Morti nel Blue Hole di Dahab - video documentario

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Morti nel Blue Hole di Dahab - video documentario

    Ciao, vi segnalo questo documentario che spiega il motivo di tante vittime nel Blue Hole di Dahab.
    https://www.scubaportal.it/morti-nel-blue-hole-di-dahab/
    Morti nel Blue Hole di Dahab Video documentario che spiega il motivo di tante vittime nel Blu Hole di Dahab video documentario che spiega il motivo di tante vittime nel Blu Hole di Dahab
    http://www.daturi.com

  • #2
    Deve essere un posto magnifico.
    Il tono catastrofico mi sembra a dir poco esagerato.
    Se chi ci va non e' abituato alla profondita' e per di piu' non guarda il manometro e non si porta aria abbastanza non mi stupisce che capitino le disgrazie
    Si improvvisano e poi ci restano secchi
    Il tizio molto preparato che ci e' andato con poca aria e' stato chiarissimo ed ha fatto vedere una bombola del tutto inadeguata alle circostanze che per i suoi consumi ed il suo livello e' risultata sufficiente
    Un vero peccato che ci siano stati dei morti quando sarebbe bastato partire con una bombola in piu' ed avere esperienza consolidata di immersioni fonde ad aria
    Ciao
    Paolo

    Paolo

    Commenta


    • #3
      Sono trappole naturali per i neofiti.

      Persone giovani, che si sentono i protagonisti del film "Point Break", e ..... ci lasciano la pelle.

      Come ha detto Paolo io non ci vedo questa "terrificante situazione" ma sicuramente non l'affronterei con un mono da 12 L.

      Premesso questo è facile parlare con il senno del poi, io stesso ho fatto immersioni al di fuori del buon senso.

      Questo mi spinge a sostenere che alcune situazioni sono delle trappole: affascinano, c'è l'entusiasmo di affrontare il mito, ed è facile farsi prendere la mano e trovarsi in situazioni non solo al di la della portata delle attrezzature ma anche e soprattutto al di la della preparazione tecnica e psicologica.

      Sinceramente il "Blue Hole di Dahab" per quello che ho potuto vedere dal documentario girato anche con un po di "patos" creato ad arte - non vorrei passare da presuntuoso ma .... sinceramente non può essere paragonato a tante immersioni che abbiamo in Italia e che, secondo me, sono ben più pericolose.
      Vedi il lago d'Iseo, vedi anche la "tranquilla" si fa per dire immersione delle macchine di "Moregallo" che, purtroppo, non è da meno in termini di mortalità, senza voler arrivare alla grotta "dell'elefante bianco" altro scenario di tragiche immersioni (e qui mi fermo perché di grotte che come il canto delle sirene hanno attirato tanti subacquei non preparati ne abbiamo tantissimi tristi esempi).

      Cordialmente
      Rana

      Commenta


      • #4
        comunque resta un posto fantastico da visitare
        REVERENDO

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da REVERENDO Visualizza il messaggio
          comunque resta un posto fantastico da visitare
          Su questo non discuto
          Meraviglioso è a dir poco.


          Rana

          Commenta


          • #6
            Troppa enfasi, troppe americanate. Se si scende già sbronzi e con poco sonno, col cervello in vacanza e la presunzione a 1000, allora è finita...troppo comune nei posti che hanno fondale smisurato e visibilità incredibile.
            Poi su tutte le coste qualcuno è morto per diletto o per lavoro, in alcuni luoghi si trovano lapidi, ovunque ci sono persone che custodiscono storie simili.
            Va bene che tutti dobbiamo campare, ma questo documentario è pura promozione turistica "da brivido"...da prendere con le molle.
            CACCIATORI DI RETI FANTASMA

            Commenta


            • #7
              Questo video è da mo' che è in giro ... e la classica cagata per attirare sempliciotti davanti allo schermo e per far si che qualche cretino sporvveduto possa farsi male di conseguenza . qualuque subacuqeo serio, preparato e consapevole che sia aduso alla pratica dell'aria profonda ( ogni altra considerazione esclusa al riguardo ) ci piscia sopra al blue hole. se poi volete farvi del male o suicidarvi va bene tutto. se voglio ( e come me tanti altri ...) lo faccio anche con un mono da 10 litri e lo si può fare ... tecnicamente ... poi che lo si "debba" fare è un'altro discorso. qundi ... non lo si "deve" fare, ma " lo si può fare ", non è l'aria profonda in sè, non è la quota, non è sicuramente il posto in ( non è maledetto ... tutto stronzate ), ma chi e come lo "affronta".

              Ci sono molti sisti lacustri nostrani, e anche marini, "peggiori" di quello, come quello citato da Rana e altri, dove tutte le domencihe orde di subacquei praticano l'aria profonda ( praticavano ...) per quote e tempi che altro che il blue hole. e anche in quei siti ci sono tante lapidi, ma non perchè " sono maledetti".

              Quel video è una cagata pazzesca, per dirla alla fantozzi, ce e sono molti altri di più belli su quel posto.


              Mica il blue hole è solo il passaggio sotto la volta a 53/55 metri ( una quota, in sè, di tutto relax per chi " fa aria profonda " ) anzi, il blue hole è sopratutto un'ottima palestra per le fonde in trimix.

              Commenta


              • #8
                Non so se ultimamente siano successi fatti spiacevoli in questo sito, ho visto video e letto articoli che parlavano sempre di fatti accaduti molti anni fà quando la zona aveva un afflusso di persone maggiore, quindi anche i numeri degli incidenti. La mentalità di molti sub è cambiata negli anni, fortunatamente sempre meno sub tentano "l'immerione eroica" a grandi profondità con una scorta d'aria risibile, immersioni toccata e fuga per vedere chi ha la testa più grossa.
                Ora si da importanza ai tempi di fondo e di conseguenza al tempo totale con scorte d'aria adeguate, si ha un approccio più didattico e meno lasciato al caso.
                Non conto i vecchi sub che mi raccontano di mirabolanti avventure in aria con i 15 o 18L, fuori come balconi ma eroici...
                Sono belle storie, poi si sa che il subacque maschio molte volte vede mostri marini (a 70/80 metri in aria non è difficile) o racconta vaccate talmente inverosimili da far sorridere, comunque nutro grande rispetto per questi uomini e ancora di più per le donne che li seguivano, a volte superavano e che li ridimensionavano.
                L'immersione del Blue hole non l'ho mai fatta anche se non nascondo che mi piacerebbe affrontarla con adeguata attrezzatura, ora cosa possibile. Si parlava dell'Elefante Bianco, è una immersione bellissima, nel mese precedente al coronavirus l'ho fatta tre volte in un mese con condizioni strepitose in fatto di visibilità, anche li ci sono lapidi e quando sei dentro capisci il perchè, ma capisci anche che serve un'adeguata preparazione, non è una grotta difficile come passaggi, anzi è talmente grande che ci si perde letteralmente dentro, la sua grandezza da false sensazioni di sicurezza e ti porta a rischiare se non si ha ben chiaro cosa bisogna fare e come comportarsi al suo interno, mi raccontavano i local che una volta era un'immersione frequentata da molti mono, abitudine caduta un disuso da quando fu chiusa per l'ennesima tragedia, quindi credo questi due siti abbiano molto in comune, poca aria e molta profondità non è buona cosa.
                Buone bolle a tutti!!!
                http://4th-dimension.detidecosystem.com/

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
                  ....Elefante Bianco, è una immersione bellissima....
                  Tutte sono immersioni belle a chi piace fare un certo tipo d'immersioni.

                  Io non ho mai fatto l'"Elefante Bianco", come non ho mai fatto il "Blue Hole di Dahab" - ho citato l'"Elefante Bianco" perché so che è stato teatro di tante tragedie ...... ma ..... Firer84, potrò sbagliare, ma le due immersioni non sono paragonabili in termini di pericolosità.

                  L'"Elefante Bianco" è un immersione in grotta assai particolare ad iniziare dalla luminosità (zero devi illuminare come in notturna) ed alla temperatura (molto fredda), in ambiente chiuso ecc, ecc.
                  Il "Blue Hole di Dahab" in confronto è "Disneyland Paris".
                  In questo mi associo a pirla di turno

                  L'"Elefante Bianco" è un immersione non semplice, è per antonomasia un immersione per speleosubacquei e per tanto va affrontata con estrema consapevolezza di quello che si va a fare - non per tutti, anzi per pochi, motivati, preparati nello specifico di un attività molto pericolosa (la speleosubacquea) e bene attrezzati.

                  Io non ne faccio una questione di mono o bibo, personalmente più di una volta ho visto bibo sulla schiena di subacquei impreparati e modo indossati da subacquei molto ma molto bravi.
                  Fermo restando che certe immersioni si affrontano con il bibo, ecc, ecc. ma permettimi l'"Elefante Bianco" non basta dire ho il D12, anzi ....

                  Premesso che condivido l'intervento di Livio Cortese il documentario in questione è veramente un "americanata", ... la "trappola" esiste ed è reale come lo sono le "trappole" in Italia e ne abbiamo tantissime.

                  L'immersione appare facile, che ci vuole, la trappola sta nel fatto che il "Blue Hole di Dahab" non fa paura .... appare facile è alla portata, li ... ovviamente non si fanno i conti con la propria preparazione e quando questa non basta a gestire una situazione che si pensava "facile" ecco che le tessere del domino cadono: paura, panico, narcosi, affanno.
                  Penso che nessuno di quelli che hanno affrontato il "Blue Hole di Dahab" farebbero con altrettanta "disinvoltura" un immersione a Moregallo, penso che la vista dell'acqua verde e delle tenebre sotto metterebbe la parola fine al loro "coraggio".

                  Ognuno ha le sue trappole, noi per contro affrontiamo molte immersioni senza renderci realmente conto dei reali pericoli.
                  A me è successo tante volte in passato, sono stato fortunato - alla fine bene o male, spesso baciato dalla fortuna, me la sono sempre "medicata".
                  Altri non sono stati fortunati come me.

                  Ora io posso "dire" sono trappole, state attenti !!!! ecc, ecc, eppure non mi stancherò mai di dirlo io non mi sento diverso da quei subacquei che hanno pagato con la vita un azzardo.
                  Quando smettiamo di "vedere" il pericolo in quello che facciamo è il momento in cui diventiamo prede di noi stessi infilandoci in immersioni "trappola".
                  Che poi la trappola sia il "Blue Hole di Dahab" o l'"Elefante Bianco" non cambia nulla - sapere che l'"Elefante Bianco" è un immersione molto più difficile, se ci lasci la pelle, non è certo di conforto.

                  Ogni volta che mi capita di analizzare un incidente subacqueo mortale non posso far altro che costatare molte similitudini in comportamenti che anch'io ho tenuto ...
                  Siccome io non penso di essere "diverso" - penso che per un incidente mortale, la subacquea, perdona tantissimi altri subacquei.
                  Per uno che ci lascia la pelle - enne subacquei se la cavano - attenzione !!! non per bravura ma per fortuna, fosse anche solo il fatto che è andato tutto bene e non è successo nulla, in situazioni in cui difficilmente saremmo in grado di risolvere un problema se si presentasse.

                  Ed è qui la grande banalità del pericolo, siamo consapevoli di riuscire a far fronte a qualsiasi evento che è plausibile che possa succedere in quello che facciamo ?
                  Ma, prima ancora, siamo veramente consapevoli di quello che può succedere in una determinata immersione ?

                  Se la risposta è si, vuol dire che siamo preparati ed attrezzati correttamente.

                  Se la risposta è "ni" .... stiamo facendo un azzardo.

                  Se non succede nulla, bene, se succede qualcosa ..... e siamo anche particolarmente sfortunati di noi rimane una bella lapide messa dagli amici che ci ricorderanno con affetto.

                  Cordialmente
                  Rana









                  Commenta


                  • #10
                    Blue hole...meraviglioso..
                    ci sono capitato per caso nel '95, non ero brevettato ed é stata la mia prima esperienza di snorkeling su un reef...non dimenticherò mai l'emozione di oltrepassare il salto, trovarsi davanti all'improvviso quel muro e...volare...in quel momento ho deciso di prendere il brevetto...

                    Commenta


                    • #11
                      Livio Cortese giustissimo il tuo commento, facci caso, in ogni documentario proveniente dagli U.S.A. c'è sempre un piccolo o grande incidente, il reb smette di funzionare per poi ripartire magicamente, rimangono incastrati ma all'ultimo riescono a venirne fuori, l'aria è finita ma quando risalgono e butti l'occhio sui manometri sono a mezzo, oppure in immersioni a 5 metri si inventano fantomatiche decompressioni lunghissime, a noi fanno sorridere ma a persone fuori dal nosto mondo fanno stringere gli sfinteri e quindi tengono lo spettatore incollato al video facendogli sorbire ore di pubblicità, perchè capita poco prima della pubblicità solitamente e chiaramente non ti dicono come va a finire, io abito sulle colline di Modena, nella mia famiglia quello che nuota meglio nuota a cagnolino, gli altri a sasso, l'unico che ha un po' di dimestichezza fuori dal contesto doccia, vasca da bagno o piscina dove si tocca è mio padre che era in marina, se vedono documentari sul tema subacqueo non si vive più.
                      Buone bolle a tutti!!!
                      http://4th-dimension.detidecosystem.com/

                      Commenta


                      • #12
                        U$A terroristi ... vecchia storia...
                        no vabbé, ma è proprio quello stile documentario che non ti fa capire nulla della realtà e punta tutto sulle reazioni emotive degli spettatori. Invece pensando ai documentari a me piace molto lo stile che aveva Cousteau, ma più di ogni altro le pagine di Walter Bonatti. Peccato che lui di subacquea abbia raccontato poco.
                        CACCIATORI DI RETI FANTASMA

                        Commenta


                        • #13
                          Curiosità,
                          "Elefante Bianco" che immersione è? dove viene fatta? e che difficoltà / particolarità ha?
                          Grazie per le info.

                          Commenta


                          • #14
                            CGL è una immersione in grotta che in tempi passati purtroppo è stata teatro di alcuni fatti spiacevoli, se vuoi più info apri un altro topic in merito o usciamo pesantemente dal seminato. Io avevo riportato la mia esperienza personale perchè alcune cose mi ricordavano un sito rispetto ad un altro. se non vuoi aprire altro topic, scrivimi in privato e sarò lieto di darti tutte le info di cui dispongo.
                            Buone bolle a tutti!!!
                            http://4th-dimension.detidecosystem.com/

                            Commenta


                            • #15
                              ok grazie per le info.

                              Commenta

                              Riguardo all'autore

                              Comprimi

                              mad Per saperne di più su mad

                              Statistiche comunità

                              Comprimi

                              Attualmente sono connessi 109 utenti. 0 utenti e 109 ospiti.

                              Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 05:45 il 16-01-2023.

                              Scubaportal su Facebook

                              Comprimi

                              Sto operando...
                              X