Incidente Palinuro

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  • "ma anche a «fare chiarezza sulla sicurezza dell’attività subacquea"
    Questo se lo potevano risparmiare ...
    Altre munizioni per i liberticidi (che di recente hanno segnato un punto, con un potenziale eccesso di delega) nella riforma del codice della nautica da diporto)
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    • https://www.infocilento.it/2016/04/3...orti-palinuro/
      Ieri presso il Tribunale dei Vallo della Lucania l’udienza durata ben dodici ore.
      Prossimo appuntamento il 27 maggio.



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      • Due commenti:
        1) seconda udienza dibattimentale di primo grado a 4 anni dal fatto. Evidente che in Italia la giustizia continua a non funzionare.
        2) un conto è il grado di effettiva preparazione per quel tipo di immersione, un altro il brevetto posseduto (ma dubito che il giudice ci capirà qualcosa; nel caso di specie, considerati i fatti, è irrilevante per il dispositivo della decisione ma probabilmente la motivazione della sentenza, quando ci sarà, conterrà "inesattezze" (eufemismo).
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        • Un'altra tragedia.
          Evidentemente in questo sport, in questa passione, ci sono componenti che vanno oltre la conoscenza e l'esperienza
          Una preghiera per le 3 persone che il mare ha nuovamente voluto strappare alla terra e un pensiero a chi le sta cercando.

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          • si..il buon senso...peccato che non esista un brevetto anche x quello

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            • Originariamente inviato da rabber Visualizza il messaggio
              si..il buon senso...peccato che non esista un brevetto anche x quello
              Sarebbe l'unico brevetto che servirebbe ...
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              • Alle prossime elezioni ricordatevi certe esternazioni di politici vari ...
                Ad esempio:
                "«Riteniamo doveroso esprimere la nostra vicinanza alle famiglie dei sub scomparsi per lo strazio e l'immenso dolore che stanno vivendo - dicono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il portavoce campano del Sole che Ride, Vincenzo Peretti - ma ribadiamo anche in questa occasione come abbiamo già fatto in passato che in quelle zone vanno vietate quasi del tutto le immersioni. Purtroppo in ballo ci sono fortissimi economici fortissimi che hanno sempre evitato qualsiasi intervento».

                «Ci sono state troppe vittime nelle acque di Palinuro, ben 14 negli ultimi 22 anni - aggiungono i rappresentanti dei Verdi - Per questo noi riteniamo che bisogna vietare l'immersione in queste aree troppo pericolose e imprevedibili anche per i sub più esperti come dimostrano gli episodi mortali che si sono ripetuti del 1984 ad oggi». I Verdi, affermano, «già durante la precedente tragedia del 2012 in persero la vita altri 4 sub sempre nella stessa area chiesero il divieto di immersione e da anni si battono per ottenerlo in quella zona». "
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                • Scusate, io ancora non ho capito esattamente cos'è successo. Qualcuno me lo può spiegare?
                  Ayla

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                  • Originariamente inviato da ayla Visualizza il messaggio
                    Scusate, io ancora non ho capito esattamente cos'è successo. Qualcuno me lo può spiegare?
                    Cosa sia successo non si sa ancora, tranne l'epilogo. Se guardi la pianta della grotta è evidente quale sia il potenziale rischio nel fare il budello di collegamento (ma anche poco prima non sono rose e fiori)
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                    • Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
                      Alle prossime elezioni ricordatevi certe esternazioni di politici vari ...
                      Ad esempio:
                      "«Riteniamo doveroso esprimere la nostra vicinanza alle famiglie dei sub scomparsi per lo strazio e l'immenso dolore che stanno vivendo - dicono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il portavoce campano del Sole che Ride, Vincenzo Peretti - ma ribadiamo anche in questa occasione come abbiamo già fatto in passato che in quelle zone vanno vietate quasi del tutto le immersioni. Purtroppo in ballo ci sono fortissimi economici fortissimi che hanno sempre evitato qualsiasi intervento».

                      «Ci sono state troppe vittime nelle acque di Palinuro, ben 14 negli ultimi 22 anni - aggiungono i rappresentanti dei Verdi - Per questo noi riteniamo che bisogna vietare l'immersione in queste aree troppo pericolose e imprevedibili anche per i sub più esperti come dimostrano gli episodi mortali che si sono ripetuti del 1984 ad oggi». I Verdi, affermano, «già durante la precedente tragedia del 2012 in persero la vita altri 4 sub sempre nella stessa area chiesero il divieto di immersione e da anni si battono per ottenerlo in quella zona». "

                      Allora diciamo anche questo...in montagna statisticamente ogni anno muoiono circa 500 persone (quest'anno di più)
                      Quindi negli ultimi 22 anni contiamo ben 2100 vittime.

                      Cosa facciamo....chiediamo di recintarle tutte con il filo spinato e vietare le scalate?

                      E' lo stesso identico discorso!!!

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                      • Si attende la sentenza

                        Il 24 e il 25 novembre scorso sono state celebrate nel Palazzo di Giustizia di Vallo della Lucania le due ultime udienze straordinarie relative al processo dei sub morti nella “grotta degli occhi” a Palinuro il 30 giugno 2012, nelle quali sono state rappresentate,rispettivamente dalla accusa e dalle difese, le discussioni finali.
                        Si è discusso per circa 20 ore.
                        Il Pm, Dott. Palumbo, ha chiesto, al Giudice Monocratico Dott. Fabio Lombardo, durante la sua lunga requisitoria, durata l’intera mattinata, la condanna per Roberto Navarra (titolare del diving di Palinuro “Pesciolino Sub”) a 6 anni di reclusione; per gli istruttori romani della “Big Blue School”, sono state chieste rispettivamente le condanne, per Marco Sebastiani ad anni 5 di reclusione, per Stefano D’Avack e Annalisa Lupini ad anni 4 di reclusione.
                        Inoltre, il Pm, ha ritenuto che non dovessero essere concesse le attenuanti generiche agli imputati.
                        Omicidio colposo plurimo è l’imputazione dei quattro imputati per aver cagionato la morte di quattro sub neofiti portati ad immergersi in una grotta – secondo l’accusa – “senza la preparazione e l’attrezzatura subacquea idonea”. Si è discusso, altresì, sulla adeguata conoscenza dei luoghi da parte della guida Douglas Rizzo, facente capo al diving di Palinuro. Per la Procura e per le Parti Civili, la guida, avrebbe sbagliato il percorso, generando caos e l’inevitabile sospensione di limo presente nella grotta, facendo sì che i sub smarrissero l’uscita, andando ad infilarsi nel mortale ramo infangato, dove – chi per asfissia, chi per annegamento – hanno perso tragicamente le vite.
                        Al termine dell’udienza, l’Avv. Benedetta Sirignano, difensore per la Parte Civile di Telios, ha commentato : “le responsabilità sottese alla vicenda, iniziano ancor prima della fatale immersione.
                        Se solo uno dei quattro imputati avesse adempiuto ad una regola cautelare, non ci sarebbe stata nessuna vittima, poiché i subacquei non si sarebbero immersi nella grotta”.

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                        • Palinuro, la tragedia dei sub
                          c'è un solo colpevole




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                          PALINURO - Quattro anni di reclusione per Roberto Navarra.
                          Il titolare del Diving del Pesciolino Sub è l’unico responsabile della morte dei quattro sub nella Grotta degli Occhi.
                          Per gli altri tre imputati, Massimo Sebastiani, Stefano D’Avak e Annalisa Lupini, istruttori della scuola romana Big Blu, è arrivata l’assoluzione.

                          La sentenza del processo di primo grado, celebrato nel tribunale di Vallo della Lucania, è giunta ieri pomeriggio.
                          A pronunciarla il giudice Lombardo.
                          Il pm Palumbo aveva chiesto la condanna a sei anni per Navarra, cinque anni Sebastiani e quattro per D’Avack e Lupini, i tre istruttori presso cui i sub avevano preso il brevetto un mese prima di arrivare a Palinuro.

                          La tragedia risale al 30 giugno del 2012.
                          Durante l’immersione morirono l’avvocato romano Andrea Pedroni, la guida del Pesciolino Sub, Douglas Rizzo e due turisti, Susy Cavaccini di Battipaglia ma da anni trapiantata a Roma, e Panaiotis Telios, la più giovane delle quattro vittime. Aveva appena 21 anni. I sub persero l’orientamento per il sollevamento di fango nella cavità e morirono asfissiati.
                          PALINURO - Quattro anni di reclusione per Roberto Navarra. Il titolare del Diving del Pesciolino Sub è l’unico responsabile della morte dei quattro sub nella Grotta degli Occhi. Per...

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                          • Qui ci sono pià dettagli: http://lacittadisalerno.gelocal.it/s...rra-1.14581850
                            Ovviamente ci sarà l'appello. Sub morti a Palinuro, un solo condannato

                            Quattro anni al titolare del diving “Pesciolino” Roberto Navarra, assolti i tre istruttori romani. Risarcimenti alle parti civili di Andrea Passaro
                            VALLO DELLA LUCANIA. Condannato solo uno dei quattro imputati nel processo per la tragedia del 30 giugno del 2012 quando a Palinuro, durante un’immersione, persero la vita quattro sub. Il giudice del tribunale di Vallo della Lucania, Fabio Lombardo, ha pronunciato ieri la sentenza di primo grado, condannando Roberto Navarra, titolare del diving “Pesciolino Sub” di Palinuro, a quattro anni di reclusione per omicidio colposo plurimo. Assolti, per non aver commesso il fatto, invece, gli altri tre imputati: gli istruttori romani della “Big Blue School” Marco Sebastiani, Stefano D’Avack e Annalisa Lupini. Navarra, a cui sono stare riconosciute le attenuanti generiche, è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 225mila euro a titolo di risarcimento alle parti civili (Michele Rizzo, Amnerise Pacciarelli, Mariani Sheila in proprio e quale esercente la patria potestà sul figlio minore Ian Rizzo, rispettivamente padre, madre e compagna di Douglas Rizzo, per «la cui liquidazione rimette le parti dinanzi al giudice civile»), oltre a 10mila euro di ammenda e 9mila euro di ristoro delle spese processuali. Alla società Diving & Divers Srl è stata, invece, inflitta una sanzione pecuniaria di 77.400 euro e l’interdizione per un anno dall’attività.
                            Sempre Navarra dovrà sborsare una provvisionale, immediatamente esecutiva, pari a 50mila euro per tutte e tre le parti civili. Alla compagna di Douglas Rizzo dovrà inoltre «riconoscere una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 75mila euro».
                            Dopo la lettura della sentenza, gli avvocati Silverio Sica e Benedetta Sirignano, difensori per la parte civile di Telios Panaiotis, hanno commentato: «Non ci siamo mai lanciati in previsioni sull’esito del processo, tuttavia è una sentenza che va secondo le nostre previsioni per quanto concerne la posizione del Navarra».
                            Il pm Vincenzo Palumbo, durante la sua lunga requisitoria di 20 ore, tenutasi il 24 e 25 novembre scorsi, aveva chiesto condanne più severe per i quattro imputati: 6 anni di reclusione per Roberto Navarra, titolare del diving; 5 anni di reclusione per Marco Sebastiani e 4 per Stefano D'Avack e Annalisa Lupini, tutti istruttori romani della “Big Blue School”. Inoltre aveva ritenuto non dovessero essere concesse le attenuanti generiche, che invece sono state concesse a Navarra.
                            L’accusa ha sempre sostenuto che la morte dei quattro sub neofiti fu la conseguenza di averli fatti immergere in una grotta pericolosa, senza la dovuta preparazione e attrezzatura idonea. In quell’immersione persero



                            la vita la 35enne di Battipaglia, Susy Cavaccini; l'avvocato romano, Andrea Pedroni; la guida Douglas Rizzo e il turista 23enne, Telios Panaiotis, originario della Grecia ma da tempo residente in Calabria.
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