Guida immersione - opinioni

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  • #16
    Originariamente inviato da evilmonkey93 Visualizza il messaggio
    Figurati...su 35 ne abbiamo fatte una 15ina in Egitto, non di più.
    Però ti torno a ripetere Rana, sicuramente è come dici tu. Siamo abituati ad avere al nostro fianco un "istruttore" e non una "guida". Tieni conto che le altre 20 immersioni le abbiamo fatte sempre con la scuola di Diving dove ci siamo brevettati. Sabato ci aspettavamo dalla guida un supporto diverso che non c'è stato. Sicuramente dalla prima immersione dovevamo capire che non era sicuro per noi e fermarci li. Nessuno ci ha obbligato. Per le prossime saremo di certo più consapevoli anche perchè non è stata una bella esperienza.
    Ok,
    grazie per la risposta.

    Io vorrei, con estremo tatto, perché l'argomento è delicato, spingerti o meglio spronarti a considerare che tra il fare ed il non fare un immersione ci sono tante altre scelte.

    Quello che vi è successo è una cosa del tutto normale, è successa a tutti noi, quando si va sott'acqua si fanno anche degli errori ..
    Non puoi pensare che sempre tutto vada in un certo modo.

    Soprattutto quando cambi luogo in cui t'immergi abitualmente e/o affronti scenari e contesti differenti.
    La differenziazione delle immersioni è un grande valore aggiunto alla tua (vostra) esperienza solo che la "paghi" con errori che nascono dalla tua (vostra) ancora non "matura" esperienza.

    Ma se al minimo problema non fai l'immersione la tua esperienza non maturerà mai .....
    Devi, dovete anche un pochino "temprarvi" agli eventi.

    La prossima volta non si tratta di dire io non faccio l'immersione, si tratta di, memori dell'accaduto, controllare con maggiore attenzione la cintura dei piombi e magari qualora il mare si mostra un pochino agitato chiedere aiuto.
    Non c'è nulla di male, meglio chiedere aiuto e fare un immersione che non affrontare l'immersione o affrontarla in maniera impropria.

    Dovete macinare acqua e dovete farlo staccandovi dalle figure che al momento hanno e costituiscono il vostro riferimento.
    Ovviamente questo non va fatto in maniera avventata ma scegliendo con attenzione il contesto che per voi è più congeniale, e chiedendo aiuto nei luoghi in cui le vostre incertezze si presentano.

    Ripeto è una fase che abbiamo tutti passato, ad un certo punto bisogna staccarsi da "mamma chioccia" l'istruttore e iniziare a camminare da soli, si cade questo è certo ma se l'addestramento come penso è di valore ci si rialza senza problemi.
    Casco una volta, casco due e poi inizio ad acquisire sicurezza e capacità di valutazione che mi permettono di affrontare le situazioni consapevolmente.

    Cordialmente
    Rana

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    • #17
      ciao ti capisco perfettamente, anche io mi sono trovato a fare diverse immersioni all'inizio sempre nello stesso posto, sempre con gli stessi istruttori. ti capivi senza parlarti, istruttore che apre divemaster che chiude, sapevano tutto di te ecc ecc.

      poi dopo la prima estate ho iniziato a girare per diving della mia Sardegna, dal primo giorno abbiamo capito che la musica era cambiata, e sai cosa ti dico? mi è piaciuto molto ma molto di più e ho avuto difficoltà a tornare nel vecchio posto. i compagni con i quali avevo iniziato li ho persi praticamente tutti, dopo 100 tuffi avevano ancora quello che gli contava le pinne, che gli controllava la maschera, aiutava a mettere il gav, i soliti tuffi fatti con lo stesso giro che potrei fare bendato, come ci si discostava un attimo dalla normalità problemi a non finire.
      il consiglio che posso darti è gira più che puoi, oltre a vedere posti nuovi imparerai 100 volte più velocemente.

      detto tutto questo, vorrei aprire una parentesi...ok che la guida non è un istruttore, ok che non deve fare la balia, ok che serve per scovare il pesce i passaggi e farci fare il miglior giro possibile.....però con mare formato, ragazzi alle prime armi sul gommone, io penso che se fosse entrato per primo molti problemi si sarebbero risolti e avrebbe aiutato anche i ragazzi a maturare, vai in difficoltà ti aiutano fai l'immersione, impari una lezione. vai in difficoltà nessuno ti aiuta salti il tuffo, pai 10 passi indietro, e se a te guida non importa fare l'istruttore pensaci a livello commerciale, perdi clienti. anche perchè una guida scafata se ne accorge da come uno si veste come và in acqua, dalle facce che fà, se è troppo taciturno, troppo espansivo ecc ecc riconoscere lo stress secondo me fa parte del bagaglio di capacità che deve avere una buona guida.

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      • #18
        evilmonkey93 se è gia capitato di perdere la cintura, io valuterei la marsigliese, essendo elastica tiri ma non da fastidio e in acqua rimane li,quando la uso, uso quella e non ho mai avuto problemi.

        Ah...dimenticavo, ti diranno che è pericolosissima....ma che rimanga tra noi, non è vero.
        Ultima modifica di firer84; 23-06-2020, 16:19.
        Buone bolle a tutti!!!
        http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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        • #19
          Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
          .....però con mare formato, ragazzi alle prime armi sul gommone, io penso che se fosse entrato per primo molti problemi si sarebbero risolti e avrebbe aiutato anche i ragazzi a maturare, vai in difficoltà ti aiutano fai l'immersione, impari una lezione. vai in difficoltà nessuno ti aiuta salti il tuffo, pai 10 passi indietro, e se a te guida non importa fare l'istruttore pensaci a livello commerciale, perdi clienti. anche perchè una guida scafata se ne accorge da come uno si veste come và in acqua, dalle facce che fà, se è troppo taciturno, troppo espansivo ecc ecc riconoscere lo stress secondo me fa parte del bagaglio di capacità che deve avere una buona guida.
          Ciao Mercurio90,
          per me, stai facendo un processo in contumacia.

          Primo punto: il mare formato.
          E' difficile dalle parole di chi ha aperto la discussione capire cosa s'intende per mare formato.
          Basta un po di quello che in Liguria chiamano "bulesume" ed ecco qui che persone che dipendono dalla presenza di una persona che li "gestisca" anche in situazioni in cui dovrebbero essere autonomi ed il problema si sarebbe presentato comunque pari, pari.

          Sono d'accordo con te nel dire che obbligo e responsabilità della guida è valutare se un immersione è alla portata dei subacquei accompagnati andando a considerare anche fattori come le correnti, il moto ondoso ecc, ecc.
          Ma ...... da quello che è emerso a me non sembra che si fossero trovati nella "tempesta perfetta" per cui ti do ragione.

          A livello commerciale, la guida deve far bene il suo lavoro e .... sicuramente in questo rientra la capacità di giudicare rapidamente chi ha davanti e di conseguenza assumere comportamenti preventivi ed anche "chiocciolare" chi è palesemente in difficoltà perché non ha ancora maturato una sua esperienza.
          Premesso questo non è sempre facile distinguere chi ha bisogno di "essere guardato" da chi va di suo.
          Soprattutto quando questi subacquei non si palesano.

          A me è capitato che mi dicessero chiaramente che era tanto che non andavano sott'acqua e per questo se potevo guardarli in maniera particolare.
          In questo caso accetto anche un ruolo che eccede i compiti della guida ed attuare comportamenti propri dell'istruttore ma queste persone hanno palesato i loro dubbi.

          Altre volte me ne sono accorto dal come hanno montato l'attrezzatura dalle domande che fanno, ecc, ecc.
          In questi casi se potevo me li tenevo vicino.

          Detto questo ho preso anch'io le mie cantonate, persone che pensavo che andavano si sono rivelate problematiche.

          Non voglio difendere a tutti i costi la guida, anche perché, come ho già detto dal racconto la guida non mi appare particolarmente "esperta", ma in questo caso pur riconoscendo i limiti della guida per me c'è stato anche un atteggiamento di chi, ripeto, pur brevettati e sulla carta autonomi, si sono comportati come allievi vedendo ed aspettandosi dalla guida quei comportamenti propri di un istruttore durante le immersioni didattiche.

          O sei autonomo o non lo sei, se non lo sei devi palesare le tue difficoltà e concordare espressamente con la guida i comportamenti.

          Cordialmente
          Rana




          Ultima modifica di RANA; 23-06-2020, 16:52.

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          • #20
            Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
            fai la guida o è un'opinione buttata lì?
            non faccio la guida e non è buttata lì, ci sono diving più "garibaldini" che lasciano maggiore libertà ai subacquei ed altri più scrupolosi che hanno assistenza in barca separata della guida e che non ti consentono di entrare in acqua prima che qualcuno dello staff (chiamala guida o assistente in acqua (quasi sempre istruttori) non sia in acqua pronto ad assisterti in caso di necessità.

            io (se pago, ed anche se non ne ho mai avuto bisogno...) preferisco i secondi ed evito i primi

            dipende ciò che paghi e ciò a cui sei abituato. se pago pretendo assistenza per me e sopratutto per gli altri subacquei, (quindi se non ho un compagno di fiducia non faccio coppia ne da balia con e per nessuno e svolgo una solodive con assistenza della guida.

            diversamente chiedo (e pago) il passaggio barca.

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            • #21
              Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
              non faccio la guida ...
              Appunto.
              Il concetto è che, se esistesse un modo giusto ed uno sbagliato di agire, una regola universale ("entrare primi, uscire ultimi") il nostro sarebbe il più bello e facile lavoro del mondo.
              Ma non è così.
              Le variabili a cui va incontro una guida solo al limite dell'infinito, non è possibile dividere assistenza in barca e guida, per mille mila motivi, soprattutto con sbacquei poco esperti.
              Il legame di fiducia con chi ha meno esperienza va "coltivato", senza che mai trascenda in dipendenza.

              posso farti cento esempi di situazioni in cui la guida non scende prima dei sub o non sale per ultima, in molti di questi casi non può o non deve.

              Quindi, generalizzare dicendo che:
              Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
              la guida deve entrare in acqua per prima e risalire per ultima, la gestione delle emergenze in acqua sono a carico della guida, fuori del barcaiolo. in un diving serio non è consentito di entrare in acqua prima della guida.
              semplicemente non è correto, scusami, ma non lo è a presindere da ciò che tu possa suppore.
              www.bludivecenter.com

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              • #22
                se un subacqueo si tuffa per primo e la guida non si accorge che ha un problema (tra i più semplici i rubinetti chiusi e gav sgonfio) e mentre la guida sta aiutando gli altri subacquei a vestirsi il subacqueo in acqua annega secondo te la responsabilità su chi ricade?
                su chi gli ha rilasciato il brevetto di subacqueo "autonomo" o sulla "guida" ed il diving pagati per assisterlo in tutte le fasi dell'immersione?

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                • #23
                  Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
                  se un subacqueo si tuffa per primo e la guida non si accorge che ha un problema (tra i più semplici i rubinetti chiusi e gav sgonfio) e mentre la guida sta aiutando gli altri subacquei a vestirsi il subacqueo in acqua annega secondo te la responsabilità su chi ricade?
                  su chi gli ha rilasciato il brevetto di subacqueo "autonomo" o sulla "guida" ed il diving pagati per assisterlo in tutte le fasi dell'immersione?
                  esattamente: che c'entra?

                  Confondi il fatto che la guida sia in acqua con la gestione dell'entrata in acqua dei sub (di qualsiasi livello).
                  Temo tu non abbia ben presente né le responsabilità della guida, né la sua posizione gerarchica nella gestione di un'immersione, sia essa da terra che da mezzo nautico.

                  Non te ne volere non vuole essere un'offesa, è una constatazione che, purtroppo, ci si trova a fare anche con alcune guide ed alcuni istruttori, soprattutto se hanno esperienza limitata ad "un solo mare".
                  www.bludivecenter.com

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                  • #24
                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                    esattamente: che c'entra?

                    Confondi il fatto che la guida sia in acqua con la gestione dell'entrata in acqua dei sub (di qualsiasi livello).
                    Temo tu non abbia ben presente né le responsabilità della guida, né la sua posizione gerarchica nella gestione di un'immersione, sia essa da terra che da mezzo nautico.

                    Non te ne volere non vuole essere un'offesa, è una constatazione che, purtroppo, ci si trova a fare anche con alcune guide ed alcuni istruttori, soprattutto se hanno esperienza limitata ad "un solo mare".
                    non te ne voglio, spiegami

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                    • #25
                      Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio

                      non te ne voglio, spiegami
                      La guida, nella parte non strettamente legata ai compiti del comandante dell'imbarcazione, ha una responsabilità legata ad una serie di fattori che sarebbe lungo, se non impossibile, spiegare qui.
                      La guida è colui che "guida" l'immersione, non necessariamente è l'unico professionista in barca ed in acqua, quindi non è neanche detto che sia lui a dover essere il primo in acqua. Anzi spesso è buona prassi che (il professionista) che chiude l'immersione sia in acqua per primo.
                      Non solo, ci sono delle situazioni, soprattutto legate alla corrente, in cui è utile che la guida sia l'ultimo nell'ingresso in acqua e nella discesa, perché può dare informazioni tempestive al barcaiolo.
                      Ultimo, ma solo per non scrivere un manuale, ci sono alcune sirtuazoni in cui alla guida fa "comodo" dare una mano nella vestizione, per capire chi sta portando in acqua.

                      In questo, come in altri cento casi, usa un suo superpotere: delega.

                      Parte dei manuali D.M. di molte didattiche è sulla gestione dei subacquei dalla superficie.

                      C'è anche un altro fattore che, chi non è del mestiere, e, spesso, anche chi lo è, ignora.
                      Una guida è pagata e assicurata per fare la guida, ogni volta che da un "consiglio" si sta prendendo una responsabilità che non gli è dovuta.
                      C'è da stare attenti e si cammina sempre sul filo del rasoio, se non si da un consiglio che potrebbe evitare una situazione pericolosa, si rischia d'essere "colpevoli". Allo stesso tempo dare consigli che rientrano nella sfera dell'istruttore e non della guida può portare a guai anche seri.

                      Faccio un esempio sul dilemma di entrare per primo oppure no.
                      Se sono occupato a risolvere un problema con l'attrezzatura di un cliente (me ne occupo io perché ritengo, in quel frangente, d'essere il più titolato) mentre un altro è verde dal mal di mare, devo prendere una decisione.
                      Posso farlo andare in acqua sotto l'occhio attento del buddy e di un assistente (per es. il barcaiolo), io poi entrerò quando avrò finito.
                      Oppure, lo lascio a soffrire in barca finché non posso entrare io per primo.

                      Nel primo caso mi prendo la responsabilità di avere uno o 2 sub in acqua, nel secondo la certezza che, se mai il sub col mal di mare, avrà problemi sott'acqua la responsabilità sarà comunque mia per aver esasperato una situazione di malessere.

                      Certo, in un mondo perfetto, in barca c'è sempre un comandante, un marinaio, un istuttore ed una guida, per un massimo di 5 subacquei e il mare sempre calmo.
                      Il mio non è un mondo perfetto, se ne conoscete uno, fatemi sapere, che mando il CV.
                      www.bludivecenter.com

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                      • #26
                        capisco, allora io scelgo solo situazioni perfette, dove le guide sono anche istruttori e quasi sempre biologi marini, i barcaioli (subacquei esperti che dopo aver attraccato assistono i subacquei nella vestizione e nei check pre immersione) hanno tantissima esperienza ed i gruppi sono composti da meno di 5 persone altrimenti si raddoppia (o triplica) tutto. sono abituato troppo bene e se posso evito i garibaldini.

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                        • #27
                          la guida guida e non si deve distrarre sennò a sbattere va….se prendi un pulman l'autista guida. se tu non sei buono a sederti sul sedile e metti la faccia nel poggiatesta, l'autista che po fà...se mentre va scendi dal finestrino e ti spalmi sull'asfalto...la guida guida, non si deve distrarre….non parlare al conducente...
                          ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                          • #28
                            le badanti sono altre figure, ma le devi pagare per fare le badanti, non le guide
                            ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                            • #29
                              RANA io sono d'accordo con te, io non voglio assolutamente colpevolizzare la guida infatti ho inviato il nostro amico a girare per diving e fare esperienza e a darsi una svegliata in senso buono.
                              ho però detto che ho visto situazioni complicate risolversi in un attimo grazie all'intuizione di una buona guida. Ho visto anche stupidaggini come quella successa in questo post non risolversi e magari rovinando un'esperienza per la logica inesperienza di un paio di ragazzi sub da vacanza in mar rosso Rosso.

                              Io da bludive vado a fare immersione e capisco il suo punto di vista, già con una barca piena è difficile far quadrare le spese, in questo momento è impossibile avere 4 di staff per 5 clienti. Però ho visto anche lui e i suoi collaboratori e congiunti avere il dono dell'obliquità e dare sempre un colpo all'incudine e un colpo al martello.....e per inciso hanno fatto anche i pescatori recuperandomi un cazzillo disperso

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                              • #30
                                La discussione è interessante sotto molti punti di vista, io vorrei chiedervi un parere sul fatto che abbiano rinunciato a fare le altre immersioni,
                                io non lo trovo un atteggiamento sbagliato,
                                mi metto nei loro panni,
                                già alla prima immersione ho come la sensazione di essere diciamo in un "Armata Brancaleone" e quindi la fiducia nel gruppo non è al 100% ,
                                poi l'immersione con il mare mosso (ovviamente non si sa quanto),
                                tra me e me potrei pensare anche :

                                "già la giornata non è partita bene" vediamo di non andarci a trovare delle complicazioni inutili, che se poi qualcosa va storto mi do del deficiente da solo dicendomi "lo sapevo che finiva male son proprio un cretino".

                                Secondo me hanno fatto bene a rinunciare, sono esperienze queste che puoi anche maturare con più calma e quando sei sereno internamente, partire un immersione quando non si è convinti non mi sembra una cosa fatta bene.
                                Poi magari mi sbaglio, ma non ci vedo nulla di sbagliato in quella scelta.
                                Ultima modifica di CGL; 23-06-2020, 22:54.

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