Allenamento e forma fisica ideale per immersioni in trimix

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  • #16
    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
    Io mi ci sono trovato con 30 litri sulle spalle e 3 decompressive dietro e l’unica soluzione è andare in corrente facendo decompressione in libera e ti assicuro non è affatto bello perché ti ritrovi in mezzo al mare a km di distanza dal punto di immersione e in queste condizioni non c’è forma fisica che tenga , devi solo avere cuore forte per non farti venire un infarto dalla paura
    be' alla fine mi dai ragione: avevi una logistica di me..a

    Scherzo, io non c'ero e non lo so.

    Però, in posti dove la corrente è una variabile importante, non può essere un problema dover fare la deco in corrente, altrimenti c'è un problema logistico: questo era il concetto, niente di più, non è questione di chi ce l'ha più forte.

    Se poi non si hanno i mezzi (e questo lo posso capire) per avere il supporto adeguato ad un certo tipo di immersioni allora: o non si fanno oppure si accettano i rischi.
    Anche questo lo posso capire, non è che la cosa mi sia estranea o susciti in me particolare disappunto.

    Ma alla fine di un tuffo "serio", con in spalla un'attrezzatura "seria", non possono dover essere le gambe a tirarti fuori dai guai (anche se aiuta).


    www.bludivecenter.com

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    • #17
      Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

      be' alla fine mi dai ragione: avevi una logistica di me..a

      Scherzo, io non c'ero e non lo so.

      Però, in posti dove la corrente è una variabile importante, non può essere un problema dover fare la deco in corrente, altrimenti c'è un problema logistico: questo era il concetto, niente di più, non è questione di chi ce l'ha più forte.

      Se poi non si hanno i mezzi (e questo lo posso capire) per avere il supporto adeguato ad un certo tipo di immersioni allora: o non si fanno oppure si accettano i rischi.
      Anche questo lo posso capire, non è che la cosa mi sia estranea o susciti in me particolare disappunto.

      Ma alla fine di un tuffo "serio", con in spalla un'attrezzatura "seria", non possono dover essere le gambe a tirarti fuori dai guai (anche se aiuta).

      Non è questione di logistica . Nello Stretto di Messina molti tuffi impegnativi si fanno da terra e quindi non hai nessuna logistica neppure di m... come dici tu

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      • #18
        Livio Cortese per forza e resistenza vai a camminare in montagna se puoi

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        • #19
          Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio

          Non è questione di logistica . Nello Stretto di Messina molti tuffi impegnativi si fanno da terra e quindi non hai nessuna logistica neppure di m... come dici tu

          Albertosix, stai girando intorno alla questione, se fai un tuffo impegnativo (anche da terra) e il rischio di corrente è elevato ti organizzi.
          Sono sufficienti un piccolo battello o, almeno, una persona a terra che conosce il piano d'immersione e sa se e come avvisare chi di dovere.
          In questo modo una eventuale deco in libera non si tramuta in un incubo o in una maratona.

          Se queste cose non ci sono la logistica è di me..a: c'è poco da ciurlare sulla questione.

          Poi, come già detto, se non si può, va bene lo stesso accettando una maggiore percentuale di rischio, a sua volta attenuata dalla buona conoscenza del luogo, che, non ho dubbi, avete.

          Non so come la stai prendendo, ma la mia non è una critica: è una constatazione di come funzionano le cose.
          Tutti nelle nostre attività dobbiamo fare una "media" di fattibilità/rischio, non mi permetterei mai di valutare la vostra, non conoscendovi e non conoscendo i posti.

          Sicuramente esiste un'organizzazione logistica migliore del "speriamo che me la cavo", se poi non è applicabile per altri fattori, questo non rientra in ciò che mi è dato sapere.
          Ultima modifica di blu dive; 30-03-2020, 22:53.
          www.bludivecenter.com

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          • #20
            le immersioni da terra non hanno problemi di contrasto alla corrente…..semplicemente fai lo scalatore subacqueo, ventre al suolo tutto sgonfio e arranchi con le mani anche con 4 stage….in libera ti liberi, ma come già scritto in altro post il problema non è il fluttuare nel blu. il problema è il barcaiolo che devi avere sopra la testa e le navi che ti frullano…..accendiamo bludive….albertosix rimandato
            ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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            • #21
              Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
              le immersioni da terra non hanno problemi di contrasto alla corrente…..semplicemente fai lo scalatore subacqueo, ventre al suolo tutto sgonfio e arranchi con le mani anche con 4 stage….in libera ti liberi, ma come già scritto in altro post il problema non è il fluttuare nel blu. il problema è il barcaiolo che devi avere sopra la testa e le navi che ti frullano…..accendiamo bludive….albertosix rimandato
              Promuovi e rimandi sei un professore
              da me c’è un modo di dire ... chi sa fà; chi non sa insegna . Bravo prof
              Ultima modifica di Albertosixsix; 30-03-2020, 20:08.

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              • #22
                Scusate se intervengo e dico la mia, ma Livio Cortese ( Cortese di nome e di fatto ... per quanto mi riguarda non conoscendolo di persona, ma solo per quello da lui scritto che leggo sul forum ), chiedeva "consilgi" solo e soltanto per l'allenamento fisico fine a se stesso, tutto il resto tralasciando :

                Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                Buongiorno a tutti.
                Avevo iniziato l'anno col proposito (compatibilmente con le necessità della vita quotidiana) di istruirmi nell'uso delle miscele trimix: obiettivo, nel giro di un anno/un anno e mezzo, un paio di siti intorno ai 100 metri di quota o poco oltre.
                Ora tutta 'sta situazione sta imponendo una sosta, speriamo non troppo lunga.
                Però volevo approfittarne per domandarvi (tralasciando i discorsi secolari su configurazioni, quanto elio, quanto ossigeno, ecc.) :
                secondo voi qual è l'allenamento fisico ideale per affrontare questo genere di immersioni?

                Quali gli esercizi più adatti in termini di acquaticità?
                Quali in termini di forza e resistenza?
                Quali in termini di destrezza e prontezza psico-fisica?

                Grazie.

                Ribadito il concetto, nessuno ovviamente vuole "impedire" l' , secondo me, ribadito il concetto che niente può "allenarti" come " il fare " ... ( quindi pienamnete d'accordo con Lorescuba e sopratutto paolinus ... e ci aggiungerei anche un bel trainig autogeno, oltre all'allenamento vero e prprio al fare, cioè la memoria muscolare e un certo periodo minimo prima di arrivare a "il fare" ...) e considerato il momento contingente di autoisolamento ( quindi difficilmente Livio Cortese potrà andare a fare le camminate in montagna, così come il nuoto a ritmi medio/elevati e per un tempo minimo di mezz'ora, meglio 1 ora, continuativo ... unico vero allenamento complementare al "fare" ), io mi sentirei di consigliargli, adesso e tanto per non stare a far niente a casa ..., di fare se possibile corse e scatti se dispone di ampio giardino, se vive in zona "defilata" da un qualsivoglia centro città, abbinate, certo, a degli "step", ma sopratutto ( adesso che non si può andare in acqua che resta sempre il solo e unico allenamento propedeutico al "fare" ) a dei " leg extension " e dei " leg curl " casalinghi facilmente approntabili : seduto sul tavolo di casa ( o altro ...basta che i talloni non tocchino terra ) e con pinne "tecniche" ai piedi ( così da allenare anche le caviglie ed avere un certo peso e leva per meglio allenare la mucolatura relativa, in questo caso il quadricipite femorale ) eseguire con una certa lentezza, non esasperata, il movimento proprio del " leg extension " con la giusta respirazione ( dopo un lieve riscaldamento che potrebbe anche essere una " corsetta sul posto " di 5' ) per 2/3 serie da 15 ripetizioni per volta. a questo dovrebbe seguire, magari alternando le serie, la stessa procedura con i "leg curl" che se non si riesce a fare sul tavolo di casa si possono fare su un lettino tenendosi con le mani sul telaio dellettino stesso. Questo perchè, ogni altra considerazione esclusa, questi sono i muscoli, o gruppi muscolari, più "sollecitati" nelle immersioni tecniche, sopratutto quelle ihn Trimix carichi di bombole come dei somari ( e in questo caso si può parlare di "sport" anche per la visione che ha dello stesso l'amico paolo55 ).

                Oltre alle gambe ci sono anche, e sopratutto, la schiena e le spalle, oltre alla mente, da tenere allenati se si vogliono fare certe immersioni, se interessa dico la mia.

                Fermo restando che prima di arrivare a fare immersioni a 100 metri in trimix come Dio comanda, sopratutto partendo da immersioni fatte solo con un bibo sulle spalle e tutt'al più una piccola stage apprresso, ci vuole del tempo e del sudore.


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                • #23
                  sono professore in stronzologia e scienze confuse….trovo interessante la tua tesi alberto…..io scherzo, però tu ribatti a un professionista con argomentazioni un po' poco sostenibili...sarai tu il professore che insegna al rettore?
                  ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                  • #24
                    paolinus : comprendo…e tutte queste cose, a secco sono un po’ sacrificate, ma qualcosa si può fare
                    Certo, avere delle risposte ti tranquillizza tanto sulla terraferma quanto in acqua!
                    Sampe : sai che è tanto che non vado? Stando sempre in acqua è tutto un desaturare…purtroppo sono i giorni sbagliati, ma ci sta tutto…anche per ripulirsi i polmoni dall’aria di città.
                    cesare : buono a sapersi che nelle immersioni da riva la corrente non crea problemi…magari !! Certo, in corrente E in libera è peggio, ma anche farsi (che so) 45’ a -6 a bandiera appesi al fondo non è una poesia!
                    pirla di turno : ti ringrazio, è un cognome non sempre facile da…mantenere…!! :-D prendo appunti e integro con esercizi che faccio già (flessioni, trazioni, plank) . Training autogeno, perché no...non pratico da tanto, mi trovavo meglio con pratiche più yogiche ma la via è quella comunque.
                    CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                    • #25
                      Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                      paolinus : comprendo…e tutte queste cose, a secco sono un po’ sacrificate, ma qualcosa si può fare
                      Certo, avere delle risposte ti tranquillizza tanto sulla terraferma quanto in acqua!
                      Sampe : sai che è tanto che non vado? Stando sempre in acqua è tutto un desaturare…purtroppo sono i giorni sbagliati, ma ci sta tutto…anche per ripulirsi i polmoni dall’aria di città.
                      cesare : buono a sapersi che nelle immersioni da riva la corrente non crea problemi…magari !! Certo, in corrente E in libera è peggio, ma anche farsi (che so) 45’ a -6 a bandiera appesi al fondo non è una poesia!
                      pirla di turno : ti ringrazio, è un cognome non sempre facile da…mantenere…!! :-D prendo appunti e integro con esercizi che faccio già (flessioni, trazioni, plank) . Training autogeno, perché no...non pratico da tanto, mi trovavo meglio con pratiche più yogiche ma la via è quella comunque.
                      Non avevo capito che volessi fare allenamento ora.
                      Ora io mi alleno su YouTube.
                      http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                      http://profondeemozioni.blogspot.com/

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                      • #26
                        Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                        pirla di turno : ti ringrazio, è un cognome non sempre facile da…mantenere…!! :-D prendo appunti e integro con esercizi che faccio già (flessioni, trazioni, plank) . Training autogeno, perché no...non pratico da tanto, mi trovavo meglio con pratiche più yogiche ma la via è quella comunque.
                        Hai detto bene, la via è quella però per poterne avere i maggiori benefici prima bisognerebbe avere l'esperienza relativa a quello che si dovrebbe, o vorrebbe, focalizzare e allenare con la mente. altro esercizio " a secco" molto utile è, sarebbe, il ripassare mnemonicamente tutte le fasi dell'immersione ... ma va da sè che prima bisognerebbe averne fatta almeno una ...
                        ribadendo che niente può allenare e preparare come " il fare " stesso, cioè andare in acqua il più possibile, in poche parole l'esperienza ... che si acquisice col tempo ( non ci sono scorciatoie ) e che fuori dalle immersioni ogni altra attività fisica, alternata tra quella più squisitamente aerobica e quella anaerobica, porta beneficio ( secondo il mio modesto parere e esperienza, a parte andare in acqua quello che serve di più fuori sono le sedute di palestra per irnforzare i gruppi muscolari carenti, ma sipratutto il nuoto a ritmi medio elevati e protratto per nin emno di mezz'ora, mglio un'ora, 2 volte a settimana ), in questi tempi di forzato fermo tra le mure domestiche tutto fa brodo, ma i 2 esercizi per le gambe e addominali, ponti, alzate, schiena e spalle possono contribuire a non farci arrivare molli alla ripresa. arriverà prima o poi.

                        A casa si puà fare molto con poco.

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                        • #27
                          E non è il mio cognome ... ma un nickname ... di cognome faccio ...

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                          • #28
                            no no, parlavo del mio :-D
                            CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                            • #29
                              Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                              paolinus : comprendo…e tutte queste cose, a secco sono un po’ sacrificate, ma qualcosa si può fare
                              Certo, avere delle risposte ti tranquillizza tanto sulla terraferma quanto in acqua!
                              Sampe : sai che è tanto che non vado? Stando sempre in acqua è tutto un desaturare…purtroppo sono i giorni sbagliati, ma ci sta tutto…anche per ripulirsi i polmoni dall’aria di città.
                              cesare : buono a sapersi che nelle immersioni da riva la corrente non crea problemi…magari !! Certo, in corrente E in libera è peggio, ma anche farsi (che so) 45’ a -6 a bandiera appesi al fondo non è una poesia!
                              pirla di turno : ti ringrazio, è un cognome non sempre facile da…mantenere…!! :-D prendo appunti e integro con esercizi che faccio già (flessioni, trazioni, plank) . Training autogeno, perché no...non pratico da tanto, mi trovavo meglio con pratiche più yogiche ma la via è quella comunque.
                              Tralasciano le immersioni da riva con corrente, ma se c'è l' appoggio barca e se ci si immerge in siti dove c'è corrente e c'è la possibilità di non ritrovare la cima di risalita e bene accordarsi a priori per un eventuale risalita in libera.
                              Una volta condiviso la barca in superficie "ti segue e ti protegge".
                              Ho molte immersioni trimix dove il ritrovamento della cima non era contemplata , quindi risalita in libera in accordo con il barcaiolo che al minuto x avrebbe visto apparire il ns pallone e ci avrebbe seguito.
                              Se invece quanto sopra, quindi un minimo di pianificazione e organizzazione logistica manca allora è tutto più complesso, ma il problema non è la corrente.

                              In alternativa una bella join line se si è su cima fissa e ci si lega.
                              Ne ho quasi rotta una sul Tirpiz a Sanremo tanto vi era corrente
                              Ovviamente non è poesia è una bella rottura di palle , forse è meglio risalita il libera ma ogni situazione è a se.
                              E ci sono sempre dei "dipende"

                              Se hai la logistica tutta per te con il tuo gruppo è più facile perché almeno tutti ci si organizza allo stesso modo, se invece chi risale in libera chi sul pedagno ecc,.rende le cose più complicate al barcaiolo
                              Ultima modifica di paolinus; 31-03-2020, 17:25.
                              http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                              http://profondeemozioni.blogspot.com/

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                              • #30
                                paolinus si stava però parlando di immersioni da terra. in questi casi la barca non è contemplata.

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