Disagio

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Disagio

    Ciao a tutti ragazzi e ragazze, scusate se mi dilungo ma voglio spiegarvi la situazione. Questa sera volevo porvi una domanda un po' particolare, vi spiego meglio. Con il mio OWD ho fatto circa 20/25 immersioni, e sono stato sempre entusiasta e con tanta voglia di imparare. Quest'anno ho deciso di fare l'ADV in quanto mi sentivo sicuro delle capacità acquisite con l'OWD, e più volte in diversi diving mi è stato detto che ero pronto per il passo successivo. Il corso ADV è andato a meraviglia, fino ad alla prima immersione a 30 mt. nella quale mi sono spaventato (cosa mai successa prima) tutta via con l'istruttore sono salito di qualche metro e l'immersione poi è continuata come se nulla fosse successo. Le successive immersioni sono andate bene e non ho dato più peso alla cosa. Sopratutto perché inizialmente mi era stato detto che poteva essere una leggera narcosi, che prima o poi capita a tutti, dato anche il fatto che risalendo di quota la sensazione è passata, pensavo anche io che fosse la spiegazione più ragionevole. Il corso si è concluso bene, e sono stato felicissimo del mio nuovo traguardo con la subacquea. Successivamente ho fatto altre immersioni, poco profonde, ma accompagnando il mio amico che si esercitava con la fotografia ci siamo divertiti e fino a qui tutto normale. Fino al giorno che abbiamo organizzato un'immersione su relitto a -30, già dalla barca mi sentivo agitato ma comunque provavo a respirare più lentamente e a parlare con gli altri sub. Una volta raggiunto il relitto ecco ancora quella sensazione, questa volta ho provato a gestirla e sono rimasto con i miei compagni, ma dire che mi sentivo tranquillo non sarebbe la verità. Rimanevo sempre qualche metro sopra gli altri e avevo sempre una sensazione sgradevole addosso, ovviamente anche assetto e movimenti ne hanno risentito( con conseguente ciuggiaggio aggressivo dell'aria) oltre al fatto che ricordo ben poco di quello che è stato visto. A questo punto penso che sia un mio blocco, e davvero non so che fare. Amo la subacquea , amo il mare e vorrei proseguire il mio percorso nel migliore dei modi, e questa cosa mi fa stare male. A qualcuno è successo? Se sì, che avete fatto? Scusate se mi sono dilungato ma volevo fosse chiaro il contesto.

  • #2
    Il fatto di aver già cominciato l'immersione con l'ansia sicuramente non ha aiutato . Ho superato un momento simile impegnando la testa con qualcos'altro . Nello specifico con la macchina fotografica . Se devi pensare a fare le foto , a mantenere l'assetto per fare una buona inquadratura eccetera non avrai tempo di preoccuparti della quota e a poco a poco la paura passerà . Questa è la mia personale esperienza .

    Commenta


    • #3
      Ciao personalmente non ho vissuto questo tuo disagio, però se tutte le altre immersioni sono andate bene e hai questo problema solo alla soglia dei 30 ho un paio di consigli che forse possono aiutarti:
      1 se a 30 mt non sei tranquillo, non ci andare. Punto. Avrai tempo tra dieci immersioni di gustarti di più quel tuffo, il raggiungere quel traguardo farà essere tutto più bello.
      2 prendi confidenza con i 25 mt, ora sei tranquillo sino ai fatidici 18 mt., con 2 o 3 tuffi tra i 20 e i 25 ti renderai conto che la differenza non è poi tanta e acquisterai fiducia in te stesso.
      3 avvicinati alla quota massima dei 30 mt non su un relitto con discesa nel blu, ma magari su una bella franata di massi, per esempio. La discesa graduale aiuta tantitissimo a superare molti problemi. Tra un masso e una cernia ti ritroverai a 30 mt stando molto più tranquillo.
      4 valuta di prendere il brevetto nitrox. Forse è vero che soffri di una leggera narcosi, a 30 metri con un nitrox32 hai l'effetto narcotico di 24 mt in aria. E poi avresti più tempo di NDL a 30 mt, guadagneresti tranquillità sia perché hai un pò di azoto in Meno e sia perché hai meno ansia da sforamento della curva.

      Facci sapere come procede, sono sicuro che tutto andrà bene

      Commenta


      • #4
        Ai consigli di Mercurio90 aggiungerei che non tutti i giorni sono uguali ed e' ottima cosa riconoscere uno stato di disagio e sapersi limitare.
        Quando mio figlio ha iniziato con le prime immersioni piu' impegnative volevo che valutasse le sue condizioni in immersione prima di consultare il profondimetro badando bene che non ci fosse stress di alcun genere
        L'importante e' che tu sia sempre tranquillo, in buona compagnia e con tanta aria a disposizione
        Buon di ertimento
        Paolo
        Paolo

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da Cortana Visualizza il messaggio
          ................. mi era stato detto che poteva essere una leggera narcosi, che prima o poi capita a tutti, dato anche il fatto che risalendo di quota la sensazione è passata, .....
          Ciao Cortana, (come l'assistente virtuale di Windows 10 )

          Scusate se mi permetto di far notare che: a -30 metri, per certo, non è narcosi.

          La narcosi inizia a -30 metri - a quote inferiori, non c'è documentazione medica in cui si evince la presenza della "sindrome neuro psichica da gas compressi" detta "narcosi".

          Che tu, a -30 metri, sei stai preda di effetti narcotici io non ci credo neanche se me lo dice "Nettuno" in persona - con tanto di tridente.
          Scordatelo - la narcosi non centra nulla - per niente, per certo.

          Tu sei preda dello stress - non della narcosi.
          Prima lo capisci meglio è, se pensi che sia narcosi ti stai solamente costruendo un alibi, ti nascondi dietro un dito.

          Mi spiace dirlo ma chi ti ha detto che potrebbe essere narcosi ha detto una cosa non corretta.

          A -30 metri - quota in cui l'aria inizia ad essere narcotica - l'effetto narcotico è l'equivalente dell'ebrezza alcolica che potrebbe avere un adulto, in buona salute, che beve alcol nella media, dopo aver mangiato un "Mon Cheri" questo per intenderci:

          Di cosa stiamo parlando ?
          Di nulla.

          Dimentichiamo tutti che sott'acqua prima ancora della narcosi agisce lo stress, dimentichiamo che lo stress è causa di innumerevoli incidenti.

          Lo stress è sia fisico, sia psicologico.
          Lo stress psicologico a sua volta può essere emotivo e/o cognitivo.
          Emotivo quando ci troviamo a dover affrontare ansie e paure che si annidano (a volte inconsciamente) dentro di noi.
          Cognitivo perché sott'acqua ci troviamo a gestire un numero elevato di "azioni" che quando iniziamo (20 / 25 immersioni sono l'inizio di un percorso) ancora non abbiamo fatto nostre - non le abbiamo memorizzate in quella che chiamiamo memoria muscolare (che non risiede nei muscoli è sempre nel cervello) cosi ci troviamo a dover ragionare consapevolmente su assetto, pinneggiata, ambiente, respirazione, gestione dell'attrezzatura, attenzione al compagno, ecc, ecc, e tutto questo contemporaneamente, sono una mole di informazioni che a volte superano la nostra capacità razionale cosciente e cosi facciamo "tilt" - stress cognitivo.

          Questo stato si trasforma in ansia, paura, disagio.

          Anche la tua espressione:
          ​( con conseguente ciuggiaggio aggressivo dell'aria)
          esprime una condizione di elevato stress.

          Ricordati che chi controlla il respiro controlla la mente - chi non controlla la mente non controlla neanche il respiro.
          Un tempo c'era un detto che nasconde una grande verità.
          Davanti a un problema subacqueo si diceva:
          "Fermati - Respira - Pensa - Agisci"
          Fermati - riduci lo stress fisico.
          Respira - respirare è l'atto con cui normalizziamo il nostro corpo e la mente, di fatto riducendo la CO2.
          Pensa - rendi razionale la situazione e individua la soluzione.
          Agisci solo dopo questa sequenza perché solo cosi la tua azione sarà razionale e non emotiva.

          Devi macinare immersioni, su immersioni, utile ti sarebbe una figura o un gruppo di riferimento di cui ti fidi con cui fare esperienza.
          Ci siamo passati tutti.

          Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
          Forse è vero che soffri di una leggera narcosi, a 30 metri con un nitrox32 hai l'effetto narcotico di 24 mt in aria. E poi avresti più tempo di NDL a 30 mt, guadagneresti tranquillità sia perché hai un pò di azoto in Meno e sia perché hai meno ansia da sforamento della curva.
          Scusa Mercurio90 - se mi permetto di non essere in accordi con quanto hai scritto.
          Lo scrivo in buona fede - in quanto ne sono convinto - ma se hai fonti certe con cui avvalorare le tue tesi sarò ben felice di prenderne atto e nel caso cambiare idea.

          Il "forse" - in questo caso specifico in cui il soggetto non è sceso oltre i -30 metri - non esiste in quanto non esiste la narcosi.
          Non è un problema di narcosi.

          Inoltre, sfatiamo un concetto che è risultato essere una leggenda metropolitana che non ha fondamenti scientifici (fermo restando che se ti al contrario hai fonti che affermano diversamente sarò bel lieto di prenderle in considerazione).

          Le miscele nitrox non riducono l'effetto narcotico.

          Scientificamente la narcosi è chiamata "sindrome neuro psichica da gas compressi" - proprio perché è stato provato che tutti i gas concorrono all'effetto narcotico (con l'eccezione dell'elio che ha altri effetti ma non la narcosi) - questo sulla base della teoria della solubilità lipidica.

          Quindi la narcosi non è un problema unicamente legato all'azoto.

          E' stato provato che l'ossigeno è molto più narcotico dell'azoto.
          Sostituire una frazione di azoto (gas narcotico) con l'ossigeno (gas più narcotico) nella migliore delle ipotesi - il grado narcotico non cambia.

          Le miscele nitrox non riducono l'effetto narcotico - tanto che nelle immersioni tecniche (in trimix) la profondità narcotica equivalente si calcola sommando le Pp di azoto e ossigeno.

          La tua affermazione:
          Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
          una leggera narcosi, a 30 metri con un nitrox32 hai l'effetto narcotico di 24 mt in aria
          Non è corretta e veicoli un'informazione "obsoleta" legata a teorie che oggi la scienza ritiene superate.

          Le miscele nitrox non sono miscele con meno effetto narcotico - il fatto che contengono meno azoto non le rendono meno narcotiche dato che - ripeto - quella frazione di N2 in meno è sostituita da ossigeno, un gas più narcotico.

          La protezione dalla narcosi delle miscele nitrox si lega solo ed esclusivamente alla profondità limite che comunque per le miscele standard non va oltre i -40 metri.

          L'unico vantaggio - ripeto l'unico vantaggio delle miscele nitrox è dal punto di vista decompressivo punto e basta.

          Cordialmente
          Rana


          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da Cortana Visualizza il messaggio
            Fino al giorno che abbiamo organizzato un'immersione su relitto a -30, già dalla barca mi sentivo agitato ma comunque provavo a respirare più lentamente e a parlare con gli altri sub. Una volta raggiunto il relitto ecco ancora quella sensazione, questa volta ho provato a gestirla e sono rimasto con i miei compagni, ma dire che mi sentivo tranquillo non sarebbe la verità. Rimanevo sempre qualche metro sopra gli altri e avevo sempre una sensazione sgradevole addosso, ovviamente anche assetto e movimenti ne hanno risentito( con conseguente ciuggiaggio aggressivo dell'aria) oltre al fatto che ricordo ben poco di quello che è stato visto. A questo punto penso che sia un mio blocco, e davvero non so che fare. Amo la subacquea , amo il mare e vorrei proseguire il mio percorso nel migliore dei modi, e questa cosa mi fa stare male. A qualcuno è successo? Se sì, che avete fatto? Scusate se mi sono dilungato ma volevo fosse chiaro il contesto.
            Io ricordo che le prime immersioni sui relitti mi davano un emozione che posso associare all'agitazione.
            Il relitto è di per se un ambiente particolare e sicuramente può mettere ansia.

            Un primo aspetto che devi considerare è il contesto stesso dell'immersione.
            Il soggetto (relitto - parete - cigliata, ecc, ecc), la visibilità, il gruppo con cui t'immergi.

            Ti sentivi agitato prima ancora d'iniziare l'immersione, questa non è narcosi per certo
            Questa è ansia che devi imparare a gestire ....
            Come ?
            Per esempio: (per me cosa importante) parlandone con il gruppo d'immersione.
            Il subacqueo parla con i proprio compagni fa presente quello che sente e il suo stato emotivo.
            Questo ti permette, prima di tutto di scaricare un po di tensione, secondo metti al corrente i tuoi compagni di una situazione che potrebbe presentare problemi, ergo, li metti nelle condizioni di reagire al meglio sapendo, inoltre il fatto che i tuoi compagni sanno ti mette in una condizione in cui è più facile recuperare l'ansia.

            "Sono rimasto con i miei compagni"

            No ... non sei rimasto con i tuoi compagni se:
            "​Rimanevo sempre qualche metro sopra gli altri"

            Rimanere sopra i tuoi compagni non è la posizione migliore quando si hanno dei problemi.
            Non va bene perché da sopra tu vedi loro ma loro non vedono te ...........
            Inoltre nel tuo racconto hai omesso di dire se avevi avvertito o meno i tuoi compagni dei problemi di ansia iniziale.
            Presumo di no - quindi i tuoi compagni non sapevano del tuo stato e tu ti sei messo in modo e maniera da non essere visto da loro.

            Ci credo che:
            "​avevo sempre una sensazione sgradevole addosso​"

            Inoltre (non voglio infierire ma permetti):
            "​ovviamente anche assetto e movimenti ne hanno risentito"

            Quando comprometti respirazione ed assetto ...... dai per certo che stai andando in ritenzione di CO2 ... in poche parole inizi ad accorciare il respiro aumentando la frequenza e questo porta all'affanno anche se non ci sei arrivato.
            In poche parole stai palesando stress fisico.

            Scusa ma ti stupisce il fatto che in queste condizioni:
            "​oltre al fatto che ricordo ben poco di quello che è stato visto​"

            Sei in tress fisico, emotivo, cognitivo, sei sopra i tuoi compagni in una posizione non visibile, sai che i tuoi compagni non sanno nulla di quello che ti sta succedendo, non controlli o non controlli bene assetto e respirazione (permettimi due aspetti cardine dell'andare sott'acqua) ... stai palesando gli effetti dello stress e ti stupisce che non hai prestato attenzione all'immersione e per tanto non la ricordi bene ......

            Scusa ma a me stupirebbe il contrario.

            Mi spiace ma sono cattivo (oggi mi sono svegliato cosi) ma il mio essere cattivo spero ti aiuti
            Tu hai dei buchi nella preparazione (sei all'inizio li colmerai ma ora non hai una preparazione in termini di nozioni e tecnica sufficiente ma al contrario è lacunosa).
            Sbagli nel rapportarti con il gruppo d'immersione e/o il compagno, ti chiudi in te e non palesi i problemi e questo è un grosso problema.
            Assumi posizioni sbagliate che sono potenzialmente pericolose, lo fai in buona fede ma lo fai.

            Alla luce di questa analisi sei ancora convinto che:
            "penso che sia un mio blocco"
            Ma quale blocco e blocco - qui c'è semplicemente un problema di impreparazione a un immersione che non si conosce.
            Hai affrontato un relitto per la prima volta a una quota che non è tua, reagendo d'istinto non mediato da conoscenze e tecnica corretta.

            Non ti sto facendotene una colpa, tutti noi - ma proprio tutti ci siamo passati - abbiamo fatto queste esperienze e queste esperienze ci hanno insegnato.
            Per cui inizia a imparare da quanto hai fatto
            Smetti di costruirti alibi - della serie ho un blocco ...... e rimetti in gioco la tua preparazione - facendo presente questi problemi a chi ti affidi per la tua formazione.

            Come tutti noi supererai questa fase e imparato quello che al momento non sai vedrai che sorriderai di questa esperienza.

            Cordialmente
            Rana



            Ultima modifica di RANA; 21-09-2018, 12:12.

            Commenta


            • #7
              RANA lungi da me il volerti insegnare qualcosa, non ne ho ne la capacità ne l'intenzione...io ti posso dire che la mia fidanzata a 33 mt non capisce quasi nulla...Non ha svolto operazioni matematiche elementari, non dava risposte concrete, solo ok fini a se stessi... provato il nitrox ha avuto risultati impressionanti. Sia un fattore chimico sia un fattore psicologico, di riduzione dello stress dato dalla maggior sicurezza nella miscela respirata non lo so. Dire che l'O2 ha un effetto narcotico paragonabile all'azoto nelle nostre immersioni sportive non lo trovo corretto...cioè entro 1.4 rimando all'interno di determinati tempi non produce nessuno effetto...se poi parliamo di intossicazione acuta da O2... con convulsioni ecc io la interpreto in altra maniera...Non narcosi o almeno non narcosi come la identifico io e cioè un effetto diffuso di stordimento paragonabile all'assunzione di alcol...nel mio caso la narcosi mi produce noia e voglia di chiudere l'immersione, in altri benessere diffuso, in altri stordimento ecc. Con l'ossigeno ciò non avviene...

              Per tornare al post come hai visto io ho provato ad aiutare il ns collega dandogli alcuni consigli che come puoi notare erano rivolti alla riduzione dello stress...solo in ultima ratio ho proposto l'utilizzo del nitrox....che come ho scritto può essere d'aiuto sia per la minor quantità di azoto in caso di lieve narcosi e sia per i benefici decompressivi e quindi meno stress da sforamento curva. Partire già con forte stress, magari acqua fredda magari torbido sono tutti fattori che aumentano la narcosi e in un soggetto magari molto predisposto non vedo perché può succedere a 33 e non a 29.

              Commenta


              • #8
                Ciao Mercurio90.
                ​Grazie per il tuo intervento e il confronto che mi permetti.
                Non è mia intenzione convincere nessuno, sei libero di seguire quello che reputi esatto, vero, mi permetto solo di dire la mia a te e agli altri valutare.

                Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                RANA lungi da me il volerti insegnare qualcosa, non ne ho ne la capacità ne l'intenzione...
                Guarda che parli a un istruttore che ringrazia sempre i propri allievi per quello che riescono a insegnarmi in ogni corso che tengo.
                Non mi pongo su un piano superiore ma al contrario cerco il confronto - contento se e quando mi fanno capire aspetti che ignoravo.
                Quindi non farti nessun problema e confronta le tue idee
                Da parte mia ... onoro questo tuo impegno cercando di scrivere quello che in onestà ritengo corretto (questo non vuol dire che lo sia ma concedimi la buona fede).

                Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                io ti posso dire che la mia fidanzata a 33 mt non capisce quasi nulla...Non ha svolto operazioni matematiche elementari, non dava risposte concrete, solo ok fini a se stessi... provato il nitrox ha avuto risultati impressionanti. Sia un fattore chimico sia un fattore psicologico, di riduzione dello stress dato dalla maggior sicurezza nella miscela respirata non lo so.
                Faccio l'istruttore dal 1998 quando a giugno ho superato l'esame istruttore, ho una vera passione per la didattica subacquea che cerco di fare al meglio delle mie capacità con onestà.
                Negli anni posso dire di aver tenuto un buon numero di corsi, di vario livello da quelli base, a quelli tecnici.
                Seguo convegni e forum di subacquea, in continuazione.
                Se a -33 metri la tua fidanzata - uso le tue parole - non capisce quasi nulla, non ha svolto operazioni matematiche elementari, solo OK fini a se stessi ........
                Il problema non si lega alla "narcosi" ma a un elevato stress.
                Stress e narcosi sono intimamente collegati sono due tessere dello stesso "domino" - gli effetti spesso sono analoghi ma a -33 metri la narcosi è l'equivalente alcolico di un "cioccolatino al rum".
                Io non dubito che con il nitrox la tua ragazza ha una risposta migliore ma questo effetto reale è per me frutto di mero effetto placebo.
                Non ti offendere, non prenderla come un attacco a te e alla tua ragazza ma a -33 metri pensare che problemi importanti come quelli che hai descritto:
                * ​non capisce quasi nulla
                * ​non ha svolto operazioni matematiche elementari
                ​* solo ok fini a se stessi
                siano la risultante dell'effetto narcotico dell'aria è sbagliato.
                La narcosi non centra nulla.
                Il problema è lo stress e per tanto è fondamentale capire cosa crea questo stato di stress.

                Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                Dire che l'O2 ha un effetto narcotico paragonabile all'azoto nelle nostre immersioni sportive non lo trovo corretto...cioè entro 1.4 rimando all'interno di determinati tempi non produce nessuno effetto...se poi parliamo di intossicazione acuta da O2... con convulsioni ecc io la interpreto in altra maniera...Non narcosi o almeno non narcosi come la identifico io e cioè un effetto diffuso di stordimento paragonabile all'assunzione di alcol...
                Mercurio90 puoi non crederci ma è cosi.

                Dal seguente link (preso a caso - ma in rete ne trovi di conferme su questo punto):

                https://www.scubatech.net/2010/03/21...i-da-ossigeno/

                "Correntemente si considerano allo stesso modo - relativamente agli aspetti legati alla narcosi - sia l'aria
                tradizionale sia l'aria arricchita ovvero il NITROX o EANX (o come lo volete chiamare), pare infatti da studi
                più recenti che nulla si possa fare per evitare la narcosi poiché l'ossigeno e l'azoto sono ambedue narcotici e
                l'END (Equivalent Narcotic Deph - Profondità Narcotica Equivalente) non cambia in modo sostanziale

                variando le miscela di aria arricchita."
                Mercurio90, su questo argomento non si discutono le opinioni personali (mie o tue non ha importanza) ma i fatti, quello che la comunità scientifica sancisce come corretto.
                I fatti, tratti dalle fonti scientifiche attuali, dicono che il potere narcotico variando le percentuali tra ossigeno e azoto non cambia.

                Se tu hai una documentazione scientifica che dice il contrario, bene parliamone, vediamola, discutiamoci, ma se il tuo affermare non è supportato da elementi di prova di natura scientifica mi spiace ma non ha peso e permettimi neanche senso.
                La stessa cosa vale per me - solo che io, a differenza tua - posso portare tante fonti scientifiche a sostegno di quello che affermo.

                Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                nel mio caso la narcosi mi produce noia e voglia di chiudere l'immersione, in altri benessere diffuso, in altri stordimento ecc. Con l'ossigeno ciò non avviene...
                Mercurio90 a - 33 metri di cosa parliamo ....
                Alle quote che puoi fare con il nitrox di che narcosi parliamo .....
                Narcosi = benessere diffuso ..... ma da quando ? la narcosi non ti rende euforico (questo è quello che affermano chi non sa cos'è la narcosi) - la narcosi ti spegne, ti fa diventare macchinoso nel pensare senza reagire o agire.
                Tu stai somatizzando l'effetto "placebo" di quello che pensi sia corretto ma non lo è.

                Puoi non crederci ma nel mio circolo i corsi nitrox li tengo tutti io.
                Se agli allievi dico che io mi sento meglio respirando nitrox gli allievi escono dall'immersione convinti di sentirsi meglio, se io dico che non ho sensazioni differenti anche gli allievi all'uscita delle immersioni mi dicono che non avvertono sostanziali differenze.

                Stai descrivendo un effetto placebo.

                Hai questa sensazione - bene - usa il nitrox ma non andare in giro a dire cose non vere.
                Non puoi dire che la miscela nitrox solo per il fatto che contiene meno azoto è meno narcotica perché non è cosi.

                Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                Per tornare al post come hai visto io ho provato ad aiutare il ns collega dandogli alcuni consigli che come puoi notare erano rivolti alla riduzione dello stress...solo in ultima ratio ho proposto l'utilizzo del nitrox....che come ho scritto può essere d'aiuto sia per la minor quantità di azoto in caso di lieve narcosi e sia per i benefici decompressivi e quindi meno stress da sforamento curva. Partire già con forte stress, magari acqua fredda magari torbido sono tutti fattori che aumentano la narcosi e in un soggetto magari molto predisposto non vedo perché può succedere a 33 e non a 29.
                Tra -29 metri e -33 metri - quei 4 metri di differenza non contano nulla in termini di narcosi.

                I soggetti molto predisposti non esistono.
                Esistono soggetti in stress.

                Penso che ora hai quasi un senso di rabbia nei miei confronti, se cosi, spero di no, mi spiace tanto e non è mia intenzione demolire le tue convinzioni ma su aspetti importanti come la narcosi trovo corretto fare luce e spazzare via convinzioni non corrette e leggende metropolitane.

                Lascio la parola a tutti i presenti in questo forum, vediamo quanti interventi sostengono quello che dici.
                Non credi a me, nessun problema ma se - ammesso e non concesso - nessun altro sostiene quanto dici ... se fossi in te qualche domanda me la farei.

                Cordialmente
                Rana
                Ultima modifica di RANA; 21-09-2018, 17:03.

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                  Ciao Mercurio90.
                  ​Grazie per il tuo intervento e il confronto che mi permetti.
                  Non è mia intenzione convincere nessuno, sei libero di seguire quello che reputi esatto, vero, mi permetto solo di dire la mia a te e agli altri valutare.



                  Guarda che parli a un istruttore che ringrazia sempre i propri allievi per quello che riescono a insegnarmi in ogni corso che tengo.
                  Non mi pongo su un piano superiore ma al contrario cerco il confronto - contento se e quando mi fanno capire aspetti che ignoravo.
                  Quindi non farti nessun problema e confronta le tue idee
                  Da parte mia ... onoro questo tuo impegno cercando di scrivere quello che in onestà ritengo corretto (questo non vuol dire che lo sia ma concedimi la buona fede).



                  Faccio l'istruttore dal 1998 quando a giugno ho superato l'esame istruttore, ho una vera passione per la didattica subacquea che cerco di fare al meglio delle mie capacità con onestà.
                  Negli anni posso dire di aver tenuto un buon numero di corsi, di vario livello da quelli base, a quelli tecnici.
                  Seguo convegni e forum di subacquea, in continuazione.
                  Se a -33 metri la tua fidanzata - uso le tue parole - non capisce quasi nulla, non ha svolto operazioni matematiche elementari, solo OK fini a se stessi ........
                  Il problema non si lega alla "narcosi" ma a un elevato stress.
                  Stress e narcosi sono intimamente collegati sono due tessere dello stesso "domino" - gli effetti spesso sono analoghi ma a -33 metri la narcosi è l'equivalente alcolico di un "cioccolatino al rum".
                  Io non dubito che con il nitrox la tua ragazza ha una risposta migliore ma questo effetto reale è per me frutto di mero effetto placebo.
                  Non ti offendere, non prenderla come un attacco a te e alla tua ragazza ma a -33 metri pensare che problemi importanti come quelli che hai descritto:
                  * ​non capisce quasi nulla
                  * ​non ha svolto operazioni matematiche elementari
                  ​* solo ok fini a se stessi
                  siano la risultante dell'effetto narcotico dell'aria è sbagliato.
                  La narcosi non centra nulla.
                  Il problema è lo stress e per tanto è fondamentale capire cosa crea questo stato di stress.



                  Mercurio90 puoi non crederci ma è cosi.

                  Dal seguente link (preso a caso - ma in rete ne trovi di conferme su questo punto):

                  https://www.scubatech.net/2010/03/21...i-da-ossigeno/

                  "Correntemente si considerano allo stesso modo - relativamente agli aspetti legati alla narcosi - sia l'aria
                  tradizionale sia l'aria arricchita ovvero il NITROX o EANX (o come lo volete chiamare), pare infatti da studi
                  più recenti che nulla si possa fare per evitare la narcosi poiché l'ossigeno e l'azoto sono ambedue narcotici e
                  l'END (Equivalent Narcotic Deph - Profondità Narcotica Equivalente) non cambia in modo sostanziale

                  variando le miscela di aria arricchita."
                  Mercurio90, su questo argomento non si discutono le opinioni personali (mie o tue non ha importanza) ma i fatti, quello che la comunità scientifica sancisce come corretto.
                  I fatti, tratti dalle fonti scientifiche attuali, dicono che il potere narcotico variando le percentuali tra ossigeno e azoto non cambia.

                  Se tu hai una documentazione scientifica che dice il contrario, bene parliamone, vediamola, discutiamoci, ma se il tuo affermare non è supportato da elementi di prova di natura scientifica mi spiace ma non ha peso e permettimi neanche senso.
                  La stessa cosa vale per me - solo che io, a differenza tua - posso portare tante fonti scientifiche a sostegno di quello che affermo.



                  Mercurio90 a - 33 metri di cosa parliamo ....
                  Alle quote che puoi fare con il nitrox di che narcosi parliamo .....
                  Narcosi = benessere diffuso ..... ma da quando ? la narcosi non ti rende euforico (questo è quello che affermano chi non sa cos'è la narcosi) - la narcosi ti spegne, ti fa diventare macchinoso nel pensare senza reagire o agire.
                  Tu stai somatizzando l'effetto "placebo" di quello che pensi sia corretto ma non lo è.

                  Puoi non crederci ma nel mio circolo i corsi nitrox li tengo tutti io.
                  Se agli allievi dico che io mi sento meglio respirando nitrox gli allievi escono dall'immersione convinti di sentirsi meglio, se io dico che non ho sensazioni differenti anche gli allievi all'uscita delle immersioni mi dicono che non avvertono sostanziali differenze.

                  Stai descrivendo un effetto placebo.

                  Hai questa sensazione - bene - usa il nitrox ma non andare in giro a dire cose non vere.
                  Non puoi dire che la miscela nitrox solo per il fatto che contiene meno azoto è meno narcotica perché non è cosi.



                  Tra -29 metri e -33 metri - quei 4 metri di differenza non contano nulla in termini di narcosi.

                  I soggetti molto predisposti non esistono.
                  Esistono soggetti in stress.

                  Penso che ora hai quasi un senso di rabbia nei miei confronti, se cosi, spero di no, mi spiace tanto e non è mia intenzione demolire le tue convinzioni ma su aspetti importanti come la narcosi trovo corretto fare luce e spazzare via convinzioni non corrette e leggende metropolitane.

                  Lascio la parola a tutti i presenti in questo forum, vediamo quanti interventi sostengono quello che dici.
                  Non credi a me, nessun problema ma se - ammesso e non concesso - nessun altro sostiene quanto dici ... se fossi in te qualche domanda me la farei.

                  Cordialmente
                  Rana
                  Assolutamente nessuna rabbia...dico fraintendimento...a 33 mt non ho narcosi...io ho avuto episodi narcotici a 57 mt in forte corrente...avevo avuto un precedente episodio blando a 53 mt su un relitto con molto torbido...la sensazione è stata quella di voler andare via...di noia insomma, ad altre persone con le quali mi sono confrontato invece ha dato effetti diametralmente opposto...una amica tantissimi anni fà mentre erano alla ricerca dei Martello ha accarezzato i 70...lei in quel momento ha avuto una sensazione di benessere, gli anni di addestramento le hanno fatto scattare dei campanelli d'allarme che le hanno permesso di risolvere velocemente risalendo di un pò di metri, ma ci sono molte esperienze in questo senso, se la narcosi è stata rinominata effetto Martini vuol dire che a qualcuno un pò di benessere l'avrà dato, oppure quando si beve un bicchiere diventiamo soltanto lenti, ci spegne e diventiamo macchinosi nel pensare senza reagire o agire, a me è scattato un campanello d'allarme che qualcosa non andava e mi sono svegliato...altri purtroppo hanno avuto altri effetti... se vuoi ti faccio vedere un video di 2 persone a 65 in aria sdraiati sul fondo estremamente euforici...non penso che fossero affetti da altro se non narcosi....magari iniziale e non profonda così da fargli abbassare la guardia, un pò come qualche bicchiere di troppo.

                  Io non cerco il sostegno da altri utenti, io ho esposto la mia limitata esperienza che forse potrà aiutare qualcuno oppure spingere altri ad intervenire per apportare nuove conoscenze.

                  Poi partiamo da un punto errato secondo me... tu non dai peso secondo me all'effetto placebo... se per assurdo un utente trova giovamento ad un problema perché non sfruttare ciò? Anche io ho parlato di riduzione dello stress...se l'utente finale trova giovamento dall'utilizzo del nitrox perché non farlo? Perché se centinaia di migliaia di subacquei ogni anno usano nitrox nelle loro immersioni e Molti di questi stanno meglio alla fine dall'immersione perché dobbiamo ancora screditare l'utilizzo del nitrox? Forse sarebbe utile a molti leggere o rileggere pagina 139 e 140 di Deco For Divers, allora magari si può pensare che non sia un effetto placebo, o chebforse ancora non hanno capito cosa succeda.
                  Solo perché la scienza non ha ancora capito il perché questo avviene? Magari tra 10 anni lo scoprono e allora tutto cambia? Magari è solo un effetto placebo...ricordiamo che la nostra mente però è potentissima, perché non possiamo asserire che lo stress combinato con N2 a medie pressioni possa provocare narcosi?

                  Poi forse un passaggio che ti sfugge dal forum è che molti utenti scrivono quello che pensano, o delle proprie convinzioni personali. Non stiamo scrivendo un libro di medicina subacquea. Avessi voluto fare quello avrei studiato un 15 anni prima di farlo, quindi secondo me è giusto esporre il proprio punto di vista senza voler condizionare gli altri e senza asserire che quanto si dice sia corretto oltre ragionevole dubbio... sopratutto in ambito subacqueo, dove molte cose ancora sono da capire, da scoprire e da studiare. E molte delle cose che si pensa di sapere nascosco dal metodo empirico e non teorico, ed essendo studi relativamente recenti, non mi sento di dire cosa sia giusto al 100%...o sbagliato al 100%... alcune nozioni che mi sono state insegnate da quando ho iniziato questo percorso si sono rivelate errate o superate o senza fondamenti scientifici, quindi diamoci un appuntamento a 10 anni e magari potremmo trarre conclusioni differenti.

                  Quindi al nostro amico se l'effetto placebo funziona ben venga, riduca lo stress latente o di punta (consiglio la lettura del manuale air trimix della PTA per approfondire il discorso stress) con alcuni dei consigli e io e altri gli abbiamo dato, e magari riuscirà a superare questo suo problema e a godere appieno del mondo sottomarino.

                  Commenta


                  • #10
                    Nel mio caso ha ragione RANA : tendo a diventare macchinoso, a spegnermi.
                    Risalendo passa ma non proprio subito. Mi e' capitato di domandarmi cosa ci stessi a fare in quel posto tetro con scarsa visibilita' .... poi il giorno dopo tornando nello stesso posto sono sceso al salto successivo senza avvertire alcun fastidio e ridendo delle sensazioni del giorno prima.
                    Questo per dire che i giorni non sono tutti uguali e che la mente puo' fare degli scherzi
                    Tutto questo pero' non succedeva a 30 metri!
                    Ciao
                    Paolo
                    Paolo

                    Commenta


                    • #11
                      Mercurio90, i miei complimenti perché non fai polemica ma ti confronti in maniera costruttiva.
                      ​Grazie.

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Assolutamente nessuna rabbia...dico fraintendimento...a 33 mt non ho narcosi...io ho avuto episodi narcotici a 57 mt in forte corrente...
                      Ora ragioniamo.
                      A - 53 metri il problema narcosi è reale ma non a -33 metri.

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      avevo avuto un precedente episodio blando a 53 mt su un relitto con molto torbido...la sensazione è stata quella di voler andare via...di noia insomma, ad altre persone con le quali mi sono confrontato invece ha dato effetti diametralmente opposto...una amica tantissimi anni fà mentre erano alla ricerca dei Martello ha accarezzato i 70...lei in quel momento ha avuto una sensazione di benessere, gli anni di addestramento le hanno fatto scattare dei campanelli d'allarme che le hanno permesso di risolvere velocemente risalendo di un pò di metri, ma ci sono molte esperienze in questo senso, se la narcosi è stata rinominata effetto Martini vuol dire che a qualcuno un pò di benessere l'avrà dato, oppure quando si beve un bicchiere diventiamo soltanto lenti, ci spegne e diventiamo macchinosi nel pensare senza reagire o agire, a me è scattato un campanello d'allarme che qualcosa non andava e mi sono svegliato...altri purtroppo hanno avuto altri effetti... se vuoi ti faccio vedere un video di 2 persone a 65 in aria sdraiati sul fondo estremamente euforici...non penso che fossero affetti da altro se non narcosi....magari iniziale e non profonda così da fargli abbassare la guardia, un pò come qualche bicchiere di troppo.
                      Euforia è un concetto che non ho mai riscontrato nella mia esperienza.
                      La narcosi ti fa perdere contatto con la realtà, il tempo scorre, puoi non avere il polso della situazione e non percepire disagio ma da qui ad essere euforici, ed esaltati ......
                      Nella mia esperienza più il soggetto colto da narcosi è fisicamente attivo ed agitato (euforico) prima finisce in "black out" - l'attività fisica incontrollata produce CO2 - la CO2 fa letteralmente detonare la narcosi che porta al blocco del soggetto.

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Io non cerco il sostegno da altri utenti, io ho esposto la mia limitata esperienza che forse potrà aiutare qualcuno oppure spingere altri ad intervenire per apportare nuove conoscenze.
                      Credimi non ho mai pensato che cerchi appoggio o sostegno da altri.
                      Non ne hai bisogno.
                      Sono io che non mi nascondo e quando scrivo - inevitabilmente - mi metto sotto il giudizio di tutti quelli che scrivono e leggono questo forum.
                      Tra tutti i frequentatori del forum ci sono molto subacquei con una notevole esperienza, con elevate conoscenze ecc, ecc.
                      Io mi rivolgo a loro e leggo con attenzione le critiche che mi fanno.
                      Il mio discordo voleva solo trovare nei vari interventi che seguiranno - chi avrà voglia di confrontarsi - l'opinione più diffusa e consolidata in questa comunità.

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Poi partiamo da un punto errato secondo me... tu non dai peso secondo me all'effetto placebo... se per assurdo un utente trova giovamento ad un problema perché non sfruttare ciò? Anche io ho parlato di riduzione dello stress...se l'utente finale trova giovamento dall'utilizzo del nitrox perché non farlo? Perché se centinaia di migliaia di subacquei ogni anno usano nitrox nelle loro immersioni e Molti di questi stanno meglio alla fine dall'immersione perché dobbiamo ancora screditare l'utilizzo del nitrox?
                      Trovo molto interessante questa tua riflessione.
                      Nella mia esperienza, per me, la consapevolezza sott'acqua è sempre e solo l'unica strada certa che andrebbe seguita.
                      Io non trovo corretto basare la propria risposta emotiva su nozioni che non sono corrette.
                      L'effetto placebo esiste ed è stato provato scientificamente.
                      Sott'acqua nei casi da te citati è sicuramente presente - in che misura non so dirlo ma sicuramente l'effetto placebo ha una componente nella risposta emotiva e non è marginale.
                      Va bene sfruttarlo, ma con la consapevolezza di ciò che è vero per quanto riguarda lo stato dell'arte e delle conoscenze nella subacquea.
                      Indurre un effetto placebo in un soggetto non consapevole, per ridurre la sua aggressione allo stress, andando a rafforzare l'idea che a -30 metri, in nitrox, risolve i problemi perché riduce la narcosi per me è un discorso che non trovo giusto.

                      Come non trovo giusto usare il nitrox perché il soggetto si agita quando sfiora la curva di sicurezza, se il soggetto si agita per la paura di superare i limiti di curva la colpa è solo nelle informazioni non corrette che gli sono state date.
                      Nessuno dei miei allievi si preoccupa del "limite di curva" o vede questo limite come fonte di potenziale ansia ed agitazione perché sanno gestirlo anche e se dovessero sforarlo.

                      Trovo giusto lavorare insieme al soggetto per capire dove nascono le tensioni emotive, lo stress fisico, ecc, ecc, andando a consolidare nozioni corrette per quanto è possibile stando allo stato attuale dell'arte.

                      Io non ho nulla contro il nitrox e non lo sto screditando - per me è importante conoscerlo al meglio sapere esattamente quello che si può fare e quello che non si può fare, quello che risolve e quello che non risolve.

                      Io non voglio togliere l'illusione a nessuno ma non voglio certo creare illusioni.
                      L'effetto di minor stanchezza nell'uso del nitrox è ancora argomento molto controverso dal punto di vista scientifico.
                      Questo è un dato di fatto.
                      https://alertdiver.eu/it_IT/articoli...-la-stanchezza

                      Dal link sopra citato - alla seguente domanda:
                      ​"Ci sono dati attendibili a sostegno della presunta minore stanchezza dopo immersioni in nitrox rispetto alle immersioni in aria?​"

                      Faccio mia la seguente risposta:

                      "I dati a sostegno di quelle affermazioni non sono convincenti. La cosa non sorprende, dato che la pO2 aumenta molto in funzione della sola profondità. Tuttavia, se una persona si sente meno stanca non c'è motivo di discutere. La ricerca ha dimostrato che l'effetto placebo ha un impatto fisiologico, e allora lasciamo che il subacqueo se lo goda. Ciò che conta è rispettare i limiti di pO2 per evitare che l'ossigeno diventi tossico.​"

                      Ma come istruttore non avallerò mai una cosa non vera per indurre l'effetto placebo.
                      Come istruttore mi sincero di trasmettere le nozioni più corrette, verificate ed attendibili.
                      Se poi il soggetto percepisce un benessere - purché consapevole delle corrette nozioni - buon per lui.

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Forse sarebbe utile a molti leggere o rileggere pagina 139 e 140 di Deco For Divers, allora magari si può pensare che non sia un effetto placebo, o chebforse ancora non hanno capito cosa succeda.
                      Non ho letto questo libro ma mi riprometto di farlo come posso dato che spesso è citato

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Solo perché la scienza non ha ancora capito il perché questo avviene? Magari tra 10 anni lo scoprono e allora tutto cambia? Magari è solo un effetto placebo...ricordiamo che la nostra mente però è potentissima, perché non possiamo asserire che lo stress combinato con N2 a medie pressioni possa provocare narcosi?
                      Perché non è vero e non lo sarà neanche fra 100 anni.
                      Perché affermare cose non vere porta a non vedere i problemi veri, porta a non migliorare lavorando su quello che effettivamente va cambiato avendo la consapevolezza di quello che è vero (per la scienza).

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      Poi forse un passaggio che ti sfugge dal forum è che molti utenti scrivono quello che pensano, o delle proprie convinzioni personali. Non stiamo scrivendo un libro di medicina subacquea. Avessi voluto fare quello avrei studiato un 15 anni prima di farlo, quindi secondo me è giusto esporre il proprio punto di vista senza voler condizionare gli altri e senza asserire che quanto si dice sia corretto oltre ragionevole dubbio... sopratutto in ambito subacqueo, dove molte cose ancora sono da capire, da scoprire e da studiare.
                      No, non la penso come te.
                      Io non sono un medico, non ho studiato 15 anni ma come istruttore ho e sento la responsabilità di sapere, d'informarmi, di approfondire, di aggiornarmi, di seguire l'evoluzione della subacquea - questo al fine di poter svolgere la formazione sempre al meglio di quello che è lo stato dell'arte.
                      Il forum è un luogo dove confrontarsi, ci sta che si possa discutere sulle esperienze personali e sui convincimenti personali ma senza perdere di vista ciò che la scienza ha messo come punti fissi.
                      Il forum non deve diventare la fabbrica di "Willy Wonka" e sfornare "leggende metropolitane" come fossero cioccolatini perché ognuno di noi ha i suoi convincimenti indipendentemente da quelle che sono le conquiste della scienza.
                      Nel confronto si deve arrivare a stabilire o cercare di stabilire lo stato dell'arte al meglio, solo cosi il confronto è costruttivo.
                      Nel forum leggono esperti che, in quanto tali, sanno distinguere il "bailame" da un informazione di "valore" ma anche persone meno esperte che possono essere tratte in inganno e pensare che, alcune cose non corrette, siano corrette e questo non lo trovo giusto.

                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      E molte delle cose che si pensa di sapere nascosco dal metodo empirico e non teorico, ed essendo studi relativamente recenti, non mi sento di dire cosa sia giusto al 100%...o sbagliato al 100%... alcune nozioni che mi sono state insegnate da quando ho iniziato questo percorso si sono rivelate errate o superate o senza fondamenti scientifici, quindi diamoci un appuntamento a 10 anni e magari potremmo trarre conclusioni differenti.
                      Questo discorso era valido forse 30 anni fa, oggi nel 2018 quando parliamo di stress, narcosi la scienza ha dipanato molti aspetti e messo molto punti fermi e certi.
                      Ignorarli, aspettando una conferma a cose che noi (laici della medicina iperbarica) pensiamo corrette è un atteggiamento non costruttivo - per non dire altro.
                      Non nascondiamoci dietro un dito, le risposte oggi ci sono e sono certe almeno per i grandi aspetti della subacquea, solo che preferiamo cullarci nelle nostre convinzioni.

                      Cordialmente
                      Rana
                      Ultima modifica di RANA; 21-09-2018, 19:20.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                        Nel mio caso ha ragione RANA : tendo a diventare macchinoso, a spegnermi.
                        Risalendo passa ma non proprio subito. Mi e' capitato di domandarmi cosa ci stessi a fare in quel posto tetro con scarsa visibilita' .... poi il giorno dopo tornando nello stesso posto sono sceso al salto successivo senza avvertire alcun fastidio e ridendo delle sensazioni del giorno prima.
                        Questo per dire che i giorni non sono tutti uguali e che la mente puo' fare degli scherzi
                        Tutto questo pero' non succedeva a 30 metri!
                        Ciao
                        Paolo
                        ​Paolo55,
                        ma chi nega questo.
                        Io nego che questo sia un effetto narcotico.
                        La scarsa visibilità e di per se un fattore forte di stress.
                        Stesso posto ma con diversa visibilità siamo soggetti a uno stress differente.

                        Per te questo è narcosi ?
                        Il fatto che ti domandi ma cosa ci stai a fare non è narcosi ma disagio perché in una situazione che nella migliore delle ipotesi non ti piace, per non dire ti agita.
                        Questo è stress non narcosi.

                        A -30 metri è con certezza stress.
                        Il fatto che risalendo in superficie passa - non vuol dire nulla - risalire vuol dire allentare lo stress.

                        Cordialmente
                        Rana

                        Commenta


                        • #13
                          RANA
                          Quando mi ponevo quelle domande ero sicuramente a quote narcotiche (oltre 70) ed in condizioni di scarsa visibilità essendo pomeriggio inoltrato, quasi sera. Uno scoglio isolato nel blu con gorgonie bellissime che parte da 50 e che in realta' e' l' inizio di una caduta fino a 80 su un sabbione. Ho ricondotto forse troppo semplicisticamente il tutto ad un inizio di "coccolone" ma ti assicuro che mi sono mosso troppo lentamente rispetto alla volonta' della mia mente. Illuminavo le gorgonie e continuavo a scendere .... Non avevo motivo di essere stressato, era il mio mare, posti che amo e che dovrei conoscere molto bene.
                          Un bel respirone, qualche ragionamento risalendo nella direzione giusta e tutto e' tornato sotto controllo.
                          Con le dovute cautele ci sono tornato altre volte e non è mai piu' successo nulla ma quella volta non e' stato molto divertente.
                          Metto quella esperienza nel novero delle per fortuna rare situazioni potenzialmente pericolose che poi mi hanno fatto riflettere.
                          Ciao
                          Paolo
                          Paolo

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                            RANA
                            Quando mi ponevo quelle domande ero sicuramente a quote narcotiche (oltre 70) ed in condizioni di scarsa visibilità essendo pomeriggio inoltrato,
                            ​Scusami Paolo55.
                            Se non lo scrivi come hai fatto ora come posso saperlo ?
                            La discussione in questo 3D non riguarda un immersione in aria a -70 metri ma un immersione a -30 metri.

                            Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                            Uno scoglio isolato nel blu con gorgonie bellissime che parte da 50 e che in realta' e' l' inizio di una caduta fino a 80 su un sabbione. Ho ricondotto forse troppo semplicisticamente il tutto ad un inizio di "coccolone" ma ti assicuro che mi sono mosso troppo lentamente rispetto alla volonta' della mia mente. Illuminavo le gorgonie e continuavo a scendere .... Non avevo motivo di essere stressato, era il mio mare, posti che amo e che dovrei conoscere molto bene.
                            Non discuto.

                            Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                            Un bel respirone, qualche ragionamento risalendo nella direzione giusta e tutto e' tornato sotto controllo.
                            Con le dovute cautele ci sono tornato altre volte e non è mai piu' successo nulla ma quella volta non e' stato molto divertente.
                            Metto quella esperienza nel novero delle per fortuna rare situazioni potenzialmente pericolose che poi mi hanno fatto riflettere.
                            Ok non faccio il moralista.
                            Mi è capitato di scendere a quelle quote in aria per cui non mi metto a dire nulla.
                            Rimane il fatto che recuperare a -70 metri un attacco narcotico non è uno passeggiata ne una banalità che si possa risolvere con un "respirone" altrimenti c'è il rischio di banalizzare una situazione che come hai giustamente detto è potenzialmente molto pericolosa e si entra anche in una situazione dove bisogna comunque essere fortunati oltre che bravi.

                            Cordialmente
                            Rana

                            Commenta


                            • #15
                              RANA il discorso era valido 30 anni fà ok....anche nel medioevo pensavano di sapere tutto, poi uno a pensato che forse la terra non era piatta. 30 anni, immagini dove eravamo 30 anni fà? Dove saremo tra 30 anni? Boh vedremo. Comunque interessante scambio di idee, le tue sicuramente più argomentate le mie più empiriche, speriamo vengano avvalorate anche dal metodo scientifico.
                              paolo55 70 mt, rileggendoti ho ripensato alla mia amica....siete fatti di una pasta diversa

                              Commenta

                              Riguardo all'autore

                              Comprimi

                              Cortana Per saperne di più su Cortana

                              Statistiche comunità

                              Comprimi

                              Attualmente sono connessi 113 utenti. 3 utenti e 110 ospiti.

                              Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 06:45 il 16-01-2023.

                              Scubaportal su Facebook

                              Comprimi

                              Sto operando...
                              X