Buongiorno,
già da diverse immersioni (di cui l'ultima fatta ieri) ho notato della difficoltà nel far scaricare in automatico l'aria dalla mia Santi, sopratutto considerando il fatto che alzando in verticale il braccio sinistro si riempiva di aria che però poi non usciva agilmente una volta piegato normalmente.
D'altra parte però premendo la valvola di scarico l'aria usciva copiosamente (avevo caricato molto la muta essendo freddoloso), perciò in parte mi sentirei di escludere come causa il sottomuta che tappa il foro di uscita (uso un Tecline da 290gr).
Facendo poi la prova (in superficie) di carico aria e contestuale scarico tutto sembra funzionare.
Notavo che il mio compagno di immersione (che ha una Avatar) stando in assetto o comunque quasi in qualsiasi posizione non aveva il minimo problema, anzi, il flusso di aria che usciva dalla sua valvola era davvero abbondante.
Possibile che sbagli io qualcosa nella tecnica o ci possono essere altri fattori da considerare?
già da diverse immersioni (di cui l'ultima fatta ieri) ho notato della difficoltà nel far scaricare in automatico l'aria dalla mia Santi, sopratutto considerando il fatto che alzando in verticale il braccio sinistro si riempiva di aria che però poi non usciva agilmente una volta piegato normalmente.
D'altra parte però premendo la valvola di scarico l'aria usciva copiosamente (avevo caricato molto la muta essendo freddoloso), perciò in parte mi sentirei di escludere come causa il sottomuta che tappa il foro di uscita (uso un Tecline da 290gr).
Facendo poi la prova (in superficie) di carico aria e contestuale scarico tutto sembra funzionare.
Notavo che il mio compagno di immersione (che ha una Avatar) stando in assetto o comunque quasi in qualsiasi posizione non aveva il minimo problema, anzi, il flusso di aria che usciva dalla sua valvola era davvero abbondante.
Possibile che sbagli io qualcosa nella tecnica o ci possono essere altri fattori da considerare?
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