Prima esperienza

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    Ciao a tutti!!! Sono luisa e sabato scorso per la prima volta ho provato l’esperiamza scuba. Io soffro d’asma, quindi l’esperienza è stata condotta ad una profondità max di cinque metri. Ma all’inizio, avete fatto fatica a respirare con l’erogatore? Io sono abituata allo snorkel ed un minimo di base ce l ho , dato che ho un brevetto fipsas primo grado apnea. Poi mi son tranquillizzata, ho compensato benissimo (altro che apnea), allagato e svuotato la maschera senza problemi. Verso la fine, ho fatto ina risalita in po veloce, guidata dall’istruttore che ha gonfiato il gav per farmi risalire... avevo muco che scendeva dal retro gola, tolto l erogatore e fatto un colpo di tosse. Poi l istruttore me l ha ricacciato in bocca. Per un settimana ho avuto fastidio alla schiena, dopo l immersione... sembra più ina cosa muscolare... perché respiro bene... mi ha oscultato il mio medico ed ha detto che ho i polmoni liberi, nessun fiachio, zero. Ma secondo voi a cosa è dovuto? Peccato che nn si sia più massimo malipieri, il mitico doc. Mi spiace. Un ringraziamento a quanti mi vorranno rispondere. A proposito, per fare ara sono andata al centro iperbarico di ravenna, portando tutte le mie spirometrie ed ho un idoneità limitata ai meno otto (sufficiente però per fare il brevetto p1 disabili, che per me è sufficiente visto i rischi). Saluti. Luosa

  • #2
    Ciao Luisa
    intanto benvenuta ma, da apneista, in effetti eri già dei "nostri"!
    Sei coraggiosa.....l'asma in acqua è una brutta bestia e tu la stai affrontando nel migliore dei modi: per gradi, con competenza ma senza arrendersi!
    Attenzione a chi e, soprattutto, come ti ricaricano la bombola...la qualità della stessa è, per te, determinante.
    La risalita troppo veloce dai 5 metri conta nulla se fatta in espirazione e dopo un'immersione a ...... 5 metri!
    Certo non è una pratica da consigliare, ci mancherebbe!
    Il dolore alla schiena potrebbe essere causato da un non corretto posizionamento della bombola, da un peso eccessivo della stessa per la tua corporatura o, più probabilmente, da una postura scorretta e rigida, tipica delle prime immersioni.
    Ciao e.....buona prosecuzione.
    Giambattista

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    • #3
      Originariamente inviato da Luisa80 Visualizza il messaggio
      avevo muco che scendeva dal retro gola, tolto l'erogatore e fatto un colpo di tosse. Poi l'istruttore me l'ha ricacciato in bocca.
      ha fatto bene. quando scendi con bombola ed erogatore qualunque evenienza va gestita con l'erogatore in bocca. se l'erogatore funziona bene non dovresti avvertire nessuna difficoltà. cerca di utilizzare erogatori con cassa di grande diametro e minore servoassistenza che hanno una erogazione più naturale e minore effetto ON/OFF. l'indolenzimento della schiena potrebbe dipendere da una posizione errata in acqua e da rigidità/tensione dovuta alla nuova esperienza.

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      • #4
        Complimenti. Spesso con passione e volonta' si superano difficolta' ritenute insuperabili
        Un erogatore di qualita' alta con sforzo inspiratorio minimo dovrebbe aiutare
        Col tempo avrai modo di provare qualche top di gamma e valutare con calma
        Sara' sempre meglio respirare che trattenere il fiato. L'asma e' una brutta bestia ma un approccio mentale positivo come il tuo aiuta a fare miracoli
        Conosco tanti altleti vecchietti che a sentire i medici avrebbero dovuto smettere di praticare venti anni fa
        Giusto ascoltare ma mai mollare
        Auguroni
        Paolo
        Paolo

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        • #5
          Grazie a tutti per le risposte. In effetti, son anni che volevo provare le bombole... ma non ho mai avuto il coraggio e soprattutto la certificazione necessaria per poterlo fare. Tutti i diving, in italia ed all’estero, appena sentono la parola asma, ti mettono da una parte a prescindere. Devo dire, che per me l’apnea non è stata una scelta, ma l’unico modo per far un po’ di subacquea e ringrazio il gruppo sommozzatori montebelluna, che con grande pazienza e capacità, son riusciti a farmi fare il corso. Per carità, nulla da dire con i veri apneisti che scendono a venti metri..... per me nn possibili, ma già scendere a -4m senza particolari ansie, è un buon risultato. Io anche il brevetto di biologia marina, visto che la mia passione è vedere e fotografare gli organismi marini. Devo dire che con buon occhio, anche in un metro, si riescono a vedere cose bellissime. Ma volete mettere quanto sarebbe bello, poter star sotto e magari stare ad osservare da vicino una bella aplysina? Ad inizio giugno c’e La possibilità di iniziare il corso estivo p1 per disabili. Certo, le quote sono al massimo a -5m.... ma visto il rischio della sovradistensione polmonare.... devo per forza limitare la mia attività. Forse, avete ragione voi, in effetti in acqua ero un pelino rigida , per la nuova esperienza.... anche se nel momento in cui mi son rilassata, mi è piaciuto tantissimo. È stupendo poter star sotto e non aver l’ansia di risalire, ma respirare. Wow....

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          • #6
            Devo dire che l’aria nella bombola non mi ha dato problemi. Anzi... non so chi le ha fatte, ma la sensazione è quella di respirare l’aria che usano nel bussolotto delle spirometrie in ospedale. Diciamo che, all’inizio, mi sembrava di sforzare un po’ i polmoni con l’erogatore e non so se è una cosa normale, oppure una sensazione legata alla mia sensibilità. Boh... altra sensazione un po’ particolare e strana, quella di respirare meglio a -4m rispetto a-1 m.... possibile? Anche mia cugina, che non è certo asmatica, provando le bombole per la prima volta, mi ha detto che ha avuto qualche difficoltà... quasi l’impressione di non riuscire a respirare. Ma secondo voi, è un’impressione delle prime volte?

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            • #7
              Ciao la respirazione è naturale che sia diversa da quella fatta senza erogatore, è pur sempre un mezzo meccanico. Bisogna valutare tra diverso e difficile, magari avevate degli erogatori molto basici pertanto leggermente più duri, ma niente di preoccupante devi solo farci l'abitudine.
              Il respirare con l'erogatore meglio a 4 che a 1 mt non è assurda come cosa, l'erogatore si autoregola in base alla profondità, cioè compensa l'aumento di pressione, e può darti la sensazione di darti più aria, magari ci stavi anche facendo l'abitudine e ti stavi anche rilassando.

              Posso farti una domanda: non capisco la correlazione tra asma e sovradistensione polmonare.

              Buone bolle
              Ultima modifica di Mercurio90; 26-05-2019, 11:48.

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              • #8
                Ad y40 abbiamo usato gli erogatori della cressi. I galaxy.. se nn sbaglio. Volevo capire anche il costo di un erogatore con cassa grande. Con il gav della cressi, mi son trovata bene, anche se forse era troppo piccono (xs). Io peso comunque 59 km per 1,67. Il mio pneumologo sono anni che un po’ mi terrorizza con la storia della sovradistensione polmonare edell’ega (ancora peggio). Secondo lui, i problemi ci possono essere in fase di risalita. Quando l’aria puo’ restare intrappolata nei bronchi un po’ più chiusi a causa della malattia, indipendentemente da un broncoasmo in corso (ancora peggio). Risalendo, proprio per la legge di boyle, c’e il rischio che il bronco o l’alveolo venga troppo sollecitato dall’aria ce aumenta di volume... fino ahimè a scoppiare.... questo è quello che mi dice. I medici dir ravenna incutono meno terrore, nel senso che un minimo di rischio c’e, ma in presenza di una terapia continuativa e prendendo in via cautelativa anche del deltacortone quando si deve fare l’immersione, si può... a quote limitate. Ovvio che nn devo pallonare e risalire di botto in apnea con i polmoni pieno, per in quel caso la sovradistensione è quasi matematica e si rischia di restarci secchi. Il medico di ravenna mi parlava di una caso dei primi anni 80, di ina ragazza di milano che pallonando da -3m a polmoni pieno senza espirare.... ci è rimasta secca. Me lo ha detto ad agosto e dopo sta cosa , ho saltato il corso invernale perché ero terrorizzata... in apnea è istitintivo tornar su di botto.... specie per i neofiti. Tenete conto che sono mamma di un bimbo di due anni e non posso e non voglio restarci secca, ma farl e cosa in modo molto prudente. Per fare la prova, avevo preso mezza pastiglia di delta da 25 g al giorno per tre gg.... per avere i bronchi meno reattivi e seni facciali liberi. Soffro pure di rinosinusite.... na jella....

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                • #9
                  Secondo il medico di ravenna (il dott della torre), viste le mie spirometrie tutte nella norma, potevo provare anche un qualcosa di più rispetto ad un corso disabili p1. Io non me la sento perché credo di rischiare troppo e mi accontento anche di ina cosa molto limitata, purché sia fatta in sicurezza.

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                  • #10
                    Il mare e le creature marine, mi attirano troppo per esser totalmente rinunciataria.... quando vado a medulin in vacanza, esco alle otto (mentre il bimbo dorme con la supervisone del papà) e vado in acqua a far snorkeling per un’’ora e mezza... stessa cosa al pomeriggio, mentre tutti fan riposino, dopo due ire dal pranzo, fuori a far snorkeling con la mia nikon coolpix

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                    • #11
                      gli erogatori a cassa grande oggi non sono più molto comuni. per moda si utilizzano secondi stadi con membrane (e casse) sempre più piccoli aumentado la servoassistenza della valvola per ridurre lo sforzo di innesco dell'atto inspiratorio. a questo aggiungi che per limitare l'escursione della valvola buona parte degli erogatori moderni hanno un effetto venturi molto marcato (quindi l'aria ti viene letteralmente sparata in gola). per quanto mi riguarda preferisco gli apex TX 20/40/50 rispetto agli attuali XTX o i kirby morgan plastic adjustable (e cloni) che hanno sezioni di passaggio del gas maggiorate e membrane belle larghe che consentono ampie regolazioni in base alla profondità ed alle esigenze respiratorie. li utilizzano anche gli OTS nei caschetti da lavoro.

                      specifica al diving che anche se a bassa profondità necessiti di un erogatore che presenti il minimo sforzo inspiratorio possibile.


                      cmq, devi sopratutto stare tranquilla e continuare sempre a respirare dall'erogatore qualunque cosa succeda tosse, sputo o... ...altro!

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                      • #12
                        A Ravenna mi risulta ci siano i migliori e sta a te decidere di chi fidarti
                        Per quanto riguarda erogatori di livello alto mi risulta che lo sforzo inspiratorio sia inferiore a quello in normali condizioni
                        Le portate di aria sono emormi ed avere aria non e' mai un problema
                        L' unica e' provare e poi e entualmente acquistare
                        Per il resto non sono un medico e non posso esprimere un parere tecnico
                        Mi limito ad augurarti ogni bene
                        Per quanrto riguarda il centro di Ravenna hanno dato il via libera ad un mio amico profondista che si continuava ad immrergere a quote molto elevate dopo un intervento al cuore quando i medici glii intimavano di smettere immediatamente
                        Divertiti
                        Paolo
                        Paolo

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                        • #13
                          Grazie mille per tutti i consigli. Spero di poter iniziare il corso i primi di giugno e di aggiornarvi a breve. Buone bolle a tutti. Son contenta di trovare delle persone che hanno la mia stessa passione.

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                          • #14
                            Pensate che a medulin, in pochissima profondità, sono riuscita a vedere:aplysine, tordo pavone, saraghi fasciati e saraghi maggiore, le. Solite salpe, i peperoncini (rosso e giallo), gli spirografi, le bisoire Maria e, la serpula vermicularis, la bavosa pavone e quella gatto ruggine, una stella serpentina (ofiuria) azzurra, una trascina drago in livrea giovanile, anemoni, pomodori di mare e cimodocea nodosa (pianta). Che bello. Non male, vero?

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                            • #15
                              Bispire Mariae...e le nacchere o pinne nobilis

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