Mantenimento

[Squiddy]

Come da titolo, volevo riprendere contatto con la subacquea, e venendo da un secondo grado Fips mi sarebbe piaciuto arrivare al terzo.
Scopro che in 27 anni sono cambiate molte cose.
Che per accedere al corso devi avere x Immersioni, x corsi complementari.
Dopo lunghi consulti tra gli istruttori, mi si propone di fare un corso di "mantenimento", in sostanza una ripetizione degli esercizi del secondo grado, in attesa di accumulare quel po' di Immersioni che mi permetterebbero di accedere al corso di profonda, che mi permetterebbe di accedere al corso di terzo grado...
La società è giovane, piccola, gli istruttori sono simpatici.
Accetto, nonostante l'idea di sciropparmi gli esercizi già fatti mi sorrida quanto l'herpes genitalis.
Ieri sera, primo appuntamento.
Con mia grande sorpresa, i 25 m. di rana subacquea adesso si fanno con la maschera...
La ricordavo diversa...
Un altro allievo frequentante, che l'anno precedente aveva conseguito il secondo grado, mi racconta candidamente che la raccolta oggetti, lui, non era mai riuscito a completarla... Anche qua, ricordi assai differenti circa la tolleranza dei mie istruttori, che allontanandosi nel ricordo oggi mi sembrano dei Duilio Marcante ma senza senso dell'ironia.
Vi tengo aggiornati, perché so che ci tenete.
Cordialità.

[HomoAtlantis]

Ciao Squiddy,
la proposta che ti hanno fatto mi sembra sensata.
Per quanto riguarda la semplificazione degli esercizi, credo che il fenomeno possa essere visto sia a livello di società/circoli che di federazioni. Micro e macro.

Da noi (Fipsas) i 25m di rana subacquea si fanno con maschera nel I grado e senza nel II. Esercizi non portati al termine, a volte, vengono passati come buoni; altre volte vengono resi più o meno semplici, in base alle abilità degli allievi..
Le stesse federazioni hanno semplificato e ridotto il numero di esercizi per non far scappare i tesserati; si stanno adeguando al modello Padi. L'epoca d'oro della subacquea (in Italia) è finita da un po' e se si vuole mantenere tutto il sistema in piedi non ci si può più permettere di fare selezione come 20 anni fa.
Spiace molto, ma è così..

[dodox]

Vorei dire molte cose circa la serietà delle varie didattiche e nello specifico nella mia (FIPSAS) ma è meglio eitare di lanciare sassi nello stagno.
E tanto per puntualizzare FIPS e FIPSAS sono la stessa cosa quello che è cambiato è il periodo storico.

[Squiddy]

Ciao Squiddy,
la proposta che ti hanno fatto mi sembra sensata.
Per quanto riguarda la semplificazione degli esercizi, credo che il fenomeno possa essere visto sia a livello di società/circoli che di federazioni. Micro e macro.

Da noi (Fipsas) i 25m di rana subacquea si fanno con maschera nel I grado e senza nel II. Esercizi non portati al termine, a volte, vengono passati come buoni; altre volte vengono resi più o meno semplici, in base alle abilità degli allievi..
Le stesse federazioni hanno semplificato e ridotto il numero di esercizi per non far scappare i tesserati; si stanno adeguando al modello Padi. L'epoca d'oro della subacquea (in Italia) è finita da un po' e se si vuole mantenere tutto il sistema in piedi non ci si può più permettere di fare selezione come 20 anni fa.
Spiace molto, ma è così..

No ma non volevo dare il via a nessuna polemica sterile... Volevo solo fare due sorrisi con voi, condividendo quanto sopra.
Accetto di buon grado di essere "revisionato", è noioso ma corretto. Per fortuna, il mio amore per il mare mi ha sempre fatto tenere in esercizio, a corpo libero e con le attrezzature di base, per cui l'acquaticità é rimasta intatta.
Memore del militarismo passato, mi godo questo "revisionismo" che va tutto a mio vantaggio

[polpotto]

Io da neo brevettato Fipsas mi sono trovato molto bene.Ho fatto 3 mesi di piscina dove l'acquaticità è stata molto curata.Rispetto ai racconti che mi facevano amici rispetto agli anni 80\90 fortunatamente si è persa quell'aura da incursori della Marina, rimodulando o elimando esercizi tutto sommato inutili e alcuni anche pericolosi, vedi la risalita in emergenza emettendo la famosa "A". Trovo invece , almeno per quel che mi riguarda, si è insistito parecchio oltre che sul corpo libero anche sulla teoria in maniera da assimilare bene quello che accade sott'acqua in particolare al nostro corpo.

[Squiddy]

Io da neo brevettato Fipsas mi sono trovato molto bene.Ho fatto 3 mesi di piscina dove l'acquaticità è stata molto curata.Rispetto ai racconti che mi facevano amici rispetto agli anni 80\90 fortunatamente si è persa quell'aura da incursori della Marina, rimodulando o elimando esercizi tutto sommato inutili e alcuni anche pericolosi, vedi la risalita in emergenza emettendo la famosa "A". Trovo invece , almeno per quel che mi riguarda, si è insistito parecchio oltre che sul corpo libero anche sulla teoria in maniera da assimilare bene quello che accade sott'acqua in particolare al nostro corpo.

Inutili?
Mah...
È rispetto alla teoria... Nulla apprende come il corpo.

[Squiddy]

Vorei dire molte cose circa la serietà delle varie didattiche e nello specifico nella mia (FIPSAS) ma è meglio eitare di lanciare sassi nello stagno.
E tanto per puntualizzare FIPS e FIPSAS sono la stessa cosa quello che è cambiato è il periodo storico.

Va beh che ffisps e fsipszap siano la stessa roba è abbastanza noto...
Sul resto: senza infamare nessuno, una tua considerazione sarebbe interessante, invece.

[Tonnetto]

Io da neo brevettato Fipsas mi sono trovato molto bene.Ho fatto 3 mesi di piscina dove l'acquaticità è stata molto curata.Rispetto ai racconti che mi facevano amici rispetto agli anni 80\90 fortunatamente si è persa quell'aura da incursori della Marina, rimodulando o elimando esercizi tutto sommato inutili e alcuni anche pericolosi, vedi la risalita in emergenza emettendo la famosa "A". Trovo invece , almeno per quel che mi riguarda, si è insistito parecchio oltre che sul corpo libero anche sulla teoria in maniera da assimilare bene quello che accade sott'acqua in particolare al nostro corpo.

Idem, condivido. Per quella che è la mia esperienza posso dire che gli standard didattici federali preparano meglio alle immersione in acque libere, il segreto sta nel fatto che i corsi sono più diluiti nel tempo, quindi le nozioni si sedimentano meglio, ed inoltre si lavora tanto in acque delimitate, aspetto questo che invece spesso manca nelle didattiche più turistiche.

Per contro, accetto le critiche sul fatto che i corsi federali non siano abbastanza attraenti dal punto di vista turistico, proprio a causa delle tempistiche.

Tonnetto

[polpotto]

Inutili?
Mah...
È rispetto alla teoria... Nulla apprende come il corpo.

Io facevo un ora di teoria seguita da un ora e mezzo in vasca.Penso che teoria e pratica fossero ben bilanciati.
La sovradistensione polmonare l'avrei dovuta apprendere con il corpo quindi?

[Tonnetto]

No ma non volevo dare il via a nessuna polemica sterile... Volevo solo fare due sorrisi con voi, condividendo quanto sopra.
Accetto di buon grado di essere "revisionato", è noioso ma corretto. Per fortuna, il mio amore per il mare mi ha sempre fatto tenere in esercizio, a corpo libero e con le attrezzature di base, per cui l'acquaticità é rimasta intatta.
Memore del militarismo passato, mi godo questo "revisionismo" che va tutto a mio vantaggio

Beh se sei nostalgico basta che afferri con braccio una cintura con 5 o 6kg e ti mantieni a galla per 5minuti, senza pinne ovviamente.


Scherzi a parte non tutti i sub hanno le stesse abilità. Personalmente ricordo abbastanza tosto l'esercizio di sopra, così come gli spostamenti in squadra in pinne, con la schiena poggiata alla parete ove bisognava risalire con la sola opposizione delle braccia.

Detto questo ricordo con piacere tutti gli esercizi, sia a corpo libero che con attrezzatura base, che le varie vestizioni sul fondo, salvamento etc.

Alla fine gli esercizi son sempre quelli, ma si è allargata la maglia nella valutazione.

Tonnetto

[Squiddy]

Io facevo un ora di teoria seguita da un ora e mezzo in vasca.Penso che teoria e pratica fossero ben bilanciati.
La sovradistensione polmonare l'avrei dovuta apprendere con il corpo quindi?

Si ho detto esattamente quello, hai capito al volo.

La teoria è fondamento, ma l'esperienza fisica della sovradistensione o della gestione di un problema qualunque in condizioni innaturali è affare che il cervello deve corticalizzare.

[Squiddy]

Beh se sei nostalgico basta che afferri con braccio una cintura con 5 o 6kg e ti mantieni a galla per 5minuti, senza pinne ovviamente.


Scherzi a parte non tutti i sub hanno le stesse abilità. Personalmente ricordo abbastanza tosto l'esercizio di sopra, così come gli spostamenti in squadra in pinne, con la schiena poggiata alla parete ove bisognava risalire con la sola opposizione delle braccia.

Detto questo ricordo con piacere tutti gli esercizi, sia a corpo libero che con attrezzatura base, che le varie vestizioni sul fondo, salvamento etc.

Alla fine gli esercizi son sempre quelli, ma si è allargata la maglia nella valutazione.

Tonnetto

Per niente nostalgico Tonny
Anzi
Premesso che il corso federale l'ho sempre trovato ottimo, nel suo fondamento teorico e pratico, se ho cambiato società é stato perché il militare l'avevo già fatto, e non avevo voglia di ripetere l'esperienza.

[polpotto]

Si ho detto esattamente quello, hai capito al volo.

La teoria è fondamento, ma l'esperienza fisica della sovradistensione o della gestione di un problema qualunque in condizioni innaturali è affare che il cervello deve corticalizzare.

Scusa ma non ho capito

[Squiddy]

Scusa ma non ho capito

Semplifico, scusa se l'ho fatta pesante:
La teoria, ripeto, non puó fare a meno della pratica, e viceversa, banalmente.
Mi preme solo sottolineare che tutta la didattica, my two cent, in ambito subacqueo, si riduce ad avere l'obiettivo di prevenire gli incidenti e gestire lo stress.
La pratica, gli esercizi, servono esattamente a questo, ed anche esercizi apparentemente bislacchi,
contribuivano comunque a limare i propri limiti nel gestire l'ansia che un ambiente ostile genera.
Non metto in dubbio che si possa diventare ottimi sub oggi come ieri, anzi, mi fa sorridere vedere come anche le granitiche dottrine fips si siano un po' addolcite (pur rimanendo validamente ancorate ai concetti"core" della sua disciplina).

[coffy84]

Semplifico, scusa se l'ho fatta pesante:
La teoria, ripeto, non puó fare a meno della pratica, e viceversa, banalmente.
Mi preme solo sottolineare che tutta la didattica, my two cent, in ambito subacqueo, si riduce ad avere l'obiettivo di prevenire gli incidenti e gestire lo stress.
La pratica, gli esercizi, servono esattamente a questo, ed anche esercizi apparentemente bislacchi,
contribuivano comunque a limare i propri limiti nel gestire l'ansia che un ambiente ostile genera.
Non metto in dubbio che si possa diventare ottimi sub oggi come ieri, anzi, mi fa sorridere vedere come anche le granitiche dottrine fips si siano un po' addolcite (pur rimanendo validamente ancorate ai concetti"core" della sua disciplina).

FIPSAS anche io, ho iniziato 5 anni fa percui già con la didattica addolcita ma confermo tutti questi esercizi a mio avviso sono validi per farti prendere confidenza con te stesso e l'ambiente in cui ti trovi, purtroppo per restare competitivi a livello commerciale (a noi come ASD i corsi servono per restare vivi, senza essi potremmo chiudere bottega) è stato necessario limare certi spigoli anche se i capi saldi della didattica restano quelli. Ora io e altri "giovani" ci troviamo a "discutere" con i "vecchi" (il nostro presidente fu brevettato da Mercante...) su come rendere un pò più accattivante tutto il corso sopratutto la parte in piscina (10 lezioni) senza annoiare gli allievi con mille ripetizioni (che ritengo sempre utili) degli esercizi a corpo libero/attrezzatura base prima di guadagnarsi il tanto attesto gruppo ARA che in altre didattiche si mette in spalla alla seconda lezione in piscina se non adderittura alla prima... A, non abbiamo trovato una risposta la discussione è ancora in essere