Sinceramente sono il primo a chiedere un'immersione "tranquilla" quando mi trovo in uno spot nuovo, con un centro nuovo ecc.... Riguardo il check-dive inteso come, rifacciamo le skills, uhm non saprei, dipende da quanto tempo non ci si immerge e che esperienza pregressa si ha, ad ogni modo, un'immersione "tranquilla" e qualche skills veloce, male non fa, anzi!
Check dive - Cosa ne pensate?
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Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggioil mondo è pieno.............io dico tu fatti la ceck io mi faccio la ceck..ognuno si faccia le ceck sue......
Ciao MarenaSub
Cit.Silvano :
Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.
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Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio......... se mi fanno fare gli esercizietti, come dice lorescuba, no problem, però li fanno pure loro perché di presunti subacquei a portar in girello persone c'è pieno nei diving......
L'immersione di prova non è finalizzata a come esercitazione in modo e maniera da togliere eventuali incertezze nel sub.
L'immersione di prova è finalizzata alla reciproca conoscenza - non aggiunge e non toglie nulla a quanto uno sa fare.
Io, subacqueo dimostro alla guida di sapere e saper fare nella pratica ma, come dice Cesare, altrettanto la guida deve dimostrare di saper fare quanto a me richiede e nel far questo si sottopone inevitabilmente al mio giudizio.
Dopo l'immersione di prova si dovrebbe capire (a grandi linee) le effettive capacità di un subacqueo e il subacqueo le capacità della guida.
Ovviamente l'immersione di prova dovrebbe essere calibrata a seconda del livello d'immersioni richieste.
Regole non ce ne sono, solo tanto buon senso ed esperienza dei centri immersioni, esperienza che deve emergere anche nel modo di chiedere e nel costo che questa comporta.
Se, arrivando in un centro immersioni dove non mi conoscono, la guida con cui m'immergerò mi chiede di fare un immersione valutativa, o, dedicare i primi 10 minuti della prima immersione ad eseguire una serie di esercizi, io non ci vedo nulla di male, ovviamente quello che mi chiede, deve a sua volta fare la guida.
A onor del vero, quanto mi è capitato (2 volte) la guida ha sempre dimostrato per primo quanto poi mi ha chiesto di fare.
Cordialmente
Rana
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Quando mi trovo in un contesto nuovo, la trovo non solo utile/opportuna, ma quasi doverosa e per più di una ragione. In primis, mi do la possibilità di testare la situazione: ad esempio, fare un'immersione in mar Rosso è diverso che farla nel Mediterraneo (dove abitualmente mi tuffo) a causa della maggiore salinità dell'acqua, per il diverso materiale delle bombole, per l'attrezzatura utilizzata, che sono tutte variabili che incidono su galleggiabilità/pesata/assetto. E poi, visto che chi hai di fronte non ti conosce ma ti deve comunque guidare, è bene che si faccia un'idea di quello che sai/puoi fare o no.
E' ovvio che se nel diving dove mi immergo 50 volte l'anno mi chiedono di fare una check dive...non ci torno più!“Call me Ishmael. Some years ago - never mind how long precisely - having little or no money in my purse, and nothing particular to interest me on shore, I thought I would sail about a little and see the watery part of the world."
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