Provo a dire la mia.
Ovviamente con la premessa mediata da "Blu Dive", se consapevoli, non c'è un modo giusto ed uno sbagliato (con le dovute eccezioni, se si hanno due primi stadi e si collega sia la frusta del gav che quella della stagna sullo stesso primo stadio questo è un errore oggettivo).
Io trovo corretto rispettare il seguente principio.
Se si hanno due primi stadi sul bibo:
Il primo stadio - primario - va a destra perché in caso di urti la rubinetteria tende ad aprirsi e non a chiudersi.
Il primo stadio - secondario - va a sinistra.
Con il mono, se si usano due primi stadi (scelta non ideale) per convenzione metto comunque il primo stadio - primario - sul rubinetto di destra (più a destra) e quello secondario sul rubinetto di sinistra.
Le fruste.
Io condivido la regola che sul primo stadio - primario - quello da cui si respira - bisogna evitare di attaccare utenze a meno che non siano "vitali".
Questo perché, ogni cosa che noi attacchiamo al primo stadio, primario, (anche una semplice frusta) porta con se solo per il fatto di essere collegato, la possibilità di rompersi, come si usa dire non si rompe ciò che non c'è.
Il primario è preposto alla nostra respirazione e va "protetto" al meglio evitando tutto quello che non è vitale ed indispensabile.
Chiediamoci cosa è necessario e vitale ?
Necessario e vitale altrimenti non avrebbe senso è il secondo stadio primario da cui respiriamo.
Necessario e per certi versi vitale (malgrado come sapete io amo il "no gav") è la frusta del gav.
Nel ricreativo non è vitale e neanche necessaria (almeno per me) ma in ambito tecnico, e, se si parla di due primi stadi, muta stagna, bibo, siamo in ambito tecnico - si è vitale garantire la compensazione delle forze idrostatiche - dato che la quantità di attrezzature impiegate ma soprattutto gli elevati volumi di gas non permettono di poter usare la tecnica "no gav".
Pertanto non solo il gav è elemento vitale ma, tanto come si fa con l'erogatore, deve essere garantita una ridondanza al gav, costituita dalla muta stagna e quindi la divisione delle due fruste (gav / stagna) sui due primi stadi.
Pertanto sul primo stadio primario va solo la frusta del gav e niente d'altro.
Il manometro non è elemento vitale - ne necessario, o meglio, serve averlo (un solo manometro) ma non necessita di ridondanza, anzi, la ridondanza del manometro è per sua natura più una fragilità del sistema che raddoppia la possibilità di rottura, rispetto all'utilità di avere due manometri ridondanti (di fatto non necessari).
Pertanto il manometro, la frusta della stagna, e tutte le eventuali (come la sonda) vanno collegate sul primo stadio del secondario.
Tutto questo perde di significato e/o va rivisto nel caso in cui si adotta una configurazione come il "Side Muont" che rappresenta un contesto totalmente diverso da rimettere tutto in gioco, con indubbi vantaggi.
Nel "side Mount" i due manometri sono necessari, perché le due bombole sono completamente separate ma l'accettare due manometri e quindi andare contro il discorso sopra fatto, trova ragione d'essere nell'indubbia natura del "Side Muont" di essere una configurazione che permette una gestione dell'emergenza rottura molto ma molto più avanzata delle classiche bombole sulla schiena.
Si accetta un qualcosa che con le bombole sulla schiena non ha senso ma avendo come contropartita un sistema con una straordinaria ridondanza e versatilità che nessuna sistema a "bombola dietro" può offrire.
Cosi pure il concetto di erogatore primario e secondario nel "Side Mount" perde di significato dato che con questa configurazione non esiste un "primario" ed un "secondario" esistono due primari .
La configurazione "octopus" è molto semplice e nella sua semplicità ha meno declinazioni, il "giusto" dove per giusto intendiamo quello che offre il migliore compromesso razionale è uno.
Primo stadio.
Secondo stadio primario a destra.
Secondo stadio secondario a sinistra (dato che il secondario è solo ad uso del compagno).
Manometro, frusta del gav.
Il concetto cardine per me lo ha espresso bene "Blu Dive" se si usano fruste normali, o poco più lunghe del normale il secondo stadio secondario va a sinistra.
Se si usa la frusta lunga (la classica di 2 metri) mettilo dove vuoi tanto la frusta è talmente lunga da non dare problemi.
Ovviamente l'adozione della frusta lunga richiede come tutte le cose una minimo di preparazione per gestirla.
Quindi si, condivido, va bene quasi tutto purché consapevoli delle scelte e avendo bene a mente che a fronte delle scelte fatte deve esserci un adeguato addestramento nella gestione.
Cordialmente
Rana
Ovviamente con la premessa mediata da "Blu Dive", se consapevoli, non c'è un modo giusto ed uno sbagliato (con le dovute eccezioni, se si hanno due primi stadi e si collega sia la frusta del gav che quella della stagna sullo stesso primo stadio questo è un errore oggettivo).
Io trovo corretto rispettare il seguente principio.
Se si hanno due primi stadi sul bibo:
Il primo stadio - primario - va a destra perché in caso di urti la rubinetteria tende ad aprirsi e non a chiudersi.
Il primo stadio - secondario - va a sinistra.
Con il mono, se si usano due primi stadi (scelta non ideale) per convenzione metto comunque il primo stadio - primario - sul rubinetto di destra (più a destra) e quello secondario sul rubinetto di sinistra.
Le fruste.
Io condivido la regola che sul primo stadio - primario - quello da cui si respira - bisogna evitare di attaccare utenze a meno che non siano "vitali".
Questo perché, ogni cosa che noi attacchiamo al primo stadio, primario, (anche una semplice frusta) porta con se solo per il fatto di essere collegato, la possibilità di rompersi, come si usa dire non si rompe ciò che non c'è.
Il primario è preposto alla nostra respirazione e va "protetto" al meglio evitando tutto quello che non è vitale ed indispensabile.
Chiediamoci cosa è necessario e vitale ?
Necessario e vitale altrimenti non avrebbe senso è il secondo stadio primario da cui respiriamo.
Necessario e per certi versi vitale (malgrado come sapete io amo il "no gav") è la frusta del gav.
Nel ricreativo non è vitale e neanche necessaria (almeno per me) ma in ambito tecnico, e, se si parla di due primi stadi, muta stagna, bibo, siamo in ambito tecnico - si è vitale garantire la compensazione delle forze idrostatiche - dato che la quantità di attrezzature impiegate ma soprattutto gli elevati volumi di gas non permettono di poter usare la tecnica "no gav".
Pertanto non solo il gav è elemento vitale ma, tanto come si fa con l'erogatore, deve essere garantita una ridondanza al gav, costituita dalla muta stagna e quindi la divisione delle due fruste (gav / stagna) sui due primi stadi.
Pertanto sul primo stadio primario va solo la frusta del gav e niente d'altro.
Il manometro non è elemento vitale - ne necessario, o meglio, serve averlo (un solo manometro) ma non necessita di ridondanza, anzi, la ridondanza del manometro è per sua natura più una fragilità del sistema che raddoppia la possibilità di rottura, rispetto all'utilità di avere due manometri ridondanti (di fatto non necessari).
Pertanto il manometro, la frusta della stagna, e tutte le eventuali (come la sonda) vanno collegate sul primo stadio del secondario.
Tutto questo perde di significato e/o va rivisto nel caso in cui si adotta una configurazione come il "Side Muont" che rappresenta un contesto totalmente diverso da rimettere tutto in gioco, con indubbi vantaggi.
Nel "side Mount" i due manometri sono necessari, perché le due bombole sono completamente separate ma l'accettare due manometri e quindi andare contro il discorso sopra fatto, trova ragione d'essere nell'indubbia natura del "Side Muont" di essere una configurazione che permette una gestione dell'emergenza rottura molto ma molto più avanzata delle classiche bombole sulla schiena.
Si accetta un qualcosa che con le bombole sulla schiena non ha senso ma avendo come contropartita un sistema con una straordinaria ridondanza e versatilità che nessuna sistema a "bombola dietro" può offrire.
Cosi pure il concetto di erogatore primario e secondario nel "Side Mount" perde di significato dato che con questa configurazione non esiste un "primario" ed un "secondario" esistono due primari .
La configurazione "octopus" è molto semplice e nella sua semplicità ha meno declinazioni, il "giusto" dove per giusto intendiamo quello che offre il migliore compromesso razionale è uno.
Primo stadio.
Secondo stadio primario a destra.
Secondo stadio secondario a sinistra (dato che il secondario è solo ad uso del compagno).
Manometro, frusta del gav.
Il concetto cardine per me lo ha espresso bene "Blu Dive" se si usano fruste normali, o poco più lunghe del normale il secondo stadio secondario va a sinistra.
Se si usa la frusta lunga (la classica di 2 metri) mettilo dove vuoi tanto la frusta è talmente lunga da non dare problemi.
Ovviamente l'adozione della frusta lunga richiede come tutte le cose una minimo di preparazione per gestirla.
Quindi si, condivido, va bene quasi tutto purché consapevoli delle scelte e avendo bene a mente che a fronte delle scelte fatte deve esserci un adeguato addestramento nella gestione.
Cordialmente
Rana
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