Come evitare appanamento

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  • Come evitare appanamento

    All'inizio la mia maschera non appana, ma dopo qualche giorno si appana spesso, come posso evitare questo problema.....Aiutami !!!

  • #2
    leggi questo post:

    http://www.poverosub.com/forum/attre...ra-e-cappuccio

    l'argomento è un evergreen; se cerchi nel forum troverai mille consigli. Quello di Tonnetto sul post che ho citato è il migliore in assoluto.

    Non ...bruciarti le dita con l'accendino

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    • #3
      Salve a tutti, anche io ho riscontrato questo problema ma dietro consiglio del mio istruttore la sera prima delle immersioni passo il dentifricio sulle lenti e la mattina la sciacquo e non mi si è più appannata.

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      • #4
        Originariamente inviato da Lucone Visualizza il messaggio
        Salve a tutti, anche io ho riscontrato questo problema ma dietro consiglio del mio istruttore la sera prima delle immersioni passo il dentifricio sulle lenti e la mattina la sciacquo e non mi si è più appannata.
        Ciao a tutti,
        cerchiamo di capire cosa c'è dietro a vari rimedi al fine di mettere in evidenza il problema di fondo.

        Prima di tutto spieghiamo come mai la maschera si appanna.

        Poi spieghiamo cosa fare per non farla appannare.

        In fine spieghiamo perché le maschere nuove tendono ad appannarsi.

        Penso che alla fine ogni suggerimento che vi è stato dato trovi la sua giusta connotazione.

        La maschera serve a creare uno strato d'aria tra i nostri occhi e l'ambiente marino, questo strato d'aria permette alla luce che giunge agli occhi di arrivarci con la giusta rifrazione cosi da essere in grado di mettere a fuoco le immagini.

        Se non ci fosse aria ma acqua siamo miopi pari a circa 30 diottrie, questo vuol dire che se non c'è aria avremmo bisogno di una lente che corregga circa 30 diottrie per riuscire a mettere a fuoco l'immagine.
        Occhialini allagati con lenti da 30 diottrie esistono nel campo dell'apnea e si stanno diffondendo anche se il loro alto costo è un forte deterrente

        Il vetro della maschera, lo strumento che usiamo per trattenere uno strato d'aria tra gli occhi e l'acqua, da un lato (l'esterno) è a contatto con l'acqua che lo raffredda e dall'altro (quello interno) è a contatto con il vapore acqueo prodotto dalla nostra pelle e contenuto nel nostro respiro.
        E' inevitabile che il vapore condensi sulla superficie interna, fredda, del vetro della maschera.

        La condensazione avviene sempre e non è possibile impedirla.

        Ma che differenza c'è tra una maschera che appanna e una che non si appanna ?
        Abbiamo visto che, in entrambre, la condensazione del vapore avviene sempre.

        La differenza sta nel modo in cui il vapore condensa.

        Nella maschera che si appanna il vapore condensa in piccolissime goccioline una vicina all'altra ma che, a causa della tensione superficiale, non si uniscono,
        La luce che trasporta l'immagine, attraversa il vetro e trova questo tappeto di piccole goccioline che si comportano come tanti specchietti che mischiano i raggi, la luce passa ma mischiata sotto forma di bagliore e non trasporta più l'immagine - effetto appannante.

        Nella maschera che non si appanna sta agendo una sostanza con proprietà tensoattive - ossia ricca di surfattanti, il surfattante è una molecola a bastoncino, con la proprietà di avere un capo idrofilo (che ama l'acqua) e l'altro capo idrofobo (che non vuole stare a contatto con l'acqua) - il "luogo ideale" per questa molecola è la superfice dell'acqua (da qui il nome surfattante) in quanto sulla superficie dell'acqua la parte idrofila riesce a stare a contatto con l'acqua, mentre la parte idrofoba può rimanere all'asciutto.
        Il surfattante è tensoattivo ossia toglie la tensione superficiale delle molecole d'acqua.
        Cos'è la tensione superficiale ?
        Se voi fate cadere una goccia d'acqua su un vetro noterete che questa non si distribuisce in maniera piatta sulla superficie ma forma una mezza sfera, questo perché le molecole dell'acqua tendono ad attrarsi, questa attrazione forma la cupola.
        Un altro esempio è il bicchiere colmo d'acqua che forma una cupola sopra il livello del bicchiere stesso senza straripare, oppure se sulla superficie dell'acqua, piano, piano, poggiate un ago di piatto questo sembra galleggiare, in realtà è sorretto proprio dalla tensione molecolare dell'acqua - basta bucare la superficie e l'ago d'acciaio affonda.
        Il surfattante abbassa la tensione superficiale, il sapone è un tipico esempio di surfattante, nell'acqua saponata difficilmente l'ago messo di piatto sta a galla in quanto le molecole hanno meno tensione per effetto del sapone (surfattante), l'acqua saponata lasciata cadere su un vetro si distribuisce in maniera più piatta proprio perché sono venute meno le forze molecolari che agiscono sulla superficie del liquido.

        Torniamo al vetro della maschera che non si appanna, il surfattante fa si che la condensazione del vapore acqueo sul vetro freddo avvenga si (è inevitabile) ma non si formano goccioline, si forma uno strato uniforme di condensa, le goccioline - causa surfattante - si fondono l'una con l'altra formando uno strato omogeneo.
        Lo strato omogeneo lascia passare la luce in maniera ordinata portando cosi l'immagine nitida ai nostri occhi.

        Pertanto tutte le maschere devono essere trattare sul lato interno del vetro con del surfattante al fine di evitare l'appannamento.

        Ci sono tante sostanze tensoattive, ossia surfattanti ma quello più comodo, efficace e a buon mercato che non possiamo dimenticare ed è sempre a portata di mano (ops ... dito) è la saliva il classico sputacchio

        Salutare, non fa bruciare gli occhi, insomma il massimo.

        La saliva o qualsiasi surfattante va applicato sul vetro asciutto.
        Assolutamente asciutto ... perché ??? semplice, dovendo far aderire il surfattante sul vetro questo deve essere asciutto cosi il lato idrofobo si attacca lasciando un tappeto di teste idrofile a far si che le goccioline di condensa si fondano insieme dando origine a uno strato omogeneo.

        Quindi sputare nella maschera asciutta, se bagnata asciugarla e poi sputare.

        Se non si usa subito la maschera una volta che avete sputato e con il dito avete sparso la saliva creando il tappeto di surfattante, dovete riempirla d'acqua e lasciarla cosi fino al momento in cui non la usate.
        Questo perché ??? semplice anche in questo caso, se il tappeto di surafattante asciuga secca (se la saliva secca) il surfattante si deteriora perdendo le sue caratteristiche e per tanto il vetro tornerà ad appannarsi dato che il tappeto di surfattante si è seccato ergo rovinato.
        Se al contrario una volta che avete sparso la saliva sul vetro e sciacquato l'eccesso voi riempite l'interno della maschera d'acqua il tappeto rimane attivo - il lato idrofobo attaccato al vedro e quello idrofilo immerso nell'acqua si mantiene attivo.

        Ci sono altri tensoattivi, gli antiappannanti apposta per le maschere (personalmente è solo un buttare via i soldi), i saponi, la patata tagliata, ecc, ecc.
        Solo che gli antiappannanti costano e poi ve li dimenticate, la patata è scomoda, i saponi possono irritare gli occhi, insomma alla fine la cosa migliore è la saliva.

        Capito, tutto chiaro fino a qui ? se si spieghiamo il perché le maschere nuove si appannano.

        Le maschere nuove hanno il vetro sporco di silicono una sostanza grassa, il silicone impedisce al surfattante di attaccarsi e quindi non si forma il tappeto che fa condensare uniformemente.
        Sono sporche perché nel processo di stampaggio della parte morbida della maschera viene estruso silicone e parte di esso può finire sul vetro attaccandosi anche tenacemente.

        Il vetro sembra pulitissimo ma in realtà è ricoperto da silicone che impedisce l'azione del surfattante.

        Per rimouvere questo strato di silicone dal vetro si usano diversi sistemi da quelli più semplicei a quelli più complessi e anche pericolosi per la maschera stessa.
        Vediamone tre, i più famosi ed usati.

        1) Pulire il vetro della maschera interna con il detersivo per piatti che è un forte sgrassante, questo metodo stacca eventuali tracce di unto dal vetro, attenzione se la maschera è nuova bisogna lavare tutta la maschera e non solo il vetro interno, in quanto ci possono essere sostenze unte sul facciale che poi si possono depositare nuovamente sul vetro, riproponendo il problema.
        Quindi prendere la maschera nuova e lavarla con il detersivo per piatti interamente e risciacquare abbondantemente.
        Alcuni la lasciano una notte a bagno del detersivo ma è un accesso.
        In genere questo trattamente è più che sufficiente per sgrassare il vetro e poter sputare la maschera con successo
        Se non funziona vuol dire che sul vetro c'è attaccato uno strato tenace di silicone a questo punto passiamo al secondo trattamento.

        2) Usare il dentifricio, la pasta del dentifricio contiene caulino un minerale con una leggera proprietà abrasiva, si frutta questa caratteristica per - concedetemi l'espressione forte - smerigliare il vetro interno della maschera al fine di rimuovere il suddetto silicone attaccato in maniera bastarda al vetro .
        In questo caso mettete il dentifricio sul vetro lato interno e con il dito strofinate bene il vetro come a grattare via qualcosa, è l'azione meccanica abrasiva del dito con la pasta del dentifricio a staccare il silicone per cui strofinate con cura e metodo, l'interno del vetro della maschera, rischiacquo abbondante e il problema è risolto ma se non fosse, se siete veramente sfigati ........ terzo e più pericoloso sistema.

        3) Fuoco, il silicone carbonizza a contatto con la fiamma, per cui prendete un accendino e passate la fiamma sul vetro interno della maschera - stando attenti a non bruciare plastiche e gomme, la fiamma forma del nero sul vetro, gli ossidi della combustione tra cui le ceneri del silicone, pulite il tutto con detersivo per piatti e una volta rischiacquato il tutto la maschera è pronta per essere ... "sputata"

        Se nonostante tutto questo si appanna il problema siete voi probabilmente avete le mani unte quando sputate nella maschera.
        Succede spesso quando d'estate si mette la crema solare e poi si tratta la maschera con le dita sporche.
        Oppure se sudate e vi strofinate potete sporcarvi le mani e queste unte non sono il massimo per stendere lo sputo

        Quindi curate di avere le mani asciutte ma soprattutto non unte.

        Dopo di che la maschera non si appanna - anche perché rimane solo come rimedio l'esorcista....

        Cordialmente
        Rana










        Ultima modifica di RANA; 17-08-2017, 14:44.

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        • #5
          Caro Rana, oggi....hai superato te stesso!!!

          E' da quando usavo la Pinocchio con il ferretto che non leggevo una spiegazione così dettagliata ed esauriente!





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          • #6
            "Rana" l'enciclopedia subacquea 😎
            Emanuele

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            • #7
              Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

              Ciao a tutti,
              cerchiamo di capire cosa c'è dietro a vari rimedi al fine di mettere in evidenza il problema di fondo.

              Prima di tutto spieghiamo come mai la maschera si appanna.

              Poi spieghiamo cosa fare per non farla appannare.

              In fine spieghiamo perché le maschere nuove tendono ad appannarsi.

              Penso che alla fine ogni suggerimento che vi è stato dato trovi la sua giusta connotazione.

              La maschera serve a creare uno strato d'aria tra i nostri occhi e l'ambiente marino, questo strato d'aria permette alla luce che giunge agli occhi di arrivarci con la giusta rifrazione cosi da essere in grado di mettere a fuoco le immagini.

              Se non ci fosse aria ma acqua siamo miopi pari a circa 30 diottrie, questo vuol dire che se non c'è aria avremmo bisogno di una lente che corregga circa 30 diottrie per riuscire a mettere a fuoco l'immagine.
              Occhialini allagati con lenti da 30 diottrie esistono nel campo dell'apnea e si stanno diffondendo anche se il loro alto costo è un forte deterrente

              Il vetro della maschera, lo strumento che usiamo per trattenere uno strato d'aria tra gli occhi e l'acqua, da un lato (l'esterno) è a contatto con l'acqua che lo raffredda e dall'altro (quello interno) è a contatto con il vapore acqueo prodotto dalla nostra pelle e contenuto nel nostro respiro.
              E' inevitabile che il vapore condensi sulla superficie interna, fredda, del vetro della maschera.

              La condensazione avviene sempre e non è possibile impedirla.

              Ma che differenza c'è tra una maschera che appanna e una che non si appanna ?
              Abbiamo visto che, in entrambre, la condensazione del vapore avviene sempre.

              La differenza sta nel modo in cui il vapore condensa.

              Nella maschera che si appanna il vapore condensa in piccolissime goccioline una vicina all'altra ma che, a causa della tensione superficiale, non si uniscono,
              La luce che trasporta l'immagine, attraversa il vetro e trova questo tappeto di piccole goccioline che si comportano come tanti specchietti che mischiano i raggi, la luce passa ma mischiata sotto forma di bagliore e non trasporta più l'immagine - effetto appannante.

              Nella maschera che non si appanna sta agendo una sostanza con proprietà tensoattive - ossia ricca di surfattanti, il surfattante è una molecola a bastoncino, con la proprietà di avere un capo idrofilo (che ama l'acqua) e l'altro capo idrofobo (che non vuole stare a contatto con l'acqua) - il "luogo ideale" per questa molecola è la superfice dell'acqua (da qui il nome surfattante) in quanto sulla superficie dell'acqua la parte idrofila riesce a stare a contatto con l'acqua, mentre la parte idrofoba può rimanere all'asciutto.
              Il surfattante è tensoattivo ossia toglie la tensione superficiale delle molecole d'acqua.
              Cos'è la tensione superficiale ?
              Se voi fate cadere una goccia d'acqua su un vetro noterete che questa non si distribuisce in maniera piatta sulla superficie ma forma una mezza sfera, questo perché le molecole dell'acqua tendono ad attrarsi, questa attrazione forma la cupola.
              Un altro esempio è il bicchiere colmo d'acqua che forma una cupola sopra il livello del bicchiere stesso senza straripare, oppure se sulla superficie dell'acqua, piano, piano, poggiate un ago di piatto questo sembra galleggiare, in realtà è sorretto proprio dalla tensione molecolare dell'acqua - basta bucare la superficie e l'ago d'acciaio affonda.
              Il surfattante abbassa la tensione superficiale, il sapone è un tipico esempio di surfattante, nell'acqua saponata difficilmente l'ago messo di piatto sta a galla in quanto le molecole hanno meno tensione per effetto del sapone (surfattante), l'acqua saponata lasciata cadere su un vetro si distribuisce in maniera più piatta proprio perché sono venute meno le forze molecolari che agiscono sulla superficie del liquido.

              Torniamo al vetro della maschera che non si appanna, il surfattante fa si che la condensazione del vapore acqueo sul vetro freddo avvenga si (è inevitabile) ma non si formano goccioline, si forma uno strato uniforme di condensa, le goccioline - causa surfattante - si fondono l'una con l'altra formando uno strato omogeneo.
              Lo strato omogeneo lascia passare la luce in maniera ordinata portando cosi l'immagine nitida ai nostri occhi.

              Pertanto tutte le maschere devono essere trattare sul lato interno del vetro con del surfattante al fine di evitare l'appannamento.

              Ci sono tante sostanze tensoattive, ossia surfattanti ma quello più comodo, efficace e a buon mercato che non possiamo dimenticare ed è sempre a portata di mano (ops ... dito) è la saliva il classico sputacchio

              Salutare, non fa bruciare gli occhi, insomma il massimo.

              La saliva o qualsiasi surfattante va applicato sul vetro asciutto.
              Assolutamente asciutto ... perché ??? semplice, dovendo far aderire il surfattante sul vetro questo deve essere asciutto cosi il lato idrofobo si attacca lasciando un tappeto di teste idrofile a far si che le goccioline di condensa si fondano insieme dando origine a uno strato omogeneo.

              Quindi sputare nella maschera asciutta, se bagnata asciugarla e poi sputare.

              Se non si usa subito la maschera una volta che avete sputato e con il dito avete sparso la saliva creando il tappeto di surfattante, dovete riempirla d'acqua e lasciarla cosi fino al momento in cui non la usate.
              Questo perché ??? semplice anche in questo caso, se il tappeto di surafattante asciuga secca (se la saliva secca) il surfattante si deteriora perdendo le sue caratteristiche e per tanto il vetro tornerà ad appannarsi dato che il tappeto di surfattante si è seccato ergo rovinato.
              Se al contrario una volta che avete sparso la saliva sul vetro e sciacquato l'eccesso voi riempite l'interno della maschera d'acqua il tappeto rimane attivo - il lato idrofobo attaccato al vedro e quello idrofilo immerso nell'acqua si mantiene attivo.

              Ci sono altri tensoattivi, gli antiappannanti apposta per le maschere (personalmente è solo un buttare via i soldi), i saponi, la patata tagliata, ecc, ecc.
              Solo che gli antiappannanti costano e poi ve li dimenticate, la patata è scomoda, i saponi possono irritare gli occhi, insomma alla fine la cosa migliore è la saliva.

              Capito, tutto chiaro fino a qui ? se si spieghiamo il perché le maschere nuove si appannano.

              Le maschere nuove hanno il vetro sporco di silicono una sostanza grassa, il silicone impedisce al surfattante di attaccarsi e quindi non si forma il tappeto che fa condensare uniformemente.
              Sono sporche perché nel processo di stampaggio della parte morbida della maschera viene estruso silicone e parte di esso può finire sul vetro attaccandosi anche tenacemente.

              Il vetro sembra pulitissimo ma in realtà è ricoperto da silicone che impedisce l'azione del surfattante.

              Per rimouvere questo strato di silicone dal vetro si usano diversi sistemi da quelli più semplicei a quelli più complessi e anche pericolosi per la maschera stessa.
              Vediamone tre, i più famosi ed usati.

              1) Pulire il vetro della maschera interna con il detersivo per piatti che è un forte sgrassante, questo metodo stacca eventuali tracce di unto dal vetro, attenzione se la maschera è nuova bisogna lavare tutta la maschera e non solo il vetro interno, in quanto ci possono essere sostenze unte sul facciale che poi si possono depositare nuovamente sul vetro, riproponendo il problema.
              Quindi prendere la maschera nuova e lavarla con il detersivo per piatti interamente e risciacquare abbondantemente.
              Alcuni la lasciano una notte a bagno del detersivo ma è un accesso.
              In genere questo trattamente è più che sufficiente per sgrassare il vetro e poter sputare la maschera con successo
              Se non funziona vuol dire che sul vetro c'è attaccato uno strato tenace di silicone a questo punto passiamo al secondo trattamento.

              2) Usare il dentifricio, la pasta del dentifricio contiene caulino un minerale con una leggera proprietà abrasiva, si frutta questa caratteristica per - concedetemi l'espressione forte - smerigliare il vetro interno della maschera al fine di rimuovere il suddetto silicone attaccato in maniera bastarda al vetro .
              In questo caso mettete il dentifricio sul vetro lato interno e con il dito strofinate bene il vetro come a grattare via qualcosa, è l'azione meccanica abrasiva del dito con la pasta del dentifricio a staccare il silicone per cui strofinate con cura e metodo, l'interno del vetro della maschera, rischiacquo abbondante e il problema è risolto ma se non fosse, se siete veramente sfigati ........ terzo e più pericoloso sistema.

              3) Fuoco, il silicone carbonizza a contatto con la fiamma, per cui prendete un accendino e passate la fiamma sul vetro interno della maschera - stando attenti a non bruciare plastiche e gomme, la fiamma forma del nero sul vetro, gli ossidi della combustione tra cui le ceneri del silicone, pulite il tutto con detersivo per piatti e una volta rischiacquato il tutto la maschera è pronta per essere ... "sputata"

              Se nonostante tutto questo si appanna il problema siete voi probabilmente avete le mani unte quando sputate nella maschera.
              Succede spesso quando d'estate si mette la crema solare e poi si tratta la maschera con le dita sporche.
              Oppure se sudate e vi strofinate potete sporcarvi le mani e queste unte non sono il massimo per stendere lo sputo

              Quindi curate di avere le mani asciutte ma soprattutto non unte.

              Dopo di che la maschera non si appanna - anche perché rimane solo come rimedio l'esorcista....

              Cordialmente
              Rana









              Graziet tanto!!!

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              • #8
                Originariamente inviato da elisa spoto Visualizza il messaggio
                All'inizio la mia maschera non appana, ma dopo qualche giorno si appana spesso, come posso evitare questo problema.....Aiutami !!!
                Alla fine dei giochi funziona il ditersivo per piatti.
                Poi prima di ogni immersione barche e diving seri mettono a disposizione appositi spruzzini con soluzione di detersivo da piatti molto diluito con cui bagnare le maschere e poi sciacquarle prima di indossarle.
                La procedura dovrebbe essere: montare erogatore, spruzzare maschera (asciutta), vestirsi, sciacquare maschera ed indossarla.

                www.liberisub.it

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                • #9
                  Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
                  Alla fine dei giochi funziona il ditersivo per piatti.
                  Fai anche attenzione ad un'eventuale esposizione della maschera al calore.

                  Letizia

                  "È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi." - Paul Claudel

                  Commenta


                  • #10
                    L'importante è usarla, infatti quando invecchia non si appanna più
                    "Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!" [Arthur Bloch]
                    "Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china...
                    ... e a quel punto è un attimo..." [ignoto]

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                    • #11
                      Concordo anch'io sull'uso del detersivo per piatti e il dentifricio. Aggiungo che se mi dovessi ritrovare nel corso dell'immersione con il vetro appannato l'unica maniera per vedere qualcosa è quella di far entrare un po' d'acqua nella maschera per far sì che il contatto dell'acqua porti via l'alone di appannamento.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da mauro2004 Visualizza il messaggio
                        Concordo anch'io sull'uso del detersivo per piatti e il dentifricio. Aggiungo che se mi dovessi ritrovare nel corso dell'immersione con il vetro appannato l'unica maniera per vedere qualcosa è quella di far entrare un po' d'acqua nella maschera per far sì che il contatto dell'acqua porti via l'alone di appannamento.

                        Eh già, un bello svuotamento maschera e per sei ok!!! ... per 5 minuti... diventa un po' noioso, ma almeno si riesce a concludere l'immersione. E' un metodo che funziona anche se si è senza bombole, visto che evita di farti mettere sulla verticale per togliere e rimettere la maschera.

                        Tonnetto
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                        • #13
                          Io quando prendo raramente una maschera nuova la lascio sporca le prime volte e non si appanna più....secondo me il sale dissolve i residui di lavorazione...ha funzioanto anche la maschera della mia fidanzata e di mia sorella che avevano provato quasi tutti i metodi....mancava l'esorciccio...

                          Commenta


                          • #14
                            Ragazzi, se la maschera è "sfigata" (dove per sfigata naturalmente si intende che esiste un motivo per cui tutto ciò accade, che è legato al silicone di cui è principalmente composta.. ma che a noi non ce ne frega una mazza, perché alla fine ci interessa solo che non si appanni), potete andarci di dentifricio, sapone per i piatti, acido muriatico, potete farci i macumba o quello che volete, si appannerà sempre e si ridurrà (se Dio vuole), ma in alcuni casi non scomparirà del tutto, solo con l'uso prolungato (mesi... anni... secoli...).
                            Io ho maschere vecchissime (snorkeling) che si appannano pure se le uso oggi dopo anni.. e ho la mia attuale maschera per le immersioni (che è relativamente nuova OK.. ha meno di 6 mesi) che ugualmente si appannerebbe ad ogni immersione (dopo averci fatto di tutto, centinaia di volte) se non usassi sempre la stessa tecnica: il FUOCO.. prima di ogni singola immersione, accendino + pulitura residuo carbonioso con tovagliolo + lavaggio sapone piatti ... e sputo prima di ogni immersione. Sempre, per ogni singola immersione... da mesi, non c'è altro metodo che funzioni.
                            Sinceramente quando mi vedono farlo e arriva il genio che mi dice: "Ma che fai.. usa il dentifricio... o usa il veleno per topi.. o usa il coccolino...", minchia come mi fanno incazzare: sulla MIA maschera non funziona, ma credi che sia deficiente e che dopo tutto sto tempo non le abbia provate tutte?

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                            • #15
                              Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                              Ragazzi, se la maschera è "sfigata" (dove per sfigata naturalmente si intende che esiste un motivo per cui tutto ciò accade, che è legato al silicone di cui è principalmente composta.. ma che a noi non ce ne frega una mazza, perché alla fine ci interessa solo che non si appanni), potete andarci di dentifricio, sapone per i piatti, acido muriatico, potete farci i macumba o quello che volete, si appannerà sempre e si ridurrà (se Dio vuole), ma in alcuni casi non scomparirà del tutto, solo con l'uso prolungato (mesi... anni... secoli...).
                              Io ho maschere vecchissime (snorkeling) che si appannano pure se le uso oggi dopo anni.. e ho la mia attuale maschera per le immersioni (che è relativamente nuova OK.. ha meno di 6 mesi) che ugualmente si appannerebbe ad ogni immersione (dopo averci fatto di tutto, centinaia di volte) se non usassi sempre la stessa tecnica: il FUOCO.. prima di ogni singola immersione, accendino + pulitura residuo carbonioso con tovagliolo + lavaggio sapone piatti ... e sputo prima di ogni immersione. Sempre, per ogni singola immersione... da mesi, non c'è altro metodo che funzioni.
                              Sinceramente quando mi vedono farlo e arriva il genio che mi dice: "Ma che fai.. usa il dentifricio... o usa il veleno per topi.. o usa il coccolino...", minchia come mi fanno incazzare: sulla MIA maschera non funziona, ma credi che sia deficiente e che dopo tutto sto tempo non le abbia provate tutte?

                              Io ne ho passate tante, ma da quando do due spruzzate di detersivo prima di vestire il jacket e poi ci aggiungo un po' d'acqua per non farlo seccare il tutto ho risolto. Non si tratta di maschera sfigata, ma di fare bene le procedure.

                              Un esempio, sai quanti ne ho visto sputare la maschera bagnata... Oppure quanti tengono la maschera sotto al sole e poi entrano in acqua.... o quanti poggiano le le loro dita unte sulle lenti.... non dico sia il tuo caso ovviamente.
                              Ultima modifica di Tonnetto; 26-09-2017, 21:45.
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