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  • #76
    Grazie a tutti per le risposte
    Penso proprio che prima di partire per le prossime ferie farò scorta di acqua borica... e visto che le mute le prendiamo a nolo mi farò dare anche il cappuccio.
    Sia per le mie che per le sue orecchie, così poi potrò aggiungere al CV "Cura di grandi mammiferi" esattamente come fece Marge in una puntata dei Simpson.

    Grazie a RANA il concetto di muta e del perchè è meglio una semistagna per una fanciulla mi è chiarissimo....curve=problemi

    RANA e non solo: per ora ci siao solo immersi n mari caldi e non ho mai provato l´ebrezza del mare nostrum, ma per curiosità a parte la temperatura del mare/pesci ecc. ci sono grandi differenze fra il mare mediterraneo, il mar rosso e il mar dei caraibi? Di fatto sono tutti mari e non oceani...

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    • #77
      Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio
      Grazie a tutti per le risposte
      Penso proprio che prima di partire per le prossime ferie farò scorta di acqua borica... e visto che le mute le prendiamo a nolo mi farò dare anche il cappuccio.
      Sia per le mie che per le sue orecchie, così poi potrò aggiungere al CV "Cura di grandi mammiferi" esattamente come fece Marge in una puntata dei Simpson.

      Grazie a RANA il concetto di muta e del perchè è meglio una semistagna per una fanciulla mi è chiarissimo....curve=problemi

      RANA e non solo: per ora ci siao solo immersi n mari caldi e non ho mai provato l´ebrezza del mare nostrum, ma per curiosità a parte la temperatura del mare/pesci ecc. ci sono grandi differenze fra il mare mediterraneo, il mar rosso e il mar dei caraibi? Di fatto sono tutti mari e non oceani...
      La grande differenza sta proprio nelle temperature e dalla "leggerezza" dell'equipaggiamento. in un mare Caldo se non hai grossi problemi di freddo usi una 2,5 3 mm con il cappuccio leggero o senza cappuccio (scelte personali) e di conseguenza avrai meno o adderittura non avrai piombo addosso. Qui da noi anche in estate almeno una 5mm devi usarla sicuramente cappuccio e guanti e quindi avrai più piombo. altro fattore è che quando sei in vacanza magari hai mohammed o jafar che ti porano la bombola e magari te la montano pure la tua fatica più grossa è dover controllare cosa hanno fatto e respirare, in italia ti trasporti la roba ti monti l'atrezzatura te la smonti e te la lavi...
      Però e quì chiamo i più esperti, il mare nostrum (non parliamo poi del lago) è altamente formativo proprio per le condizioni più "difficoltose" in cui ti puoi trovare anche a livello di visibilità in acqua.

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      • #78
        Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio
        RANA e non solo: per ora ci siao solo immersi n mari caldi e non ho mai provato l´ebrezza del mare nostrum, ma per curiosità a parte la temperatura del mare/pesci ecc. ci sono grandi differenze fra il mare mediterraneo, il mar rosso e il mar dei caraibi? Di fatto sono tutti mari e non oceani...
        ​Accidenti che domandone

        Ti rispondo volentieri ma devo fare una premessa, non sono un biologo per cui ti dico il mio pensiero infarcito anche di errori biologici e culturali.
        Sarò molto grado a chi vorrà correggere o integrare la mia ignoranza

        Iniziamo con il dire che il Mar Rosso non sono sicuro che sia un "mare" in realtà nel mar rosso c'è (se non sbaglio vedi premessa iniziale) una dorsale ossia - una linea di frattura in cui due zolle si separano sempre di più, potrebbe questo indicare che di fatto siamo in presenza di un oceano in formazione.
        Cavoli che "concettone" che ho cercato di spiegare speriamo di non aver preso un granchio

        Le differenze tra il mare mediterraneo che chiamiamo sin dall'antichità "mare nostrum" sono tante, il mediterraneo è un mare molto particolare a iniziare dal fatto che è chiuso e l'unico punto di ricambio dell'acqua è lo stretto di Gibilterra.
        E' un mare con una pressione umana tremenda, insomma è un piccolo gioiello minacciato e fortemente a rischio.
        Ultimamente soggetto a cambiamenti quello che s'inizia a chiamare tropicalizzazione, la temperatura dell'acqua aumenta e le specie di altri mari (vedi Mar Rosso) entrano - portate anche dal traffico marittimo.

        Il mediterraneo è per me bellissimo al pari dei mari tropicali, solo che ha una sua bellezza, diversa dalla bellezza, per esempio, del Mar Rosso.
        Il Mar Rosso è pieno di pesci colorati, coralli ecc, ecc, ma non ha scogliera, il mediterraneo presenta dei fondali fatti di scogli, sassoni ecc, bellissimi.
        La vita nel mediterraneo è più discreta ma è presente, non c'è sasso che alzato non presenti una miriade di forme di vita, una sopra all'altra che sbucano o si nascondono.
        Bisogna conoscere gli ambienti, saper ricercare le peculiarità, capire dove c'è ombra e dove è esposto alla luce ed ecco, che improvvisamente il Mediterraneo mostra la sua stupenda bellezza.

        Diciamo che il Mediterraneo sta ai mari tropicali come il lago sta al mar Mediterraneo.
        L'ambiente Lacustre è cupo e privo di vita a una prima immersione ma .... ma se uno sa dove guardare e cosa guardare, questo ambiente presenta un suo fascino, con falesie di roccia bianca che sembrano ergersi dal nulla ....
        Cosi il Mediterraneo è - concedimi l'espressione, il lago dei mari, non è colorato, ma ha una sua bellezza e un suo fascino.

        Ti consiglio il corso di biologia, se fatto da una persona competente che va sott'acqua - se affrontato per ambienti (sabbia, roccia, posidonia, ecc, ecc) - ti e vi fornisce una serie di importanti nozioni che ti permettono di aprire a un mondo che, anche se è davanti a te, se non lo consci non lo vedi

        Cordialmente
        Rana

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        • #79
          Mi permetto di aggiungere che i colori nel mediterraneo ci sono eccome! solo che bisogna scendere qualche metro in più dei 18 metri (pochi, anche solo 20/25) e utilizzare una piccola torcia per illuminare. C'è di tutto, anche tanto. Bisogna abituare l'occhio e fare esperienza...
          Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

          cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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          • #80
            Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
            Sbiri.. dove ti devi immergere? A che profondità.. ? Perché mica l'ho capito. Se devi "sopravvivere" con la muta nel Mediterraneo, adesso (Estate) a profondità ricreative, compra una 5mm comoda.. fai esperienza e poi decidi per il resto (a Novembre).
            La 5mm più comoda che abbia mai provato (ed è comoda per il tipo di neoprene, che di contro è meno calda delle altre 5mm) è la Scubapro Sport ... che costa 140€.
            Le semistagne? Non le metto manco se mi pagano.. piuttosto mi immergo nudo.
            Allora, per i mari caldi e per la piscina uso una volgare decathlon 3mm. Per l'Italia in sostanza andrei in Liguria soprattutto, occasionalmente in altri mari più a sud (Campania, Sicilia, etc.) se capita l'occasione. Quindi 5 mm dovrebbe andare bene. Semistagna ti dirò l'ho provata e non l'ho trovata neanche male. Stagna mai provato

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            • #81
              Grazie mille RANA

              Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

              Ti consiglio il corso di biologia, se fatto da una persona competente che va sott'acqua - se affrontato per ambienti (sabbia, roccia, posidonia, ecc, ecc) - ti e vi fornisce una serie di importanti nozioni che ti permettono di aprire a un mondo che, anche se è davanti a te, se non lo consci non lo vedi
              Sapevo io era meglio se studiavo biologia marina....avrei dovuto seguire le passioni del cuore.
              Comunque la mia domanda era piú legata alle difficoltà tecniche di immersione piuttosto che alla vita marina.

              Ti faccio un esempio vivo per spiegarti quello che intendo:
              Dal minimo di esperienza che ho come velista (parola troppo grossa visto che amo uscire solo con piccole imparcazioni da diporto (per chi sa di coa parlo Laser, 420) e che non riesco neanche a farlo spesso quanto voglio), ho cominiciato a fare vela nel mare di casa, quest´anno ai caraibi sono uscita con una barchetta dell´hotel e ho subito sentito la differenza.
              Faccio un esempio banale, da noi il vento è incostante, presenta secche di vento a cui bisogna prestare attenzione, devi essere sempre concentrato perchè puó arrivare un colpo di vento difficile da gestire se non sai affrontarlo, lí è stata una pacchia, mattina vento costante verso il largo, pomeriggio brezza leggera sotto costa.

              Per fare un paragone è lo stesso aanche per la subaquea?
              So che alle maldive le correnti oceaniche sono forti, ma ai caraibi sono inesistenti....per il mar rosso e il mare nostrum?

              PS: Il mare ce l´ho nel sangue, a causa anche della città dove sono nata...non poteva essere diverso.

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              • #82
                Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio

                Allora, per i mari caldi e per la piscina uso una volgare decathlon 3mm. Per l'Italia in sostanza andrei in Liguria soprattutto, occasionalmente in altri mari più a sud (Campania, Sicilia, etc.) se capita l'occasione. Quindi 5 mm dovrebbe andare bene. Semistagna ti dirò l'ho provata e non l'ho trovata neanche male. Stagna mai provato
                Scusa Sbiriguda ho cannibalizzato il tuo post per le mie richieste....

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                • #83
                  Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio
                  Comunque la mia domanda era piú legata alle difficoltà tecniche di immersione piuttosto che alla vita marina.

                  Ti faccio un esempio vivo per spiegarti quello che intendo:
                  Dal minimo di esperienza che ho come velista (parola troppo grossa visto che amo uscire solo con piccole imparcazioni da diporto (per chi sa di coa parlo Laser, 420) e che non riesco neanche a farlo spesso quanto voglio), ho cominiciato a fare vela nel mare di casa, quest´anno ai caraibi sono uscita con una barchetta dell´hotel e ho subito sentito la differenza.
                  Faccio un esempio banale, da noi il vento è incostante, presenta secche di vento a cui bisogna prestare attenzione, devi essere sempre concentrato perchè puó arrivare un colpo di vento difficile da gestire se non sai affrontarlo, lí è stata una pacchia, mattina vento costante verso il largo, pomeriggio brezza leggera sotto costa.

                  Per fare un paragone è lo stesso aanche per la subaquea?
                  So che alle maldive le correnti oceaniche sono forti, ma ai caraibi sono inesistenti....per il mar rosso e il mare nostrum?

                  PS: Il mare ce l´ho nel sangue, a causa anche della città dove sono nata...non poteva essere diverso.
                  Quando rispondo a una domanda mi chiedo qual è approccio migliore per spiegarmi, in questo caso parto da una piccola regola che ho letto (o meglio che un amico ha tradotto dall'inglese) quando stavamo visionando il manuale di un ente certificatore delle didattiche subacquee a livello europeo.

                  ​Più o meno recita:
                  "ogni brevetto è valido solo all'interno del tipo di immersioni affrontate per ottenerlo"

                  Cosa vuol dire, che il brevetto subacqueo che hai conseguito non è valido ?
                  No, non vuol dire questo.

                  Dice che ogni brevetto viene rilasciato dopo un corso che si può svolgere in diverse località.
                  Se uno ha conseguito il brevetto in Mar Rosso facendo immersioni in un mare caldo e calmo, pieno di luce, con tanti pesci colorati, quel brevetto ha la sua piena validità operativa in quell'ambiente.

                  Se l'ambiente cambia, quel brevetto non è idoneo, facciamo un esempio estremo per capirci - se con quel brevetto vai a fare immersioni al lago, posto profondo, buio, freddo e tetro quel brevetto non va bene perché non ti ha preparata ad affrontare uno scenario cosi differente dalle immersioni che hai svolto per conseguirlo in Mar Rosso.

                  Non puoi fare immersioni ? ... no, dico che un subacqueo con un brevetto in Mar Rosso in teoria dovrebbe farsi seguire, le prime immersioni al lago, da subacquei lacustri con esperienza, che siano in grado di formarlo e prepararlo per affrontare le immersioni all'interno dell'abilitazione del brevetto anche se svolte in ambiente differente come quello lacustre.

                  Mi sono spiegato ? Spero di si.

                  Ogni ambiente è differente, la differenza tra gli ambienti e quindi la differenza delle immersioni affrontate durante l'esperienza di un subacqueo è un importante indice sulla qualità del subacqueo.
                  Un subacqueo che ha 4000 immersion svolte tutte in Mar Rosso non ha la stessa preparazione che ha un subacqueo con solo 1000 immersioni ma svolte in vari ambienti, lacustre, Mediterraneo, mari tropicali ecc.
                  Quest'ultimo ha un esperienza maggiore anche se ha meno immersioni.

                  Il Mare Mediterraneo è un mare che rispetto a quelli tropicali si differenzia perché è meno luminoso e a volte è torbido, perché presenta immersioni più profonde, perché ha una temperatura dell'acqua più fredda, tutto questo fa si che le immersioni nel Mediterraneo presentano mediamente un grado di difficoltà maggiore a parità di profondità.
                  Ovviamente ci sono eccezioni, ci sono particolari immersioni come nelle pass di un atollo che presentano rischi importanti legati alle correnti che se uno non conosce rischia grosso, e un subacqueo lacustre per quanto bravo non sa gestire queste correnti peculiari estremamente intense.
                  Un lacustre rischia di soffrire il mal di mare.
                  Insomma non prendiamo tutto come una generalizzazione assoluta.

                  Morale della favola, il brevetto che hai ti abilita a svolgere immersioni entro un determinato confine di profondità e tempo di permanenza, ma va anche valutato il contesto in cui ci si è preparati.
                  Se questo cambia la nostra esperienza, almeno parte di essa viene resettata e noi dobbiamo essere particolarmente prudenti perché affrontiamo un contesto che non si conosce.

                  Nel tuo parallelo con la barca a vela io penso che sott'acqua è diverso, con la barca a vela sei fuori dall'acqua al limite, scuffi ma respiri, se non prendi un colpo in testa cadendo svenuta in mare.
                  Sott'acqua c'è un emotività in più che devi considerare, se ti trovi ad affrontare un immersione con scarsa visibilità e non sei abituata l'impatto emotivo è fortissimo e rischi il panico, cosi pure se ti trovi ad affrontare una temperatura dell'acqua che non sei abituata a gestire, e cosi via dicendo.

                  Molti dicono il lacustre è il miglior subacqueo perché affronta scenari estremi, buio, freddo e profondità ma questo non è vero, sono preparati ma se non hanno mai affrontato il mare possono anche loro essere spiazzati da un ambiente differente, sicuramente non dalla maggiore visibilità, non dalla profondità ma non sanno affrontare correnti, risacche, moti ondosi, ecc, ecc.
                  Viceversa il contrario, il subacqueo marino non ha la preparazione per pretendere di gestire il lago con le sue peculiarità, la stessa cosa vale per chi s'immerge solo nei mari tropicali.

                  L'esperienza specifica in un solo ambiente porta a gestire solo quell'ambiente, se questo cambia questa esperienza va almeno consolidata con una nuova inerente al contesto nuovo.

                  Cordialmente
                  Rana



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                  • #84
                    Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio

                    Scusa Sbiriguda ho cannibalizzato il tuo post per le mie richieste....
                    Tranquillo tanto avevo già cannibalizzato il thread di qualcun altro

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                    • #85
                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                      Uso una normalissima muta d'apnea 5+5 e il piacere dell'immersione non è descrivibile, mi sembra di avere una seconda pelle, sento l'acqua e la cosa mi piace, a livello idrodinamico mi sento libero e felice.
                      preferisco la muta d'apnea foderata all'esterno e quindi con cuciture all'esterno (per avere la necessaria robustezza all'uso con le bombole) e neoprene spaccato internamente senza cuciture.
                      In estate posso rimanere in costume non sento caldo, la infilo in un istante con l'acqua saponata o direttamente in mare - e la tolgo altrettanto velocemente.
                      Sott'acqua sono libero
                      Stavo leggendo questo consiglio dell'ottimo rana. Se capisco bene suggerisci di prendere una muta da apnea / pesca subacquea, non liscia ma foderata all'esterno, e neoprene spaccato all'interno
                      Non una muta "da sub" ma proprio da apnea / pesca subacquea tipo questa

                      https://www.decathlon.it/giacca-muta...d_8485111.html
                      https://www.decathlon.it/pantaloni-m...d_8485110.html

                      Non so perché ma avevo sentito dire che sono mute che non si possono usare per la subacquea perché il materiale è troppo delicato e si rompe facilmente, magari però avevo sentito parlare delle mute da apnea lisce non delle mute foderate e il discorso per quelle foderate non vale

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                      • #86
                        http://www.poverosub.com/forum/attre...rimissima-muta

                        Commenta


                        • #87
                          La due pezzi ha il pregio di sovrapporre sul tronco due strati di neoprene quindi una 5+5 sule tronco genera uno strato di 10 mm.
                          La monopezzo no.

                          La due pezzi ha più punti dove potenzialmente l'acqua può entrare la monopezzo di meno.

                          Ci sono delle due pezzi senza cerniera (come le mute d'apnea) con all'interno addirittura lo spaccato (neoprene non foderato) in questi casi - se è di giusta misura - la due pezzi è più calda di una semistagna.

                          La semistagna perdona di più la taglia - nel senso che uno stato leggermente abbondante (ripeto leggermente) in una semistagna comporta meno problemi di un analogo stato in una due pezzi.

                          EDIT sto citando da uno dei post della precedente discussione che ho appena linkato, sempre sullo stesso argomento

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                          • #88
                            Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio

                            Stavo leggendo questo consiglio dell'ottimo rana. Se capisco bene suggerisci di prendere una muta da apnea / pesca subacquea, non liscia ma foderata all'esterno, e neoprene spaccato all'interno
                            Non una muta "da sub" ma proprio da apnea / pesca subacquea tipo questa

                            https://www.decathlon.it/giacca-muta...d_8485111.html
                            https://www.decathlon.it/pantaloni-m...d_8485110.html

                            Non so perché ma avevo sentito dire che sono mute che non si possono usare per la subacquea perché il materiale è troppo delicato e si rompe facilmente, magari però avevo sentito parlare delle mute da apnea lisce non delle mute foderate e il discorso per quelle foderate non vale
                            Un conto sono le mie scelte, un conto sono i consigli.
                            Io faccio certe scelte anche in funzione delle mie esperienze.
                            Il consiglio lo do in base alle mie esperienze ma calibrato alla persona che me lo chiede che non necessariamente ha fatto il mio percorso .....

                            Non so se mi sono spiegato.

                            Io , in passato abbastanza, ora un pochino meno ho praticato apnea, ho fatto corsi ecc, ecc, ho e insegno apnea.
                            Per me indossare una muta da apnea in neoprene spaccato internamente non è un problema ma questo non è una cosa che va bene per tutti.

                            Indossare una giacca a maglione senza cerniera può non essere cosi comodo se non si ha qualche malizia dovuta all'esperienza.

                            Per questo non consiglio di prendere mute da apnea se non si ha esperienza con queste mute, si finisce solo per stressarsi ancora prima di entrare in acqua.

                            Premesso questo, premesso che non consiglio, ma è una scelta che ho fatto di cui sono contento.

                            le mute d'apnea sono mediamente più delicate, vanno trattate con una certa cura se le sforzi rischi di aprirle da cima a fondo.
                            Con questo se uno intende usare una muta d'apnea la deve prendere foderata e cucita all'esterno questo come minino altrimenti la distrugge in poche immersioni.

                            Se foderata e cucita esternamente, se chi la indossa sa come farlo senza piantare dentro il neoprene spaccato interno le unghie e apre tagli, la muta regge.

                            Ovviamente in questa scelta non compro mute costose ma al contrario trovo mute a basso costo, in offerta che vanno benissimo, tieni presente che ho la fortuna d'indossare la terza standard di taglia uomo.

                            Se uno vuole avere una muta per le bombole che non sia semistagna ma che sia fatta con il concetto delle mute d'apnea, due pezzi con la giacca a maglione senza cerniere ci sono ottimi laboratori artigianali che le fanno su misura il cui costo non è tanto più elevato di una muta pre confezionata.
                            In questo caso si può richiedere un particolare spessore, un particolare rivestimento, cuciture interne ed esterne ecc, ecc.
                            Alla fine è una muta molto calda e comoda ma anche in questo caso bisogna avere famigliarità con l'indossare una giacca a maglione.

                            Cordialmente
                            Rana


                            Ultima modifica di RANA; 26-07-2018, 17:25.

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                            • #89
                              Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio

                              Allora, per i mari caldi e per la piscina uso una volgare decathlon 3mm. Per l'Italia in sostanza andrei in Liguria soprattutto, occasionalmente in altri mari più a sud (Campania, Sicilia, etc.) se capita l'occasione. Quindi 5 mm dovrebbe andare bene. Semistagna ti dirò l'ho provata e non l'ho trovata neanche male. Stagna mai provato

                              Bene, allora compra la 5mm più comoda che trovi... divertiti per tutta l'estate e poi in autunno/inverno se ne parla (perché non è detto che ti venga voglia di tuffarti.. non siamo tutti uguali).

                              Commenta


                              • #90
                                Apro un nuovo capitolo della questione mute
                                https://www.subito.it/sport/muta-due...-200367660.htm
                                Ho trovato questa, usata come nuova ma probabilmente un residuato bellico di diversi anni fa
                                A questo punto la domanda è, una muta di 10 anni fa alla fine in sostanza se è nuova (non usata e lasciata nel cellophane) va bene lo stesso o il materiale si deteriora? Più una curiosità che altro

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