Planner DECO+NDL per Android

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Planner DECO+NDL per Android

    Ciao, sto facendo fatica a reperire un software di pianificazione con le seguenti caratteristiche, potete aiutarmi ?

    - Per smartphone Android
    - Almeno tre miscele impostabili e gestione dell'elio (circuito aperto)
    - Algoritmo di calcolo Buehlmann GF
    - Pianificazione immersioni ripetitive.
    - Possbilita' di generare sia profili deco che no-deco/NDL. Per esempio, OSTC Planner per PC, per un dato profilo, fornisce il tempo NDL se nei limiti, altrimenti visualizza il piano di deco.

    Ho provato MultiDeco, ma non fornisce i NDL. Non ho provato PastoDeco, ma ho scaricato il manuale di utilizzo e nemmeno quello sembra che gestisca i NDL.
    Subsurface per Android non ha proprio il planner (se ho capito bene).

    Grazie
    Enrico

  • #2
    ma per NDL non puoi usare le classiche tabelle?

    Commenta


    • #3
      NO, perche' se faccio un'immersione in Trimix, e una meno fonda in aria o nitrox con poche ore di intervallo disuperficie, le tabelle classiche non le gestiscono.
      Inoltre, anche per i profili gestiti dalla tabelle classiche, sulle ripetitive sono molto piu' conservative del pianificatore del computer o di un software planner (tipo quello che sto cercando, appunto)

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da Enri. Visualizza il messaggio
        NO, perche' se faccio un'immersione in Trimix, e una meno fonda in aria o nitrox con poche ore di intervallo disuperficie, le tabelle classiche non le gestiscono.
        Inoltre, anche per i profili gestiti dalla tabelle classiche, sulle ripetitive sono molto piu' conservative del pianificatore del computer o di un software planner (tipo quello che sto cercando, appunto)
        ​Ciao Enri.

        Io usavo una vecchia versione del software "DecoPlanner" ma anche con gli altri software (come "Pastodeco") è possibile programmare le immersioni le singole e le successive.

        Quello che non riesco a capire, correggimi se sbaglio, è la tua necessità di generare profili (ergo tabelle) che permettano di gestire le immersioni successive, in aria o nitrox, dentro la curva di sicurezza, dopo un immersione in trimix.

        Io, quando uso il trimix, lo faccio sempre per immersioni ad una certa profondità, con permanenze sul fondo relativamente (per me) lunghe.
        Immersioni del genere sono fuori curva ed io le avverto "stancanti" - tra virgolette nel senso che tra preparativi, l'immersione che ha un "run time" lungo, fine immersione ecc, ecc alla fine sono contento di essermi immerso ma a livello fisico sono stanco.

        La mera programmazione della decompressione anche se possibile non rende, dal mio punto di vista sulla base di quanto ho sopra detto, fattibili le immersioni successive (in curva o fuori curva) dopo un immersione tecnica in trimix.

        Non è solo una questione di gestione del residuo di inerti nel corpo tra un immersione e l'altra, cosa che comunque non sottovaluterei.
        La questione è l'altro - per me - livello di stress che comunque un subacqueo si trova ad avere dopo un immersione trimix.
        Dopo un immersione trimix si è perso parecchi liquidi, si è stanchi, si ha un notevole stress decompressivo, ecc, ecc.
        Questi aspetti vanno considerati, per ritornare ad uno stato "normale" fisicamente parlando si ha bisogno di più di qualche ora.

        Cosi chiedo un confronto con tutti i subacquei tecnici del forum, vi chiedo quanti di voi fanno immersioni successive dopo un immersione tecnica (in trimix)?
        Se le fate che profili fate nella prima immersione trimix ?

        Se quanto ho detto pensi, Enri, che possa essere ragionevole mi chiedo dove nasce l'esigenza di fare immersioni successive dopo un immersione tecnica in trimix ?

        Per me, poi posso sbagliare ed accetterò tutte le critiche che vorrete fare, eseguire un immersione successiva dopo poche ore da un immersione tecnica in trimix è scusate la provocazione "andarsela a cercare" (provoco senza polemica per far capire quello che vorrei discutere con voi, a voi rispondermi serenamente che sto sbagliando).

        Se al contrario è un mero esercizio di programmazione della decompressione, non considerate questo mio intervento.

        Cordialmente
        Rana



        Commenta


        • #5
          Non uso trimix ma aria. In compenso vado fondo e faccio decompressioni lunghe. Una immersione mi basta ed ava za considerando che mi muovo con il mio barchino nella massima tranquillita'
          Unica eccezione quando mio figlio stava iniziando e mettevo in avqua la testa per una riprtitiva a bassa profondita'
          Anche i miei amivi fanno cosi'
          Ciao
          Paolo
          Paolo

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
            Non uso trimix ma aria. In compenso vado fondo e faccio decompressioni lunghe. Una immersione mi basta ed ava za considerando che mi muovo con il mio barchino nella massima tranquillita'
            Unica eccezione quando mio figlio stava iniziando e mettevo in avqua la testa per una riprtitiva a bassa profondita'
            Anche i miei amivi fanno cosi'
            Ciao
            Paolo
            ​Ciao Paolo55.
            ​Grazie per aver descritto la tua esperienza.

            Personalmente, anche per me, un immersione profonda in aria al giorno mi fa desistere da una ripetitiva.

            In passato e parlo di 20 anni fa se non di più, quando da giovani si ha quella propensione a strafare, inseguendo una passione che ha poco o nulla di affine con la prudenza, feci tre immersioni consecutive a profondità crescente.
            Vado a memoria, potrei sbagliare di qualche metro, mi pare la prima a - 35 m. la seconda a -45 m. la terza a -55 m. tutte in aria e rigorosamente fuori curva.
            Alla sera nel letto avevo dolori alle articolazioni come quando si è stanchissimi ed effettivamente ci poteva stare ma avevo la fondata paura di avere in corso una PDD e probabilmente qualche effetto infiammatorio per stress decompressivo, con il senno del poi, sono portato a ritenere che fosse in corso.
            Non dissi nulla, non volevo svegliare i miei, farli preoccupare, senza contare che non volevo dargli motivi per cercare di allontanarmi da questa passione che loro non vedevano di buon occhio.
            Poi mi addormentai e alla mattina stavo bene.

            Telefonai il giorno dopo a casa del mio compagno con cui feci quella "bravata" mi rispose la moglie dicendomi che aveva vomitato alla sera, che aveva faticato ad addormentarsi ma che ora stava bene.

            Questa esperienza mi ha portato a ritenere che le immersioni profonde vanno svolte tutte in singole immersioni e mai in ripetitiva.

            Ai tempi avevo circa 28 anni più o meno, m'immergevo regolarmente ogni settimana se non più volte a settimana, ero in perfette condizioni fisiche, idratato e nella nostra follia nel fare quelle tre immersioni abbiamo aumentato di molto i tempi di decompressione che sono stati indicati dal computer.
            Penso che siano stati questi i fattori che ci hanno "salvato" per cosi dire - nonostante avevamo evidenti segni di "crisi".

            Inutile dire che non feci più nulla del genere.

            Come te mi sono capitate immersioni ripetitive, soprattutto quando fai la guida ma ho imparato subito a ridurre la permanenza, a portarmi subito in alto per limitare la decompressione, a limitare la profondità delle successive ecc, ecc.

            Rimane il fatto che le ripetitive di una guida non sono immersioni profonde come quelle che faccio per conto mio limitandomi a un immersione al giorno.

            Ovviamente fare un giretto a -10 metri (nel tuo caso con tuo figlio) non la considero di fatto una ripetitiva, ci sta non ci vedo nulla di anomalo.

            Per questo mi colpisce sentire che dopo un immersione trimix che per me sono immersioni profonde e con tempi di permanenza superiori alle immersioni in aria si programmi una ripetitiva, questo al di la del mero calcolo decompressivo.

            Cordialmente
            Rana



            Ultima modifica di RANA; 20-03-2019, 12:21.

            Commenta


            • #7
              RANA
              Un amico sub laureato in medicina, tanti anni fa, mi fece notare che i computer con immersioni molto fuori curva erano affidabilissimi sulla prima immersione ma un po' meno sulle ripetitive. Visto il tipo di immersioni che prediligo mi ha fatto notare che le statistiche facevano emergere chiaramente fastidi o incidenti sulle ripetitive. Computer o no io ho semplicemente deciso di fare una sola immersione come piace a me e poi godermi il panorama. Fino ad ora questa strategia ha funzionato e non vedo motivo per cambiare le mie abitudini.
              Ora che ho una certa eta' e nessuno mi corre dietro sono nella condizione ideale che permette, esagero, anche di apprezzare il mare senza fare una immersione. Figuriamoci due.
              Anni fa, anche con una immersione al giorno, e con la massima tranquillita' ero capace di battere il cartellino senza saltare una immersione per ogni giorno di ferie e riuscivo a sfruttare le pause di mia moglie per andare a fare ricerche strane tagliando sabbioni.
              Il caso che tu hai descritto delle ripetitive a profondita' crescenti va inteso come verita' rivelata da scolpire sulla carena a monito di chiunque pensi di farsi convincere a ripetere la tua esperienza.
              Meno male che sei riuscito a superare indenne quella situazione.
              Ma dopo una immersione con runtime da 70-80 minuti con almeno una quarantina di minuti di decompressione passata a curiosare non pensi che per quel giorno hai piu' voglia di una bevanda fresca e di un momento zen?
              Con simpatia
              Paolo
              Paolo

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                Un amico sub laureato in medicina, tanti anni fa, mi fece notare che i computer con immersioni molto fuori curva erano affidabilissimi sulla prima immersione ma un po' meno sulle ripetitive. Visto il tipo di immersioni che prediligo mi ha fatto notare che le statistiche facevano emergere chiaramente fastidi o incidenti sulle ripetitive.
                ​Condivido.
                Il mio istruttore non che carissimo amico, che tra l'altro ogni tanto interviene in questo forum, già 25 anni fa ci diceva di - raddoppiare - i tempi che indica il computer nelle immersioni successive.

                Se l'immersione era singola nessun problema, se ripetitiva fare molta decompressione in più, rispetto quella indicata proprio per quello che hai detto tu.
                I computer in seconda immersione sono meno affidabili.

                Mi permetto solo di aggiungere un aspetto per completezza.
                I computer a cui mi riferisco e che per altro uso ancora sono la serie vecchia degli "aladin", i computer attuali nelle seconde immersioni sono diventati super cautelativi a tal punto che immersioni ripetute come quella che ho descritto avrebbero comportato una decompressione improponibile.

                Direi che se una differenza c'è tra i computer di 20 anni fa e quelli attuali sta proprio nella gestione delle ripetitive.

                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                Computer o no io ho semplicemente deciso di fare una sola immersione come piace a me e poi godermi il panorama. Fino ad ora questa strategia ha funzionato e non vedo motivo per cambiare le mie abitudini.
                La penso esattamente come te, purtroppo quando si è giovani si è preda dell'entusiasmo e si ha una percezione del pericolo diversa.
                Con il tempo ho mutato l'entusiasmo e la voglia di strafare nel piacere di fare le cose con calma, bene, senza fretta come piace anche a me

                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                Ora che ho una certa eta' e nessuno mi corre dietro sono nella condizione ideale che permette, esagero, anche di apprezzare il mare senza fare una immersione. Figuriamoci due.
                Un tempo (quando ero giovane) amavamo ripetere "ogni lasciata è persa" riferendoci alle immersioni, non importava se il mare era brutto, se la visibilità non era buona, l'importante era immergersi sempre e comunque.
                Oggi no, oggi se l'immersione non merita, non presenta le condizioni accettabili, svegliarmi presto per andare al mare mi pesa, preferisco dormire o rilassarmi a fare altro, o godermi una giornata al mare a fare altro.
                Non è che sono meno appassionato di prima, forse lo sono ancora di più ma forse sono un pochino più consapevole e il solo stare sott'acqua non è più sufficiente.
                Per questo capisco e comprendo queste tue parole, anch'io apprezzo comunque il mare anche se non vado sott'acqua


                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                Il caso che tu hai descritto delle ripetitive a profondita' crescenti va inteso come verita' rivelata da scolpire sulla carena a monito di chiunque pensi di farsi convincere a ripetere la tua esperienza.
                Meno male che sei riuscito a superare indenne quella situazione.
                Siamo stati molto fortunati.
                Le profondità erano i picchi massimi raggiunti nelle 3 immersioni ma il profilo non era quadrato, se a questo aggiungi che avevamo implementato la decompressione, che eravamo in perfette condizioni e che siamo stati molto fortunati (ripeto) e nonostante questo abbiamo passato una notte di "paura" direi che l'esperienza non è certo da ripetere.
                Nei viaggi fatti in mari tropicali si arriva a fare serenamente anche 3 immersioni al giorno ma non sono certo immersioni svolte a quelle profondità e con quel carico fuori curva.
                Nonostante questo anche queste ripetute - ricreative - non sono da sottovalutare.

                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                Ma dopo una immersione con runtime da 70-80 minuti con almeno una quarantina di minuti di decompressione passata a curiosare non pensi che per quel giorno hai piu' voglia di una bevanda fresca e di un momento zen?

                Esattamente.
                Dopo immersioni cosi le uniche bolle con cui mi sento ancora in grado di confrontarmi sono quelle che risalgono dal boccale di una fresca birra rossa

                Ciao
                Rana

                Commenta


                • #9
                  RANA vabbé... fare immersioni ripetute con profilo, passami il termine, "inverso", nel senso dalla meno fonda alla più fonda con le conoscenze attuali equivale ad andarsela a cercarsela...

                  Poi non so' quale fosse la conoscenza della medicina iperbarica a quei tempi, ma da come scrivi, eravate ben coscienti della grandissima p....ata (bravata mi sembra riduttivo )... Ovviamente in senso simpatico, visto che mi pare sia finito tutto bene per fortuna...

                  Detto questo la penso come voi... dopo un tuffo con deco diciamo sulla mezzora ... anche io preferisco un godermi la superficie... o una snorkelata ...

                  Con ciò sinceramente non sò quali siano le linee guida in trimix... per certo in aria sono "caldamente sconsigliare" le ripetute dopo immersioni con deco importanti...

                  magari in trimix grazie al discorso della profondità equivalente c'è più margine ...

                  ma non sò niente al riguardo...

                  C'è da dire però che, anche se ci fossero, visto che l'aspetto decompressivo sulle ripetute non è matematicamente affidabile, forse si rischia cmq di andare in un terreno pericoloso ...

                  Tonnetto



                  YouTube

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                    RANA vabbé... fare immersioni ripetute con profilo, passami il termine, "inverso", nel senso dalla meno fonda alla più fonda con le conoscenze attuali equivale ad andarsela a cercarsela...

                    Poi non so' quale fosse la conoscenza della medicina iperbarica a quei tempi, ma da come scrivi, eravate ben coscienti della grandissima p....ata (bravata mi sembra riduttivo )... Ovviamente in senso simpatico, visto che mi pare sia finito tutto bene per fortuna...

                    ​Si, Tonnetto hai ragione.
                    ​Noi ce la siamo andati a cercare e per fortuna (solo per fortuna) non l'abbiamo trovata
                    A quei tempi la teoria che padroneggiavamo era comunque in grado di renderci consapevoli che stavamo facendo una "grandissima p....ata" per usare la tua espressione.
                    Solo che a quei tempi il sapere che stavamo facendo una cosa pericolosa non era sufficiente a non farcela fare dato che, a qui tempi, il fanatismo subacqueo si attestava a più alti livelli e ci dava una percezione del pericolo diversa molto più permissiva.
                    E' il problema dei giovani, si percepisce meno paura e i problemi anche se si conoscono s'ignorano coscientemente

                    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                    Detto questo la penso come voi... dopo un tuffo con deco diciamo sulla mezzora ... anche io preferisco un godermi la superficie... o una snorkelata ...
                    Grazie per aver apportato anche il tuo pensiero a tal proposito.

                    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                    Con ciò sinceramente non sò quali siano le linee guida in trimix... per certo in aria sono "caldamente sconsigliare" le ripetute dopo immersioni con deco importanti...
                    Assolutamente d'accordo con te.
                    Le ripetute con immersioni profonde e con un elevato carico decompressivo fuori curva sono più che sconsigliate - non andrebbero fatte.

                    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                    magari in trimix grazie al discorso della profondità equivalente c'è più margine ...
                    No, assolutamente no.
                    Le immersioni in trimix sono immersioni fuori curva, a profondità e con tempi tali da ricadere serenamente nel precetto sopra detto.
                    Le ripetitive con immersioni profonde e con un elevato carico decompressivo fuori curva sono più che sconsigliate - non andrebbero fatte.
                    La "profondità equivalente" è un concetto che si usa solo per stabilire il carico narcotico della miscela trimix ma non il comportamento decompressivo.
                    Ammetto che l'elio rispetto all'azoto sia un gas migliore da decomprimere ma questo discorso va preso con le molle e di certo non predispone, ne avalla, l'eseguire delle ripetute,

                    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                    ma non sò niente al riguardo...
                    Ovviamente io ho detto il mio pensiero, sarò ben lieto di confrontarmi con tutti quelli che non la pensano cosi.

                    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                    C'è da dire però che, anche se ci fossero, visto che l'aspetto decompressivo sulle ripetute non è matematicamente affidabile, forse si rischia cmq di andare in un terreno pericoloso ...
                    Non solo c'è il problema della gestione de residuo d'inerte e della relativa decompressione.,
                    Ripeto.
                    In seconda immersione ci portiamo dietro anche gli "strascichi" di stress fisico della prima e/o delle precedenti immersioni .
                    Si è meno idratati perché si è perso liquidi, si è fisicamente stanchi.
                    Condizioni che abbiamo il dovere di normalizzare prima di affrontare immersioni successive,
                    Nel caso di immersioni profonde e fuori curva il riposo necessario esclude le ripetute a prescindere dal discorso decompressivo.

                    Cordialmente
                    Rana

                    Commenta


                    • #11
                      ma già solo muovere ed indossare tutta l'attrezzatura per una tecnica, fare l'immersione e portare tutto a riva o sulla barca necessita di un recupero fisico certamente importante in termini di tempi.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
                        ma già solo muovere ed indossare tutta l'attrezzatura per una tecnica, fare l'immersione e portare tutto a riva o sulla barca necessita di un recupero fisico certamente importante in termini di tempi.
                        Esatto.

                        ​Grazie anche a te Alberto per aver condiviso la tua esperienza.

                        Cordialmente
                        Rana

                        Commenta


                        • #13
                          Premesso che non faccio immersioni trimix, ma qualcuna in aria profonda sì.
                          Come dicono gli altri, dopo una immersione fonda io non ho molta voglia di farne un'altra.
                          Forse, se avessi della compagnia che trascina, farei un tuffo da riva in massimo 5mt d'acqua e solo con condizioni molto favorevoli (niente onda, temperatura non troppo calda, etc) e se ci fosse qualcosa da vedere; insomma, farei poco più che snorkeling

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio
                            Premesso che non faccio immersioni trimix, ma qualcuna in aria profonda sì.
                            Come dicono gli altri, dopo una immersione fonda io non ho molta voglia di farne un'altra.
                            Forse, se avessi della compagnia che trascina, farei un tuffo da riva in massimo 5mt d'acqua e solo con condizioni molto favorevoli (niente onda, temperatura non troppo calda, etc) e se ci fosse qualcosa da vedere; insomma, farei poco più che snorkeling
                            ​Grazie Iole81 per aver condiviso, anche tu, la tua esperienza con noi.

                            Cordialmente
                            Rana

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Enri.
                              NO, perche' se faccio un'immersione in Trimix, e una meno fonda in aria o nitrox con poche ore di intervallo disuperficie, le tabelle classiche non le gestiscono.
                              Inoltre, anche per i profili gestiti dalla tabelle classiche, sulle ripetitive sono molto piu' conservative del pianificatore del computer o di un software planner (tipo quello che sto cercando, appunto)
                              Uno dei capisaldi del mio corso trimix: dopo un'immersione in trimix mai fare una ripetitiva in aria.

                              Non so spiegarvi la motivazione esatta, ma da quanto ho capito è per il rischio dovuto alla poca statistica di questa combinazione di immersioni. In altre parole, affidarsi agli algoritmi odierni per fare un'immersione in trimix e poi una ripetitiva in aria potrebbe aumentare il rischio di MDD in quanto gli algoritmi attualmente utilizzati non sono stati testati (o messi alla prova nella realtà) a sufficienza per stabilirne la sicurezza, in caso di ripetitiva in aria e con ancora elio da smaltire. Forse aumentano i rischi di controdiffusione? Non lo so.

                              In ogni caso, da ignorante, e non volendo fare da statistica, applico la regola e il problema non me lo pongo per nulla.

                              Solo a me è stata data tale "direttiva" oppure anche altri sanno ciò?

                              Emanuele

                              Emanuele

                              Commenta

                              Riguardo all'autore

                              Comprimi

                              Enri. Per saperne di più su Enri.

                              Statistiche comunità

                              Comprimi

                              Attualmente sono connessi 112 utenti. 3 utenti e 109 ospiti.

                              Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 06:45 il 16-01-2023.

                              Scubaportal su Facebook

                              Comprimi

                              Sto operando...
                              X