Manutenzione Gav

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    salve ragazzi, dopo qualche settimana, causa lockdown, ho dato un'occhiata alla mia attrezzatura. tutto in ordina.
    Avevo lasciato un pò d'aria all'interno del GAV per evitare che, causa inattività, si creassero aderenze all'interno dello stesso. l'ho svuotato e rigonfiato. tuttavia ho notato che, svuotando il GAV, fuoriuscisse un leggero odore di "aria viziata" (perfettamente normale credo)
    la mia domanda è: come posso evitarlo? potrei sciaquarlo internamente facendo penetrare un pò d'acqua? qualche consiglio?
    grazie mille a chi risponderà, saluti
    "Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima." [Jacques-Yves Cousteau]

  • #2
    Ciao, quando sciacqui il gav, fai entrare un po' d'acqua dal corrugato, agiti un po', scarichi ed eventualmente ripeti un paio di volte. Poi lo lasci leggermente gonfio come fai già.
    Dovresti evitare il cattivo odore, ma soprattutto preservare il gav, specialmente se lo usi in acqua salata.

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    • #3
      Originariamente inviato da Planck_87 Visualizza il messaggio
      ..... l'ho svuotato e rigonfiato. tuttavia ho notato che, svuotando il GAV, fuoriuscisse un leggero odore di "aria viziata" (perfettamente normale credo)
      la mia domanda è: come posso evitarlo? potrei sciaquarlo internamente facendo penetrare un pò d'acqua? qualche consiglio?
      grazie mille a chi risponderà, saluti
      Bravissimo nell'aver lasciato un po d'aria nella sacche questo ha evitato che il rivestimento interno originasse aderenze che lo avrebbero danneggiato.

      Per il resto, nella sacca di un gav rimane umidità e con il tempo è normale avere un aria viziata al suo interno è una cosa del tutto normale che non pregiudica la sua integrità.

      Io non farei nulla e se proprio vuoi fare qualcosa come ha detto giustamente Beko fai un risciacquo, fai entrare acqua, gonfi la sacca, la agidi e la svuoti fine.
      Non usare nessun tipo di detergente o disinfettante faresti solo danni.

      Un tempo, non so se oggi si usa ancora, era previsto in alcuni corsi uno "strano" esercizio in cui l'allievo doveva dimostrare di saper respirare l'aria nella sacca del gav stesso, in poche parole caricare la sacca, inspirare il contenuto, non rimetterlo dentro ma ricaricare con nuova aria dal corrugato espirare all'esterno e ritornare a fare l'inspiro utilizzando l'aria nella sacca.

      Quando feci il corso istruttori nel 1998, questo esercizio era materia di esame.

      Dovendo fare questo esercizio avere una sacca ferma da tanto tempo con aria viziata al suo interno non era il massimo, un risciacquo sarebbe stato auspicabile, ma non penso che questo esercizio ti riguardi e per tanto non mi farei il minimo problema, ripeto se proprio vuoi per un tuo vezzo fai un risciacquo con acqua e basta ma non serve.

      Con la prima immersione comunque ci finisce acqua dentro e si risciacqua da solo.

      Cordialmente
      Rana

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      • #4
        Anche nel corso basic PADI di tanti anni fa abbiamo provato a respirare dal GAV.
        L' obiezione al gusto dell' aria con puzza di piedi e' stata che in caso di necessita' l' aria avrebbe avuto un sapore fantastico!
        Bei ricordi
        Paolo
        Paolo

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        • #5
          Originariamente inviato da Beko Visualizza il messaggio
          Ciao, quando sciacqui il gav, fai entrare un po' d'acqua dal corrugato, agiti un po', scarichi ed eventualmente ripeti un paio di volte. Poi lo lasci leggermente gonfio come fai già.
          Dovresti evitare il cattivo odore, ma soprattutto preservare il gav, specialmente se lo usi in acqua salata.
          Eh subito dopo l’immersione, oltre al risciacquo esterno facevo così. Grazie per il consiglio
          "Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima." [Jacques-Yves Cousteau]

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          • #6
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

            Bravissimo nell'aver lasciato un po d'aria nella sacche questo ha evitato che il rivestimento interno originasse aderenze che lo avrebbero danneggiato.

            Per il resto, nella sacca di un gav rimane umidità e con il tempo è normale avere un aria viziata al suo interno è una cosa del tutto normale che non pregiudica la sua integrità.

            Io non farei nulla e se proprio vuoi fare qualcosa come ha detto giustamente Beko fai un risciacquo, fai entrare acqua, gonfi la sacca, la agidi e la svuoti fine.
            Non usare nessun tipo di detergente o disinfettante faresti solo danni.

            Un tempo, non so se oggi si usa ancora, era previsto in alcuni corsi uno "strano" esercizio in cui l'allievo doveva dimostrare di saper respirare l'aria nella sacca del gav stesso, in poche parole caricare la sacca, inspirare il contenuto, non rimetterlo dentro ma ricaricare con nuova aria dal corrugato espirare all'esterno e ritornare a fare l'inspiro utilizzando l'aria nella sacca.

            Quando feci il corso istruttori nel 1998, questo esercizio era materia di esame.

            Dovendo fare questo esercizio avere una sacca ferma da tanto tempo con aria viziata al suo interno non era il massimo, un risciacquo sarebbe stato auspicabile, ma non penso che questo esercizio ti riguardi e per tanto non mi farei il minimo problema, ripeto se proprio vuoi per un tuo vezzo fai un risciacquo con acqua e basta ma non serve.

            Con la prima immersione comunque ci finisce acqua dentro e si risciacqua da solo.

            Cordialmente
            Rana
            Stesso esercizio fatto, molti anni fa, con la padi
            "Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima." [Jacques-Yves Cousteau]

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            • #7
              Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
              Anche nel corso basic PADI di tanti anni fa abbiamo provato a respirare dal GAV.
              L' obiezione al gusto dell' aria con puzza di piedi e' stata che in caso di necessita' l' aria avrebbe avuto un sapore fantastico!
              Bei ricordi
              Paolo
              ahahhahaah

              "Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima." [Jacques-Yves Cousteau]

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