Moria gorgonie rosse Corsica
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio@M. Non so cosa pensare, sta facendo un pò a macchia di leopardo...però Maddalena e Corsica sembrano messe male...ripeto molti hanno fatto avvistamenti entro i 25 mt....però abbiamo avuto episodi di acqua calda sino a 38 mt....però avete mai sentito di acqua calda in Italia a 50 mt? Sopratutto nelle bocche di bonifacio? Sempre battute da correnti
Invece a Capo Testa (temperature simili, sempre nelle Bocche di Bonifacio siamo) sembrano reggere meglio, solo qualche ramo intaccato ma nel complesso sembrano sane.
Vediamo quanto dura.
Commenta
-
Domani se tutto va bene do una controllata alle gorgonie all'ingresso ovest delle bocche e un po' più in profondità.
Commenta
-
Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggioDomani se tutto va bene do una controllata alle gorgonie all'ingresso ovest delle bocche e un po' più in profondità.
Le uniche notizie mi arrivano da degli amici che domenica erano al Papa a Tavolara e li è tutto sano.... incrociamo le dita
Commenta
-
Ciao a tutti.
Penso che il problema come già da tutti indicato sia la temperatura del mare.
Non penso che il problema sia di per se il termoclino più basso, ci sta che nella stagione estiva il termoclino si spinga in profondità.
Penso che il problema sia da attribuirsi alla stagione invernale passata che non è stata fredda.
Se d'inverno non fa freddo, l'acqua in superficie rimane calda e questo impedisce il rimescolamento delle acque.
Normalmente in inverno i venti freddi e la temperatura bassa raffreddano l'acqua in superficie e si forma una sorta di termoclino inverso dove l'acqua più densa (perché fredda) è in superficie mentre l'acqua meno densa perché più calda (avendo incamerato calore estivo) rimane in profondità.
Questa inversione termica innesca il rimescolamento delle acque, l'acqua fredda in superficie affonda, mentre quella calda in profondità affiora portando con se tutti gli elementi che compongono il nutrimento, depositati sul fondo.
Avviene una sorta di "concimazione" naturale molto importante anche e soprattutto per le colonie di animali come i polipi che formano le gorgonie.
Le gorgonie muoiono "ora" ma il loro equilibrio è stato compromesso, penso, nella stagione invernale particolarmente calda.
Il mediterraneo sta mostrando i segni di cambiamenti che secondo me sono inevitabili.
La forte pressione umana con il suo carico di inquinanti di cui le mucillaggini sono il segnale.
I cambiamenti climatici, l'innalzamento delle temperature soprattutto in inverno.
La distribuzione a macchie della moria di gorgonie potrebbe dipendere anche dal fatto che altri fenomeni contribuiscono al rimescolamento delle acque, sono quelli legati al vento - i processi di "upwelling" e "downwelling".
https://it.wikipedia.org/wiki/Downwelling
https://it.wikipedia.org/wiki/Upwelling
Probabilmente ci sono punti in cui questi effetti agiscono positivamente sulle "gorgonie" preservandole.
Nella mia piccola esperienza la moria delle gorgonie è un fenomeno che a me appare quasi ciclico.
Sono cautamente propenso a pensare che se l'inverno che arriverà sarà una stagione - dal punto di vista della temperatura - "fredda" la prossima stagione primavera estate vedremo una sostanziale ripresa delle gorgonie.
Cordiali saluti
Rana
Commenta
-
Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggioCiao a tutti.
Penso che il problema come già da tutti indicato sia la temperatura del mare.
Non penso che il problema sia di per se il termoclino più basso, ci sta che nella stagione estiva il termoclino si spinga in profondità.
Penso che il problema sia da attribuirsi alla stagione invernale passata che non è stata fredda.
Se d'inverno non fa freddo, l'acqua in superficie rimane calda e questo impedisce il rimescolamento delle acque.
Normalmente in inverno i venti freddi e la temperatura bassa raffreddano l'acqua in superficie e si forma una sorta di termoclino inverso dove l'acqua più densa (perché fredda) è in superficie mentre l'acqua meno densa perché più calda (avendo incamerato calore estivo) rimane in profondità.
Questa inversione termica innesca il rimescolamento delle acque, l'acqua fredda in superficie affonda, mentre quella calda in profondità affiora portando con se tutti gli elementi che compongono il nutrimento, depositati sul fondo.
Avviene una sorta di "concimazione" naturale molto importante anche e soprattutto per le colonie di animali come i polipi che formano le gorgonie.
Le gorgonie muoiono "ora" ma il loro equilibrio è stato compromesso, penso, nella stagione invernale particolarmente calda.
Però visti i dati che abbiamo, temo che stiamo parlando più di superstizioni che teorie scientifiche: potrebbe anche essere colpa dell'allineamento di Marte e Luna :-D.
Rimane che, in Sardegna del nord:
- l'inverno è stato uno dei più rigidi e lunghi degli ultimi 4 anni (ho spalato la neve dalla barca), caratterizzato da una quantità di pioggia, questa si, inusuale (quest'anno l'acqua è decisamente meno limpida di come siamo abituati. Il famoso blu delle Bocche sembra quasi opaco).
- l'acqua ha una temperatura sicuramente sopra la media, di ciò che posso avere memoria. Però il termoclino l'anno scorso fu più fondo per molto più tempo (quest'anno è "sceso" tardi)
- siti con medesime temperature (a distanza di poche miglia) mostrano "sofferenze" differenti.
- l'acqua fu così calda e così a lungo anche nel 2003, anche allora morirono tante gorgonie ma (a memoria) direi non così drasticamente.
P.S.
Affermazione inutile:
Perdonate la mia eresia, ma credere che l'innalzamento delle temperature dei mari, o anche solo del Mediterraneo, possa essere opera dell'uomo mi fa sorridere. Una "overvaluation" tipica della modestia che ci contraddistingue.
Commenta
-
Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggioRana non vorrei compromettere le tue teorie, io di mie non ne ho.
Però visti i dati che abbiamo, temo che stiamo parlando più di superstizioni che teorie scientifiche: potrebbe anche essere colpa dell'allineamento di Marte e Luna :-D.
I fenomeni che ho descritto esistono e sono reali, non appartengono a nessuna teoria dato che sono stati accertati scientificamente.
Di conseguenza non sono superstizioni, questo mi permetto di precisarlo - non per te (penso che tu ne sei a conoscenza) - ma non vorrei che si pensasse che sono frutto di strampalate teorie più vicine a superstizione quando, al contrario, sono veri.
Premesso questo....
ammetto che potrei sbagliare, la mia associazione con la moria delle gorgonie potrebbe essere sbagliata, questa associazione ammetto è una mia arbitraria conclusione e per tanto sono conscio che potrei errare.
Ringrazio interventi come il tuo che permettono il confronto costruttivo.
Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggioRimane che, in Sardegna del nord:
- l'inverno è stato uno dei più rigidi e lunghi degli ultimi 4 anni (ho spalato la neve dalla barca), caratterizzato da una quantità di pioggia, questa si, inusuale (quest'anno l'acqua è decisamente meno limpida di come siamo abituati. Il famoso blu delle Bocche sembra quasi opaco).
Probabilmente ci sono più fattori che concorrono.
Comunque mi permetto di riportare quanto hai scritto:
Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggioInvece a Capo Testa (temperature simili, sempre nelle Bocche di Bonifacio siamo) sembrano reggere meglio, solo qualche ramo intaccato ma nel complesso sembrano sane.
Ripeto, posso sbagliare, non sono un biologo, parlo per mere nozioni che ho appreso che mi rendono solo un "azzeccagarbugli" della biologia ma io non riesco a considerare le variazioni della temperatura invernale completamente estranee a questa moria.
Ci sono più cause che concorrono insieme e sinergicamente causando queste morie.
Dal seguente documento (di cui indico il link) riporto:
http://www.sibm.it/PDF%20ATTI/BMM%20...ne%2040-43.pdf
"Negli ultimi 30 anni si sono registrati sempre più frequentemente episodi di moria che hanno colpito, sia in ambito tropicale che mediterraneo, numerosi organismi bentonici come spugne, gorgonie e altri invertebrati sessili, in genere filtratori (Garrabou et al., 2009; Cerrano e Bavestrello, 2009). Questi episodi di moria sono stati ricollegati ad una concomitanza di diversi fattori, scaturiti da un aumento della temperatura lungo la colonna d’acqua, quali l’incremento della richiesta di ossigeno (Previati et al., 2010), la ridotta presenza di cibo (Coma et al., 2009), lo stress legato al periodo riproduttivo e un aumento della presenza di batteri del genere Vibrio, tra i quali Vibrio corallilyticus si è dimostrato essere il più virulento (Vezzulli et al., 2010)."
Io sbaglierò ma per me - la ridotta presenza di cibo - è da ricercare nell'andamento delle temperature invernali.
Interessante è anche il cenno al batterio "Vibrio" che è indicato come una delle cause di moria e che sta diventando sempre più virulento.
Cordialmente
Rana
Commenta
-
Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
La temperatura dell'inverno rigido che hai segnalato sembrerebbe comunque corrispondere a siti in cui le gorgonie hanno retto meglio.
Speriamo si trovi una riposta. Tra tutte mi auguro non sia la temperatura perché lì proprio non ci sarebbe modo di porre rimedio.
Commenta
-
Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggioSperiamo si trovi una riposta. Tra tutte mi auguro non sia la temperatura perché lì proprio non ci sarebbe modo di porre rimedio.
Speriamo che le gorgonie si riprendano e che sia solo una fase ciclica.
Il mare ha una grande forza nel rigenerarsi, speriamo.
Come speriamo che la scienza fornisca risposte e soluzioni al fine di preservare questi immensi tesori naturali.
Ciao
Rana
Commenta
Riguardo all'autore
Comprimi
Tek advanced WaseTek
Speleosubacqueo 1°livello TSA
Technical extended range Trimix SSI
Hypoxic trimix 100m SSI
Per saperne di più su Mercurio90
Statistiche comunità
Comprimi
Attualmente sono connessi 130 utenti. 1 utenti e 129 ospiti.
Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 06:45 il 16-01-2023.
Scubaportal su Facebook
Comprimi
Commenta