Programmazione immersione

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  • #61
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    Comunque non ce ne sono di cazzi!! passano gli anni ma i topic di "aria profonda" tirano sempre!!!!

    Hai ragione.

    Io penso che l'aria profonda è un argomento cult perché la gente va profonda in aria - più di quello che dice.

    Le didattiche non voglio capire che la politica del "proibire" ha fallito e continua a fallire.
    L'aria profonda è sempre stata una realtà e sempre lo sarà visto i costi dell'elio.

    Cordialmente
    Rana

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    • #62
      L’aria un tempo era l unica miscela disponibile. Ora non più. Quando è iniziato a comparire il nitrox mal si sposava con le immersioni nostrane e nei mari tropicali c erano problemi di tecnologia. Ora c è tutto... Perché dunque non sfruttare ciò che è più sicuro? Personalmente sono solo poco propenso a faticare portandomi dietro quintali di attrezzature. Ho iniziato ad andar sott acqua con un bibo (ora D10) con riserva manuale e senza gav... Appena diponibile ho preso un gav ad anello frontale. Sono poi passato al 18 per comodità. So che sul 18 il biattacco è meno sicuro dato che ha una pescante sola. Tutto l ambaradan odierno ha senso (parlo sempre della fatica) solo se permette quote interessanti e tempi altrettanto stimolanti. Le deco eterne comunque mi annoiano... Quindi, qualche compromesso bisogna pur sempre accettarlo per divertirsi. Penso che il tempo per l aria molto fonda sia finito! In ciascuna immersione bisogna mettere in equilibrio obiettivi e strumenti in modo da raggiungere un certo grado di sicurezza e di confort. Non si sta lavorando... Lavorare sott acqua è ben diverso.

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      • #63
        Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


        Hai ragione.

        Io penso che l'aria profonda è un argomento cult perché la gente va profonda in aria - più di quello che dice.

        Le didattiche non voglio capire che la politica del "proibire" ha fallito e continua a fallire.
        L'aria profonda è sempre stata una realtà e sempre lo sarà visto i costi dell'elio.

        Cordialmente
        Rana
        Certo chi dice il contrario ,ha una visione un tantino limitata!
        http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
        http://profondeemozioni.blogspot.com/

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        • #64
          Ciao Palve.

          Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
          L’aria un tempo era l unica miscela disponibile. Ora non più.
          Nell'equazione devi considerare anche i costi.
          Se il trimix costasse come l'aria non avrebbe senso usare l'aria ma non è cosi.
          L'elio ha un costo non indifferente.

          Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
          Quando è iniziato a comparire il nitrox mal si sposava con le immersioni nostrane e nei mari tropicali c erano problemi di tecnologia. Ora c è tutto... Perché dunque non sfruttare ciò che è più sicuro?
          Nulla in contrario al progresso.
          In passato il nitrox è stato visto come la "gallina dalle uova d'oro".
          Sono uscite linee di erogatori dedicati al nitrox, gav dedicati al nitrox, c'è uno standard DIN dedicato al nitrox fallito per ovvi motivi.
          Tutto lasciava indicare che il mercato si fosse "rigenerato" dall'avvento del nitrox ma cosi non è stato, ben presto come sono state pubblicizzate altrettanto velocemente l'attrezzatura dedicata nitrox è scomparsa.
          Personalmente nelle immersioni che faccio l'uso del nitrox come miscela di fondo è un limite che non mi va di avere.
          Le immersioni sul promontorio di Portofino spaziano con una forbice di profondità che le miscele standard Noa I (nitrox 32) e Noa II (nitrox 36) per il mio modo di andare non hanno senso meglio l'aria.
          Con questo riconosco che nelle immersioni multiday nei mari tropicali le cose cambiano e apprezzo queste miscele.
          Rimane il fatto, nella mia piccola esperienza, la formazione che spesso ho visto fare nei corsi tenuti nei villaggi turistici inerente al nitrox è molto lacunosa e spesso "venduta" - ovviamente ci sono eccezioni questo non ne dubito, per fortuna aggiungo.

          Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
          Personalmente sono solo poco propenso a faticare portandomi dietro quintali di attrezzature. Ho iniziato ad andar sott acqua con un bibo (ora D10) con riserva manuale e senza gav... Appena diponibile ho preso un gav ad anello frontale. Sono poi passato al 18 per comodità. So che sul 18 il biattacco è meno sicuro dato che ha una pescante sola. Tutto l ambaradan odierno ha senso (parlo sempre della fatica) solo se permette quote interessanti e tempi altrettanto stimolanti. Le deco eterne comunque mi annoiano...
          Queste sono scelte personali che non si possono commentare ma solo accettare e rispettare.
          Questo che vale per te non necessariamente deve valere anche per gli altri.

          Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
          Quindi, qualche compromesso bisogna pur sempre accettarlo per divertirsi.
          Assolutamente, tutto è un compromesso.

          Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
          Penso che il tempo per l aria molto fonda sia finito!
          Non condivido, sono tanti anni che sento questo "proclama" (con rispetto parlando verso di te).
          In anni passati i DIR/GUE hanno profetizzato la scomparsa dell'aria ma cosi non è stato - sono quasi scomparsi loro ma l'aria profonda è ancora la tipologia delle immersioni più svolte.
          Con questo comprendo e capisco se per te, per le tue scelte l'aria profonda non ha più senso.

          Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
          In ciascuna immersione bisogna mettere in equilibrio obiettivi e strumenti in modo da raggiungere un certo grado di sicurezza e di confort. Non si sta lavorando... Lavorare sott acqua è ben diverso.
          Il concetto stesso d'immersione profonda richiede queste valutazioni, comunque sia svolta.
          L'immersione profonda rimane per sua natura un'attività a più alto rischio.
          Il compromesso è difficile da definire perché la percezione stessa del pericolo varia da individuo a individuo e si evolve (in pregio e/o in difetto) con l'esperienza.

          Io, personalmente, ritengo che si debba lasciare la libertà del fare alle persone.
          Tutti gli anni un numero significativo di scalatori si cimentano nella scalata dell'Everest - ogni anno il numero dei morti è tristemente pesante.
          Chiudiamo la montagna all'arrampicata ?

          La scelta se fare una cosa o meno - se accettare un compromesso o meno dipende da tanti aspetti.
          Io ritengo che non si possa entrare nella decisione se fare o meno una cosa - perché penso che questo non sia giusto, leda la libertà delle persone - è la politica del proibito.

          Non funzione il proibire .... il solo fatto che l'Everest esiste è una motivazione valida a spingere alcune persone a scalarlo divieto o non divieto.

          Penso che si debba al contrario rendere consapevoli le persone dei rischi reali, bisogna adoperarsi perché il compromesso accettato, qualunque esso sia - si fondi su reali consapevolezze e non su uno "scriteriato" senso di falsa sicurezza dato dal non rendersi conto dei reali pericoli.

          Per questo è più importante la "formazione", i corsi di aria profonda devono esistere perché ci sono persone che altrimenti non avrebbero nessun mezzo per decidere consapevolmente per comprendere o cercare di farlo al meglio.

          Cordialmente
          Rana



          Ultima modifica di RANA; 15-10-2018, 13:03.

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          • #65
            RANA
            Sono d'accordo sul fatto che proibire è sbagliato... Le varie didattiche si muovono molto in certe direzioni per ragioni commerciali. Frammentare in specializzazioni fa parte del business. Ormai è questo che comanda. Ho fatto professionalmente l’istruttore e lo so bene. Anche io penso che non si possa impedire ai gabbiani di volare alti solo perché i polli non sanno volare Vengo da anni in cui c’erano meno divieti, regole, parchi... e sono in questo stato fortunato. Penso che oggi un 60 (forse anche 65) per 15 minuti non ci sia da pensarci se farlo con aria o meno. Immersioni più toste no. Il Nasim l’ho fatto almeno 20 volte e sempre in aria, anche sul fondo davanti alla prua è così lo rifarei. È chiuso e oltre che vederlo di più non si fa... Altre immersioni più fonde e/o più lunghe meritano il tmx anche se costicchia. Andar sott’acqua non è uno sport a buon mercato. Solo l’attrezzatura costa un botto e deve essere di ottima qualità. Per non parlare delle uscite anche con mezzi autonomi per chi abita distante dai posti. Nell’andare fondi si parla troppo poco del compagno che deve essere esperto, ben addestrato e affidabile. Profondo non ci andrei con chiunque Siamo in sintonia sulla filosofia generale
            Ultima modifica di Palve; 15-10-2018, 23:10.

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