Domande per istruttori e allievi

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  • Domande per istruttori e allievi

    Salve a tutti!
    Come ho scritto nella presentazione, sono uno studente di ingegneria gestionale e in una delle materie ci viene richiesto lo sviluppo di un prodotto.
    A tal fine, uno dei primi passi è quello di fare delle domande a chiunque sia del settore, così ho pensato di scrivere qui.
    L'idea è di sviluppare un prodotto (un dispositivo, una muta particolare, ecc.) che possa in qualche modo migliorare la sicurezza delle immersioni; con il tempo capiremo meglio su cosa concentrarci nello specifico, partendo innanzitutto da queste domande.
    Se avete dieci minuti da perdere, ve ne sarei grato!
    Ecco le domande: Domande per istruttori
    1. Quali sono le attrezzature utilizzate per le immersioni?
    2. Generalmente, per un sub inesperto, quanto dura un’immersione?
    3. Con quale frequenza possono verificarsi situazioni di emergenza?
    4. Qual è il protocollo seguito in caso di emergenza?
    5. Quali sono le cause che possono portare a situazioni di emergenza?
    6. Le attrezzature utilizzate quanto influenzano la libertà di movimento del sub?
    7. Qual è la parte del corpo che risente meno del presenza delle attrezzature?
    8. Cosa differenzia un sub principiante da uno esperto?
    9. Qual è il numero massimo di sub (allievi e istruttori) che possono effettuare l’immersione contemporaneamente?
    10. Seguite un protocollo prima di iniziare una lezione per l’immersione? Se si, quale?
    11. Quali sono le maggiori preoccupazioni, per un istruttore, durante l’immersione? Quanto tempo dura la risalita?in base a cosa si definiscono questi parametri
    12. Durante la risalita si segue un ordine preciso? Qual è la durata di una risalita? In base a cosa si definiscono questi parametri?
    13. Le lezioni preparatorie dell’immersione dove avvengono? Vi sono lezioni teoriche o solo pratiche?
    14. In base a cosa decidete se i vostri allievi sono pronti per le immersioni?
    15. Che differenza c’è fra le immersioni in mare e in piscina e quali preferite? (specificare il motivo)
    16. Che difficoltà vengono riscontrate in mare/piscina?
    17. Che reazioni si potrebbero avere in situazioni di emergenza?
    18. Quali caratteristiche devono possedere le mute?
    19. L’attrezzatura viene fornita dalla scuola o bisogna auto-munirsi?
    20. Cosa vorreste migliorare della muta o delle altre attrezzature usate?
    21. Che paura avete prima di un’immersione?
    22. Quali sono i limiti di età per le immersioni?


    Domande per allievi
    1. Quali sono le attrezzature utilizzate per le immersioni?
    2. Le attrezzature utilizzate quanto influenzano la libertà di movimento del sub?
    3. Qual è la parte del corpo che risente meno del presenza delle attrezzature?
    4. Cosa vorreste migliorare della muta o delle altre attrezzature usate?
    5. Che paura avete prima di un’immersione?
    6. Che difficoltà vengono riscontrate in mare/piscina?
    7. Generalmente quanto dura un’immersione?
    8. Qual è il protocollo seguito in caso di emergenza?
    9. Le lezioni preparatorie dell’immersione dove avvengono? Vi sono lezioni teoriche o solo pratiche?
    10. Preferisci le immersioni in mare o in piscina? Perché?
    11. L’attrezzatura viene fornita dalla scuola o bisogna auto-munirsi?



    Grazie e buon sabato!!

  • #2
    Dieci minuti?
    Qui ci vuole molto più tempo, e fra risposte e commenti e domande seguenti si potrebbe scrivere un libro.
    Molto meglio investire in un buon corso di subacquea ricreativa, che fra l'altro ti apre ad un mondo incredibile, all'interno del quale troverai di prima mano risposte, feeling, esperienze, paure e sicuramente spunti per migliorare qualcosa.
    Anche perché non vedo come si possa migliorare un qualunque aspetto di una qualunque attività semplicemente facendo interviste.
    Questo senza polemica, è solo mio pensiero.

    Ciao

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    • #3
      Se ti risponde RANA stai un mese a leggere la risposta.....senza offesa è solo una battuta per sdrammatizzare 😉

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      • #4
        Il corso prevede questo, partire dalle interviste per ricavare dei bisogni..
        Sicuramente non dobbiamo rivoluzionare il mondo, anche perché il settore è altamente specializzato da quel che ho capito.

        Non ho chiesto risposte troppo nel dettaglio, ma qualche informazione su cui poter lavorare.
        Tenete conto che è una materia della triennale che ha l'obiettivo di fornirci i vari step per arrivare a realizzare un prodotto, non un progetto finanziato da chissà chi per rivoluzionare il mondo delle immersioni..
        Abbiamo in programma di fare delle interviste in un centro, con istruttori e allievi. Ho tentato di chiedere anche qui per avere un po' di materiale in più.

        Vi ringrazio comunque del tempo speso per rispondermi, vi auguro una buona serata!

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        • #5
          Tralasciando le domande, vi chiedo un consiglio.

          L'idea iniziale che abbiamo proposto alla prof (insieme a tante altre riguardanti settori totalmente diversi) era quella di un dispositivo di sicurezza che facilitasse la risalita in situazioni di emergenza.

          Cosa che abbiamo proposto senza troppa convinzione, senza un'opportuna preparazione in materia di immersioni.
          Documentandoci e facendo qualche intervista, abbiamo visto che nelle immersioni con ARA quel dispositivo risulta essere abbastanza inutile.
          Potrebbe forse avere più senso nelle immersioni in apnea, ma anche qui rimangono i dubbi.

          Quindi dopo questa premessa vi chiedo: pensate abbia senso lavorare sullo sviluppo di un dispositivo del genere? (rivolto agli apneisti, viste le problematiche relative alle immersioni con ARA)

          Se no, su cosa ci consigliate di spostare l'attenzione? Su cosa avrebbe più senso lavorare?

          Grazie per l'attenzione e scusate il disturbo.

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          • #6
            Forse in un caso di EMERGENZA (con tutte le lettere maiuscole!) si potrebbe chiudere mezzo occhio sulle giuste modalità di risalita, pensando che in certi casi l'MDD possa essere l'ultimo dei problemi, ma se un subacqueo o un apneista ha un compagno ci pensa lui a portarlo su usando le attrezzature già disponibili, e se è da solo e ha perso la capacità di azione... servirebbe un sistema automatico?
            Che capisca che la persona è entrata in uno stato "critico" e azioni la risalita rapida?
            E se "parte" da solo per errore, magari perchè la persona è un fotografo con un assetto perfetto e stabilissimo e il sistema ha creduto che fosse svenuto?
            Non vorrei mai indossare una cosa simile...
            Al limite potreste studiare un sistema tipo l'Arval per le valanghe, ma mi sembra che già esista...

            Se posso suggerire un altro campo di sviluppo, pensa ai portatori di handicap che spesso vengono accompagnati in immersione (io ho il brevetto dive buddy HSA)... pensa a qualche dispositivo che permetta, a seconda del tipo di handicap portato, di muoversi con un miglior agio (sempre però accompagnati!).
            Esempio, pinne speciali indossate sugli avambracci per chi non può usare le gambe...

            ciao

            Alberto

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            • #7
              Ciao,

              chi fa subacquea è cosciente di svolgere una attività potenzialmente pericolosa ed in un ambiente ostile e ne accetta il rischio.

              Questo fa sì che normalmente le persone che svolgono questa attività lo fanno utilizzando materiale e procedure che garantiscono già un buon livello di sicurezza.

              Gli incidenti gravi più comuni sono quelli dove a mancare è la formazione o l'attrezzatura di base necessaria in determinate condizioni. Non è che l'attrezzatura che avrebbe permesso di evitare l'incidente non esiste, è che non era presente. Oppure la formazione della persona non era adeguata alla situazione.

              I più grandi margini di miglioramento della sicurezza non dipendono perciò dalla invenzione/creazione di un nuovo prodotto.

              Capisco che trovare un prodotto che mira a migliorare la sicurezza è stimolante, ma ai fini pratici credo avrebbe poca influenza.

              Una ricerca su dei prodotti mirati invece potrebbe avere maggiore diffusione. Un esempio ti è stato proposto e lo trovo valido.

              Una idea che secondo mè potrebbe essere interessante sarebbe una muta (umida) che ad esempio sia molto larga per permettere una facile vestibilità e che una volta indossata si "restringa" fino a diventare più aderente senza avere parti "svolazzanti" a fare effetto vela.

              Saluti.
              Stefan

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              • #8
                Originariamente inviato da Mattia_ Visualizza il messaggio
                Salve a tutti!
                Come ho scritto nella presentazione, sono uno studente di ingegneria gestionale e in una delle materie ci viene richiesto lo sviluppo di un prodotto.
                A tal fine, uno dei primi passi è quello di fare delle domande a chiunque sia del settore, così ho pensato di scrivere qui.
                L'idea è di sviluppare un prodotto (un dispositivo, una muta particolare, ecc.) che possa in qualche modo migliorare la sicurezza delle immersioni; con il tempo capiremo meglio su cosa concentrarci nello specifico, partendo innanzitutto da queste domande.
                Se avete dieci minuti da perdere, ve ne sarei grato!
                Ecco le domande: Domande per istruttori
                1. Quali sono le attrezzature utilizzate per le immersioni?
                2. Generalmente, per un sub inesperto, quanto dura un’immersione?
                3. Con quale frequenza possono verificarsi situazioni di emergenza?
                4. Qual è il protocollo seguito in caso di emergenza?
                5. Quali sono le cause che possono portare a situazioni di emergenza?
                6. Le attrezzature utilizzate quanto influenzano la libertà di movimento del sub?
                7. Qual è la parte del corpo che risente meno del presenza delle attrezzature?
                8. Cosa differenzia un sub principiante da uno esperto?
                9. Qual è il numero massimo di sub (allievi e istruttori) che possono effettuare l’immersione contemporaneamente?
                10. Seguite un protocollo prima di iniziare una lezione per l’immersione? Se si, quale?
                11. Quali sono le maggiori preoccupazioni, per un istruttore, durante l’immersione? Quanto tempo dura la risalita?in base a cosa si definiscono questi parametri
                12. Durante la risalita si segue un ordine preciso? Qual è la durata di una risalita? In base a cosa si definiscono questi parametri?
                13. Le lezioni preparatorie dell’immersione dove avvengono? Vi sono lezioni teoriche o solo pratiche?
                14. In base a cosa decidete se i vostri allievi sono pronti per le immersioni?
                15. Che differenza c’è fra le immersioni in mare e in piscina e quali preferite? (specificare il motivo)
                16. Che difficoltà vengono riscontrate in mare/piscina?
                17. Che reazioni si potrebbero avere in situazioni di emergenza?
                18. Quali caratteristiche devono possedere le mute?
                19. L’attrezzatura viene fornita dalla scuola o bisogna auto-munirsi?
                20. Cosa vorreste migliorare della muta o delle altre attrezzature usate?
                21. Che paura avete prima di un’immersione?
                22. Quali sono i limiti di età per le immersioni?
                Domande per allievi
                1. Quali sono le attrezzature utilizzate per le immersioni?
                2. Le attrezzature utilizzate quanto influenzano la libertà di movimento del sub?
                3. Qual è la parte del corpo che risente meno del presenza delle attrezzature?
                4. Cosa vorreste migliorare della muta o delle altre attrezzature usate?
                5. Che paura avete prima di un’immersione?
                6. Che difficoltà vengono riscontrate in mare/piscina?
                7. Generalmente quanto dura un’immersione?
                8. Qual è il protocollo seguito in caso di emergenza?
                9. Le lezioni preparatorie dell’immersione dove avvengono? Vi sono lezioni teoriche o solo pratiche?
                10. Preferisci le immersioni in mare o in piscina? Perché?
                11. L’attrezzatura viene fornita dalla scuola o bisogna auto-munirsi?
                Grazie e buon sabato!!

                ciao
                sono un istruttore con una certa esperienza, divemaster dal '94 ho lavorato nel settore a tempo pieno come fino al 2010, sono un tender iperbarico... scrivo di subacquea per i più importanti magazine del settore... cose che i vecchi del forum già sanno.

                Onestamente non credo che le attrezzature vadano migliorate o implementate dal punto di vista della sicurezza. Siamo a un livello di sicurezza e di affidabilità difficili da superare.
                Anzi: l'industria intera risente della mancanza di obsolescenza, tantomeno programmata, ma dato che c'è di mezzo la sicurezza va bene così.

                Gli incidenti non vengono mai da attrezzature ben mantenute e operate, ma sempre e solo dai subacquei.

                i protocolli d'emergenza sono qualche migliaio e dipendono dal tipo di incidente, dallo scenario e dalla logistica, quindi non esiste un protocollo standard!

                un consiglio: rivolgiti al DAN, Diver's Alert Network
                http://www.daneurope.org/home

                hanno sottomano dati e statistiche. Loro potrebbero esserti molto di aiuto.
                Anche nella formulazione delle domande.
                Le domande che poni sono da persona che non conosce la subacquea da dentro, e in questo ambiente rischi di essere ignorato.

                oppure contattami via mp

                ciao!
                Ultima modifica di cidiemme; 21-11-2017, 23:41.
                BLOG
                https://claudiodimanaoblog.blogspot.com/

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