifica di Tonnetto; 24-11-2020, 11:50.
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                      • #12
                        Concordo con tutti, soprattutto con Lorescuba, aggiungo solo che la subacquea tecnica è un percorso, inizierai con l'aria profonda come scrive RANA, li valuterai se passare al trimix normossico da qui l'ipossico...nussuno ti vieta di fermarti prima o di introdurre esperienze in grotta durante i vari step (almeno hai un limite di profondità dettato anche da un brevetto e da limiti operativi con non avresti se avessi già un ipossico...), te la devi sentire tu, non sono d'accordo solo su un punto del discorso di RANA, la subacquea tec a mio avviso non si distingue dall'uso del trimix, ma dalle situazioni che vai ad affrontare....parlavi di grotte o relitti, ecco queste sono a mio modesto parere immersioni tecniche anche se non sono in zona narcotica, hanno bisogno di un addestramento particolare, attrezzatura e la giusta mentalità rispetto alla classica immersione a "cielo aperto", ci sono grotte da 10 metri ben più complesse di un tuffo in trimix...
                        50 tuffi per me erano pochi per passare in tec, ho aspettato i 100 e più, questo non vuol dire però che tu non sia già pronto..trova un buon istruttore che dopo averti visto in acqua possa dirti: Si sei pronto, oppure no.
                        Se l'istruttore ha fretta evita...ogni step richiede tempo di adattamento.

                        Non per farti i conti in tasca ma tieni in conto anche che passare alla tecnica sarà un bagno di sangue per quanto riguarda l'esborso di monetine...

                        Ultima modifica di firer84; 24-11-2020, 12:33.
                        Buone bolle a tutti!!!
                        http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                        • #13
                          firer84 Questo passaggio mi solletica parecchio!

                          Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
                          ... o di introdurre esperienze in grotta durante i vari step
                          In pratica il cave potrebbe essere una maniera per temporeggiare e non entrare nel mercato decisamente anti-economico dell'elio continuando però a fare attività sempre più stimolanti!



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                          • #14
                            Si Tonnetto o almeno, io la consiglio se uno è attirato dalla grotta, intanto entri e ti fai un'idea di quello che ti aspetta....via via che i brevetti come le profondità aumentano ci si spinge un po' più in la anche nei buchi...se entri che hai già un ipossico difficilmente ti fermi....ma questo dipende molto da persona a persona e situazione in situazione (logistica-grotta), diciamo che se hai un tec 50 non ti pianti a 90....
                            Buone bolle a tutti!!!
                            http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                            • #15
                              Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
                              ....... non sono d'accordo solo su un punto del discorso di RANA, la subacquea tec a mio avviso non si distingue dall'uso del trimix, ma dalle situazioni che vai ad affrontare....parlavi di grotte o relitti, ecco queste sono a mio modesto parere immersioni tecniche anche se non sono in zona narcotica, hanno bisogno di un addestramento particolare, attrezzatura e la giusta mentalità rispetto alla classica immersione a "cielo aperto", ci sono grotte da 10 metri ben più complesse di un tuffo in trimix...
                              Io nei miei interventi spero sempre, come in questo caso, di riuscire a far nascere ed alimentare il dibattito.
                              Solo nel confrontarsi, serenamente ed in maniera costruttiva si può comprendere eventuali errori in ciò di cui siamo convinti.

                              Ti ringrazia Firer84 per avermi offerto questa opportunità di confronto.

                              Non sei d'accordo perché non consideri il fatto che ogni ma proprio ogni classificazione che possiamo fare nella subacquea finisce sempre in tante circostanze per sovrapporsi confondendo i confini del fare.

                              Ogni classificazione non va pertanto presa nel senso assoluto, dato che la complessità degli scenari subacquei non lo permettono ma solo come un artificio didattico per sfruttare la nostra naturale predisposizione a capire ciò che può rientrare in schemi.

                              La definizione che dai tu è troppo generica, se ci rifacciamo a quanto hai detto ogni immersione è "tecnica" - tu non fai una distinzione tu chiami e consideri tutto sotto l'espressione "immersione tecnica" ed a mio avviso questo non è utile a comprendere soprattutto per il fatto che classificare è necessario a chi insegna per trasmettere i concetti a chi deve imparare.

                              Ora bisogna fare chiarezza, non si può con una sola classificazione mettere insieme scenari tanto distanti come le immersioni in grotta, le immersioni sui relitti, ecc, ecc.

                              Dobbiamo prima di tutto definire il tipo di classifica che ci interessa.

                              Per esempio io posso classificare le immersioni a seconda del tipo di circuito: se aperto, chiuso o semi chiuso.
                              Ma in questa classificazione non consideriamo il concetto di ricreativo, avanzato e tecnico.
                              Possiamo solo dire se un sistema è chiuso, semi chiuso, o aperto ma è l'uso che se ne fa a distinguere se è ricreativo avanzato o tecnico.

                              Un A.R.O. cos'è per te ?
                              Per me è un circuito chiuso in cui si fanno immersioni che hanno tutti i requisiti insiti delle immersioni ricreative.
                              Bassa profondità, non hai tappe obbligatorie di decompressione, in assenza di narcosi.
                              Eppure è un circuito chiuso (non semichiuso) che potrebbe indurre a pensare che siamo in ambiente tecnico ma cosi non è.

                              Oppure possiamo classificare le immersioni a seconda delle miscele: possiamo dire che ci sono immersioni in aria, immersioni nitrox, ed immersioni trimix (o tecniche).

                              Il termine immersioni tecniche nasce proprio quando hanno iniziato a diffondersi le immersioni trimix prima non esisteva e per tanto è proprio delle immersioni con miscele ternarie.

                              Il nitrox è: ricreativo ? / tecnico ? o avanzato ?
                              E' tutte e tre, è ricreativo quando lo usiamo come miscela di fondo ean 32, ean 36 se rimaniamo in curva, è tecnico nelle decompressive delle immersioni trimix, è avanzato quando lo usiamo fuori curva e/o nelle immersioni in aria profonda.

                              Ed ancora, posso classificare le immersioni a seconda del contesto in cui mi immergo e qui apriti o cielo possiamo fare tante classificazioni.

                              Cosi possiamo fare la seguente classificazione:

                              - Immersioni in libera dove in ogni momento posso risalire, senza avere nulla che me lo impedisce.

                              - O immersioni che non sono in libera ma in luoghi chiusi pertanto per risalire devo prima uscire da quel luogo.

                              Oppure possiamo classificare a seconda del tipo di acquee:

                              - Immersioni al lago.

                              - Immersioni al mare.

                              Ed ancora:

                              - Acque fredde
                              - Acque calde

                              Tutte queste immersioni sono tutte tecniche, o avanzate, o ricreative ?

                              No - dipende da tanti aspetti.

                              E qui torniamo al punto di partenza.

                              Dal punto di vista delle difficoltà di base legate a come e quanto si vuole rimanere sott'acqua la classifica di base più importante è per me:

                              - Ricreativa = in curva e senza narcosi.
                              - Avanzata = in aria fuori curva entro -50 metri.
                              - Tecnica = in trimix

                              Poi possiamo declinare questi concetti con tutte le altre classificazioni.

                              Il tipo di circuito.
                              Il tipo di ambiente.
                              Se in libera o in ambiente chiuso.

                              Ora comprendi il perché la tua definizione è troppo generica da non riuscire a mostrare la complessità di un discorso molto più ampio e sovrapposto.

                              Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
                              50 tuffi per me erano pochi per passare in tec, ho aspettato i 100 e più, questo non vuol dire però che tu non sia già pronto..trova un buon istruttore che dopo averti visto in acqua possa dirti: Si sei pronto, oppure no.
                              Se l'istruttore ha fretta evita...ogni step richiede tempo di adattamento.
                              Io in due anni da zero - nel senso che non sapevo neanche come era fatta una maschera sono diventato aiuto istruttore e dopo altri due istruttore (ammetto che solo nel primo anno feci più di 60 immersioni e nei tre anni a seguire molte di più di 60 all'anno).
                              Non sai quanti mi hanno rotto i cosi detti perché a detta loro non ero "maturo" avevo bruciato le tappe.
                              Oggi dopo 26 anni di attività sono contento delle mie scelte.

                              Non si possono dare cifre indicative e dire se non hai almeno 100 immersioni non puoi, ma che vuol dire ?

                              Lo abbiamo sempre detto ci sono guide subacquee che hanno migliaia di immersioni ma che sono tutte la ripetizione di un solo tipo di immersioni e per tanto saranno brevissimi in quello ma non hanno esperienza nel resto.

                              Io rimango dell'idea che tutti hanno il diritto di raccogliere esperienza, non è una frase mia ma la condivido e quindi la scrivo.

                              Ha 40 immersioni va già fuori curva e a -40 metri - scusami ma secondo te cosa deve aspettare ....
                              Deve aspettare di farsi male ?
                              Si sbrighi a fare un corso che gli permetta di aumentare la propria consapevolezza in quello che fa.

                              Inoltre ogni corso ha degli standard di accesso, basta rispettare quelli, il resto sta all'istruttore capire il livello dei propri allevi.

                              Quindi in questo caso non condivido, anche se comprendo il modo in cui lo dici e lo capisco sia chiaro, per me può fare benissimo un corso avanzato, anzi dovrebbe farlo visto che ormai già fa immersioni avanzate.

                              Cordialmente
                              Rana


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