Frusta sonda pressione aria bombola

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  • #16
    Si ma non farti troppo problemi.. non avevo riflettuto sul fatto che quasi tutte le frutte sono pensate per manometri e che quindi quella soluzione sia la più diffusa, è vero che lo swivel aggiunge un pezzo, ma è pur vero che il punto debole resta sempre e comunque la frusta, inoltre parliamo della porta HP... mal che vada serve un'eternità per svuotare la bombola (nel senso che sei bello che riemerso in caso di rotture).

    Anche a me non piace che si usi la sonda come "maniglia" e il più delle volte sono io a trasportare la mia bombola.. ho riflettuto anche sul fatto di aggiungere una frusta, ma ho deciso di non farlo, perché si elimina un problema per crearne eventualmente un altro (nel tuo caso sei obbligato.. e convengo che con il distanziale sia ancora peggio).

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    • #17
      No no non sono preoccupato, non credo di essere l'unico che usa questa soluzione
      era solo una curiosità la mia, se mi capiterà l'occasione sicuramente la cambio la frusta visto che comunque non è un costo proibitivo e diciamo che "risolvo" un potenziale rischio di rottura anche se come dici il vero rischio è la frusta.
      Un domani che decidessi di usare 2 primi stadi sposterò la sonda direttamente sul 1 stadio.
      Io comunque faccio immersioni ricreative massimo 40 m in curva e generalmente all'estero si hanno più problemi ad avere 2 primi stadi,
      si è quasi sempre costretti ad usare l'octopus per questo non mi sono mai deciso a prendere 2 primi stadi
      Ciao

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      • #18
        In Europa non hai solitamente problemi.. fuori invece si. E' comunque questione di un attimo smontare le fruste.
        Tra l'altro la ridondanza dell'utilizzo di due primi stadi su mono, pur offrendo dei vantaggi dal punto di vista della sicurezza, non si avvicina ovviamente alla sicurezza che offre un sistema completamente ridondante (quindi con almeno due bombole). Tra l'altro varia anche al secondo della valvola sulla bombola (con pescaggio singolo o doppio, se si temono ostruzioni).
        Diciamo che è una spesa che si fa per: avere un primo stadio di backup nel caso di indisponibilità del primo (es: revisione); quando si ipotizza che prima o poi si passerà al bibo.

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        • #19
          Si generalmente se hai 2 primi stadi...nel primo stadio n°1 metti erogatore principale, frusta gav e nel tuo caso sonda. Nel 2° erogatore back up, manometro e frusta stagna.
          Poi in giro puoi vedere di tutto, mi è capitato un ragazzo giapponese zero manometro ma 2 sonde.

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          • #20
            Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
            Poi in giro puoi vedere di tutto, mi è capitato un ragazzo giapponese zero manometro ma 2 sonde.
            Non è insolito, anche tra gli americani (ovviamente due sonde su due bombole, altrimenti si trattava di un pazzo!) ...molti rinunciano al manometro. Ci sono diverse correnti di pensiero, io personalmente, pur avendo la sonda, non rinuncerei al manometro perché offre ridondanza (in lettura) "fisicamente" diversa dalla sonda, mi da tranquillità anche se venisse dimostrato che la sonda (o le sonde) sono ugualmente affidabili.

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            • #21
              npole un mono con un octopus, mk25evo/S620 come octopus S360...Muta maschera pinne tutto nuovo scubapro...G2 fascia cardio....devo aggiungere altro?

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              • #22
                Ciao a tutti,
                leggendo gli ultimi interventi mi viene da chiedere un confronto sul seguente argomento

                Premessa.
                Alla domanda: nella configurazione a due primi stadi cosa attacco ? dove ? ..... io rispondo nel seguente modo:
                Nel primo stadio dell'erogatore primario (quello che uso per respirare in immersione) ci attacco solo ed esclusivamente quello che è considerato "vitale" - "necessario in maniera assoluta", tutto il resto va collegato al primo stadio dell'erogatore secondario (quello delle emergenze - tanto per capirci).

                Fino a qui è tutto chiaro ?
                Penso di si - nel primo stadio del primario va garantita la massima sicurezza, pertanto ogni cosa che attacco è da considerare una potenziale fonte di problemi, pertanto si riduce tutto al minimo indispensabile - vitale.

                Cosi chiediamoci cosa è considerato "vitale" ?

                Scopriamo che nei testi le componenti "vitali" sono due.
                * il secondo stadio - cosa ovvia dato che mi permette di respirare - ma il secondo stadio è una di queste due componenti vitali da collegare al primo stadio del primario.
                * la seconda è la frusta del G.A.V. - considerato ormai parte "vitale" dell'attrezzatura (conoscete il mio pensiero a tal proposito, io considero il gav nelle immersioni ricreative un accessorio nulla di più - tanto che non ne faccio uso, non lo metto - ma qui non parliamo di quello che io reputo "vitale" ma quello che collettivamente nell'esperienza globale considera importante o meglio più importante).

                Basta - null'altro è considerato veramente importante da essere ubicato nel primo stadio del primario.

                Ora veniamo al punto.

                Il manometro non è una componente dell'attrezzatura ritenuta "vitale". più importante di altre parti.
                Pertanto il manometro non va nel primo stadio del primario - ma va messo nel primo stadio del secondario, dato che è parte accessoria - completa il gruppo ARA ma la sua rottura non è un evento tale da richiedere una ridondanza.
                La rottura del manometro è gestibile benissimo senza la necessità di un secondo strumento che supplisca a quello rotto.
                Tanto che, adottare un secondo manometro (uno per ogni primo stadio) è considerato solo come un aumento di criticità potenziali - che non corrisponde a un effettivo guadagno in termini di sicurezza e ridondanza.
                Tanto che non si usano due manometri nella bombola primaria, si usano i manometri nelle bombole di fase ma questo è un altro discorso, anche nell'immersione tecnica (quella più "attenta" alla sicurezza) non si usano due manometri, i due manometri sono considerati un inutile ridondanza e, se non utile il risultato che ne segue è solo un aumento dei punti in cui il sistema si può danneggiare, rompere.

                Perché è inutile il secondo manometro ?
                Detto in breve: la "ridondanza" al manometro - nel caso in cui si rompe - è data dalla corretta programmazione.
                Se io programmo correttamente l'immersione ed eseguo l'immersione come programmato in ogni momento so quanta aria ho nelle bombole.
                Il manometro serve solo a confermare la programmazione.
                Nel momento in cui si rompe io mi rifaccio alla programmazione e all'ultima lettura dello strumento e so benissimo cosa devo fare.
                Premesso che se si rompe il manometro, s'interrompe l'immersione e s'iniziano le procedure di risalita.
                Procedure garantite comunque in fase di programmazione dalla corretta riserva di gas che dobbiamo correttamente calcolare sempre.

                Ragion per cui si usa, un solo manometro, non due.
                Due manometri è un eccesso di prudenza che si trasforma in un aumento di "rischio potenziale".

                La sonda è di fatto un manometro per cui, stando a quanto sopra detto va messa nel primo stadio del secondario e non andrebbe usato altro.
                Il problema della sonda si lega al fatto che il "manometro" risiede nel computer, questo fa si che non solo ci potrebbe essere una rottura della sonda o un suo mal funzionamento (tanto come un normale manometro analogico) ma il sistema è potenzialmente più a rischio dato che fa suoi i problemi di affidabilità del computer stesso.

                Noi sappiamo che con una corretta programmazione si possono gestire sia la rottura del computer che del manometro.

                Io sinceramente, nelle immersioni ricreative - se usassi la sonda, non userei un altro manometro (in passato ammetto che ero convinto anch'io che con la sonda andava comunque usato un manometro analogico classico - ma poi ho cambiato la mia posizione).

                Ti si rompe la sonda, perdi la lettura della pressione della bombola, ti rifai all'ultima lettura e alla programmazione svolta, interrompi l'immersione e risali.
                Il secondo strumento (il manometro analogico) serve solo a cercare di continuare l'immersione nel caso in cui la sonda smette di funzionare ma senza perdite ma questo è un approccio all'immersione che non condivido.
                Inoltre se la sonda si rompe e causa una perdita di gas - il secondo manometro non serve a nulla dato che comunque bisogna interrompere l'immersione.
                Senza contare che se si ha il mono la ridondanza è comunque compromessa da mono stesso che è una bombola che non si presta a una facile gestione dei rubinetti.

                A me la sonda non piace, non piace perché tutto quello che è elettrico e si basa su una pila che si scarica ha delle maggiori criticità.
                Per cui dovendo scegliere io considero il manometro analogico uno strumento più affidabile della sonda che trasmette al computer (sistema che prevede i problemi della sonda, sia meccanici - tanto come un manometro analogico, sia elettronici - propri solo della sonda + unitamente a tutti i problemi di affidabilità del computer che nel manometro analogico non si ha).

                Premesso questo, comprendo e capisco che nell'immersione ricreativa i problemi sopra citati della sonda rispetto al manometro hanno un importanza marginale (ricordo che il manometro stesso è un parte dell'attrezzatura accessoria) pertanto non trovo nulla di male in chi usa la sonda.
                L'uso della sonda in aggiunta a un manometro analogico - alla luce di un analisi dei rischi - non mi convince, se non si è sicuri a tal punto da usarla da sola - meglio non usarla.
                Usare due sonde ............................ follia.

                Cordialmente
                Rana



                P.s.: Qualcuno, gentilmente, mi può spiegare cosa serve cardio frequenzimetro sott'acqua ?



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                • #23
                  La questione era al contrario: l'uso del manometro in aggiunta alla sonda (e non l'inverso). Siamo tutti d'accordo che due manometri sul mono (!) non hanno senso. Diverso invece il discorso della sonda e del manometro per un fatto squisitamente tecnico: la sonda è wireless e non è raro (con il Perdix non mi è mai capitato, ma con lo Scubapro si!) che si possa perdere la lettura. Non succede nulla di grave, è una cosa che solitamente dura pochi secondi e non compromette l'immersione, ma compromette certamente la tranquillità mentale. Sott'acqua la soglia di allerta è molto più sensibile (com'è giusto che sia) e il minimo dubbio/problema inficia il divertimento, avere un manometro come assicurazione visiva che tutto sta andando bene è per me fondamentale.

                  La fascia cardio (ce l'ho sullo Scubapro) non ha molta utilità durante l'immersione, ce l'ha dopo (seppure in minima parte): durante l'analisi post immersione ti offre un dato in più da poter analizzare e ti aiuta a migliorare (perché in quel punto avevo il battito accelerato? C'era corrente? Ero in ansia? Quanto ha influito sui miei consumi.. ecc. ecc.), probabilmente questi dati trovano ancora più utilità durante una discesa in apnea.. ma tant'è. Non è uno strumento indispensabile, ma se ce l'hai, perché non usarlo.

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                  • #24
                    Ho visto "rompersi" 2 manometri nello stesso modo e in entrambi i casi il sub non se n'è accorto che quando era troppo tardi.
                    1) eoni fa: sub durante ultima immersione corso OW - sosta di sicurezza, il sub segnala di essere senz'aria. L'istruttore gli passa l'octopus, poi prende il suo manometro e nota che segna qualcosa tra 50 e 60 bar, allora lo gira verso l'allievo facendo il classico segnale "che c...o dici ?", il sub prende il suo erogatore e preme il pulsante di spurgo: neanche una bollicina... manometro bloccato - bombola vuota (il sub ero io ... )
                    2) stesso sub con buddy che praticamente non consuma aria, Ustica - in uscita da un'immersione, sul gommone, la buddy lascia tutto e si rituffa per sciacquarsi chiedendo di smontare l'attrezzatura. Chiudo la bombola, noto con invidia il suo manometro che segna quasi 90 bar e mentre premo lo spurgo per scaricare la pressione vedo con la coda dell'occhio una esitazione del movimento della lancetta verso i 30 bar ...Memore della volta precedente, rimetto tutto sotto pressione, poi la scarico piano piano e vedo che la lancetta si ferma proprio a 30 bar, mentre il pulsante è ancora aperto (ma pianissimo). Appena tocco il manometro, l'ago va subito a 0. Allora cerco di rimettere in pressione lentamente il tutto aprendo pianissimo la bombola e noto la stessa esitazione, ma i 90 bar hanno la meglio su qualsiasi impedimento dell'ago ... Di nuovo, scaricando, l'ago esita a tornare completamente a 0... Manometro sostituito e portato a casa a fine vacanza ... smontato e trovate incrostazioni di sale sul pignone del tubo di bourdon che impedivano il ritorno a 0.

                    Per mia curiosità ho pulito ben bene il movimento del manometro (con acqua dolce) e ha ripreso a funzionare perfettamente. Non potendo garantire la sigillatura del movimento l'ho messo nella cassetta delle cose che non riesco a buttare ma non mi fido a portarlo nuovamente in acqua.

                    Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
                    L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

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                    • #25
                      WoW quante cose interessanti che si impara,
                      non sapevo che ci fosse una differenza anche nelle valvole del 1° stadio (da cosa si capisce se hanno 1 o 2 pescaggi? ),
                      sicuramente stavo prendendo in considerazione di passare al doppio 1° stadio, e penso che sarà una cosa che entro l'anno farò,
                      purtroppo il numero di immersioni che faccio durante l'anno è basso e spesso sono via con persone che non sono sub quindi i costi per tutta l'attrezzatura di un certo tipo diventerebbero insostenibili ma più che altro resterebbero attrezzature per gran parte dell'anno inutilizzate.
                      Il discorso che fa RANA sul manometro effettivamente ha una logica, ma io in questo momento continuerò ad usare il doppio manometro per due motivi il primo la sonda e il computer sono nuovi e quindi voglio verificare che tutto funzioni come si deve che io mi trovi bene con gli strumenti ecc... ecc..
                      e il secondo motivo perchè come dice npole per il momento mi da più una tranquillità mentale, non escludo comunque di passare alla sola sonda in futuro.
                      Tra qualche giorno parto per le ferie e cosi finalmente potrò provare questa nuova tecnologia delle sonde e dei computer che fanno calcoli in diretta e confrontarle con il vecchio computer che comunque porterò sempre dietro.

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                      • #26
                        I pescanti non sono nel primo stadio....ma sotto la rubinetteria...il pescante è un tubicino dal quale la rubinetteria pesca l'aria dalla bombola....alcune rubinetterie doppie hanno 2 pescanti indipendenti...in quel caso ci fosse una otturazione in un pescante uno dei due primi stadi continuerebbe a funziona...nelle rubinetterie più diffuse anche se si hanno 2 primi stadi si ha un solo pescante quindi in caso si tappi...si bloccano entrambi....
                        Per quanto riguarda il discorso di sonda più manometro su octopus...lo trovo giusto...Non andrei con solo sonda...dato che può succedere una sciocchezza come il fatto che si scarichi o che perda il segnale...e dovrei chiudere l'immissione...la cosa importante secondo me è tenere sotto controllo oring fruste raccordi....tutto insomma...se inizia a fare bolle infinitesimali...verificare e risolvere subito...se una frusta in gomma è screpolata o bollosa sostituire...questo secondo me è un comportamento virtuoso

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                        • #27
                          Puoi riconoscere le valvole (che come è stato specificato, ci si riferisce alla rubinetteria sulla bombola) con doppio pescante. In base alla forma, ma non è una regola, di fatto è impossibile riconoscerle con certezza se non chiedi al proprietario della bombola (che dovrebbe saperlo, visto che deve fare il collaudo e ispezione ogni anno); è possibile escludere tutte le bombole che hanno uno snodo (poiché ovviamente lo snodo non è altro che una prolunga), restano quindi solo le bombole che hanno una rubinetteria fissa che si divide in due attacchi in un unico blocco. Ad esempio quelle a "Y" potrebbero avere (ma ancora, non è una certezza) il pescaggio separato per ogni rubinetto. Ovvero questa:



                          I tubi sono anche disposti in modo intelligente (ruotati di 90°) per diminuire le possibilità che si possano otturare entrambi nello stesso momento (cosa che avviene per bombola sporca, normalmente quando si è invertiti).

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                          • #28
                            Ottimo, grazie per la spiegazione , non sapevo che ci fosse anche questa accortezza
                            Grazie per tutte le informazioni
                            Ciao

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