Decisamente troppi incidenti.

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  • Decisamente troppi incidenti.

    Scrivo qui perché la sezione del forum è anche sulla SICUREZZA. Lascio ai moderatori il diritto di spostare il topic dove meglio può essere sfruttato.
    Espongo fatti realmente accaduti in Riviera Maya nei dintorni di Tulum e nel giro di 10 giorni.

    FATTO N.1
    Corso Open Water Diver. A causa probabilmente di cattivo tempo in mare il diving di turno decide di condurre la terza immersione di corso in una laguna nell'entroterra chiamata Kan Luum. Questa laguna è caratterizzata da una ampia zona di acqua dolce poco profonda con un pozzo circolare, del diametro di circa 40-50 metri, a forma di imbuto, che scende fino a 80 metri di profondità. Dentro questo imbuto c'è poco ricambio d'acqua, quindi la visibilità è generalmente scarsa; anche l'ossigenazione è scarsa, quindi pochi pesci e/o forme di vita, con l'eccezione di crescite batteriche su pressoché tutte le pareti (e che contribuiscono a ridurre la visibilità).
    Già qualcuno si starà chiedendo "che c***o sono andati a fare lì"; me lo chiedo anche io.
    È un posto che normalmente si usa per l'insegnamento di corsi tecnici, dove sono necessari determinati profili. Qualsiasi subacqueo "ricreativo" deciderebbe di uscire dopo i primi 5 minuti.
    Alla fine dell'immersione l'istruttore/trice lancia il pallone.
    Per quanto mi ricordo di quando insegnavo i corsi ricreativi, alla fine dell'immersione l'istruttore dovrebbe assistere l'allievo/a durante il lancio del pallone, di modo che, una volta certificato, il non più allievo/a, e ora subacqueo/a, lo sappia fare.
    Ma no, l'istruttore/trice, come dicevo, lancia il pallone e comincia a riavvolgere la sagola nel mulinello.
    Giusto prima di arrivare in superficie uno/a dei due allievi finisce con le gambe nella sagola e ci si avvolge un po'; non tanto, un po'.
    Tutti e tre sbucano con la testa fuori dall'acqua e l'istruttore chiede: "Tutto bene?" rendendosi conto che la sua sagola avvolge le gambe di uno dei due subacquei.
    Per quanto mi ricordo di quando insegnavo i corsi ricreativi, appena giunti in superficie l'istruttore si deve accertare che tutti i subacquei stabiliscano assetto positivo. Purtroppo è una cosa che devo ancora insegnare nei corsi speleo, quindi me la ricordo bene.
    Ma no, l'istruttore/trice rifionda la testa sott'acqua e con destrezza impareggiabile scioglie la sagola che impigliava le gambe di uno/a dei due allievi, poi riaffiora e rivolge un bel sorriso di soddisfazione all'allievo/a che ora è libero.
    Poi si gira e scopre che l'altro allievo/a non c'è più.
    Il corpo è stato recuperato a 20 metri di profondità alcune ore dopo.

    FATTO N:2
    Piove forte ininterrottamente per 4 giorni.
    Quando in Riviera Maya piove forte significa che piove forte.
    Un gruppo di 10 amici, decisi a provare l'emozione dell'immersione con attrezzatura SCUBA, dopo alcuni tentativi rifiutati da parte di diving gestiti da persone sane di mente, finalmente riescono a trovare un istruttore in grado di organizzare per loro la bella giornata: un bel Discovery Scuba Diving alla mattina nel cenote chiamato "Casa Cenote", una bella immersione in mare nel litorale di fronte a suddetto cenote e una snorkelata in un laguna nell'entroterra (un'altra perché quella di Kan Luum è ancora chiusa dopo l'incidente di cui sopra).
    Il tutto da effettuare lo scorso sabato 16 giugno, il peggiore dei 4 giorni di forte pioggia.
    L'istruttore di turno contratta quindi un altro istruttore e due divemasters per l'attività in programma, per rispettare le giuste ratio definite dagli standard.
    Arrivati al parcheggio del cenote scendono dai veicoli e si trovano con l'acqua alle caviglie.
    In quel momento chiunque sano di mente si chiederebbe: "Che c***o ci sto a fare io qui?"
    Ma verosimilmente non c'è nessuno sano di mente, in quanto entrano nella zona del cenote (che il proprietario ha deciso di tenere aperto perché sennò come fa a guadagnare i suoi soldi quel giorno?) e vedono che quello che era stato descritto come una "piscina naturale" con acqua cristallina sembra invece un pantano marrone con tanto di VORTICE!!!
    Avete letto bene.
    VORTICE.
    Dal cenote parte infatti un cunicolo che passa sotto la strada e sotto alcune costruzioni e sbuca in mare.
    Normalmente una leggera corrente, contrastabile da qualunque nuotatore fa defluire l'acqua del sistema di grotte in mare, ma quel giorno, proprio vicino al punto di ingresso in acqua c'è un c***o di VORTICE che risucchia acqua marrone dentro la grotta.

    E niente, siamo qui per divertirci e quindi divertiamoci, senza indugi.
    E così alla fine del Discovery Scuba Diving, mentre alcuni stavano già uscendo dall'acqua, uno/a dei due divemaster si avvicina alla zona di uscita (vicino al VORTICE) con due allievi tenuti a braccetto, uno a destra e uno a sinistra. Mantenendo inalterata (???) la capacità di gestire problemi e/o emergenze.
    I tre sfortunati vengono quindi risucchiati nel VORTICE; qualcuno nelle vicinanze (verosimilmente l'altro divemaster o uno dei due istruttori) afferra la mano del divemaster abbraccettato ai due allievi e tira... e tira... e tira... e riesce a tirare fuori tutti. Tutti? No. Solo due.
    Uno è sfuggito alla presa ed è finito chissà dove.
    Panico. A quel punto si sono visti 2 istruttori entrare nella grotta con attrezzatura "ricreativa", poi per fortuna subito usciti perché privi della minima visibilità.
    Il corpo è stato recuperato il giorno dopo all'interno della grotta.

    Spero che quanto scritto venga letto da "aspiranti subacquei".
    Spero che questi aspiranti subacquei imparino a giudicare la professionalità di chi sta insegnando loro, così come sanno giudicare se la fetta di prosciutto che hanno appena comprato dal salumiere è buona o è andata a male.
    Spero che questi aspiranti subacquei imparino a mandare a cagare un istruttore che "vuole assolutamente finire un corso" anche se le condizioni in mare non sono buone per effettuare l'attività.
    Spero che questi aspiranti subacquei non decidano di fare un'immersione quando in zone poco lontane è stata lanciata una allerta per fenomeni meteorologici eccezionali, anche se il loro istruttore continua ad insistere che "si può fare".

    Auguro immersioni sicure a tutti.
    www.filoariannadive.com

  • #2
    Bravo Alessandro, quando ci vuole ci vuole.
    Prima di tutto la valutazione del rischio ed ancor prima il saper riconoscere i coglioni!
    "Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!" [Arthur Bloch]
    "Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china...
    ... e a quel punto è un attimo..." [ignoto]

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    • #3
      Secondo me non fa una grinza.
      La vedo dura in pratica nel senso che se il rimedio consiste nel dire vacci tu non mi sembra diverso da quanto gia' puo' avvenire oggi.
      Chi ti manda al diavolo gia' lo fa ma chi non lo fa oggi difficilmente lo fara' domani.
      Tu prima di uscire in barca guardi il meteomar e la tendenza ma chi viene con te e' in grado di fare lo stesso ?
      Mah. Mica tutti hanno questi interessi o queste competenze peraltro specificate nel codice di navigazione.
      diligenza, attenzione,responsabilita' ...
      Tutto perfetto in teoria.
      Ciao
      Paolo
      Paolo

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      • #4
        Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
        ....................
        Tu prima di uscire in barca guardi il meteomar e la tendenza ma chi viene con te e' in grado di fare lo stesso ?
        ..................
        A parte che in barca non ci esco da anni (lol), anche senza aver visto le previsioni, nel secondo caso bastava solo un po' di buonsenso.

        Nel primo caso risulta più difficile dato che da fuori quella laguna è uno spettacolo, con l'acqua verdina tutto intorno e questo buco scuro nel centro. Poi una volta dentro dovrebbe essere facile rendersi conto che non ci si sta divertendo per niente perché è un buco fetido, e bisognerebbe avere l'accortezza di dire al proprio istruttore: "Andiamo fuori di qui".

        p.s. anche il cenote è uno spettacolo quando il tempo è buono.
        www.filoariannadive.com

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        • #5
          Confesso di aver avuto i brividi mentre leggevo.

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          • #6
            Tristi racconti....davvero da pelle d'oca.

            Di seguito provo a fare due commenti, forse un po' cinici, ma rispecchiano la realtà ...

            -è vero che uno si può rifiutare di fare un tuffo.. ma se l'istruttore dice che si può e tu sei un neofita (che forse non sa manco nuotare).. uno in buona fede crede all'istruttore... Ovviamente non mi riferisco alla storia del vortice con allerta meteo....quella è proprio folle...
            -i corsi base DOVREBBERO prevedere sempre un numero sufficiente di ore in piscina prima di andare in acque libere... Se poi succedono gli incidenti non lamentiamoci...

            Poi posso capire che in ambito commerciale dilatare i tempi dei corsi è sconveniente, cosa che invece è pratica usuale nei vari club ed ASD locali.... però è innegabile la differente preparazione subacquea...
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            • #7
              Sul primo incidente resto perplesso. Verissimo che, arrivati in superficie, serve dotarsi di assetto positivo, ma erano fuori dall'acqua. In quello scenario... come ha fatto, in un paio di minuti e a pelo libero, ad andarsene di sotto?
              We are blind to the worlds within us waiting to be born

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              • #8
                Originariamente inviato da weareblind Visualizza il messaggio
                Sul primo incidente resto perplesso. Verissimo che, arrivati in superficie, serve dotarsi di assetto positivo, ma erano fuori dall'acqua. In quello scenario... come ha fatto, in un paio di minuti e a pelo libero, ad andarsene di sotto?
                Secondo me ci dimentichiamo di quante persone iniziano a praticare subacquea senza saper nuotare

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                • #9
                  Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

                  Secondo me ci dimentichiamo di quante persone iniziano a praticare subacquea senza saper nuotare
                  Io già non lo dimentico...

                  Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                  ...neofifta (che forse non sa manco nuotare)..
                  Basta pensare ad un open, super zavorrato che non sa controllare la sua attrezzatura..

                  Ipoteticamente potrebbe aver voluto sgonfiare il GAV per guardare come l'istruttrice liberava il compagno....

                  Poi certo fa strano pensare che in due minuti questo poveraccio è andato a picco come un ancora... Però i fatti parlano chiaro...
                  Ultima modifica di Tonnetto; 24-06-2018, 11:26.
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                  • #10
                    Sicuramente c'è stata concatenazione di eventi.
                    Quando ho chiesto quanto piombo aveva l'allievo/a mi hanno risposto 12 libbre, che sono 5 chili abbondanti (acqua dolce, 25°C, muta da 3mm). Non è un dato certo, io non ho visto l'attrezzatura quindi potrebbe anche essere falso.
                    La tendenza comunque è quella di sovrazzavorrare gli allievi per non dover "perdere tempo" ad insegnare le tecniche per scendere.
                    L'allievo/a sopravvissuto/a ha ammesso che l'istruttore/trice non ha espressamente detto di gonfiare il gav una volta arrivati in superficie.
                    La risalita è stata effettuata "nel blu" (anche se la parola blu in quel buco perde di significato); forse alla 3° immersione di corso e con scarsa visibilità sarebbe stato meglio effettuare una risalita lungo la parete, spostarsi nella zona di acqua poco profonda (e più chiara) e fare "nel blu", come da standard, gli ultimi 6 metri. Queste sono tutte considerazioni basate sul "senno di poi", che è una scienza esatta.
                    Nel punto in cui erano è un attimo perdere di vista un corpo che sta affondando.

                    In ogni caso l'incidente si sarebbe evitato se il mulinello fosse stato lasciato andare e ci si fosse preoccupati delle priorità.
                    www.filoariannadive.com

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                    • #11
                      Originariamente inviato da weareblind Visualizza il messaggio
                      Sul primo incidente resto perplesso. Verissimo che, arrivati in superficie, serve dotarsi di assetto positivo, ma erano fuori dall'acqua. In quello scenario... come ha fatto, in un paio di minuti e a pelo libero, ad andarsene di sotto?
                      Ci sono stati diversi incidenti mortali di questo tipo, alcuni in discovery. Non si tratta quindi di un qualcosa di infrequente se non vengono prese le adeguate misure preventive.
                      www.liberisub.it

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                      • #12
                        Cavolo, mi pare folle... Sei risalito, sei tranquillo... Anche a GAV sgonfio, non mi capacito. Tra l'altro, cominci a scendere, gonfia il GAV e pinneggia. Eppure mi devo arrendere alla vostra esperienza. Terribile.
                        We are blind to the worlds within us waiting to be born

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                        • #13
                          Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                          ...12 libbre, che sono 5 chili abbondanti (acqua dolce, 25°C, muta da 3mm). Non è un dato certo, io non ho visto l'attrezzatura quindi potrebbe anche essere falso.
                          Non so che dire... è un incidente che fa davvero "strano"... 5kg in acqua dolce con una 3mm sei pesantino... ma non così tanto da lasciarci la pelle in due minuti... c'è anche da dire che con un assetto di base negativo, il gav va da se un po' carico per compensare... per cui quando riemersi il gav era un pò carico... tenersi a galla per qualche minuto non "doveva" essere un problema...

                          L'unico scenario possibile che immaginò è che sto poveraccio abbia sgonfiato il gav a ventosa...

                          Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                          Nel punto in cui erano è un attimo perdere di vista un corpo che sta affondando.
                          Per curiosità ho cercato lo spot di cui parli, la Kaan Luun Lagune... quel blue hole non è un posto da OWD, ma manco da ADV, e c...o di buco profondo...

                          Meno male che la regola è che i Discovery ed i corsi OPW vadano fatti con il fondo sotto...

                          Ma che cosa gli passa in testa agli istruttori??? Bah.....




                          Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                          La tendenza comunque è quella di sovrazzavorrare gli allievi per non dover "perdere tempo" ad insegnare le tecniche per scendere.
                          Brutto vizio... sempre più frequente... poco tempo ho fatto un tuffo con gente varia, e un tipo in mare, in umida, aveva qualcosa tipo DIECI KG ... al posto della cintura aveva una cartucciera di piombi, alcuni uno sopra l'altro ... folle ... a fine immersione gli ho fatto la battuta, scherzando, se voleva fare l'ancora, mi ha risposto che aveva problemi a scendere...

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                          • #14
                            uno dei trucchi che mi hanno insegnato al rescue è quello di fingere un malessere se si è in coppia con un idiota (che può anche essere l'istruttore). Consiglio che mi sento di rigirare a quanti mi leggono.

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                            • #15
                              Purtroppo la subacquea è diventata un business. Pur di guadagnare si inventano mini corsi in vacanza, battesimi del mare e chi più ne ha più ne metta. Il tutto a discapito di quelle semplici regole che un subacqueo di solito studia in un corso ben fatto. Mi è capitato in Kenya; una coppia giovane, alla conclusione di un mini corso da vacanza(praticamente gli hanno consegnato un libro dicendo di leggerlo....), sono arrivati al fatidico giorno del primo tuffo.
                              Morale della favola, a fine giornata vengono da me e mia moglie (ci hanno visti in mattinata che andavamo in mare con tutta l'attrezzatura) chiedendo se fosse normale che, la ragazza fosse spossata più che mai e che il ragazzo avesse un fastidio alle orecchie. Erano entrambi piuttosto preoccupati.
                              Da quello che mi hanno raccontato, l'istruttore li ha presi per mano e li ha portati fino a 10 mt. nonostante l'allievo avesse avuto dei lievi problemi a compensare. Fortunatamente il tutto si è risolto senza incidenti gravi ma questi due ragazzi sono rimasti profondamente delusi dalla subacquea decidendo di non continuare l'attività.

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