lavorare in Sardegna come istruttore/guida

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  • lavorare in Sardegna come istruttore/guida

    O in Sicilia... in Italia in genere direi quasi.
    Vedo soltanto annunci di diving center che offrono brevetti in cambio di lavoro... il business va così male da non poter pagare le guide e gli istruttori che lavorano e garantiscono servizio e qualità ai diving center?

    è un discorso un pò generale su questo lavoro in zone Mediterranee... ma anche sarei direttamente interessato a farmi una stagione Giugno-Settembre. Chiaramente, retribuito.
    [/quote]

  • #2
    Originariamente inviato da arus
    O in Sicilia... in Italia in genere direi quasi.
    Vedo soltanto annunci di diving center che offrono brevetti in cambio di lavoro... il business va così male da non poter pagare le guide e gli istruttori che lavorano e garantiscono servizio e qualità ai diving center?
    Arus, se lo fai per mestiere sai qual'è la situazione

    Le guide e gli istruttori che garantiscono un servizio adeguato sono quelli che ti formi e che poi paghi anche, difficilmente quelli che trovi su internet.
    In giro c'è troppa gente con le plastichette ma capacità, professionalità ed esperienza pari a zero.
    Troppo rischioso assumerle e poi scoprire che hai una zavorra in più in barca, in una stagione che se va bene è di 3 mesi (quindi dei 4 che vorresti tu 1 come lo mettiamo?)....

    Non me ne volere, ma se non te ne eri ancora accorto questo è lo stato delle cose....
    Auguri per la prossima stagione
    freddi
    info@bludivecenter.com
    www.bludivecenter.com

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    • #3
      e in che modo "assumere" stagisti non pagati migliora le cose?
      solo nel senso che non ti tocca pagarli mi par di capire...

      me ne sono appunto accorto eccome. peccato succeda solo dalle "parti nostre". se non te ne sei accorto... same same

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      • #4
        Originariamente inviato da arus
        e in che modo "assumere" stagisti non pagati migliora le cose?
        solo nel senso che non ti tocca pagarli mi par di capire...

        me ne sono appunto accorto eccome. peccato succeda solo dalle "parti nostre". se non te ne sei accorto... same same
        non pagati l'hai detto tu, non direi sia il mio caso...

        Ma il discorso e un po' più complesso di così, il problema è che c'è gente (e mi spiace per te, ma al momento ne stai facendo parte) che vorrebbe essere assunta e pagata per saper fare ........ bo'!!
        Perché non l'hai detto, hai solo detto di voler essere pagato, senza né arte né parte; Che sicuramente avrai ma che tieni ben celate....


        freddi
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        • #5
          Spetta a noi istruttori professionisti non cadere nel tranello, dobbiamo essere noi per primi a pretendere una retribuzione per il lavoro che facciamo. Fino a quando ci saranno "istruttori" disposti a lavorare gratis il mercato in Italia non potrà funzionare. Oltretutto il lavoro in nero e non pagato dovrebbe essere vietato ma prima o poi la finanza se ne accorgerà. Senza polemica si intende....
          F.S.A.S. asd Torino!
          www.scubatech.net

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          • #6
            ahahahah beh era un discorso generale.... non mi stavo esattamente offrendo ufficialmente sul mercato con questo thread.

            non ho alcun problema a dare ogni referenza possibile ed immaginabile, oltre a milioni di colloqui skype se serve.

            MA il discorso era un altro. volevo capire se GENERALMENTE la situazione è quella che mi è stata descritta più o meno da tutti quelli che c'han provato a lavorare in Italia: alla pari o con fregature cosmiche.

            mi fa molto piacere se mi dici che tu assumi stagisti retribuiti, ma ti chiederei di spiegare meglio in che maniera esattamente. non specifica... ma un caso standard ecco. grazie

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            • #7
              Originariamente inviato da arus
              mi fa molto piacere se mi dici che tu assumi stagisti retribuiti, ma ti chiederei di spiegare meglio in che maniera esattamente. non specifica... ma un caso standard ecco. grazie
              Me ne guardo bene.
              parla col mio commercialista

              Una volta che ci ho provato mi son saltati alla gola tutti i ben pensanti in queste faccende affaccendati, sempre ben disposti a dire (agli altri) come le cose vanno fatte.... dopo aver messo i piedi dietro la scrivania e aver timbrato il cartellino
              Purtroppo c'è anche un mondo reale con cui confrontarsi.

              Però fai un calcolo veloce, secondo te: quanto dovrebbero costare il corso da guida, gas blender, assistente di superficie, patente nautica, della durata di 4 mesi, con teoria, pratica e circa un centinaio di immersioni?
              freddi
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              • #8
                beh un "niente male" costerebbe tutto ciò.
                ma la mia domanda era comunque un'altra... SE è possibile lavorare come professionisti già qualificati in maniera normalmente retribuita.


                p.s. mi chiarisci cosa intendi esattamente per "assistente di superficie"?

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                • #9
                  Originariamente inviato da arus
                  SE è possibile lavorare come professionisti già qualificati in maniera normalmente retribuita.
                  è possibile perché esistono i contratti, non è facile perché l'onere a carico di chi assume è abnorme, per cui visto che siamo in Italia c'è sempre chi la prende in quel posto, per cui le strutture rimangono piccole e a gestione familiare oppure trovano altre vie....

                  "qualificati" che vorrebbe dire? A parte i plastichini, una delle poche qualifiche che si tengono in considerazione sono una fila di referenze alta 1 metro, le lingue straniere conosciute e (forse) la patente nautica il resto è fuffa....

                  PS l'assistente di superficie è il membro più importante di qualsiasi team subacqueo che abbia una barca d'appoggio; si tratti di sub ricreativi, tecnici o operatori professionisti. Esiste uno specifico brevetto TSA con tanto di manuale di ottima fattura, mentre ho trovato un muro (secondo me un po' colpevole) da parte di PADI ESA e altre didattiche nei confronti di questo tipo di formazione.

                  freddi
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                  • #10
                    mi sfugge onestamente cosa ci sia di complicato nell'offrire un contratto a un professionista, con il classico periodo di prova che permette a tutti di risolvere la questione senza alcuna particolare controversia o perdita economica.
                    e se il professionista è adeguato, e il business è gestito correttamente, non vedo il problema a pagarlo di conseguenza. è d'altronde il fulcro degli introiti no?
                    il problema nasce appunto se l'afflusso di clienti e le spese rendono il business insostenibile... ma a quel punto, la soluzione è davvero solo quella di prendere gente alla pari?
                    a me pare che non funziona in nessun settore questa bella pensata italiota. non dovrebbe essere semmai riorganizzato l'intero business plan e la promozione turistica di queste iniziative semmai?

                    p.s. ho cercato info sul brevetto TSA di cui parlavi, e si riferisce appunto ad immersioni tecniche. scusa, ma per il momento mi limito alla ricreativa (almeno per quanto riguarda i brevetti e l'esperienza, della teoria mi ci appassiono ugualmente) e il nome di quella figura professionale mi mancava.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da arus
                      mi sfugge onestamente cosa ci sia di complicato nell'offrire un contratto a un professionista, con il classico periodo di prova che permette a tutti di risolvere la questione senza alcuna particolare controversia o perdita economica.
                      e se il professionista è adeguato, e il business è gestito correttamente, non vedo il problema a pagarlo di conseguenza. è d'altronde il fulcro degli introiti no?
                      il problema nasce appunto se l'afflusso di clienti e le spese rendono il business insostenibile... ma a quel punto, la soluzione è davvero solo quella di prendere gente alla pari?
                      a me pare che non funziona in nessun settore questa bella pensata italiota. non dovrebbe essere semmai riorganizzato l'intero business plan e la promozione turistica di queste iniziative semmai?

                      p.s. ho cercato info sul brevetto TSA di cui parlavi, e si riferisce appunto ad immersioni tecniche. scusa, ma per il momento mi limito alla ricreativa (almeno per quanto riguarda i brevetti e l'esperienza, della teoria mi ci appassiono ugualmente) e il nome di quella figura professionale mi mancava.
                      Ma davvero pensi che, per principio, tutti i gestori di diving siano siano dei farabutti sfruttatori, non ti viene il dubbio che, se si consolida una prassi, potrebbe esserci un problema a monte?
                      Se hai la soluzione perché non provi ad aprire un centro sub o, semplicemente, a fare un business-plan e far quadrare i conti con i costi di un dipendente?
                      Se la mia stagione dura 4 mesi quanto dovrebbe essere il periodo di prova?
                      E quando mi accorgo che il professionista di turno, nonostante i titoli, non sa fare una gassa d'amante o gestire una classe di open che faccio? lo mando via? magari a Giugno o luglio e poi? Pensi che ne trovo un altro il giorno dopo che aspettava solo me?
                      E gli investimenti necessari per una struttura che prevede uno o più professionisti che non ci sono chi li paga?

                      Caro Arus qui di italiota c'è solo la solita pretesa tipica di noi italiani di saper tutto di cose viste solo in vetrina: tutti allenatori della nazionale di calcio, tutti istruttori sub, tutti gestori di diving.

                      ps il brevetto TSA, come tutta la didattica, è orientato alle immersioni tec.
                      Ma dovresti sapere (o forse no) che non c'è una definita linea di confine e che quindi quei concetti sono validissimi anche in ambiente rec.
                      Come sopra, giudicare dalla copertina porta a conclusioni quantomeno imprecise. Compra il manuale o fai il corso e vedrai quanti concetti ti torneranno utili ove non indispensabili.
                      Ciao
                      freddi
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                      • #12
                        in una settimana di immersioni e facendogli fare un corso non riesci a valutare se sa tenere una classe o fare una gassa d'amante? seriously?
                        e l'alternativa qual'è dunque? che non hai nessuno e basta che fa corsi e le guide son tutte stagisti DMT o che fanno l'IDC?

                        guarda, tutto quel che vuoi... ma anche un semplice "è richiesta una settimana di prova, di immersioni staff, precedente all'inizio stagione" ha molto più senso, secondo me.
                        te lo porti giù, gli mostri i siti (che comunque c'è bisogno), lo fai guidare e ti fai fare un finto corso open o quel che ti pare.
                        no?

                        poi se vuoi buttarla che tutti siamo allenatori (brevettati però, quindi si) o farabutti (anche no, ma trovar da lavorare pagati par un'odissea, ergo cerco di capire) va bene... mi ritiro in buon ordine e amen

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                        • #13
                          Negli ultimi anni ho frequentato diversi diving del nord della Sardegna, tra cui anche il Bludivecenter (più degli altri)
                          Non ho fatto i conti in tasca a nessuno, ma ho notato questa cosa:
                          E' molto difficile trovare un diving che abbia lo stesso staff da un anno con l'altro; nel caso del bludiving posso dire che il 50% dello staff è lo stesso da alcuni anni e il rimanente 50% è sempre variato.
                          Secondo me, questo è un chiaro segnale di come vanno le cose, da un lato istruttori seri e competenti che "restano" (e non credo siano alla pari), dall'altro giovani volenterosi che inseguono il sogno di poter lavorare nel campo della subacquea e che in 4 mesi non solo si rendono conto di come sia il lavoro, ma acquisiscono conoscenze, capacità ed esperienze che nessun corso "didattico" potrà mai dare.
                          Per quanto riguarda gli altri diving, avendo un turnover di personale molto alto, non mi pronuncio sulle motivazioni che portano a queste scelte però, mi spiace dirlo, si vedono ancora molte barche/gommoni senza nessuno a bordo; altro che "assistente di superficie"...
                          Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                          cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                          • #14
                            occhio che non vorrei essere frainteso.
                            io non sto mica dicendo che internship et similia siano il male assoluto... la mia domanda iniziale è se è l'unica offerta possibile e quindi gli istruttori qualificati son sempre e solo i titolari e basta... oppure qualche assunzione stagionale di personale già qualificato avviene.

                            in parte, senza certezze, mi rispondi tu supponendo che un 50% dello staff sia stipendiato. non capisco l'associazione "seri - che restano", quello no.
                            in un luogo che ha una stagione di 4 mesi mi pare normale che un istruttore o guida possa esserci un anno e l'anno dopo, causa svariate contingenze, magari sia altrove.
                            non ne vedo il dramma, se non per il titolare che dovrà trovare qualcuno di altrettanto affidabile. ma va così ovunque insomma.

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                            • #15
                              peraltro blue... dalle foto che vedo sul tuo sito mi par di capire che ci sei già stato dove sto lavorando or ora: la Giamani.
                              Era ancora quasi tutta bianca... quanti anni fa se posso chiedere?

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