Originariamente inviato da Sbiriguda
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Quando parli di detergenti intenti - ti riferisci a prodotto anti appannamento ?
Se cosi non stiamo parlando di pulizia della maschera ma di prodotti per non farla appannare, giusto ?
Mi spiace che trovi sgradevole il cosi detto "sputacchio" (faccina allegra = scherzo) nella maschera perché la saliva è effettivamente il prodotto migliore che puoi usare per non far appannare la machera.
E' il prodotto che non puoi dimenticare
E' un prodotto naturale che non irrita
E' un prodotto assolutamente ecologico
E' il prodotto più economico
Tutto il resto sono palliativi più o meno riusciti che presentano comunque un costo, spesso si dimenticano, possono irritare ...........
Posso essere franco, senza offesa, nella subacquea bisogna anche "sporcarsi" (il modo più fine per dirlo )
Ci si sporca quando si fa la pipì nella muta umida - pensa molto bene, se stai pensando di dirmi che tu non la fai nella muta.
Fare pipì è importantissimo - esperienza personale nell'ostinarmi a non fare pipì, a parte il fastidio quasi dolore, una cistite che non ti dico, per due giorni ogni 5 minuti avevo lo stimolo e non facevo nulla.
Inoltre qualsiasi cosa dovesse succedere meglio avere la vescica vuota.
E .... ci si sporca quando si sputa nella maschera.
Insomma un po di sano "feticismo" che non ha mai fatto male anzi.
Ora ti racconto una cosa che ho subito (possiamo anche dire che sfiorava il bullismo ).
Tanti anni fa c'era un personaggio noto come "Il Baffo di Milano" - lo ricordo con immenso affetto.
Un subacqueo vecchio stile che a narrare tutti gli aneddoti che lo vedevano protagonista faremmo notte.
Fumatore, attrezzatura cosi come viene, eppure una tecnica eccezionale, un fenomeno nel vero senso della parola.
Sul gommone - quasi venerato.
Inutile dire che io - ai tempi subacqueo nato ieri con decorrenza domani lo ammiravo - veramente.
Un giorno mi rivolge la parola, io sobbalzo, lui mi parla ....
Mi dice: sai come si sputa nella maschera ?
Ora, non voglio fare il "fenomeno" ma dentro di me ero sicuro di saper sputare nella maschera e - esagero, sapevo anche il perché (l'agire del surfattante ecc, ecc) - ma quando un subacqueo di tale esperienza:
punto uno: ti rivolge la parola e tu sei poco più di un neofita ....
punto due: ti fa una domanda per quanto semplice ......
- il dubbio che ti possa insegnare un qualcosa che non conosci, c'è ed è reale ...
- non ti passa neanche per l'anticamera del cervello contraddirlo ....
Cosi risposi diplomaticamente: penso di si ....
Risposta che non fu neanche sentita - continuò dicendomi.
T'insegno io.
Cosi dicendo mi viene davanti, io ero seduto sul tubolare, eravamo giunti sul punto d'immersione.
Per prima cosa devi raccogliere la saliva, e nel dirlo: sento tenebroso "gorgo" tuonare, che attraversa naso, retrobocca per giungere amplificato nella sua bocca - che pronti via mi alza lo stomaco.
Poi prendi la maschera, la metti davanti alla bocca.
Il lo guardavo sempre più preoccupato.
Poi ..... sputa e alza la maschera centrandomi nel petto, un sputacchio che aveva il colore della nicotina misto al resto .... di quel "gorgo".
Un brivido freddo mi corre dietro la schiena e, per un attimo dimentico che aveva una certa età, che era un mito nella subacquea, che probabilmente era il suo modo di stringere amicizia, mi vedo mentre immagino di spaccargli la testa con i piombi della zavorra......
Poi scoppio in una risata e buttandomi in acqua mi sono lavato.
Da quel giorno strinsi una vera e grande amicizia con quel personaggio e la sua allegra brigata di scappati di casa.
Quando eravamo in immersione con lui non avevamo limiti salvo il fatto che ogni tanto sbucava a -55 e oltre ... ci dava una "controllata" e andava via - probabilmente non ci perdeva di vista mai ma non si faceva vedere.
Caratteristico era il modo con cui portava l'erogatore, mordeva il boccaglio a lato della bocca come se si trattasse di un sigaro.
Cordialmente
Rana
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