Proprio non riesco!

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  • Proprio non riesco!

    Salve! Immagino tanti sorrisetti. Sto iniziando il 2° livello di subacquea, ed uno degli esercizi previsti dal corso che proprio non mi riesce, è quello di indossare il "pacchetto" (pinne, e maschera) posto sul fondo della piscina. Il mio grosso problema è l'acqua nel naso che mi invalida del tutto. Una volta indossate pinne e maschera, proprio non mi riesce a soffiare per lo svuotamento! Sarà l'età?. Apprezzo i consigli di tutti e pago pizza a chi mi risolve! Grazie.

  • #2
    Mi dispiace veramente ma temo che non si possano avere sconti
    per quanto possa risultare fastidioso consideralo uno scotto da pagare per proseguire il tuo percorso subacqueo
    Prova a pensare positivo : una volta completata la prova troverai il tutto piu' divertente
    ciao
    paolo
    Paolo

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    • #3
      Originariamente inviato da blo56 Visualizza il messaggio
      Salve! Immagino tanti sorrisetti. Sto iniziando il 2° livello di subacquea, ed uno degli esercizi previsti dal corso che proprio non mi riesce, è quello di indossare il "pacchetto" (pinne, e maschera) posto sul fondo della piscina. Il mio grosso problema è l'acqua nel naso che mi invalida del tutto. Una volta indossate pinne e maschera, proprio non mi riesce a soffiare per lo svuotamento! Sarà l'età?. Apprezzo i consigli di tutti e pago pizza a chi mi risolve! Grazie.
      Ciao Blo,
      prova, prima di tutto ad individuare esattamente dov'è il problema.
      Per esempio: ciò che ti impedisce di svuotare la maschera è l'impressione di non avere sufficiente aria nei polmoni, oppure la fastidiosa sensazione dell'acqua nelle narici?
      www.bludivecenter.com

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      • #4
        Consiglio banale e scontato (sto facendo il tuo stesso corso) devi solo rilassarti perché in tutto l esercizio dura 40 secondi e aria ne hai a lavare anche se ti sembra di no.È l agitazione che ti fa venire voglia di respirare. Prova a fare l esercizio a casa a luce spenta e vedrai che migliorerà. Considera che anche io non sono proprio un ragazzino.

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        • #5
          Guarda io vado controcorrente, è un esercizio che avrò fatto stando scarso 100000 volte in sei mesi forse mi è riuscito 4 volte, vai giù in buca tutte le volte che cominci a metterti le pinne ti trovi che sei già a galla , più la fretta di metterti la maschera perchè (almeno io) senza di questa praticamente non vedo nulla (purtroppo l'età e la vista cala).
          Ho fatto lo stesso esercizio lasciando sul fondo una cintura di pesi che mi appoggiavo sulle gambe per rimanere fermo sul fondo e l'esercizio è venuto tranquillamente avrei potuto restare sul fondo anche 10 ore senza problemi (ovviamente si fa per dire).
          Esperienza personale bruttissima e non mi ha lasciato nulla di utile, anzi alla 4 volta che mi è riuscito di quei 100000 tentativi ho anche detto che non avrei più ripetutto l'esercizio.
          Quindi con me sfondi una porta aperta su la fatica di questo esercizio.

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          • #6
            Io sono Aiuto Istruttore,e riesco a risolvere quasi la totalità dei casi di persone che hanno qualche difficoltà.

            Nel tuo caso,mi sento di darti un paio di consigli...anche se dovrei essere accanto a te per vedere le reazioni e consigliarti altre "varianti" , Ma con questi due,penso che potresti riuscire.

            1°) Entra in piscina SENZA MASCHERA,e restando agguantato alla scaletta d'ingresso,lasciati andare fino ad avere l'acqua alla gola.
            A quel punto,prendi un bel respiro e vai sotto restandoci aiutandoti a stare sotto al pelo dell'acqua con le braccia che tengono la scaletta.Questa presa sulla scaletta serve si ad aiutarti astar sotto,ma serve SOPRATTUTTO a darti la tranquillità necessaria e darti la sensazione di poter riemergere subito,in caso di problemi. E vedrai che sarai da subito,più rilassato... Appena sotto APRI GLI OCCHI,e concentrati per emettere brevemente qualche bolla dal naso,fermandoti a tratti,fino a che non avrai quasi terminato l'aria disponibile.
            Vedrai che dopo qualche tentativo,riuscirai a "percepire" il livello dell'acqua nel naso,e a tenerla proprio a filo delle narici!

            2°) Rifai lo stesso identico esercizio,ma con la maschera! Ovvero,entra in acqua tenendoti alla scaletta,vai sotto trattenendo il respiro e con la MASCHERA IN MANO E GLI OCCHI APERTI. Poi te la indossi,e LENTAMENTE ci metti dentro l'aria,un po alla volta con le espirazioni dal naso,tenendo la maschera ben aderente alla fronte,come ti hanno insegnato.
            Vedrai che dopo un paio di tentativi,ti stupirai della banalità dell'esercizio e ti domanderai come mai non ci sei riuscito a farlo prima...

            Fammi sapere com'è andata!

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            • #7
              Diciamo che per facilitare, quando scendo in capovolta, faccio uscire quasi metà aria per rimanere seduto sul fondo e non pallonare, riesco anche ad indossare tutto, ma dal naso proprio non mi riesce di soffiare che insufficienti sbuffi. Comincio col provare gli esercizi di Unicorno per acquistare sicurezza. Grazie.

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              • #8
                Se devi fare apnea non sprecare l'aria ma sfruttala tecnica corretta per scendere sul fondo
                l'aria risparmiata sara' piu' che abbastanza per svuotare la maschera
                ciao
                paolo
                Paolo

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                • #9
                  Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                  Se devi fare apnea non sprecare l'aria ma sfruttala tecnica corretta per scendere sul fondo
                  l'aria risparmiata sara' piu' che abbastanza per svuotare la maschera
                  ciao
                  paolo
                  Paolo, ma sul fondo ci devi rimanere per almeno 20 secondi, se hai tutta l'aria dentro, senza pesi, mentre indossi le pinne, sei già sù...

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                  • #10
                    Sicuramente è una questione tecnica oltre che di rilassamento.

                    La soluzione di svuotare i polmoni non mi sembra la migliore, in quanto poi non hai aria per fare lo svuotamento maschera.

                    Come suggerimento, sicuramente devi chiedere all'istruttore di farlo un paio di volte mentre tu lo osservi, così capisci bene il movimento.

                    Per eseguire l'esercizio, se hai zavorra il problema non dovrebbe esserci, ma senza è probabile che sei positivo, per cui devi ottimizzare i movimenti. Fai la capovolta, prendi il pacchetto fai scivolare la maschera nell'avambraccio e rapidamente metti una pinna. A questo punto tenendo sempre il capo verso il basso, e dandoti un poco di spinta con la pinna già indossata verso il fondo metti l'altra. Ora il gioco e fatto, accennando una ruota con le mani ti metti in verticale con la testa verso l'alto, indossi la maschera e mentre riemergi la svuoti.

                    Tonnetto
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                    • #11
                      non so chi sia l'istruttore che segue i tuoi progressi apneistici. credo sarebbe opportuno perdesse un po' di tempo nell'insegnarti una corretta respirazione.fatto questo, due tre lezioni sono più che sufficienti per l'abbisogna, farai tutto senza problemi con scorte d'aria per girarti la piscina. il difetto non sei tu, è l'istruttore.
                      ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                      • #12
                        Blo56, dico anche io la mia, da vecchietto come te, anzi di più ... da quello che hai scritto stai facendo un corso seconda stella FIPSAS ... tralasciando l'efficiacia reale di questi esercizi nella vita subacquea successiva, se non acquisire acquaticità, tranquillità e sicurezza/calma in acqua ( e dici poco ... ), resta il fatto che, come ha giustamente secondo me, fatto notare Cesare, il "problema" non è tuo, ma del tuo istruttore ... in parte anche tuo perchè sei "vecchio" ( nel senso buono, io lo sono più di te ), nel senso che il ifisico e la testa a 60 e passa anni non sono certo quelli dei trent'anni, sopratutto se si inizia a fare subacquea oltre i 60 anni e magari prima non si è mai fatto niente in acqua, tipo apnea o pesca subacquea e penso tu non ne abbia fatta altrimenti non avresti questi "problemi" adesso ed è anche "colpa tua" perchè ti sei tivolto ad un forum invece che chiedere e pretendere più attenzione dai tuoi istruttori. va bene che la FIPSAS di adesso non è piùquella di 40 anni fa e neanche di 15 ... e lo posso dire a ragion veduta, ma un istruttore che si considea tale, sopratutto FIPSAS, dovrebbe esere in grado di farti migliorare e senza tante palle ! Un consiglio che ti posso dare è questo ... cerca di stare il più calmo, tranquillo e rilassato possibile, non cercare " la prestazione" fne a sè stessa, prova e riprova, prima a casa con prove statiche di apnea e poi in acqua per conto tuo, in piscina, vai a fare nuto libero e prova a simulare in acqua bassa, 1,5 metri massimo così che pui tirare fuori la testa se serve, la manovra senza pinne ae maschea, figuratela nella tua testa e provala e riprovala a secco e in aqua, poi ricomincerai a afrla come si deve, perlomeno per i protocolli FIPSAS. Ultima cosa, anche se è la primaria, se non sei un esperto di apnea/pesca subacquea ovviamente avrai difficoltà a restare sul fondo di una piscina a polmoni pieni, il trucco è avere i polmoni "mezzi pieni"... ce la fai e ne avanzerai... qualumque adulto normodotato riesce a trattenere il fiato in dispnea, cioè a polmoni vuoti, per 30 secondi, se allenato anche per più di un minuto ... in parole povere se sei allenato, tranquillo e rilsassato riesci a fare quell'esercizi pure in dispena, quasi ... giusto l'aria che ti serve per avuotare la maschera.

                        Questo il mio parere, quello del solito pirla di turno, come quasi tutti quelli che scrivono sui forum, chi più, chi meno.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da blo56 Visualizza il messaggio
                          Salve! Immagino tanti sorrisetti. Sto iniziando il 2° livello di subacquea, ed uno degli esercizi previsti dal corso che proprio non mi riesce, è quello di indossare il "pacchetto" (pinne, e maschera) posto sul fondo della piscina.
                          Ciao Blo56.
                          Per prima cosa un grosso in bocca al lupo per il corso che stai facendo.

                          Inoltre vivi serenamente questa esperienza, l'importante è il percorso didattico nella usa interezza e non un esercizio in se che alla fine, penso (potrei sbagliare ma sono ottimista), non è quello a pregiudicare nulla, anche perché la "vestizione" è un esercizio molto difficile anche per gli istruttori.

                          Io trovo che la vestizione sul fondo sia un esercizio "cardine" per capire se il "lavoro" svolto in piscina dal punto di vista dell'acquaticità stia dando i frutti sperati.

                          Di per se è un esercizio che non serve, diciamo che non ti troverai mai ad indossare il "pacchetto" sul fondo durante la normale pratica della subacquea, ma ....

                          .... ma è un esercizio, che fatto correttamente, è estremamente difficile e complesso ...

                          Per farlo correttamente l'allievo deve aver fatto suoi una serie di abilità legate all'acquaticità che, nella mia esperienza, poi posso sbagliare, sono le basi per sviluppare un corretto modo di andare sott'acqua.

                          Quindi la vestizione non è fine a se stessa ma è un formidabile esercizio per valutare l'acquaticità dell'allievo ed i suoi progressi.
                          Capire se sta sviluppando "propriocezione" ossia la capacità di percepire il suo corpo nello spazio tridimensionale in cui ci troviamo quando siamo sott'acqua.
                          Capire se le abilità tecniche - come lo svuotamento maschera siamo state cosi "metabolizzate" ed acquisite da porte essere fatte anche in una condizione di stress - stress che la vestizione crea.
                          Capire e valutare la capacità dell'allievo nel applicare l'autocontrollo di se, del proprio corpo.
                          Valutare la sua apnea e soprattutto la capacità di ragionare, quando la fame d'aria inizia a farsi sentire.
                          Applicare tecniche come la capovolta.
                          Ecc, ecc, ecc ---

                          Descrizione:
                          L'allievo pone il "pacchetto" (dicesi pacchetto l'insieme di pinne maschera e boccaglio) sul fondo della piscina.
                          Poi si prepara curando la corretta decarbonizzazione.
                          Si avvicina a rana di superficie sulla verticale del pacchetto, esegue una capovolta in raccolta per sprofondare.
                          Raggiunto il fondo si siede, prende il pacchetto indossa pinne, maschera, e boccaglio (il boccaglio non va messo in bocca) e svuota la maschera solo a questo punto può alzarsi dalla posizione seduto in cui era ed emergere (emersione controllata).

                          Difficoltà:
                          * Rimanere seduti sul fondo.
                          * Non muovere le gambe e le braccia in maniera non controllata.
                          * Rimanere fermi sul punto in cui ci si siede, non si deve "vagare" per il fondo della piscina perché magari mentre indossiamo una pinna muoviamo l'altra gamba che ci spinge nell'altra corsia.
                          * Svuotare bene la maschera.

                          Descritta la vestizione non sembra molto difficile ma nella pratica è tremendamente complessa.
                          Un corpo a polmoni pieni galleggia, ergo non c'è modo di sedersi sul fondo e di rimanerci senza muoversi, se non so vuotano i polmoni di una parte significativa d'aria.
                          Soprattutto se si esegue l'esercizio in una piscina di soli due metri di profondità, se la piscina ha la fossa a -5 metri l'esercizio risulta molto più facile da questo punto di vista.
                          Ma riuscire a svuotare correttamente i polmoni ed eseguire l'esercizio dimostra anche una spettacolare conoscenza di se stessi, del respiro, dei suoi effetti sul nostro assetto.
                          Dimostra che siamo in grado di percepire e controllare la ventilazione - sull'importanza di tutto questo non spendo una parola dato che è evidente.

                          Non compiere movimenti non programmati e necessari per la vestizione, non vagare ma rimanere fermi, seduti.
                          Qui l'allievo si confronta con la "propriocezione" di se stesso, percepire il proprio corpo nello spazio dell'acqua.
                          Spesso, quasi sempre le difficoltà risiedono nel fatto che l'allievo non sa percepire il proprio corpo sott'acqua, ricerca inconsciamente dei punti fissi che sott'acqua non ci sono.
                          Cosi gli arti si muovono e l'allievo nel fare la vestizione si muove e vaga arrivando anche a riemergere in un altra corsia.
                          Anche questo aspetto legato alla "propriocezione" è fondamentale quando siamo sott'acqua.

                          Maturare la confidenza con la propria attrezzatura base, pinne, maschera, tubo.
                          Imparare che il pacchetto deve essere fatto bene, la maschera messa in un certo modo altrimenti quando l'andiamo ad indossare potremmo trovarcela al contrario e dover perdere secondi preziosi a rimetterla in posizione.
                          Questo spinge l'allievo a considerare l'attrezzatura anche dal punto di vista della sua dislocazione e preparazione.

                          Quando a polmoni semi vuoti si presenta la fame d'aria compiere tutte queste valutazioni non è facile, bisogna che tutti questi aspetti passino in quella che viene chiamata memoria muscolare, ossia la memoria che abbiamo nel cervello preposta a controllare istintivamente posizione e movimenti (il fare).
                          Un allievo che esegue una corretta vestizione difficilmente andrà in panico se perde l'erogatore, o si allaga la maschera.

                          Premesso tutto questo la "vestizione" non si affronta come se fosse un unico esercizio di colpo ....
                          Va smontata nelle sue abilità di base, in modo da allenare le singole abilità prima di comporre l'esercizio completo.

                          Cosi s'inizia con il curare la capovolta, inutile tentare la vestizione se l'allievo non sa raggiungere correttamente il fondo.

                          S'inizia ad allenare l'apnea e le sue fasi, periodo sicuro, periodo di sofferenza.

                          Ci si allena con lo svuotamento maschera, con il compiere esercizi anche senza maschera per abituarsi alle sensazioni come appunta l'acqua nel naso.

                          S'inizia con il calzare solo le pinne ...
                          Per poi passare a indossare solo la maschera ....
                          Si fanno questi esercizio anche se ancora l'allievo non riesce a stare sul fondo, inizialmente va bene se l'allievo fa una corretta capovolta raggiunge il fondo, prende le pinne e le indossa senza mai sollevare la testa anche se non rimane seduto sul fondo.

                          Poi s'inizia a rifare il tutto con solo la maschera ....

                          E via dicendo arrivando ad assemblare sequenze, fino a quando non si possiedono le capacità per svolgere l'esercizio nella sua interezza.

                          A questo punto è solo questione di allenamento, di precisione, limare di volta in volta piccoli errori fino ad eseguire un esercizio che agli occhi di chi ci guarda deve apparire elegante, facile, pulito ... senza movimenti inutili, senza muoversi, senza dare la percezione che si è "tirati" con l'apnea.

                          Originariamente inviato da blo56 Visualizza il messaggio
                          Il mio grosso problema è l'acqua nel naso che mi invalida del tutto. Una volta indossate pinne e maschera, proprio non mi riesce a soffiare per lo svuotamento! Sarà l'età?. Apprezzo i consigli di tutti e pago pizza a chi mi risolve! Grazie.
                          Quando indossi la maschera è naturale che questa una volta rilasciata sul volto vada a comprimere l'acqua internamente, spingedola su per il naso e creando quella sensazione che ti impedisce di svuotarla.
                          Questo è una cosa del tutto naturale, succede a tutti è fisica.
                          La maschera viene rilasciata il lacciolo (soprattutto se tenuto erroneamente molto stretto) comprime il facciale, legge di Boyle quando il volume si riduce la pressione aumenta e l'acqua sale su per il naso.

                          La soluzione è molto semplice.
                          Devi anticipare questo effetto iniziando a far uscire un pochino d'aria dalle narici l'istante prima di mollare la maschera sul viso.
                          In modo tale che l'aria in uscita impedisca all'acqua in pressione per il fatto che hai indossato la maschera di salire su per il naso.
                          Questo non è uno spreco dato che una volta indossata devi svuotarla, per cui l'aria che rilasci l'istante prima si accumula dentro la maschera e non solo impedisce all'acqua di tapparti le narici ma inizia anche a svuotare la maschera stessa.

                          Finito lo svuotamento piccola accortezza, non smettere di soffiare aria fino a quando non hai completamente risistemato la maschera altrimenti, potresti trovarti un pochino d'acqua che risale nuovamente sul naso dandoti la sensazione che vuoi evitare.

                          Esercizio, esercizio, esercizio........

                          Sotto la guida del tuo istruttore che ti indica gli aspetti da andare a correggere o curare.


                          Cordialmente
                          Rana

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                          • #14
                            Prova con la M.... Per svuotare assumi la posizione corretta e poi "mmmmmmmmmmmm". E' una lettera che si pronuncia a bocca chiusa e che provoca un emissione di aria regolare e continua dal naso. Proprio quello che ti serve

                            Commenta


                            • #15
                              Posso solo dirti una cosa, la calma è la virtù dei forti
                              "Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!" [Arthur Bloch]
                              "Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china...
                              ... e a quel punto è un attimo..." [ignoto]

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