Ciao a tutti,
sono in procinto di iscrivermi ad un corso subacqueo di secondo livello.
Per intenderci, la qualifica comunemente indicata con il termine "advanced". Curiosando tra i programmi delle diverse didattiche mi è parso di capire che la maggior differenza tra i programmi proposti dalle didattiche cosiddette "commerciali" (PADI e SSI, soprattutto) e quelle "federali" (FIPSAS, ad esempio), sia il lavoro svolto nel bacino delimitato (tipicamente la piscina).
Per favore, correggetemi se interpreto male, tuttavia la sensazione è che:
- Le federali puntino molto su questi aspetti, sicuramente importanti e probabilmente legati (anche) alla tradizione didattica di queste agenzie. Hanno un approccio molto strutturato e codificato negli esercizi da svolgere. Diversi esercizi di apnea ed anche rudimenti di salvamento.
- Le commerciali adottino un approccio meno strutturato ma più "hands-on", ovvero volto a far acquisire al subacqueo, in acque libere, un numero maggiore e diversificato di esperienze, lasciando molta discrezione sui programmi da svolgere, all'istruttore. Non ho trovato riferimenti specifici a procedure di salvamento, che credo siano affrontati in corsi specifici, tipicamente successivi.
Lungi da me aprire l'ennesimo dibattito su quale sia la migliore, ormai ho letto sufficiente materiale ed opinioni da aver capito che la differenza la fa essenzialmente una cosa, anzi una persona: l'istruttore.
Quello che, invece, vorrei chiedervi è un parere sul possibile risultato derivante dalla composizione di esperienze diverse, ed il risultato finale sulla preparazione dell'allievo. Soprattutto all'inizio della carriera. In altri termini, saltellando tra didattiche diverse che, pur avendo classi di equivalenza, hanno indubbiamente approcci e contenuti diversi, quanto può essere complicato per un allievo andare a seguire (ad esempio) un terzo livello di una didattica, avendo conseguito i primi due da altre agenzie didattiche ?
Questo lo chiedo soprattutto alla luce del diverso impegno richiesto da talune didattiche nel bacino delimitato. Perdere quel tipo di esperienza a questo stadio della formazione genera inevitabilmente delle lacune poi difficilmente sanabili oppure si tratta semplicemente di esserne consapevoli ed andare a comporre il giusto "puzzle" di corsi ed esperienze ?
Grazie, buone bolle!
.DD.
sono in procinto di iscrivermi ad un corso subacqueo di secondo livello.
Per intenderci, la qualifica comunemente indicata con il termine "advanced". Curiosando tra i programmi delle diverse didattiche mi è parso di capire che la maggior differenza tra i programmi proposti dalle didattiche cosiddette "commerciali" (PADI e SSI, soprattutto) e quelle "federali" (FIPSAS, ad esempio), sia il lavoro svolto nel bacino delimitato (tipicamente la piscina).
Per favore, correggetemi se interpreto male, tuttavia la sensazione è che:
- Le federali puntino molto su questi aspetti, sicuramente importanti e probabilmente legati (anche) alla tradizione didattica di queste agenzie. Hanno un approccio molto strutturato e codificato negli esercizi da svolgere. Diversi esercizi di apnea ed anche rudimenti di salvamento.
- Le commerciali adottino un approccio meno strutturato ma più "hands-on", ovvero volto a far acquisire al subacqueo, in acque libere, un numero maggiore e diversificato di esperienze, lasciando molta discrezione sui programmi da svolgere, all'istruttore. Non ho trovato riferimenti specifici a procedure di salvamento, che credo siano affrontati in corsi specifici, tipicamente successivi.
Lungi da me aprire l'ennesimo dibattito su quale sia la migliore, ormai ho letto sufficiente materiale ed opinioni da aver capito che la differenza la fa essenzialmente una cosa, anzi una persona: l'istruttore.
Quello che, invece, vorrei chiedervi è un parere sul possibile risultato derivante dalla composizione di esperienze diverse, ed il risultato finale sulla preparazione dell'allievo. Soprattutto all'inizio della carriera. In altri termini, saltellando tra didattiche diverse che, pur avendo classi di equivalenza, hanno indubbiamente approcci e contenuti diversi, quanto può essere complicato per un allievo andare a seguire (ad esempio) un terzo livello di una didattica, avendo conseguito i primi due da altre agenzie didattiche ?
Questo lo chiedo soprattutto alla luce del diverso impegno richiesto da talune didattiche nel bacino delimitato. Perdere quel tipo di esperienza a questo stadio della formazione genera inevitabilmente delle lacune poi difficilmente sanabili oppure si tratta semplicemente di esserne consapevoli ed andare a comporre il giusto "puzzle" di corsi ed esperienze ?
Grazie, buone bolle!
.DD.
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