Lunghezza frusta erogatore secondario

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  • Lunghezza frusta erogatore secondario

    Buongiorno a tutti, ho un quesito sulla lunghezza della frusta dell'erogatore secondario. Da quanto ho capito quella standard di 1 metro è limitante nelle manovre nel caso di condividere l'aria con un compagno, mi riferisco ad immersioni con mono e doppio primo stadio. Lasciando da parte la configurazione dir che è un altra storia, una frusta da 2 mt fissata alla bombola con elastici a mio parere resta un metodo alquanto macchinoso, una frusta da 150 cm mi sembra il giusto compromesso. Per voi quale è la lunghezza ideale della frusta del secondario??

  • #2
    Io uso le fruste corte. Un paio di volte che ho dovuto dare aria ad estranei nessuno si e' lamentato. Per me poi un erogatore vale l'altro e non uso il concetto di erogatore principale essendo entrambi equivalenti.
    ciao
    paolo
    Paolo

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    • #3
      Io sono anni tanti anni che uso la frusta di 2 m. addugliata con elastici alla bombola.
      Problemi zero.
      La frusta più corta 1,5 m. se poi forma il classico "arco" per me è brutta e foriera di possibili problemi.
      Per tenere la frusta libera non posso che condividere paolo55 meglio a questo punto le fruste classiche.
      Detto questo usa quello con cui ti trovi meglio in ricreativa va bene tutto.

      Cordialmente
      Rana

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      • #4
        Un metro non è male, magari fissata al primo stadio con uno snodo del genere:
        https://deepstop-shop.com/prodotto/snodo-primo-stadio/
        così da poter ruotare seguendo meglio i movimenti del compagno.
        Questo permette di sfruttare tutta la lunghezza della frusta senza portarsi una cosa smisurata dietro.
        Io sto aspettando che si esaurisca la frusta da 1.40m (imposta in origine dagli standard di un corso tecnico) che sono costretto a portare intorno al corpo eventualmente per i clienti, per poi applicare questo sistema su una frusta di lunghezza contenuta.
        Preferirei raccogliere la frusta sulla bombola con gli elastici, ma ho verificato che è più esposta ad urti e logorii nei passaggi di carico e scarico dalla barca, muovendosi tra gli scogli o in spazi chiusi.
        Fuori dal lavoro, fruste da 70 cm e va benissimo così.
        Ultima modifica di Livio Cortese; 16-05-2020, 17:12.
        CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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        • #5
          Vabbe' dico anche la mia
          Se parliamo di immersioni ricreative.
          90/100cm va benissimo ma dovrebbe essere montata "verso" sx, questo facilita la gestione di qualsiasi situazione in ambito rec, evita giramenti intorno al collo ed elastici ed elastichini che, non sempre, sono il massimo della comodità. Anzi con certe fruste proprio scomodi, al limite dell'inusabile.
          www.bludivecenter.com

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          • #6
            Prova...montane una da 2 m e simula la situazione con un amico alla fine di un immersione...io la uso da 2 metri elasticata alla bombola e mi trovo bene, ne ho preferito una anche piùl unga del necessario perché, nel donare aria in una situazione reale, il movimento é deciso...e preferisco essere sicuro di non dare uno strattone all'attacco della frusta al primo stadio...comunque, ripeto, prova diverse soluzioni di persona e poi decidi con cognizione di causa nei limiti degli standard della tua didattica...

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            • #7
              Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
              Vabbe' dico anche la mia
              Se parliamo di immersioni ricreative.
              90/100cm va benissimo ma dovrebbe essere montata "verso" sx, questo facilita la gestione di qualsiasi situazione in ambito rec, evita giramenti intorno al collo ed elastici ed elastichini che, non sempre, sono il massimo della comodità. Anzi con certe fruste proprio scomodi, al limite dell'inusabile.
              Blu dive, quindi la configurazione giusta dei primi stadi sarebbe la seguente: frusta gav e manometro a sx, erogatore primario a dx mentre l'altro erogatore: secondario a sx e frusta della stagna a dx

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              • #8
                Se hai due primi stadi, la frusta del gav è attaccata a dx con il primario, mentre stagna, secondario e manometro sono sul primo stadio a sx (la tua).
                Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
                L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

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                • #9
                  Originariamente inviato da lokk92 Visualizza il messaggio

                  Blu dive, quindi la configurazione giusta dei primi stadi sarebbe la seguente: frusta gav e manometro a sx, erogatore primario a dx mentre l'altro erogatore: secondario a sx e frusta della stagna a dx
                  Non credo ci sia un modo giusto e uno sbagliato.
                  Vanno bene quei sistemi che hanno un fondamento logico e un apprezzabile collaudo pratico.
                  Quando sento dire:
                  "faccio così perché lo fa il mio guru"
                  "secondo me è meglio"
                  etc. etc.
                  Si scatena la mia allergia.

                  Quando sarò dittatore della subacquea mondiale, la configurazione rec "giusta" sarà:
                  Lato Dx - erogatore principale, manometro
                  Lato Sx - frusta gav, erogatore FAA
                  Frusta stagna dove volete ma interscambiabile con quella del gav

                  In questo modo l'unica cosa che si trova a sx ed è "prendibile" è la FAA, vale sia per il donatore (non può sbagliare) che per il ricevente.
                  Uscendo dal I° stadio da sx arriverà al ricevente nella posizione giusta senza dover far fare giri strani alla frusta.
                  Sempre la posizione a sx permette di nuotare affiancati (se viene da dx no, o meglio solo con fruste lunghe e/o contorcimenti della frusta stessa).

                  Detto questo, non è che la frusta lunga tipo dir sia sbagliata, ma, ritengo, che la media dei sub ricreativi non sia in grado di gestirla in situazioni di emergenza. E non per incapacità, ma perché richiede un costante refresh degli skill che non tutti fanno o hanno modo di fare.
                  La frusta lunga sulla bombola è una soluzione che ho usato anche io, va bene, ma si concilia male con le fruste tipo miflex che tendono a scivolare via ed ingarbugliarsi. Inoltre per avere un risultato pari alla frusta a sx deve essere molto più lunga.

                  Un signore per cui ho lavorato, mentre guardavo con un'espressione un po' strana la sua attrezzatura, mi disse: "per noi, sott'acqua, il rischio si misura in cm di fruste".
                  Tutte le sue fruste erano ridotte el minimo e non usava manometri.
                  www.bludivecenter.com

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                  • #10
                    blu dive Questo però è interessante...che genere di attività era?
                    CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                      blu dive Questo però è interessante...che genere di attività era?
                      Pescatori di corallo
                      www.bludivecenter.com

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                      • #12
                        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                        ..............................

                        Un signore per cui ho lavorato, mentre guardavo con un'espressione un po' strana la sua attrezzatura, mi disse: "per noi, sott'acqua, il rischio si misura in cm di fruste".
                        Tutte le sue fruste erano ridotte el minimo e non usava manometri.
                        Io i manometri li uso, ma proporrei 92 minuti di applausi per quel pescatore.
                        Da adottare in particolar modo per i sidemounter, che con le fruste piú lunghe di 54 cm non si possono guardare.


                        www.filoariannadive.com

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                        • #13
                          Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                          .
                          Tutte le sue fruste erano ridotte el minimo e non usava manometri.
                          Ok la questione lunghezza fruste è chiarissima, ma qui la scimmia curiosa viene fuori, come si regolava con le scorte di gas senza manometri?
                          Tipo qualcosa che aveva i minuti da fare e stava in quelli prefissati in modo da essere sicuro che le scorte di gas erano sufficienti e non aveva tentazioni di fermarsi di più?

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                          • #14
                            Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio

                            Ok la questione lunghezza fruste è chiarissima, ma qui la scimmia curiosa viene fuori, come si regolava con le scorte di gas senza manometri?
                            Tipo qualcosa che aveva i minuti da fare e stava in quelli prefissati in modo da essere sicuro che le scorte di gas erano sufficienti e non aveva tentazioni di fermarsi di più?
                            chi, come me, ha avuto la fortuna di sopravvivere alla subacquea degli anni 70/80 saprà che prima dei manometri ci si regolava con l'astina della riserva che era un meccanismo che si doveva aprire quando più o meno restavi a 50 bar

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                            • #15
                              Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio

                              Ok la questione lunghezza fruste è chiarissima, ma qui la scimmia curiosa viene fuori, come si regolava con le scorte di gas senza manometri?
                              Tipo qualcosa che aveva i minuti da fare e stava in quelli prefissati in modo da essere sicuro che le scorte di gas erano sufficienti e non aveva tentazioni di fermarsi di più?
                              L'astina della riserva era la prima cosa a sparire, ne sono stato personalmente "vittima" un paio di volte.

                              In un'immersione ben programmata il manometro è solo un controllo in più, mai lo strumento primario per la gestione dei gas.
                              Nel caso specifico, il primo degli eventi ad accadere, tra la fine di una determinata bombola, e lo scadere del tempo prefissato, dava il momento dello stacco dal fondo.

                              Erano altri tempi, altre attrezzature e, al contrario del pensare comune, non crediate che molti di questi sommozzatori avessero chissà che cultura subacquea.
                              Alcuni si, erano avanti coi tempi, altri proprio no.

                              www.bludivecenter.com

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