dopo un immersione....

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  • #16
    Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
    ....io credo però che vasodilatazione a causa di sauna ecc DOPO IMMERSIONE GIA' in superficie,acceleri solo la desaturazione ma NON provochi MDD...
    ​Scusa Principiante, con questo tuo intervento cosa vorresti dire ?

    Che la sauna è un trattamento salutare per un subacqueo che si è appena immerso perché aiuta a rilasciare più velocemente l'eccesso di azoto dell'immersione appena svolta senza innalzare il rischio di PDD.

    No, non mi convinci, anzi ti dico che la tua analisi è fatta senza tenere conto realmente di cosa comporta una sauna dal punto di vista fisico.

    Cosi ti riporto il seguente link:
    https://www.aisa.it/spirito-corpo/la...-vista-medico/

    Riporto:
    "La sauna sfrutta il calore per determinare la dilatazione dei pori della pelle ed una traspirazione immediata con conseguente aumento della sudorazione ...."

    Concetto principale oggettivo, nella sauna si suda, ergo, nella sauna perdi liquidi.

    Quanti liquidi ?
    Riporto al capoverso "peso":
    "fa calare fino a due Kg., ma solo di liquidi che devono essere reintegrati al più presto"

    Stiamo parlando di una perdita li 2 litri di liquidi dal sangue, secondo te una tale perdita in un subacqueo che deve desaturare un eccesso d'inerte non fa aumentare il rischio di PDD ?

    Secondo me lo innalza esponenzialmente il pericolo di incorrere in una PDD.

    Poi ognuno libero di fare quello che reputa giusto fare ma credi a un fesso, evita la sauna dopo un immersione che è meglio

    Cordialmente
    Rana




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    • #17
      Caro RANA condivido pienamente il tuo punto di vista.
      In caso di dubbi basta lasciargli seguire il consiglio di Guido Angeli

      https://www.youtube.com/watch?v=M8YZmBFqnIU

      Ciao
      Paolo
      Paolo

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      • #18
        Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
        ....io credo però che vasodilatazione a causa di sauna ecc DOPO IMMERSIONE GIA' in superficie,acceleri solo la desaturazione ma NON provochi MDD...

        Credi male...

        La disidratazione è molto più pericolosa rispetto hai benefici "minimi" che può dare una vasodilatazione spinta....

        Ma poi c'è pure scritto nel link del DAN che ti ho postato all'inizio (visto che non ti fidi di noi "poverisub")

        "è prudente non farla almeno per 5-6 ore dopo la fine delle immersioni"

        Quelle 5 o 6 ore servono proprio proprio per superare il periodo critico dove si ha il picco delle microbolle...

        ps. Scusa il tono ma non vorrei che qualcuno si facesse male per una frase buttata qui sul forum.


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        • #19
          ok,conosco questi consigli ed anch'io li rispetto.E che cercavo di capirne il xchè.Se sono all'interno di un rapporto corretto di deco,non capisco xchè accelerare la desaturazione non vada bene, oltrettutto se sono in modo corretto in superficie...del resto non cerchiamo di accorciare la deco aumentando la velocità di desaturazione con varie miscele...non si dice meglio freddo in profondità x saturare di meno e caldo in risalita ed alle soste x aumentare velocità di desaturazione e diminuire carico di inerti..è questo che mi sfugge ,xchè in una situazione è corretta ed in un altra no...scusatemi non volevo offendere nessuno,tanto meno i i "poveri sub" che anzi ritengo una comunita' di sub esperti che discutono di varie problematiche senza tabu' che io seguo con molto interesse ed umiltà da principiante

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          • #20
            Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
            ok,conosco questi consigli ed anch'io li rispetto.E che cercavo di capirne il xchè.
            Ciao Principiante, mi scuso se le mie parole ti sono sembrate dure nei confronti delle tue riflessioni.
            ​Non era mia intenzione negare o sminuire le tue riflessioni.

            Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
            Se sono all'interno di un rapporto corretto di deco,non capisco xchè accelerare la desaturazione non vada bene, oltrettutto se sono in modo corretto in superficie...
            Scusa principiante, il problema non si pone se all'uscita di un immersione, dopo una corretta decompressione, si fosse in condizioni "normali" come un soggetto che non ha effettuato immersioni, ma cosi non è.
            Il subacqueo a fine immersione ha un residuo di inerte da smaltire.
            E' questo residuo il problema e questo residuo c'è sempre in ogni immersione.


            Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
            del resto non cerchiamo di accorciare la deco aumentando la velocità di desaturazione con varie miscele...
            E' vero si sfruttano le miscele decompressive per accelerare la decompressione.
            Rimane il fatto che comunque finita la deocompressione ed emersi si ha sempre il residuo da smaltire.
            Respirando ossigeno puro, a fine immersione, possiamo accelerare la normalizzazione, ossia lo scarico del residuo.
            Questo al limite è un comportamento accettabile sebbene non comprendo la necessità.
            Fare la sauna non è un modo per accelerare il rilascio fisiologico ma al contrario per mandarlo in crisi.

            Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
            non si dice meglio freddo in profondità x saturare di meno e caldo in risalita ed alle soste x aumentare velocità di desaturazione e diminuire carico di inerti..
            Scusami Principiante, senza offesa, queste tue affermazioni sono luoghi comuni e neanche esatti.
            Il corpo umano è una macchina endotermica, produce calore e per tanto lo regola, a differenza per esempio la temperatura dei rettili che dipende dall'ambiente.
            La nostra temperatura corporea non può variare, tieni presente che se a livello cardiaco la temperatura scendesse di un grado avremmo grossissimi problemi fisici.
            Ragion per cui dire che la temperatura corporea determina un maggiore o un minore assorbimento non è corretto.
            E' vero che la legge di Henry dice che l'assorbimento dell'inerte è inversamente proporzionale alla temperatura ma dato che la temperatura umana non può e non deve variare ne consegue che questo parametro lo possiamo considerare fisso.
            Il problema si lega al "lavoro" che il fisico compie per mantenere la termoregolazione, ossia mantenere costante la temperatura.
            Se la temperatura dell'acqua è fredda il corpo mette in atto una serie di difese atte a ridurre la dispersione ed aumentare la produzione di calore, per compensare il sistema.
            E' questo lavoro che si traduce in sforzo muscolare (quando abbiamo freddo tremiamo) che induce il metabolismo ad accelerare e con esso anche la circolazione, da qui la tendenza ad assorbire di più.
            Premesso questo e compreso che non possiamo parlare di azione diretta della temperatura sui processi di saturazione ma avendo ben in mente lo stress dovuto al freddo che ci porta anche ad assorbire di più dobbiamo dire che un immersione sicura è un immersione con una corretta protezione termica in grado di proteggere il corpo a tal punto da non alzare a livelli preoccupanti lo stress fisico e di conseguenza, tra le altre cose, incidere sull'assorbimento.

            Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
            è questo che mi sfugge ,xchè in una situazione è corretta ed in un altra no...
            Ora mi sembra chiaro la differenza.
            Non ha senso giocare con la temperatura corporea, innalzare la temperatura corporea tramite una sauna non fa variare la temperatura interna del corpo, fino a quando questo (il corpo) ha liquidi (acqua) da evaporare.
            La sauna spinge il sistema di termoregolazione del corpo ad evaporare acqua, che prende dal sangue, per mantenere la temperatura invariata all'interno del nostro corpo.
            Ne consegue, che il rilascio dell'eccesso d'inerte non subisce variazioni di rilievo, ma la forte perdita di liquidi è una situazione pericolosissima (come ha già scritto Tonnetto).

            Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
            scusatemi non volevo offendere nessuno,tanto meno i i "poveri sub" che anzi ritengo una comunita' di sub esperti che discutono di varie problematiche senza tabu' che io seguo con molto interesse ed umiltà da principiante
            Non hai offeso nessuno tanto che cerco nel mio piccolo di darti le risposte.

            Cordialmente
            Rana

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            • #21
              Ekkekazzo......hai voglia di farti la sauna a fine immersione?
              Vai a farti la sauna oppure vai all’Y40.

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              • #22
                beh, c'è chi fuma na sigaretta, chi beve na birra, chi magna la polenta o il fritto misto dopo l'immersione...tutti comportamenti sconsigliati sia nel pre sia nel post e soprattutto nel durante l'immersione.....il centro studi fnf, ente parastatale, consiglia nel post immersione la ghianda. tale attività può essere praticata anche nel pre e nel durante immersione (sempre se in possesso del relativo brevetto snric). sempre il fnf ( acronimo di fotti non fotterti) consiglia di praticare la ghianda almeno in coppia, non facendone una differenziazione di specie, razza,sesso e colore degli occhi....
                ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

                Commenta


                • #23
                  Scherzi a parte la disidratazione è una cosa seria in subacquea, non solo sauna ma che una banale dissenteria ti può mettere in difficoltà. Tipico il caso di una vacanza all'estero, squaraus da reazione batterica al cibo locale nella notte e il giorno dopo tre belle immersioni ricreative in nitrox e all'ultima compaiono segni di mdd.
                  cordialità
                  Turbosub

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                  • #24
                    La famigerata Malattia Da Diarrea o MDD.

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                    • #25


                      Originariamente inviato da principiante
                      Se sono all'interno di un rapporto corretto di deco,non capisco xch� accelerare la desaturazione non vada bene, oltrettutto se sono in modo corretto in superficie...del resto non cerchiamo di accorciare la deco aumentando la velocit� di desaturazione con varie miscele...non si dice meglio freddo in profondit� x saturare di meno e caldo in risalita ed alle soste x aumentare velocit� di desaturazione e diminuire carico di inerti..� questo che mi sfugge ,xch� in una situazione � corretta ed in un altra no.
                      Credo di aver capito il tuo dubbio, provo a risponderti.
                      Noi cerchiamo, attraverso le miscele decompressive, di velocizzare l'eliminazione dell'inerte, diminuendo la pressione parziale dello stesso nel sangue.
                      Quindi è come se creassimo un "vuoto" in grado di raccogliere meglio l'inerte da smaltire.
                      Se tu invece non crei quel "vuoto" ma stimoli il rilascio di maggiore inerte dai tessuti dal lato opposto del processo, ovvero attraverso la maggiore temperatura del tessuto epidermico (legge di Henry) e maggiore perfusione, rischi che quell'inerte, liberatosi troppo in fretta rispetto alle "condizioni standard", non trovi la naturale via per essere smaltito da sangue e polmoni, ma una sorta di collo di bottiglia.

                      Cioè, per semplificare al massimo, è come se invece di aspirato, cercassi di spingerlo via a forza. Rende l'idea?
                      Emanuele

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                      • #26
                        Per me questo è un "problema" molto sentito, perché facendo molte immersioni in Giappone, le ryokan (alberghi tradizionali giapponesi), hanno sempre i bagni termali (onsen) compresi nel pernottamento.
                        Solitamente facciamo 2 immersioni, uno la mattina intorno alle 9, l'altra intorno alle 11, grosso modo.
                        Intorno alle 19, prima della cena, abbiamo sempre fatto l'onsen, mai avuto problemi, ma stiamo parlando comunque di un intervallo che è sempre tra le 6-8 ore dopo l'ultima immersione.
                        Nel caso facciamo un pò più tardi con l'ultima immersione, spostiamo l'onsen prima di andare a dormire, in modo da avere sempre almeno 6 ore di stacco.

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                        • #27
                          Originariamente inviato da lunaticgate Visualizza il messaggio
                          Per me questo è un "problema" molto sentito, perché facendo molte immersioni in Giappone, le ryokan (alberghi tradizionali giapponesi), hanno sempre i bagni termali (onsen) compresi nel pernottamento.
                          Solitamente facciamo 2 immersioni, uno la mattina intorno alle 9, l'altra intorno alle 11, grosso modo.
                          Intorno alle 19, prima della cena, abbiamo sempre fatto l'onsen, mai avuto problemi, ma stiamo parlando comunque di un intervallo che è sempre tra le 6-8 ore dopo l'ultima immersione.
                          Nel caso facciamo un pò più tardi con l'ultima immersione, spostiamo l'onsen prima di andare a dormire, in modo da avere sempre almeno 6 ore di stacco.
                          ​Ciao Lunaticgate,
                          invidio molto i tuoi "problemi"
                          Pur capendo che, essere costretti a fare i "bagni termali" sia un atto di crudeltà e sadismo infiniti .....
                          Ovviamente scherzo, anche se provo una sana invidia

                          A parte le mie battute idiote.

                          Un intervallo di 6 ore cambia radicalmente il contesto inerente alla desaturazione dell'inerte in eccesso d'inerte a fine immersione.

                          Punto primo: dopo un intervallo di 6 ore, la lettera di sovrassaturazione più pesante la O (tabelle US Navy) è diventata una C e mediamente le altre lettere sono diventate una B se non addirittura una A.
                          Ricordo che la A è lo scaglione che indica un piccolo residuo prossimo alla completa normalizzazione.
                          Inoltre il picco massimo di produzione delle microbolle si ha nei successivi 20 minuti dall'emersione, possiamo dire che le due ore successive sono quelle che presentano più attività relativa alla cinetica delle bolle.
                          Dopo sei ore non solo siamo scesi in maniera sostanziale dal punto di vista della quantità d'inerte residua, ma, anche l'attività cinetica delle microbolle si è notevolmente attenuata.

                          Secondo punto: nelle 6 ore successive a un immersione, il fisico di un subacqueo riporta i valori fisiologici alla normalità.
                          Per valori fisiologici intendo, riduce - compensa la stanchezza (ci si riposa), riequilibra i livelli d'idratazione (in immersione perdiamo acqua, non solo per il fatto che in immersione si suda anche se non ce ne accorgiamo, ma anche perché respiriamo una miscela secca, quasi priva di umidità e questo estrae vapore acqueo dagli alveoli), integra gli elettroliti persi (i sali), riduce eventuali piccoli focolai d'infiammazione.

                          Possiamo dire che, dopo 6 ore - intervallo passato a bere correttamente acqua, intervallo passato a riposarsi, il corpo ha ritrovato la sua normalità anche se ancora il processo di desaturazione non si è del tutto chiuso.

                          In queste condizioni una sauna, anche per me (che fortuna vuole non sono costretto a fare snervanti saune) non rappresenta un problema.
                          Dopo 6 ore si è ben idratati (se si è bevuto e mangiato correttamente), di conseguenza il corpo ha tanti liquidi da permettere una corretta evaporazione senza che questa mi mandi in stato grave di disidratazione, un conto è andare in sauna dopo un immersione quando il fisico (sott'acqua) ha già un ammanco di liquidi, un conto è andarci ben idratati.
                          Inoltre l'attività decompressiva, sia in termini di quantità d'inerte da rilasciare - sia in termini di cinetica delle microbolle si è notevolemente ridotta.
                          Inoltre siamo riposati, quindi abbiamo dato tempo al corpo di riparare eventuali stati di stress.

                          Morale della favola.
                          Un conto è dire, io faccio una sauna dopo 6 ore di riposo e corretta idratazione dall'ultima immersione, la faccio non per innescare un rilascio maggiore e più rapido d'inerte.
                          In questo caso non ci vedo particolari rischi.

                          Un conto è dire, sbagliando, appena finito un immersione mi faccio una sauna per sfruttare i suoi presunti effetti sulla decompressione (effetti di cui nessuna fonte scientifica e/o medica li ha mai riscontrati) e rilasciare inerte più velocemente, rendendo l'intervallo di superficie più breve - cosa sbagliata e pericolosa.

                          In ultimo riporto uno dei primi interventi dove è stata postata una fonte che secondo me è ben accreditata il DAN:
                          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                          ​Da cui riporto, circa la domanda se fare o non fare la sauna:
                          "quindi è prudente non farla almeno per 5-6 ore dopo la fine delle immersioni."

                          Cordialmente
                          Rana
                          Ultima modifica di RANA; 08-02-2018, 12:46.

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                          • #28
                            Per me l'onsen è un grande problema perché è di una goduria pazzesca, averlo gratuitamente a disposizione e non poterlo sfruttare, sarebbe un crimine. Quindi, ci si organizza.
                            Ad ogni modo alcuni giapponesi che si immergono con noi, si buttano nel rotenburo (vasca termale all'aperto), subito dopo l'immersione, perché secondo loro aiuta la decompressione.
                            Io mi fido del DAN e nel mio sesto senso, mi faccio una doccia veloce, bevo tanto, mangio molta frutta e pasti leggeri, faccio tanta plin plin, e dopo circa 6 ore, mi godo le terme.

                            Commenta


                            • #29
                              Originariamente inviato da lunaticgate Visualizza il messaggio
                              Per me l'onsen è un grande problema perché è di una goduria pazzesca, averlo gratuitamente a disposizione e non poterlo sfruttare, sarebbe un crimine. Quindi, ci si organizza.
                              Ad ogni modo alcuni giapponesi che si immergono con noi, si buttano nel rotenburo (vasca termale all'aperto), subito dopo l'immersione, perché secondo loro aiuta la decompressione.
                              Io mi fido del DAN e nel mio sesto senso, mi faccio una doccia veloce, bevo tanto, mangio molta frutta e pasti leggeri, faccio tanta plin plin, e dopo circa 6 ore, mi godo le terme.
                              Ciao.

                              Dopo aver sparato senza tregua contro la sauna appena dopo un immersione, per correttezza intellettuale devo anche aprire il dibattito ai benefici di tale pratica anche per i subacquei.

                              Si anche per i subacquei, ma, questo non vuol dire che rinnego quanto ho sostenuto.

                              Continuo a sostenere (ovviamente se intervenisse un medico iperbarico per dimostrare che mi sbaglio alzo le mani, ci mancherebbe) che la sauna usata, appena dopo un immersione, come pratica volta a desaturare meglio e più velocemente non solo non mi convince ma sono fermamente convinto che sia un comportamento pericoloso (per i motivi che ho cercato di spiegare).

                              Premesso questo fare la sauna regolarmente apporta indubbi benefici, questi benefici sono particolarmente interessanti per chi pratica la subacquea.
                              L'aumento del calore sul corpo umano ha un effetto benefico sul sistema cardio circolatorio e spinge il corpo a produrre monossido di azoto.
                              Il monossido di azoto è un formidabile mediatore dell'endotelio dell'apparato circolatorio.

                              Questi aspetti sono sicuramente positivi nel predisporre il fisico di una persona ad affrontare un immersione e il conseguente stress decompressivo che ne deriva.

                              Quindi poter fare regolarmente la sauna è una pratica di benessere che apporta vantaggi anche per chi pratica la subacquea ma non per questo va fatta appena dopo un immersione.
                              Appena dopo un immersione quando il corpo si è esposto al massimo stress fisico dell'immersione e subisce il massimo stress decompressivo > la sauna alza pericolosamente il rischio di sviluppare una PDD.

                              Cordialmente
                              Rana

                              Commenta


                              • #30
                                Sul fatto che lo fanno tutti, al solito non vuol dire nulla e non deve essere il solito messaggio del tipo: " Mia nonna ha fumato fino a 99 anni, quindi fumare non fa male". Se i giappi hanno quelle abitudini cavoli loro, magari con il loro profilo d'immersione non hanno nemmeno incamerato tanto inerte, ma rendere quella pratica univoca per tutta la subacquea è da incoscienti. Mi sparassi una profonda col cavolo che mi faccio la sauna rischiando la paralisi.
                                cordialità
                                Turbosub

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