Le manovre di compensazione in fase di risalita sono possibili, solo che non tutte le manovre sono adatte ma solo quelle di tipo motorio.
Se si usano le manovre pressorie (Valsalva) od anche le motorie-pressorie (Frenzel), a maggior ragione se "forzando" la manovra, si rischia di farsi molto male.
La mancata compensazione in risalita, sebbene sia un evento molto più raro rispetto a quella in discesa, comporta, infatti, il rischio di danni all'orecchio interno che sono molto più seri ed irreversibili rispetto a quelli che interessano l'orecchio medio (barotrauma) in caso di errata o mancata compensazione in fase di discesa.
Come dice giustamente Rana di solito la compensazione in risalita non è necessaria perché le tube si aprono spontaneamente, ma in alcuni casi è utile utilizzare lo stesso le manovre per favorire la compensazione.
Nel mio caso ad esempio, visto che in passato ho sofferto in risalita di leggeri giramenti di testa, ho preso l'abitudine di compensare favorendo l'apertura delle tube con semplici movimenti della mandibola che mi consentono, tra l'altro, di non interrompere mai la respirazione.
Per approfondire gli aspetti della compensazione in risalita (ed altro legato alla compensazione), suggerisco la lettura del libro L'orecchio in immersione, di F. Di Donato, che assieme al testo di Mana, La compensazione evoluta, sono a mio parere i migliori testi in materia.
Visto che ritengo lettura molto utile per il sub, magari apro un thread specifico di segnalazione di quel libro.
Se si usano le manovre pressorie (Valsalva) od anche le motorie-pressorie (Frenzel), a maggior ragione se "forzando" la manovra, si rischia di farsi molto male.
La mancata compensazione in risalita, sebbene sia un evento molto più raro rispetto a quella in discesa, comporta, infatti, il rischio di danni all'orecchio interno che sono molto più seri ed irreversibili rispetto a quelli che interessano l'orecchio medio (barotrauma) in caso di errata o mancata compensazione in fase di discesa.
Come dice giustamente Rana di solito la compensazione in risalita non è necessaria perché le tube si aprono spontaneamente, ma in alcuni casi è utile utilizzare lo stesso le manovre per favorire la compensazione.
Nel mio caso ad esempio, visto che in passato ho sofferto in risalita di leggeri giramenti di testa, ho preso l'abitudine di compensare favorendo l'apertura delle tube con semplici movimenti della mandibola che mi consentono, tra l'altro, di non interrompere mai la respirazione.
Per approfondire gli aspetti della compensazione in risalita (ed altro legato alla compensazione), suggerisco la lettura del libro L'orecchio in immersione, di F. Di Donato, che assieme al testo di Mana, La compensazione evoluta, sono a mio parere i migliori testi in materia.
Visto che ritengo lettura molto utile per il sub, magari apro un thread specifico di segnalazione di quel libro.
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