Strana sensazione in acqua sui 30 metri

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #46
    Italians
    La dipendenza fisica da nicotina si elimina dopo pochi giorni e poi resta la dipendenza psicologica che e' il vero problema del fumatore. Nei primi giorni bevi molta acqua e arrivi in fretta alla fase due.
    Smettere e' facile ma poi si ricomincia dandosi dell' idiota
    Se ti capita una bronchite o qualche malattia di stagione che su un fumatore ha effetti devastanti e' possibile che tu superi inconsapevolmente la prima fase
    Per superare la seconda basta rimandare a "domani" e sostituire il fumo con altra attivita' appagante.
    Io facevo molto judo ed intensificando gli allenamenti avevo molto meno tempo per fumare
    Di giorno evitavo perche' avevo l' allenamento ed alla sera dopo l' allenamento evitavo rimandando a "domani"
    Sono stato fortunato.
    Ti faccio tanti auguri
    Paolo
    Paolo

    Commenta


    • #47
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      ...................................
      mi misi a parlare nell'erogatore dicendo "non ci posso credere".
      ...si, anche io in quel frangente devo aver detto: "E quel buco dove cazzo va?"
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      .................................... come ti sei sentito in quel momento in cui hai visto quel buco che scendeva a turacciolo dopo che per decenni nessuno aveva scoperto nulla ?
      ...curioso
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      ...........................
      secondo te è possibile che le emozioni della "scoperta" possano aver giocato un ruolo in quello che chiamo "frizzone di narcosi memorabile​" ???
      Non lo escludo, ma diciamo che non era la prima volta che mi trovavo a esplorare un buco dove non era mai passato nessuno. Per di più, non immaginavo certo che, dopo decenni di immersioni, nessuno si fosse mai fiondato là sotto, e non mi aspettavo di trovare ciò che ho trovato, ovvero un basamento grande che si apriva in due direzioni.
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      .........................
      Immagino che tu in quell'immersione stavi respirando aria (correggimi se sbaglio).

      Provo ad immaginare se in quella situazione tu al posto dell'aria stavi respirando una miscela trimix cosi composta:
      18% O2 - 45% He - 37 N2

      E' un trimix normossico ................pari a 11 metri in aria ........................

      Possiamo dire che un subacqueo della tua esperienza, a -11 metri in aria non è assolutamente soggetto a narcosi, in qualsiasi condizione si possa venire a trovare.
      Infatti ero intorno ai 12 metri e non ero assolutamente narcotizzato.
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      ..........................
      In questa situazione, ripensando a quell'esperienza tu sei convinto o ritieni che non avresti assolutamente riscontrato quello che hai definito "frizzone di narcosi memorabile" - oppure apri al dubbio che la percezione "frizzone di narcosi memorabile​" si sarebbe comunque potuto presentare ????
      Ritengo che ciò che ho provato sia un "frizzone di narcosi memorabile" dovuto all'uso dell'aria e che se avessi avuto trimix normossico (che ho usato fino a 54 metri di profondità, e quindi so di cosa sto parlando) il frizzone non si sarebbe presentato.
      In pratica è successo che nel momento in cui ho fatto l'ultima legatura sul fondo del buco e mi sono affacciato nel passaggio grande non ho più capito un cazzo, e non sono stato in grado di pensare di prendere la bussola per leggere le due direzioni in cui si apriva il passaggio.
      Non mi è passato per la testa nemmeno di leggere la profondità sul computer, se non dopo qualche attimo di stordimento.
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      ..........................
      Immagino che eri in solitaria
      Il mio standard, a parte quando lavoro.
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      .............................
      Noi tendiamo a ritenere che lo stress sia solo e sempre negativo ma non è cosi, lo stress è un qualcosa che ci è necessario - tanto come l'aria che respiriamo.
      Certo, esiste anche lo stress positivo, che è quello che mi fa tirare fuori il mulinello e mi fa collegare alla sagola principale invece di fiondarmi a palla dentro al buco.
      Quando esploro e trovo grotta che va è quello che mi fa aumentare i battiti e il ritmo respiratorio, non quello che non mi stordisce.
      Originariamente inviato da rana Visualizza il messaggio
      ......................................
      ma sicuramente hai provato il fascino di aver compreso che li c'era un qualcosa che per decenni nessun altro aveva scoperto,
      No, come ti ho detto prima ero convinto al 95% che non ci fosse niente di che. Come tanti altri buchi nel pavimento in cui mi sono infilato in passato.
      Originariamente inviato da rana Visualizza il messaggio
      allo stesso modo attivavi una valutazione calma e ponderata sulla fattibilità di esplorarlo o meno in quell'immersione .....
      Di fatto ho dato un'occhiata ai manometri.
      Originariamente inviato da rana Visualizza il messaggio
      ..................................
      ma fatico a pensare che eri nell'equivalente situazione di un uomo che sonnecchia in poltrona
      Ovvio che no.
      Originariamente inviato da rana Visualizza il messaggio
      ................................. penso altrettanto che non ci siano oggettivamente prove che quello che tu hai definito "frizzone di narcosi memorabile​" sia effettivamente conseguenza del processo che noi comunemente chiamiamo narcosi - escludendo tassativamente lo stress.
      Sei libero di pensarlo, ma non puoi escludere lo stress dagli effetti narcotici dei gas, dove stress è causa e narcosi è effetto.
      Quindi quando qualcuno dice: "No, assolutamente non è narcosi, tutt'alpiù un po' di stress", la mia esperienza delle 20 - 25 immersioni mi fa fare un sorrisino sardonico.

      Io non ho problemi a raccontare le mie esperienze, anzi, per lo più mi capita di raccontare quelle negative, e rimango convinto che ciò che mi è successo quel giorno è un frizzone di narcosi memorabile dovuto a eventi, alcuni certi e alcuni inaspettati, che hanno alzato e/o anticipato la soglia narcotica, esattamente come penso che ciò che è successo a Italians siano stati eventi che hanno alzato e/o anticipato la sua soglia normale.
      Originariamente inviato da rana Visualizza il messaggio
      ........................................

      Ciao, con stima ed affetto.
      Rana
      Anche da parte mia, come sempre.
      www.filoariannadive.com

      Commenta


      • #48
        Ciao Reato, grazie per il confronto.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        ...si, anche io in quel frangente devo aver detto: "E quel buco dove cazzo va?"
        Ahhh ... posso immaginare

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        ...curioso


        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Non lo escludo, ma diciamo che non era la prima volta che mi trovavo a esplorare un buco dove non era mai passato nessuno. Per di più, non immaginavo certo che, dopo decenni di immersioni, nessuno si fosse mai fiondato là sotto, e non mi aspettavo di trovare ciò che ho trovato, ovvero un basamento grande che si apriva in due direzioni.
        Capisco quello che vuoi dire.
        Ok, non si può escludere ma la situazione era affrontata con un concreto vissuto alle spalle di situazioni simili se non più importanti.
        L'esperienza, il vissuto modifica tantissimo la reazione emotiva e le azioni.
        Di fatto l'esperienza crea una sorta di "antigeni" a livello psicologico che ci fanno percepire la situazione in maniera più consapevole e quindi rimaniamo meno sorpresi.
        In poche parole se abbiamo esperienza consolidata al presentarsi di una situazione "spendiamo" meno energie per rispondere agli stressor.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Infatti ero intorno ai 12 metri e non ero assolutamente narcotizzato.
        Ok, in questo concordiamo.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Ritengo che ciò che ho provato sia un "frizzone di narcosi memorabile" dovuto all'uso dell'aria e che se avessi avuto trimix normossico (che ho usato fino a 54 metri di profondità, e quindi so di cosa sto parlando) il frizzone non si sarebbe presentato.
        Grazie, questa è la risposta che m'interessava sapere sulla base della tua esperienza.
        Anch'io sono brevettato trimix normossico ed ho tenuto corsi di trimix normossico come istruttore confermo quanto hai scritto, ma, io non ho mai percepito - o - per meglio dire, penso di non aver mani notato - perché la frase lascia aperta la possibilità che la differenza ci sia - differenze sopra i -30 metri.
        Però io m'immergo in immersioni in libera e non affronto alcuni tipi d'immersioni come al contrario fai tu.
        Forse il problema per me nell'accettare la presenza di narcosi a quote sopra i -30 metri sta nel fatto di non percepirla - non perché non ci sia - ma perché non mi trovo mai a fare lavori di "precisione" che ne evidenziassero gli effetti, diciamo che io passeggio senza "impegni" e questo fa si che io non riesca a percepire una presenza che probabilmente c'è.
        La differenza il l'ho notata tra il trimix e l'aria oltre i -30 metri ed è evidente ed indiscutibile.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        In pratica è successo che nel momento in cui ho fatto l'ultima legatura sul fondo del buco e mi sono affacciato nel passaggio grande non ho più capito un cazzo, e non sono stato in grado di pensare di prendere la bussola per leggere le due direzioni in cui si apriva il passaggio.
        Non mi è passato per la testa nemmeno di leggere la profondità sul computer, se non dopo qualche attimo di stordimento.
        Infatti, in questo tuo passaggio descrivi operazioni di legatura, lettura della bussola ecc, sono tutti aspetti che si danno scontanti ma che i più (io) non facciamo per cui probabilmente il fatto che io non mi accorgo della narcosi sopra i -30 metri è dovuto al fatto, forse, che essendo poco "attivato" nel compiere operazioni il grado narcotico non si manifesta.
        E' una mia interpretazione che mi permetto di condividere e confrontare con te.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Il mio standard, a parte quando lavoro.
        Porta pazienza Reato lo so e ne sono consapevole, non volevo assolutamente dare un giudizio, ma ammetto di aver un po "manipolato" questo aspetto per insistere sul un possibile (ora so che non è cosi) coinvolgimento dello stress.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Certo, esiste anche lo stress positivo, che è quello che mi fa tirare fuori il mulinello e mi fa collegare alla sagola principale invece di fiondarmi a palla dentro al buco.
        Quando esploro e trovo grotta che va è quello che mi fa aumentare i battiti e il ritmo respiratorio, non quello che non mi stordisce.
        Chiarissimo, non posso che condividere.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        No, come ti ho detto prima ero convinto al 95% che non ci fosse niente di che. Come tanti altri buchi nel pavimento in cui mi sono infilato in passato.
        Chiaro, anche qui scusa la mia piccola "provocazione".

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Di fatto ho dato un'occhiata ai manometri.
        Nulla da eccepire.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Ovvio che no.
        Penso che alla luce delle tue risposte date ai miei discorsi sullo stress (positivo / negativo) è tutto chiaro e non nulla da ridire anzi mi trovo d'accordo.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Sei libero di pensarlo, ma non puoi escludere lo stress dagli effetti narcotici dei gas, dove stress è causa e narcosi è effetto.
        Quindi quando qualcuno dice: "No, assolutamente non è narcosi, tutt'alpiù un po' di stress", la mia esperienza delle 20 - 25 immersioni mi fa fare un sorrisino sardonico.
        Perfetto, penso che in questo passaggi abbiamo trovato il comune denominatore tra il mio pensiero e la tua esperienza.
        Ora ho capito bene quello che mi hai spiegato.
        Effettivamente comunque stanno le cose ci si muove in un territorio dove dividere ciò che è effetto da ciò che è causa e vice versa tra narcosi e stress è di fatto impossibile.
        Non sono un ricercatore, non sono un medico - a volte ho la presunzione di ragionare sui grandi sistemi, ovviamente tutto questo non ha valore scientifico.

        L'idea che mi sono fatto del generarsi della narcosi nasce da una presunzione di ordine fisico.
        Io ho immaginato che - rifacendomi alla teoria della solubilità lipidica - le guaine di mielina dell'assone saturandosi di gas disciolti (aria) si gonfiasse e come un manicotto per misurazione della pressione sanguinea andasse a comprimere l'assone (il filamento nervoso che trasporta l'impulso) interferendo sulla trasmissione nervosa, generando cosi narcosi.
        In questo mi ipotizzare ho ritenuto plausibile considerare che la mielina raggiungesse sempre lo stato di saturazione completa - rapidamente tanto da rendere gli effetti quasi immediati sia nel presentarsi sia nel regredire una volta iniziata la risalita, questo modello giustifica il fatto che gli effetti narcotici decrescono con il risalire di quota.
        Saturandosi completamente ho ritenuto che solo quando la mole di molecole necessarie alla saturazione completa raggiungevano un certo numero s'innescavano gli effetti, se la saturazione avveniva con un numero di mole (molecole) inferiore (ergo se sopra i -30 metri) la saturazione delle molecole non era tale da interferire con l'assone e quindi non poteva generare narcosi.

        Quanto ho descritto è una mia ipotesi che nasce dall'aver letto un certo numero di fonti che trattano l'argomento ma questo non vuol dire che io ho ragione diciamo che a livello logico a me sembrerebbe plausibile.

        Ora, ammesso e non concesso che io possa aver ragione (ripeto la mia è una mera speculazione) sopra i -30 metri non può esserci narcosi perché la saturazione della mielina che ricopre l'assone avviene con un numero di mole (atomi) che non sono in grado d'interferire con la trasmissione dell'impulso nervoso da parte dell'assone.

        Per questi motivi io al contrario di te quando sento parlare di narcosi sopra i -30 metri mi veniva da ridere sardonicamente, perché per me era semplicemente impossibile dato che mancavano i presupposti fisici perché si generi l'evento chiamato "narcosi".

        La narcosi è un processo molto complesso a tal punto che la narcosi di per se non è secondo me invalidante, lo dico con l'esperienza in aria profonda.
        L'aria profonda diventa un problema nel momento in cui alla narcosi, sempre presente in tutti noi (rifacendomi al discorso fisico che ho scritto sopra) iniziamo ad andare in ritenzione da CO2.

        La CO2 è circa 30 volte più narcotica rispetto alla sua solubilità lipidica, in poche parole ci si aspettava che la CO2 non fosse narcotica perché poco solubile nei lipidi (la mielina) ma al contrario è un gas molto narcotico perché irrita il sistema nervoso (di queste affermazioni ho documentazione provata).
        Anche l'O2 è un gas molto più narcotico nell'azoto tanto che a 1,6 bar di pressione parziale si registra da studi effettuati (come non lo so) un decremento cognitivo del 10% circa.

        Quindi nel problema che chiamiamo narcosi entrano tante dinamiche che interferiscono con il nostro sistema nervoso creando la percezione "narcotica", in poche parole ci sono tanti meccanismi che "lavorano".

        Alla luce della tua esperienza io devo rivedere le mie convinzioni ma ancora non mi sento di escludere del tutto alcuni aspetti.
        Penso che sopra i -30 metri la narcosi non si manifesta per un azione dell'azoto sulla mielina ma più per accumulo di CO2.
        Anche la tua affermazione che con il trimix non avresti avuto il problema la possiamo leggere in una più favorevole ventilazione per effetto del minor peso del trimix ergo minor ritenzione di CO2.

        Insomma rimangono tanti dubbi e pochissime certezze, penso che l'argomento sia arrivato in un punto dove non abbiamo ancora tutti gli elementi per definire dei punti fissi.

        Ma accetto e condivido il tuo approccio che poi è stato espresso anche da altri, sopra i -30 metri possiamo avere delle percezioni narcotiche (il motivo .... è tutto da definire) e quando avvengono vanno affrontate con la classica frase:
        "Fermati > Respira > Pensa > Agisci"

        Scusa se sono stato prolisso ma per me è importante spiegarti il perché ho preso delle posizioni cosi definite ma senza polemica nei tuoi confronti.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Io non ho problemi a raccontare le mie esperienze, anzi, per lo più mi capita di raccontare quelle negative,
        Non ho mai pensato il contrario.
        Anzi penso che sei una delle poche persone i cui scritti sono sempre ponderati, competenti.
        Le tue esperienze sono per me fonte di riflessioni che faccio e che mi portano a pormi domande.
        Di questo ti ringrazio.

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        e rimango convinto che ciò che mi è successo quel giorno è un frizzone di narcosi memorabile dovuto a eventi, alcuni certi e alcuni inaspettati, che hanno alzato e/o anticipato la soglia narcotica,
        Si, ora lo penso anch'io che è cosi ma ho dubbi sulle dinamiche, penso che a quote sopra i -30 metri intervengono altri aspetti rispetto alla narcosi che coglie a -50 metri.
        Capire questi eventi inaspettati penso sia un significativo passo avanti per questo confronti come quello che ho avuto con te siano molto ma molto importanti.
        ​Ancora una domanda o conferma da parte tua, la narcosi che ti ha colpito comunque non era il classico "blak out" che ho visto tante volte succedere a subacquei in aria profonda, era un forte ​"obnubilamento" ma che è durato relativamente poco, mi pare di capire una manciata di secondi - o sbaglio ?
        Poi hai ripreso il controllo della situazione.
        Anche in questo ci sono aspetti differenti probabilmente quando gli effetti che ti hanno scatenato quello che hai descritto si combinano anche con l'azoto nella mielina il tutto si trasforma nel classico blak out - insomma questi elementi mi spingono a riflettere sulla natura stessa dell'evento.


        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        esattamente come penso che ciò che è successo a Italians siano stati eventi che hanno alzato e/o anticipato la sua soglia normale.
        Penso che ciò che è successo ad Italians sia dipeso di più dalle sue condizioni fisiche, fumatore, scarso allenamento fisico in un immersioni con alcuni risvolti che lo hanno portato a farsi carico della sicurezza altrui.
        In poche parole in questo caso per me è di fatto un problema di stress che si può benissimo risolvere curando la forma fisica, smettendo di fumare
        Con questo Reato non lo dico per vincere il punto con te credimi, ma solo perché ne sono convinto (magari sbaglio)

        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
        Anche da parte mia, come sempre.
        Grazie.
        Spero prima o poi di avere l'onore di fare la tua conoscenza nel mondo reale.

        Con stima.
        Rana

        Commenta


        • #49
          RANA e reato
          Leggo con interesse e prendo atto.
          Non pensate pero' che in condizioni normali di acque libere sia abbastanza improbabile subire una pesante narcosi passando da 12 a 30 metri ? Immaginiamo di scendere a cavatappi lungo la cima dell' ancora prima o dopo l' immersione per verificare che l' ancora non si sia incattivita
          In questo caso non ci sarebbero fattori emotivi, e la cima o le maglie della catena non sarebbero in grado di innescare particolari emozioni e reazioni insolite come poterebbe accadere trovandosi in uno scenario ostruito
          Se si usano due ancore di cui una per sicurezza al giardinetto e' abbastanza frequente avere questi dislivelli e verificare le ancore sia all' andata che al ritorno o comunque prima di uscire
          Solo che il percorso non viene fatto a cavatappi per evidenti ragioni
          Scusate la mia perplessita' ed eventualmente smentitemi
          Con simpatia
          Paolo

          PS A me piaceva andare dentro alle grottarelle e cercare pesci negli anfratti strani oppure infilarmi in qualche scafo affondato dove sono anche riuscito ad incastrarmi. Poi ricordo che il mio istruttore,conoscendomi, mi ha caldamente raccomandato di "lasciare perdere i buchi" ed io ho realizzato che non aveva tutti i torti. La mia esperienza e' rimasta insignificante e probabilmente e' meglio cosi'. Aiutatemi voi a capire.
          Paolo

          Commenta


          • #50
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ..............................
            penso di non aver mani notato - ..................... - differenze sopra i -30 metri.
            Però io m'immergo in immersioni in libera e non affronto alcuni tipi d'immersioni come al contrario fai tu.
            Forse ...... per me .........................a quote sopra i -30 metri sta nel fatto di non percepirla - non perché non ci sia - ma perché non mi trovo mai a fare lavori di "precisione" che ne evidenziassero gli effetti, ......................
            Forse anche perché sei abituato a gestirne i sintomi.
            Per me è un evento arrivare a 18 metri di profondità.
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ..........................descrivi operazioni di legatura, lettura della bussola ecc, sono tutti aspetti che si danno scontanti ma che i più (io) non facciamo per cui probabilmente il fatto che io non mi accorgo della narcosi sopra i -30 metri è dovuto al fatto, forse, che essendo poco "attivato" nel compiere operazioni il grado narcotico non si manifesta.
            Userei le parole "non si percepisce" piuttosto che "non si manifesta".
            Come stare seduti intorno a un tavolo, ubriachi, a dire cazzate o, ugualmente ubriachi, a guidare un'auto.
            L'ubriachezza si percepisce in modo diverso.

            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ................
            Io ho immaginato che - rifacendomi alla teoria della solubilità lipidica - le guaine di mielina dell'assone saturandosi di gas disciolti (aria) si gonfiasse e come un manicotto per misurazione della pressione sanguinea andasse a comprimere l'assone (il filamento nervoso che trasporta l'impulso) interferendo sulla trasmissione nervosa, generando cosi narcosi.
            ...............................................

            Ma quante ne sai...
            Comunque, al di là della mole di molecole necessarie alla saturazione, siamo esseri umani, e come dice il maestro Yoda, "Più complicata di come l'occhio inesperto vede, la situazione sempre è".
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ...............................
            la narcosi di per se non è secondo me invalidante, lo dico con l'esperienza in aria profonda.
            Fin quando ne riconosciamo i sintomi e ci comportiamo di conseguenza.
            Temo le immersioni in compagnia di quei subacquei che dicono "io non ho problemi di narcosi".
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            L'aria profonda diventa un problema nel momento in cui alla narcosi, sempre presente in tutti noi (rifacendomi al discorso fisico che ho scritto sopra) iniziamo ad andare in ritenzione da CO2.
            A questo punto non puoi non riconoscere che, come dicevo nel post precedente, ci sono eventi che possono alzare e/o anticipare la soglia narcotica.
            Una respirazione sbagliata porta ad una maggior ritenzione di CO2.
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            .................................
            Alla luce della tua esperienza io devo rivedere le mie convinzioni ma ancora non mi sento di escludere del tutto alcuni aspetti.
            Solo chi non ha idee non le cambia.

            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ....................... non abbiamo ancora tutti gli elementi per definire dei punti fissi.
            Decisamente no.
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ..........................
            Scusa se sono stato prolisso
            Eppure ti facevo così ermetico.....

            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ........................................
            ​Ancora una domanda o conferma da parte tua, la narcosi che ti ha colpito comunque non era il classico "blak out" che ho visto tante volte succedere a subacquei in aria profonda, era un forte ​"obnubilamento" ma che è durato relativamente poco, mi pare di capire una manciata di secondi - o sbaglio ?
            Poi hai ripreso il controllo della situazione.
            Non è stato black out, assolutamente.
            È stato un forte senso di stordimento; ho detto: "Minchia che botta" (credo di averlo detto veramente, come quando tu vedi i pesci), poi ho visto il tunnel che si apriva in due direzioni e stavo lì stordito a guardare.
            Poi ho cercato una conferma della legnata con la lettura della profondità e lì mi sono convinto di essere sotto effetto narcotico.
            Sono risalito, non a causa di tutto ciò, ma perché non avevo gas per esplorare a 30 metri di profondità.
            Quando sono risalito mi sono "ricordato" di aver "dimenticato" di prendere gli azimuth dei passaggi.
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
            ..........................
            Penso che ciò che è successo ad Italians sia dipeso di più dalle sue condizioni fisiche, fumatore, scarso allenamento fisico in un immersioni con alcuni risvolti che lo hanno portato a farsi carico della sicurezza altrui.
            In poche parole in questo caso per me è di fatto un problema di stress che si può benissimo risolvere curando la forma fisica, smettendo di fumare
            Con questo Reato non lo dico per vincere il punto con te credimi, ma solo perché ne sono convinto (magari sbaglio)
            Io ad italians posso dare la mia opinione, che si basa su esperienza da me vissute.
            Ha "dimenticato" di fare cose che fa abitualmente, ovvero di controllare personalmente il manometro di un subacqueo che faceva segnali contradditori (che potrebbero avere una causa narcotica), come io ho dimenticato di fare cose che di solito, per me, sono un automatismo.

            Lui ha calcolato che un subacqueo non avesse gas sufficiente per rimanere a quella quota e ha risolto risalendo; io sapevo, nel momento in cui ho guardato la profondità, che non avevo gas per rimanere a quella quota e ho risolto risalendo.
            Io la vedo che entrambi abbiamo avuto dei problemi ad una certa profondità, abbiamo reagito pensando di risalire a quote inferiori e i problemi si sono risolti.
            Poi, a quote inferiori, ci siamo resi conto che il problema poteva essere risolto in un'altra maniera.
            Se non è narcosi questa...

            www.filoariannadive.com

            Commenta


            • #51
              Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
              .......................
              Non pensate pero' che in condizioni normali di acque libere sia abbastanza improbabile subire una pesante narcosi passando da 12 a 30 metri ?
              In situazioni normali di acque libere concordo che è improbabile.
              Italians ha descritto una situazione che trascende dalle situazioni normali.
              Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
              Immaginiamo di scendere a cavatappi lungo la cima dell' ancora prima o dopo l' immersione per verificare che l' ancora non si sia incattivita
              Fatto tante volte, in passato, senza soffrire conseguenze narcotiche.
              Si va giù con un obiettivo in testa, spesso da soli, a fare ciò che descrivi.
              ...Però sono tanti anni che queste cose non le faccio più. Se sono già in barca, e l'ancora si è incattivita, per me si può anche tagliare la cima, tanto non è mia.

              Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
              .........................
              PS A me piaceva andare dentro alle grottarelle .................. il mio istruttore,conoscendomi, mi ha caldamente raccomandato di "lasciare perdere i buchi" ed io ho realizzato che non aveva tutti i torti. La mia esperienza e' rimasta insignificante e probabilmente e' meglio cosi'.
              Semplicemente ti manca l'addestramento per farlo in sicurezza e lui probabilmente non era in grado di dartelo.
              www.filoariannadive.com

              Commenta


              • #52
                Dico solo che a volte la "frustata" gelida alla testa data da un importante termoclico (domenica a Bergegi mi ha dato fastidio generandomi un intenso mal di testa) innesca strane conseguenze sulla cervicale e da lì il malessere, il consumo eccessivo, la volgia di chiudere l'immersione ecc. ecc.
                Dubito si tratti di narcosi anche se tutto, sotto pressione, quella vera non quella psicologica, può essere.
                "Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!" [Arthur Bloch]
                "Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china...
                ... e a quel punto è un attimo..." [ignoto]

                Commenta


                • #53
                  reato
                  Grazie.
                  Fai cose cosi' diverse da quelle che conosco che mi accorgo di provare forte attrazione.
                  Ciao
                  Paolo
                  Paolo

                  Commenta


                  • #54
                    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                    reato
                    Grazie.
                    Fai cose cosi' diverse da quelle che conosco che mi accorgo di provare forte attrazione.
                    Ciao
                    Paolo
                    Sappi che è impegnato con prole
                    Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
                    L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

                    Commenta


                    • #55
                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                      Scusa Fire84.
                      Mi spiace ma questa che dai è un informazione sbagliata.
                      Se ne sei convinto permettimi di chiederti le fonti di questa tua convinzione.

                      La narcosi - detta scientificamente "sindrome neuro psichica da gas compressi" non può verificarsi entro i primi 30 metri perché non c'è una pressione sufficiente ad innescarla.
                      mi spiace, ma non è vero... e neppure realistico. Ne parlavo mesi fa, in un viaggio in auto con Gianpaolo Simeone (medico iperbarico all'Otip di Torino) e mi diceva che lui (che passa le giornate in camera iperbarica) nota rallentamenti, problemi di coordinazione e alterazione della grafia sia su di lui che sui pazienti in camera... a profondità ben inferiori ai 30 metri (mi pare di ricordare sui 18 metri).
                      E, giusto, quest'estate, gli amici di prodive mi raccontavano che la peggiore narcosi vista in un cliente è avvenuta a 24 metri ad uno che in teoria era pure un istruttore, con questo che ha iniziato a dar di matto e che una volta riportato in superficie non ricordava nulla dell'immersione.

                      La medicina è una scienza statistica. Statisticamente i segnali più evidenti si verificano a partire dai 30 metri su una percentuale interessante di persone. Poi in casi "particolari" o in soggetti predisposti si verifica prima. Dopo di che ci sono individui apparentemente immuni che fanno tuffi profondi in aria e non avvertono nulla (o almeno così dicono)

                      Commenta


                      • #56
                        PS: giusto per completezza, se fate un giro su pubmed (dove sono archiviate le pubblicazioni scientifiche di natura medica) e cercate informazioni, troverete studi che dimostrino alterazione sistematica a partire da 20 metri.

                        Non è un caso che alcune didattiche adottino nel calcolo della best mix, una miscela equivalente a 24 metri o anche meno (anche se, spesso, il calcolo viene finalizzato ad aumentare l'NDL dell'azoto, più che a contenere la narcosi).

                        Commenta


                        • #57
                          scusa non per denigrare ma scendere con un mono ad aria e fare un immersione normale senza tanti side mounl o roba simile non sarebbe il caso? stiamo parlando di un immersione a 30 m
                          marco zanini

                          Commenta


                          • #58
                            a 30mt col mono, in aria e magari con l'octopuss?
                            c'è un 3d dal titolo:
                            Cose che fanno paura: il mono con l’octopussy

                            e poi con il sidemount puoi mettere le bombole a destra, sinistra, due manometri, così, solo per dar fastidio!

                            Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

                            Commenta


                            • #59
                              Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                              ---CUT---
                              E, giusto, quest'estate, gli amici di prodive mi raccontavano che la peggiore narcosi vista in un cliente è avvenuta a 24 metri ad uno che in teoria era pure un istruttore, con questo che ha iniziato a dar di matto e che una volta riportato in superficie non ricordava nulla dell'immersione.
                              ---CUT---
                              Fatico a credere a questa cosa, bada bene, non è che non credo a quanto scrivi ma al fatto che si sia trattato di narcosi.
                              "Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!" [Arthur Bloch]
                              "Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china...
                              ... e a quel punto è un attimo..." [ignoto]

                              Commenta


                              • #60
                                Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
                                ...................
                                così, solo per dar fastidio!
                                Pessimismo e fastidio.
                                www.filoariannadive.com

                                Commenta

                                Riguardo all'autore

                                Comprimi

                                Italians Per saperne di più su Italians

                                Statistiche comunità

                                Comprimi

                                Attualmente sono connessi 49 utenti. 4 utenti e 45 ospiti.

                                Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 05:45 il 16-01-2023.

                                Scubaportal su Facebook

                                Comprimi

                                Sto operando...
                                X