Galleggiante per attrezzatura negativa

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  • Galleggiante per attrezzatura negativa

    Sapete consigliarmi come bilanciare la mia attrezzatura in modo che guadagni un po di positivita? Da metà immersione in poi mi inizia a pesare un po...
    Faccio collanina coi tappi di sughero?

  • #2
    Che attrezzatura hai? Potresti pensare ad una piastra in alluminio, intanto.
    Non trovo sensato utilizzare galleggianti. Occorre togliere, non aggiungere emenicoli 😆
    Emanuele

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    • #3
      La ricerca della perfeIone e' un processo di sottrazione. Se il problema si manifesta a fine immersione per me significa che sei troppo negativo e quindi incomincerei con eliminare un chilo per togliere gli altri in occasione delle successive immersioni.
      Ciao
      Paolo
      Paolo

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      • #4
        Originariamente inviato da ciuccio81 Visualizza il messaggio
        Sapete consigliarmi come bilanciare la mia attrezzatura in modo che guadagni un po di positivita?
        Beh, gonfia il Gav!!! Oppure lasciane sul gommone un parte!

        Originariamente inviato da ciuccio81 Visualizza il messaggio
        Faccio collanina coi tappi di sughero?
        Capodanno è appena passato, ottimo periodo per raccattare tappi!


        Scherzo ovviamente

        Tornando al discorso serio, sarebbe utili che ci dessi maggiori informazioni su come ti immergi, stagna/umida, mono/bibo, BCD Jacket/Wing, ed ultimo ma non per importanza quanta zavorra usi e come è distribuita.


        Originariamente inviato da ciuccio81 Visualizza il messaggio
        Da metà immersione in poi mi inizia a pesare un po...
        Solitamente, da metà immersione si dovrebbe essere più leggeri visto che abbiamo consumato qualche kg di gas. Ergo mi viene da pensare che la tua sia una situazione di affaticamento legato al fatto che sei, (permettimi di ipotizzarlo) troppo negativo.

        Facci sapere

        Tonnetto
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        • #5
          oddio scusate mi son scordato di specificare di quale attrezzatura parlavo, visto che ero in sezione foto...
          Sto parlando del materiale fotosub che è troppo negativo, e non posso togliere nulla...

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          • #6
            Originariamente inviato da ciuccio81 Visualizza il messaggio
            oddio scusate mi son scordato di specificare di quale attrezzatura parlavo, visto che ero in sezione foto...
            Sto parlando del materiale fotosub che è troppo negativo, e non posso togliere nulla...
            Ciao:
            sul mercato hai l'imbarazzo della scelta:

            http://www.fotosub-shop.it/new/45-galleggianti

            Poi ci sono materiali come quello mostrato nel seguente link:

            http://www.adval.it/galleggiamento.html

            Dipende cosa cerchi.

            Cordialmente
            Rana



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            • #7
              eh ma io parlavo di roba fatta in casa...

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              • #8
                qui [ http://www.mariposa.it/ ] ci riforniamo ( io e miei amici fotosub ) di materiale galleggiante a cellule chiuse ( vari tipologie di utilizzo in profondità da 100m a 600 m , già quello a 100m è molto meglio del materiale STIX e a 40 m non cede minimamente ) si compra in pannelli circa 80 cm x 80 cm x 4 cm e poi si lavora come si vuole ( con gli strumenti per lavorare il legno )

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                • #9
                  Lascia perdere la roba fatta in casa, ammenoché per fatta in casa tu non intenda tubi in PVC saldati (incollati) a dovere. Eviterei anche il materiale galleggiante, sempre che tu non faccia solo immersioni poco profonde (10m).
                  Non dico "lascia perdere" o "eviterei" per una presa di posizione.. ma perché dopo averne provate svariate (e aver perso una marea di tempo) alla fine ho capito che l'unica soluzione erano i bracci galleggianti: niente problemi di pressione, la galleggiabilità non varia a seconda della profondità, sono fatti apposta per questa funzione, e se li prendi in carbonio non ti pesano più di tanto.
                  L'unico punto dolente...? Il prezzo ovviamente.. ma è un accessorio che compri una volta e poi non è proprio da svenarsi (il prezzo è certamente più alto di un tappo di sughero...).
                  Io li compro da una ditta Italiana: li producono loro (ovviamente i tubi in carbonio no.. ma li assemblano), che è flex-arm: http://www.flex-arm.com/
                  Spendi 100-150€ (a seconda della tua attrezzatura) e ti togli il dente una volta per tutte...

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                  • #10
                    Ormai li ho, presi.li ma nn in carbonio, di certo non ricompro tutto, al max tengo tutto cosi, mi faro i muscoli

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                    • #11
                      mha .... mettere tutta la spinta sui bracci è un metodo poco furbo .... certo il più semplice e per questo il più applicato , complice anche una grande offerta commerciale che ovviamente sfrutta e incoraggia questo filone a proprio vantaggio .
                      ( ..... nessuno ti dirà mai che puoi farti "qualcosa" se invece può venderti "qualcosa" .... )

                      Non serve essere ingegneri per capire che il problema base con i bracci galleggianti è che il baricentro varia al variare della posizione dei bracci .... inoltre si devono usare morsetti robusti e stringere molto onde evitare che i bracci si muovano , con lo svantaggio di non poter fare regolazioni dei bracci in modo semplice e veloce , regolazioni sono indispensabili nel caso di foto macro con uso dello snoot .
                      Ma anche nella foto wide ( in particolare nel CFWA ) la mobilità dei bracci è fondamentale per la ricerca della giusta luce .... con bracci galleggianti questo diventa più difficile e laborioso ( bisogna per forza usare due mani ) .

                      A tal fine è meglio rendere l' intero sistema neutro in ogni sua parte , mettendo i galleggianti intorno alla custodia ( dove si concentra la maggiore negatività , specie nelle reflex in custodie di alluminio con mirino magnificatore esterno ) , e mettendo sui bracci solo quello che serve per la loro stessa neutralità .
                      Con l'ulteriore vantaggio di avere così bracci più sottili che creano meno problemi in corrente ,oltre che più manovrabili .
                      Anche i flash e la focus light vanno resi neutri di per se stessi .

                      In sintesi : perfetto Assetto e Trim non solo di noi come subacquei ma anche delle nostre attrezzature fotosub ( con i bracci galleggianti si realizza solo l' Assetto ma non certo il Trim corretto )

                      Il materiale che ho citato sopra è incomprimibile da -100 a -600 m ( a seconda del tipo di densità che si acquista ) . Mi rendo comunque conto che questo comporta un grande lavoro manuale sulle proprie attrezzature e non tutti sono disposti a farlo .
                      Infatti la neutralià va progettata e realizzata per tenere conto delle varie configurazioni ( macro , supermacro con RRM , wide con minidome , wide con superdome )
                      Tuttavia è fattibile e porta molti vantaggi in termini di pesi , ingombri , manovrabilità e questo si traduce in foto migliori .

                      Ovviamente , come tutti , sono partito anche io 10 anni fa con i bracci galleggianti ( ULCS e INON ) quando sono passato alla prima reflex scafandrata in custodia alluminio Sea&Sea e ho collezionato tutta una serie di forme ( addirittura ho provato gli INON mega float ) .... so bene quindi i problemi che si incontrano percorrendo questa strada .

                      cordiali saluti
                      Paolo Isgro

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                      • #12
                        perdonate il monologo ...... ma ho dimenticato di scrivere esplicitamente che la mancanza di corretto TRIM , nel caso di bracci galleggianti , si traduce quasi sempre in una posizione scorretta delle custodia ( tipicamente oblò rivolto verso il basso o verso l' alto a seconda dei baricentri dovuti alla posizione dei bracci ) e questo comporta la necessità di applicare una coppia sulla maniglia per riportare l' oblò nella posizione voluta dalle esigenze di scatto .
                        E anche qualora la posizione fosse corretta ( diciamo ... orizzontale ) non è detto che tutte le foto vogliamo farle così ... ci troveremo ogni volta a contrastare la spinta dei bracci .
                        ( provate a fare ad esempio un macro in taglio verticale con bracci galleggianti )

                        Questa coppia indesiderata a sua volta , complice in genere una pessima ergonomia della maniglia stessa ( più rivolta al contenimento dei pesi che ad agevolare la reale funzionalità di scatto ) , comporta la necessità di serrare la maniglia con la mano in modo deciso ( usando con vigore anche il pollice ) e di perdere quella morbidezza nel pollice ed indice che è necessaria per fare una messa a fuoco e uno scatto di precisione nella foto macro . Figuriamoci nella foto supermacro , magari con messa a fuoco manuale attraverso il mirino . Una esperienza decisamente affaticante ... lo ricordo bene !

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                        • #13
                          Ho una g12 e relativo scafandro canon gia quasi neutri di suo, da alleggerire di peso sarebbero staffa, bracci e flash. Poi ho anche una cam e 2 fari, vorrei poter montare tutto insieme e allora il peso sarebbe un po troppo suppongo. Fatta la prova fuori dall'acqua gia 1 flash e 1 faro per braccio pesano troppo non li tiene la clamp anche stretta al max. In acqua probabilmente si ma il peso sulle braccia penso sarebbe eccessivo, Non essendo un professionista ed uscendo per mare poche volte mi basterebbe alleggerire il peso di un po, niente perfezione...

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                          • #14
                            GUardando in giro...

                            Flash in acqua peso +10gr ( ys-01 seasea )

                            Bracci flex arm plastic carbon 2 per lato 60gr ma dovrebbe essere il peso fuori dall'acqua, in acqua non c'è

                            Staffa peso in aria 620gr tutta in metallo in acqua non so

                            Vista cosi dovrei mettere qualcosa solo su staffa e sarei apposto no? To' qualcosina su ogni braccio anche se in acqua non so quanto pesi in realtà...

                            I fari hanno peso sub di 63gr l'uno...

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                            • #15
                              I bracci galleggianti vanno scelti e posizionati correttamente: ogni sezione deve essere calibrata per il proprio gear. Se metti bracci galleggianti considerando solo la positività per contrastare la negatività del gear allora il baricentro non sarà dove idealmente dovrebbe essere.
                              Inoltre è opportuno rendere neutra la custodia in modo indipendente (utilizzando opportuni anelli, anch'essi galleggianti; oppure pesi, nel caso si utilizzino dry-port), poiché il setup può variare a seconda dell'utilizzo (flash, torce, ecc.) e avere il main gear neutro aiuta tantissimo nel ricalcolo della galleggiabilità.
                              Non esiste alcun materiale nudo che non modifica la propria galleggiabilità in base alla profondità, per questo vengono utilizzate soluzioni rigide in ambito professionale: avere un gear di massa considerevole non perfettamente neutro in qualsiasi condizione può essere molto frustrante (e stancante), parlando poi di soluzioni contenute (per non dire "gopro") allora il discorso di cui sopra ha poco senso.

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