Narcosi

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  • #16
    Originariamente inviato da domi Visualizza il messaggio
    CARO GardaReb, nn so tu da quanti anni ti immergi a benom ....e le conoscenza mediche della subacquea la domanda e' stata di un intervento di sub che hanno visto gli stessi sintomi che riporto quasi identiche a narcosi che non NARCOSI e una parte di assimilazione sulla narcosi,RIPETO non e' narcosi, conosco la narcosi in quanto avvertita e controllata a 48 mt , e a 9 metri i sintomi erano uguali ma lo stesso controllati a differenza che sono comparsi lo stato vertiginoso con segni di nausea identiche alla narcosi grave, appunto per questo ( a benom....tua ..) . 1) battito accelerato 2) sensazione di vedere girare 3) 4) Blackout in acqua bassa poi ed infine Il panico potrebbe indurre una iperventilazione, che porterebbe ad un'alta concentrazione di anidride carbonica nel sangue dovuto A CHE COSA PROFESSORE.... TE LO DICO IO Vertigini Alternobarica.
    Beh con le info che avevi dato era impossibile da diagnosticare...cmq non mi risulta ci sia un legame tra CO2 e vertigine alternobarica. Questa che io sappia, ma magari ricordo male è dovuta ad uno scompenso di pressione nell'orecchio medio...se hai qualche lettura al riguardo la leggerei volentieri...

    Detto questo se la tua era vertigine alternobarica sei stato abbastanza fortunato...perca beccarsela in notturna non è il massimo....
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    • #17
      Ciao Domi......a parte che capirti è un'impresa, ma sorvoliamo.
      Ultimamente non faccio più le 100 immersioni di cui almeno 50 tecniche all'anno, ma un migliaio abbondante le ho sulle spalle e sopra i 48m non vado praticamente mai.

      Le vertigini alternobariche purtroppo le conosco molto bene, perché a volte ne soffro anch’io. Non sono piacevoli, anzi, ma conoscendole e sapendole gestire non sono un problema insormontabile.

      Strano che le hai avute a 9m perché si innescano durante la risalita quando l’orecchio non riesce ad auto compensarsi.
      Durante la discesa dobbiamo compensare noi l'orecchio utilizzando qualche tecnica adeguata, ma in risalita l'orecchio dovrebbe s-compensarsi da solo.
      A volte questo non succede e si ha il famoso blocco inverso.
      Quindi questo succede nella risalita quando si ha un certo rapporto tra Pmax e P attuale.
      Piu fondo sei, più tardi arriva.......da 70 a 60m il rapporto è 1,14.......da 30 a 20 il rapporto è 1,33.
      Quindi può esserti successo risalendo da 15m a 9m dove hai circa lo stesso rapporto che da 30 a 20.

      Io ormai capisco già scendendo, se faccio fatica a compensare, che magari avrò difficoltà in risalita.
      Risalendo sento subito se qualche cosa non va.....mi fermo prima, mi stiro i condotti uditivi piegando la testa lateralmente e contemporaneamente deglutendo, e per magia sento.......pufffffff......l'aria che esce.
      In un millisecondo quella sensazione iniziale di giramento di testa sparisce.

      In aria è più frequente.
      Con tanto elio, meno.
      Col freddo più frequente, col caldo meno.
      In inverno una bella prevenzione con acqua termale fa miracoli.


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      • #18
        GardaReb io da giugno sto avendo alcuni episodi, è una gran rottura di pelotas. da sempre quando salivo veloce anche solo un paio di metri avvertivo subito una leggera vertigine facilmente controllabile in mezzo secondo. ho fatto però una risalita veloce da abbastanza fondo in aria e mi ha durato un'eternità proprio all'inizio della risalita. l'altro giorno invece risalendo da un tuffo trimix mentre risalivo sentivo come un orecchio cigolare, ogni volta che un pò d'aria riusciva ad uscire...sono però dovuto stare 3 o 4 minuti ad un metro di profondità, non riuscivo a schiodarmi e a uscire. non ho e non soffro di sinusite, in discesa compenso anche veloce senza problemi...è proprio l'orecchio sinistro che qualche volta fatica in risalita

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        • #19
          Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
          GardaReb io da giugno sto avendo alcuni episodi, è una gran rottura di pelotas. da sempre quando salivo veloce anche solo un paio di metri avvertivo subito una leggera vertigine facilmente controllabile in mezzo secondo. ho fatto però una risalita veloce da abbastanza fondo in aria e mi ha durato un'eternità proprio all'inizio della risalita. l'altro giorno invece risalendo da un tuffo trimix mentre risalivo sentivo come un orecchio cigolare, ogni volta che un pò d'aria riusciva ad uscire...sono però dovuto stare 3 o 4 minuti ad un metro di profondità, non riuscivo a schiodarmi e a uscire. non ho e non soffro di sinusite, in discesa compenso anche veloce senza problemi...è proprio l'orecchio sinistro che qualche volta fatica in risalita
          Catarro? magari non ti da fastidio a compensare a solo a s-compensare. ti dico questo perchà a me è capitata una cosa simile. fatto immersione tranquillo compensato in discesa serenamente in risalita non c'era verso di s-compensare quando sono riuscito con movimenti del collo mandibola manovra marcate deglutendo ecc... e sentivo poi il cigolio che hai lamentato tu poi sono uscito dall'acqua e avevo sensazione di ovattamento perdurata qualche giorno fino a che non ho fatto un ciclo di mucolitico ed è sparita. credo che forzando la s-compensazione ho mandato catarro nell'orecchio e da li il cigolio

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          • #20
            Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
            GardaReb io da giugno sto avendo alcuni episodi, è una gran rottura di pelotas. da sempre quando salivo veloce anche solo un paio di metri avvertivo subito una leggera vertigine facilmente controllabile in mezzo secondo. ho fatto però una risalita veloce da abbastanza fondo in aria e mi ha durato un'eternità proprio all'inizio della risalita. l'altro giorno invece risalendo da un tuffo trimix mentre risalivo sentivo come un orecchio cigolare, ogni volta che un pò d'aria riusciva ad uscire...sono però dovuto stare 3 o 4 minuti ad un metro di profondità, non riuscivo a schiodarmi e a uscire. non ho e non soffro di sinusite, in discesa compenso anche veloce senza problemi...è proprio l'orecchio sinistro che qualche volta fatica in risalita
            Anche io penso al del muco nella tuba e magari anche la tuba un po' chiusa per via magari del lungo stop... sicuramente riprendendo a fare immersioni pian piano ritorni in forma.

            Ad esempio parlando di apnea, appena ripreso dallo stop, non riuscivo a compensare oltre i 7mt...non c'era verso....pian piano e senza forzare ho ripreso poi la solita elasticità...

            Sicuramente, anche quegli esercizi a secco che fanno gli apneisti con il palloncino per allenare la compensazione possono cmq tornare utili.

            Detto questo la vertigine alternobarica è davvero una bella gatta da pelare se non te ne accorgi o non la controlli...un amico mi raccontò che risalendo da un tuffo abbastanza fondo, non ricordo se ad "aria ignorante" oppure in tmx...si ritrovò a non capire dove fosse il sotto e il sopra e fu proprio assistito dal suo buddy in risalita.

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            • #21
              si penso io anche muco che però va a focalizzarsi in un solo orecchio e da li lo scompenso di pressione e le consecutive vertigini alternobariche.... ne ho sempre sofferto da i primi tuffi dell'open, però erano episodi durante quasi tutti i tuffi di mezzo secondo. avevo imparato a conviverci...anche con l'ovattamento post immersione sempre allo stesso orecchio...non per giorni però per un paio d'ore mi è capitato.mi è capitato anche 3 o 4 volte il blocco inverso a 10/12 metri in questi 5 anni di attività con le bombole...movimenti mandibola deglutizione ecc e si è sempre risolto in poco tempo....adesso sembra leggermente peggio, soprattutto un episodio con risalita veloce dal fondo mi ha fatto fare un giro di giostra. Tonnetto io non ho chiesto assistenza, non avevo difficoltà a capire il sopra e sotto, girava però tutto intorno a me...ho mantenuto una respirazione costante e ho avvicinato il computer alla faccia e mi sono focalizzato sulla profondità per rallentare la risalita e fermarmi ad una quota più ricreativa per far arrestare la situazione, eravamo nel blu non dovevo stare attento ad altro (cime orientamento o altro) appena fermato sui 40 l'orecchio si è compensato, il tutto ha smesso di girare come per magia e abbiamo completato la nostra risalita con calma e senza inconvenienti.
              non penso il muco dovuto all'inattività, da Maggio avrò fatto 25 tuffi e maggio proprio alla ripartenza sono stato benissimo...2 episodi sono incriminati, il primo e più forte il 3 Giugno, quello descritto sopra, e l'altro sabato 11 luglio con cigolio di "sgasamento" in risalita con poi il blocco ad 1 metro di profondità per un paio di minuti.... stavo pensando di passare in farmacia e chiedere qualche cosina da spruzzare nell'orecchio che fà le bizze.

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              • #22
                Dopo due episodi di dolore lancinante improvviso con sangue nel condotto un otorino subacqueo mi ha prescritto un vasocostrittore prima di immergermi
                da allora nessun problema.
                E' possibile che basti poco ma vai da uno specialista e non fare di testa tua prima che una banalita' si trasformi in un problema
                Qualche anno fa mi sono beccato una otite batterica proprio in sardegna e gli scricchiolii erano all'ordine del giorno anche quando dopo diverse visite mi hanno giudicato guarito e mi hanno dato il via libera per immergermi. e orecchie sono molto delicate e noi le sottoniamo a stress ben diverso rispetto a chi sta in poltrona
                se le condizioni te lo permettono evita discese e risalite veloci che poco modificano lo stato delle cose e vedrai che le tue orecchie ti ringrazieranno
                un salutone
                Paolo
                Paolo

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                • #23
                  Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                  si penso io anche muco che però va a focalizzarsi in un solo orecchio e da li lo scompenso di pressione e le consecutive vertigini alternobariche.... ne ho sempre sofferto da i primi tuffi dell'open, però erano episodi durante quasi tutti i tuffi di mezzo secondo. avevo imparato a conviverci...anche con l'ovattamento post immersione sempre allo stesso orecchio...non per giorni però per un paio d'ore mi è capitato.mi è capitato anche 3 o 4 volte il blocco inverso a 10/12 metri in questi 5 anni di attività con le bombole...movimenti mandibola deglutizione ecc e si è sempre risolto in poco tempo....adesso sembra leggermente peggio, soprattutto un episodio con risalita veloce dal fondo mi ha fatto fare un giro di giostra. Tonnetto io non ho chiesto assistenza, non avevo difficoltà a capire il sopra e sotto, girava però tutto intorno a me...ho mantenuto una respirazione costante e ho avvicinato il computer alla faccia e mi sono focalizzato sulla profondità per rallentare la risalita e fermarmi ad una quota più ricreativa per far arrestare la situazione, eravamo nel blu non dovevo stare attento ad altro (cime orientamento o altro) appena fermato sui 40 l'orecchio si è compensato, il tutto ha smesso di girare come per magia e abbiamo completato la nostra risalita con calma e senza inconvenienti.
                  non penso il muco dovuto all'inattività, da Maggio avrò fatto 25 tuffi e maggio proprio alla ripartenza sono stato benissimo...2 episodi sono incriminati, il primo e più forte il 3 Giugno, quello descritto sopra, e l'altro sabato 11 luglio con cigolio di "sgasamento" in risalita con poi il blocco ad 1 metro di profondità per un paio di minuti.... stavo pensando di passare in farmacia e chiedere qualche cosina da spruzzare nell'orecchio che fà le bizze.
                  Io ho trovato giovamento con il classico fluimucil mi ha sciolto il catarro in ogni orifizio

                  25 tuffi da maggio... quanta invida per voi che avete il mare in casa.... io ne ho fatto 1/2 (mezzo)
                  Ultima modifica di coffy84; 17-07-2020, 13:39.

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                  • #24
                    Confermo spray nasale e personalmente aiuta molto la posizione verticale (a testa in su) nel momento critico.
                    In parete si ha un riferimento visivo e tattile.....in libera sono cazzi senza pedagno.
                    Molto molto utile la ginnastica tubarica con otovent.

                    Purtroppo non insegna nessuno come risolvere questo potenziale pericolo che, mal gestito la prima volta che si prova, potrebbe essere anche molto molto pericoloso.

                    Io ricordo bene il primo episodio e non ho pallonato per culo ed esperienza. Se accadesse in immersioni tecniche con molta deco si può rischiare seriamente la pellaccia.

                    Se l’orecchio non si sblocca, suggerisco anche di scendere di qualche metro, compensare e risalire. Facendo così il muco nella tuba si muove e sblocca più facilmente.

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                    • #25
                      Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                      Dopo due episodi di dolore lancinante improvviso con sangue nel condotto un otorino subacqueo mi ha prescritto un vasocostrittore prima di immergermi
                      da allora nessun problema.
                      E' possibile che basti poco ma vai da uno specialista e non fare di testa tua prima che una banalita' si trasformi in un problema
                      Qualche anno fa mi sono beccato una otite batterica proprio in sardegna e gli scricchiolii erano all'ordine del giorno anche quando dopo diverse visite mi hanno giudicato guarito e mi hanno dato il via libera per immergermi. e orecchie sono molto delicate e noi le sottoniamo a stress ben diverso rispetto a chi sta in poltrona
                      se le condizioni te lo permettono evita discese e risalite veloci che poco modificano lo stato delle cose e vedrai che le tue orecchie ti ringrazieranno
                      un salutone
                      Paolo
                      Si monitoro la situazione, se dovesse ripresentarsi in forma aggressiva andrò sicuramente ad un controllo.
                      le risalite veloci non sono una mia abitudine, ero andato a controllare dei punti in assetto leggero, un po' oltre.... L'idea non era male accelerare un pochino fondi però poi rallentare molto più su...l'orecchio ha deciso di non gradire, ora naturalmente ci sto ancora più attento.

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                      • #26
                        coffy84 grazie del consiglio, chiedo in farmacia e lo provo.
                        Per i tuffi...si dai da maggio ho ripreso davvero forte, avevo rallentato molto a Ottobre dell'anno scorso, a Gennaio stavo ricominciado, il blocco da marzo a Maggio non ci voleva...ora ogni lasciata è persa.

                        ​​​​​

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                        • #27
                          Si GardaReb ho avuto proprio la fortuna di provarlo proprio in libera, avessi avuto una parete il potersi fermare e appoggiarsi avrebbe certo giovato abbondantemente. Il focalizzarmi sul computer mi ha dato la possibilità di non pallonare. Risalito ad una quota accettabile, mi sono fermato, ed è sparito in pochissimo tempo...li ho ripreso una risalita normale 10 metri al minuto, ai 20 sparato il cazzillo e finita la deco aspettando il gommone. Questo episodio mi ha dato però la possibilità di approfondire il mio problema e informarmi molto meglio di quello che è nel dettaglio la vertigine alternobarica. Sono sicuro che adesso conosco il mio problema in caso di risalita non convenzionale e non la tirerò più.

                          Per sbloccarmi dal blocco inverso generalmente io faccio così, a candela scendo per attenuare il dolore, ricompenso, faccio entrare un po' d'acqua dal cappuccio e massaggio l'orecchio. Per adesso ho sempre risolto abbastanza velocemente.

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                          • #28
                            Non forzare, fa il bravo....
                            il mare e' sempre li che ti aspetta per regalarti nuove emozioni ed e' tutto piu' bello se non si forza il fisico e si rimane in costante condizione di comfort fisico e mentale
                            un salutone
                            Paolo
                            Paolo

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