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    Da qualche mese ho iniziato il corso rebreather presso il mio diving di riferimento, dove, prima di farmi passare al CCR Pegasus hanno voluto far passare (compreso nel corso) attraverso l'SCR azimut alto fondale (con cui mi hanno fatto fare i primi otto tuffi per imparare a gestire pressioni parziali, respirazione ed emergenze).
    Sono rimasto veramente stupito dalla compattezza del CCR Pegasus e da come fosse idrodinamico in acqua con una respirazione piacevole, oltre che dalla grande compattezza.
    Ogni movimento era semplice, mi pareva di avere un 10 litri per come ogni cambio di direzione fosse semplice ed il trim venisse fuori naturale.
    Peraltro, anche la gestione della macchina, anche in emergenza (merito anche delle ore propedeutiche con il vecchio scr usciva fuori bene).

    Ho iniziato il corso, forse, in modo anomalo... più per curiosità nei confronti di un'attrezzatura che mi incuriosiva e per capire se avrei voluto investirvi sopra (non prevedo di effettuare l'acquisto prima di 1/2 anni) e con la ferma idea che terminato il corso non mi sarei limitato a provare questo rebreather ma avrei voluto provarne diversi, per capire su quale investire i miei soldi (revo, sf2, megalodon, jj, un rebreather nuovo che tra poco si affaccerà sul mercato, ma di cui non posso fare ancora nomi, oltre al pegasus), merito anche la conoscenza con istruttori di quei rebreather che già mi hanno offerto, in futuro, di farmeli provare.

    Così, volevo chiedervi, le vostre esperienze in merito... su quali rebreather mi consigliate da valutare e quali da scartare a priori (fragilità costruttive, dinamicità, supporto clienti, ecc).

    Al momento, il Pegasus per quanto mi riguarda ha molti punti a favore: è italiano, nel diving presso cui mi immergo buona parte dell'anno è stato scelto da diversi subacquei, compreso il proprietario (che è un trainer TSA, oltre che ottimo manutentore di attrezzature subacquee e subacqueo con grande esperienza profonda ed ots). Altro valore aggiunto che il costruttore stesso venga ad immergersi qui e non sia molto distante da raggiungere per qualsiasi problematica possa uscire in futuro.

    PS: allego una foto del primo tuffo in mare (magari a qualcuno farà strano vedere 3 computer, ma avevo portato anche lo shearwater per scaricarmi i log sul mac, visto che l'av1 dialoga solo con windows)

  • #2
    E' un discorso molto ampio, e credo che non ci sia una risposta univoca. Strano che nel tuo elenco tu abbia lasciato fuori Liberty, Inspiration, Sentinel, Prism 2, Shark: pur con pregi e difetti, come anche i modelli che citi, sono tutte macchine molto valide.
    La prima cosa che ti direi, è di orientarti su prodotti che hanno alle spalle una realtà industriale: E' più facile che questi abbiano una struttura di assistenza dedicata piuttosto che una persona che o produce o fa assistenza.
    Poi, riuscire a partecipare a qualche "serata" di presentazione dei vari reb, dove te li fanno vedere prima montati, poi smontati e ancora rimontati: lì ti accorgi dei punti critici e della facilità eventuale nel fare la manutenzione ordinaria (intesa anche come quella a fine immersione). Riuscire a provarli da sensazioni vere solo relativamente alla vestibilità, funzionamento dei comandi, postura in acqua, ma già è un passo avanti. Altre cose da valutare, secondo me, sono la tipologia di filtro (assiale/radiale), la posizione dei sacchi (ant/post), l'elettronica, il mercato dell'usato di quel modello (sia per comprare ma anche per vendere, se poi non ti ci trovi bene...), l'opinione di altri utilizzatori che non abbiano interesse nel venderti una macchina,un corso o entrambi.
    Tieni anche conto che ogni macchina ha - di molto spesso - un corso specifico, anche all'interno della stessa didattica, per cui cambiare Reb significa fare almeno un cross over se non un corso completo.
    Io ho avuto Inspitation e Pathfinder, ora ho un Minimeg Classic (il 2.7).
    Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

    cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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    • #3
      grazie, Lorescuba per i preziosi consigli. Ne terrò conto. Non avevo valutato altri rebreather in parte per ignoranza di altri modelli, in parte per distanza da eventuali istruttori, ma sono apertissimo: l'unica cosa che ho capito di certo, finora, è che ho deciso che farò l'acquisto... ma essendo a medio/lungo termine ho tutto il tempo di provare (e non solo in acqua ma anche a montare e smontare l'attrezzatura), quello che vorrei evitare è un reb castrato per mancanza di istruttori oltre certe quote, cosa che è successa ad un amico (sebbene creda che non scenderò mai sotto i 60 metri, ma la quota di confort è un fattore che è destinato a cambiare)

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      • #4
        Ovviamente e per fortuna, per i ccr ci sono molti meno istruttori che per il CA, Per questo motivo, più è impegnativo il livello, meno istruttori si trovano; soprattutto se non ha modo di spostarti.
        Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

        cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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        Riguardo all'autore

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        darkfire Brevetti: TSA Trimix Light 55 / SSI Stress&Rescue / Fundamental / TSA SCR & CCR Media immersioni annue: > 100 Mi immergo sempre in configurazione tecnica e con attrezzatura fotografica Preligo il solo-dive Per saperne di più su darkfire

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