corso tec 40

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  • #16
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    erino2707
    io mi immergo in autonomia e quindi nessuno mi chiede nulla. Uso solo aria e non ci penso nemmeno a portarmi appresso due bombole per farmi un giro alle profondita' previste da questi corsi.
    Ma nei diving io ci entro solo per le ricariche e questa e' stata la mia scelta di tanti anni fa Praticamente ho investito nel barchino ed ho limitato drasticamente il mio raggio di azione pur di mantenere la mia autonomia. Per rendere l' idea, prima ho preso il gommone e poi le bombole, una storia lunga ...
    Ma io sono vecchio ed ai miei tempi si usava diversamente.
    Nel mondo dei plastichini valuta tu la tua esperienza. Se la ritieni sufficiente comperati il plastichino che ti serve per farti portare dove vuoi mentre in caso contrario valuta tu il percorso adatto alle tue aspirazioni ed alla tua disponibilita' di tempo.
    I plastichini restano a terra mentre nella pratica comanda il mare e tu sei sempre da solo.
    Un salutone
    Paolo
    Ciao Paolo 55

    Anch'io non sono tanto giovane ma neanche tanto vecchio Cosi penso hahhaahha
    quando vivevo in italia avevo il mio bel gommone le mie bombole 10+10 e scendevo senza gav
    Adesso che sono all estero mi tocca scendo con un diving una bombola 12lt e con un gav
    Se ero in italia sicuramente non facevo nessun plastichino
    Buone Bolle


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    • #17
      Non so quale esperienza tu abbia maturato in tema di profondita' e quale confidenza tu possa avere con la profondita'. E' una valutazione che ognuno di noi fa con se stesso e da essa dipendono le scelte sul cosa si vuole fare. Se lo vuoi imparare ci vogliono approcci seri mentre se gia' lo sai fare e' solo burocrazia
      cordialmente
      Paolo
      Paolo

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      • #18
        Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
        ... nel mio intervento, oltre a dirti di aver fatto tutto il percorso TEC DSAT PADI, quindi 40,45 e 50, ti ho elencato gli standard, gli obiettivi, i limiti e pure i brevetti necessari per accedere ai vari step
        a riprova di quanto ho scritto, ti ho linkato la pagina della padi
        Personalmente non mi sta troppo simpatica la PADI, detto questo voglio spezzare una lancia nei suoi confronti. La suddivisione 40/45/50 ormai c'è in qualsiasi didattica, metro più metro meno.

        PADI ha semplicemente copiato chi c'era già, ovvero le didattiche tecniche.

        Il punto resta invece da chi andare?

        erino2707 L'unico consiglio che mi sento di dare è di fare i corsi tecnici con istruttori che effettivamente praticano l'immersione tecnica abbastanza spesso, non quelli che fanno sempre e solo immersioni rec e si svegliano "TENNICI" due o tre volte all'anno e/o per strappare due brevetti.

        Ma questo puoi scoprilo solo facendoti una chiacchierata con loro. Sul discorso PADI, tieni anche a mente che spesso gli istruttori tecnici PADI sono istruttori anche di altre didattiche.

        Giusto per farti un esempio, ho visto gli stessi istruttori tecnici fare corsi per PADI e per GUE, ergo conta la persona, non la didattica.

        ps. Ho citato queste due didattiche perché in genere si reputano agli antipodi, ma vale per qualsiasi didattica.
        Ultima modifica di Tonnetto; 03-08-2020, 14:13.
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        • #19
          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
          Giusto per farti un esempio, ho visto gli stessi istruttori tecnici fare corsi per PADI e per GUE, ergo conta la persona, non la didattica.
          .
          Mi fai i nomi, così controllo, grazie
          Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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          • #20
            Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio

            Mi fai i nomi, così controllo, grazie
            Mi riferivo a loro: http://www.explorers-team.com/home/

            In realtà ho verificato meglio, ed onde evitare di fornire info non corrette, specifico meglio quanto sopra ho scritto.

            Questo diving è rinomato per fare immersioni tecniche, ed offre corsi tecnici sia Gue che PADI Tec-Rec.

            Detto questo, gli istruttori Tech Gue, NON sono anche istruttori PADI Tec-Rec. Daltro canto gli istruttori PADI Tec-Rec sono però anche subacquei abilitati GUE (specifico: non istruttori).

            Per cui, ad esempio, in una struttura del genere, non mi fare troppi problemi a fare un corso tecnico perché questi istruttori fanno le stesse immersioni, anche se sotto "stendardi" diversi...

            Per ribadire il concetto, secondo me non è la didattica che conta GUE/PADI/IANTD/PSS/TSA o qualsiasi altra, non ci devono essere troppi preconcetti, quello che conta secondo me è l'esperienza dell'istruttore nel fare determinate immersioni e la sua qualità d'insegnamento.
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            • #21
              Tonnetto grazie per la risposta
              Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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              • #22
                Ciao, se posso darti un consiglio io parlerei bene con l'istruttore su costi e numero di immersioni, e che tipo di immersioni ci sono nel pacchetto del 50 metri, non farei la via di mezzo.
                Mi spiego meglio, dal mio punto di vista....un subacqueo come te non avrà il problema di fare quei 10 metri in più, personalmente penso che tra 40 e 50 non ci sia chissà quale differenza, se uno è abituato ai 40 metri andare a 50 non gli darà nessuna botta narcotica o di stress....quello che è importante in un corso del genere è imparare a gestire la tanta e nuova attrezzatura in più. Quindi se da standard sono 12 tuffi estremizzando direi che fare un 40 metri un 45 metri e un 50 metri è sufficiente...io ci metterei 6 tuffi in acqua bassa, max 10 metri e 3 tuffi a profondità Advance per valutare i miglioramenti prima di fare tuffi con decompressione.
                ti troverai a gestire Bibo con GAV tecnico e magari anche la stagna, che è molto diverso dal 11 litri in alluminio e GAV ricreativo con su una 3 mm, e poi dovrai gestire le 2 bombole deco....quelle attaccate al fianco quando sei a 50 metri dimentichi di averle, quando però sarai in poca acqua e dovrai usarle, magari con un'ora di deco da fare, dovrai avere piena padronanza dell'assetto e della movimentazione dei moschettoni.
                Ti auguro di portare avanti questo tuo percorso che ti permetterà si di aumentare la profondità massima ma soprattutto estendere la durata delle tue immersioni.... Quante volte ti sarà capitato di vedere delle cose bellissime a 30/35 o 40 metri ma avertele potute godere solo pochi minuti?

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                • #23
                  Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                  Ciao, se posso darti un consiglio io parlerei bene con l'istruttore su costi e numero di immersioni, e che tipo di immersioni ci sono nel pacchetto del 50 metri, non farei la via di mezzo.
                  Mi spiego meglio, dal mio punto di vista....un subacqueo come te non avrà il problema di fare quei 10 metri in più, personalmente penso che tra 40 e 50 non ci sia chissà quale differenza, se uno è abituato ai 40 metri andare a 50 non gli darà nessuna botta narcotica o di stress....quello che è importante in un corso del genere è imparare a gestire la tanta e nuova attrezzatura in più. Quindi se da standard sono 12 tuffi estremizzando direi che fare un 40 metri un 45 metri e un 50 metri è sufficiente...io ci metterei 6 tuffi in acqua bassa, max 10 metri e 3 tuffi a profondità Advance per valutare i miglioramenti prima di fare tuffi con decompressione.
                  ti troverai a gestire Bibo con GAV tecnico e magari anche la stagna, che è molto diverso dal 11 litri in alluminio e GAV ricreativo con su una 3 mm, e poi dovrai gestire le 2 bombole deco....quelle attaccate al fianco quando sei a 50 metri dimentichi di averle, quando però sarai in poca acqua e dovrai usarle, magari con un'ora di deco da fare, dovrai avere piena padronanza dell'assetto e della movimentazione dei moschettoni.
                  Ti auguro di portare avanti questo tuo percorso che ti permetterà si di aumentare la profondità massima ma soprattutto estendere la durata delle tue immersioni.... Quante volte ti sarà capitato di vedere delle cose bellissime a 30/35 o 40 metri ma avertele potute godere solo pochi minuti?
                  Ciao Mercurio
                  Da quello che dicono posso abbinare il 40 e il 45 insieme padi oppure TDI pagando con uno sconto di 90 euro
                  e poi fare il 50 da solo e il tutto sale una bella cifra (questo da quello che dicono al telefono finche non ci sono e non parlo con loro direttamente nulla e deciso )
                  Volevo fare questo percorso per aumentare la durata delle immersioni senza scappare sempre e non godermi l immersione
                  Buone bolle

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                  • #24
                    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                    ...........................
                    personalmente penso che tra 40 e 50 non ci sia chissà quale differenza, se uno è abituato ai 40 metri andare a 50 non gli darà nessuna botta narcotica o di stress.................................

                    www.filoariannadive.com

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                    • #25
                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Quindi se da standard sono 12 tuffi estremizzando direi che fare un 40 metri un 45 metri e un 50 metri è sufficiente...io ci metterei 6 tuffi in acqua bassa, max 10 metri e 3 tuffi a profondità Advance

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                      • #26
                        Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                        magari con un'ora di deco da fare,


                        un'ora di deco un tec 40/50 !!??? per fare un'ora di deco erino ci devi stare un'ora a 50 metri

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                        • #27
                          Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                          ....., se uno è abituato ai 40 metri andare a 50 non gli darà nessuna botta narcotica o di stress....quello che è importante in un corso del genere è imparare a gestire la tanta e nuova attrezzatura in più. .....
                          Ciao Mercurio.
                          Mi spiace ma non condivido.

                          Io forse sono "indietro" o con "problemi" rispetto a tanti e per tanto forse non faccio testo ma, io ho preso la mia più grande botta narcotica a -50 metri dopo che normalmente e per normalmente intendo che ogni settimana scendevo oltre i -70 metri in aria.

                          Io penso ritengo che l'aggressione narcotica prima dei -30 metri sia inesistente anche se molti altri subacquei a cui riconosco molta più esperienza di me ne indicano comunque la presenza, diciamo che entro i -30 metri sicuramente è lo stress a farla da padrone rispetto ai problemi narcotici veri e propri ma oltre i -30 metri la narcosi è presente.

                          Ora potevo comprendere se, come anche molti testi riportano, tu affermavi che tra -30 e -40 la narcosi non è particolarmente aggressiva se uno controlla bene lo stress, ma dire che non c'è differenza tra -40 e -50 e che se uno è abituato a -40 metri non può subire aggressione ne narcotica ne stress a -50 metri è un affermazione errata e, permettimi, anche pericolosa perché veicola l'idea di adattamento a questo problema cosa assolutamente non vera.

                          Dal 2001 anno in cui nella mia federazione sono stati approvati i corsi I.A.A. (immersioni avanzate in arai -50 / -60 da due anni sospeso il corso di secondo livello a -60) ho tenuto i corsi di questa specialità in entrambi i livelli.

                          L'attrezzatura si modifica un po, c'è l'introduzione del "bibombola" e l'uso di una stage in "Ean 50" ma sinceramente non vedo in queste modifiche il "focus" del corso immersioni profonde in aria.
                          Gli allievi che possono accedere a questi corsi devono avere il terzo livello -40 metri ergo hanno già una discreta esperienza, pertanto si tratta di correggere aspetti marginali sia nell'attrezzatura che nella configurazione.

                          Il grosso del lavoro si basa sullo studio della narcosi, dello stress, approfondire la respirazione, studiare i limiti dell'aria (i problemi dell'ossigeno), il ruolo della CO2.
                          Tutto questo per creare l'impianto di conoscenze necessarie a gestire le esercitazioni in acqua (le immersioni didattiche) che prevedono tutta una serie di esercizi, operazioni e raccolta dati che portano l'allievo a confrontarsi con la zona narcotica e comprendere che tutti ma proprio tutti siamo soggetti a questo problema e per tanto imparare come capire quando l'aggressione narcotica sta crescendo, e, prima che sfugga di mano mettere in atto tutte le operazioni per risalire in sicurezza.
                          Questo è il "cuore" del corso d'immersioni profonde in aria.

                          Va da se che in tutto questo fanno da coronamento i calcoli dei consumi, la scorta d'aria, la riserva ma sono tutte nozioni che sono già state affrontate nei corsi precedenti quindi si tratta solo di focalizzare i vari aspetti.
                          Allo stesso modo se che l'istruttore, qualora ravveda nell'allievo problemi di assetto, gli farà ripetere le immersioni fino a quando non avrà colmato queste lacune, ma l'assetto di base gli allievi che accedono a questo corso ce l'hanno.

                          Questo non è un corso che è aperto all'open con 15 immersioni che si e no sa fare la tappa di rispetto.

                          In tutti i corsi che ho tenuto ma proprio in tutti, posso dire che gli allievi hanno imparato a limitare le loro aspettative su questi brevetti e svolgere immersioni entro limiti di tempo (tutti i brevettati I.A.A. sanno che tempi di permanenza lunghi sono follie in aria profonda) ed operativi (tutti i brevettati I.A.A. sanno che sforzi e stress in aria profonda sono pericolosi) ben definiti, consapevoli che purtroppo basta anche un piccolo stress prima dell'immersione (un litigata con la propria compagna, un problema a lavoro) per creare le condizioni per subire un aggressione narcotica anche se siamo a quote che consideriamo di "confort".

                          Per questi motivi considero il tuo intervento sbagliato, ho avuto allievi che erano convinti, come te, che tra -40 metri e -50 metri non ci fosse differenza, eppure cannavano l'immersione (in alcuni casi anche entrambe), e a -50 metri mostravano evidenti limiti operativi per manifesta narcosi.
                          Inutile dire che non superavano l'immersione che pertanto dovevano ripetere.

                          Nessuno mai ha finito un corso I.A.A. con queste convinzioni, sicuramente non i miei, ovviamente non escludo che ci possano essere altre esperienza ma dubito che possano descrivere una realtà diversa.

                          Cordialmente
                          Rana






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                          • #28
                            labotatrice ha chiarito per filo e segno per il tec40 ti basta il mono e una bombola aggiuntiva di nitrox50 e sarai abilitato a fare 10 minuti di deco e questi noj vuole dire che dopo potrai andare a 40 senza scappare . se non vuoi scaooare devi avere una bombola di nitrox 50 da usare poi in deco se il gommone ti aspetta. se vai avanti a fare tec 45 e 50 arriverai ben istruito e userai per la deco nitrox 50 e ossigeno ma non farai certo un'ora di deco per riuscire a fare un 'ora di deco usando nitrox 50 e ossigeno ci devi restare almeno un'altra ora a 50 metri non penso che sia questo lo spirito del tec 40 e neanche del tec 50 e forse neanche quello che chiedeva erino
                            i corsi tec padi non hanno niente da invidiare a uelli di altri se sono condotti come si deve da istruttori seri e preaparati che si attengono alla lettera a tutti i passaggi previsti nei manuali padi per passare da 40 metri in curva a 50 cin due deco e poi fino al tec trimix. padi ha questi corsi da anni e ancora ...

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                            • #29
                              Secondo me Il nostro amico Mercurio90 e' entrato da tempo nella dimensione privilegiata di chi vive al mare, ha una grande passione ed ha la fortuna di frequentare subacquei piu' bravi di lui da cui acquisire ogni malizia.
                              Non deve aspettare che arrivino le ferie, e' gia' li sul posto ed i suoi tempi di apprendimento sono diversi da quelli dei cittadini.
                              Nella subacquea l' eccezione diventa regola e la sua dimensione di comfort e' necessariamente quella che altri raggiungono forse alla fine di un periodo di ferie.
                              Sono sicuro che per lui 40 o 50 non facciano differenza. Per lui.
                              Non e' raro vedere sub abituati ad andare fondo che alla prima immersione della stagione partano a 50. Non si puo' pensare di ripartire da dove si e' lasciato ma da qualche parte bisogna pure incominciare. Ne conosco diversi.
                              Se il fisico e' a posto e lo stress e' zero non bisogna stupirsi troppo.
                              Poi se si parla con un otorino magari si scopre che le nostre orecchie potrebbero avere da ridire ma con un vasocostrittore i rischi si riducono al minimo.
                              Chi non ha consolidato esperienza e vive limiti imposti da altri convive con uno stress latente da profondimetro ed in questi casi non c'e' niente altro da fare che cercare un corso che abiliti ad una profondita' superiore, anche di 5 metri (?!?)
                              I diving vivono anche grazie a queste dinamiche.
                              Cordialmente
                              Paolo
                              Paolo

                              Commenta


                              • #30
                                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                                Secondo me Il nostro amico Mercurio90 e' entrato da tempo nella dimensione privilegiata di chi vive al mare, ha una grande passione ed ha la fortuna di frequentare subacquei piu' bravi di lui da cui acquisire ogni malizia.
                                ......
                                Nella subacquea l' eccezione diventa regola e la sua dimensione di comfort e' necessariamente quella che altri raggiungono forse alla fine di un periodo di ferie.
                                Sono sicuro che per lui 40 o 50 non facciano differenza. Per lui.
                                .....
                                Ciao Paolo55.
                                penso di aver scatenato io il tuo intervento, o comunque lo sento rivolto a me - per questo mi permetto di risponderti.

                                Le persone che mi hanno insegnato, il circolo che ho frequentato e che frequento tutt'oggi, è sempre stato, soprattutto in passato molto disinvolto con la profondità.
                                Per cui comprendo benissimo quello che tu hai voluto dire in difesa di Mercurio90.

                                Ho amici che hanno un'attività regolare tutto l'anno, che diversificano, che si allenano, che continuano a studiare la subacquea.
                                Queste persone sanno andare in acqua, benissimo, hanno maturato una loro esperienza, hanno le nozioni, le capacità che allenano continuamente.

                                Subacquei cosi sanno affrontare immersioni sia a -40 metri che a -50 metri ed anche di più.

                                Io non metto minimamente in discussione le capacità di "Mercurio90", io non lo conosco ma se ha la tua stima (anche se non ci conosciamo di persona) sono convinto, perché hai sempre dimostrato onestà nei tuoi scritti che sia effettivamente come dici.

                                Dopo questa premessa che (correggimi se sbaglio) ci vede condividere le stesse opinioni, dobbiamo renderci conto che nel forum non possiamo scrivere lasciando scontato quello che siamo e che facciamo, nel forum si viene giudicati sulla base di quello che si scrive.

                                Inoltre un conto è dire:
                                "per una fascia di subacquei preparati, la cui attività non si limita alla stagione estiva ma si protrae costantemente tutto l'anno, ben addestrati, attrezzati ecc, ecc, non rappresenta un problema affrontare un immersione in aria a -40 o meno -50 metri di profondità"

                                Un altro conto è scrivere:
                                "Se uno è abituato ai 40 metri andare a 50 non gli darà nessuna botta narcotica o di stress....quello che è importante in un corso del genere è imparare a gestire la tanta e nuova attrezzatura in più"

                                Comprendi che sono due concetti differenti.

                                Non si può, perché sbagliato, affermare che: passare da -40 metri considerando i -40 metri come una zona di confort, a -50 metri non comporta nessuna botta narcotica o di stress.

                                Io non sono proprio uno sprovveduto in termini d'immersioni profonde in aria, qualche esperienza ce l'ho, so immergermi (almeno penso) e andare a -40 metri ma anche a -50 metri non lo considero un problema, le faccio costantemente immersioni a questa profondità ma mai e poi mai le affronto pensando che a me non possa avvenire una botta narcotica perché a -40 metri sto bene e per tanto a me a -50 non può avvenire nulla.

                                E' questo il messaggio che considero sbagliato e che mi mi ha spinto ad intervenire, e purtroppo dalle parole che ha scritto "Mercurio90" viene veicolato proprio questo messaggio.
                                Poi se non era questo il messaggio che voleva affermare, starà a lui spiegarsi meglio o, più giustamente, spiegare a chi che sia (in questo caso a me che ho interpretato cosi le sue sue parole" quello che io non ho compreso per miei limiti interpretativi.

                                Se poi ho sbagliato, ed è successo, non ho nessun problema a chiedere scusa.

                                Ma, rileggi l'intervento di Mercurio90, pensa di essere un neofita che apre il forum e legge, non pensare che tu lo conosci e sai chi è .....
                                Cosa capiresti ?


                                Cordialmente
                                Rana


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