Corso rescue

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
    1 ciao a tutti
    Bisogna stare molto attenti Perché SE per caso tu dai aiuto a una persona e gli procuri danni ti possono denunciare e richiedere risarcimento per danni
    Se un uomo soccorre una donna basta appena che le metti le mani sul corpo e ti può denunciare per molestie. Per questo esistono delle frasi apposta da dire all'inizio del soccorso per chiedere il consenso all'intervento, frasi che si dicono lo stesso anche quando la persona non sembra nemmeno cosciente

    Commenta


    • #32
      le ha scritte tutte cicci, il mostro di scandicci, le frasi
      ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

      Commenta


      • #33
        Premetto che la mia opinione deriva da un percorso particolare, infatti oltre ad essere un istruttore FIPS ed un assistente bagnanti FIN (quindi un "bagnino"), ho fatto anche il vigile del fuoco, e quindi sono stato addestrato ad un approccio al "salvataggio" diverso da quello di un normale subacqueo ricreativo.
        Secondo me occorre distinguere due situazioni molto diverse:
        1) Un subacqueo è in difficoltà mentre io sono il suo compagno, o un altro membro del gruppo, o addirittura il divemaster che sta conducendo il gruppo. La regola è che bisogna cercare di aiutare i propri compagni di immersione, ovviamente senza mettere in pericolo la propria vita, nei limiti del fattibile. Se il sub in difficoltà mi strappa maschera ed erogatore (volontariamete o no, ha poca importanza) debbo essere in grado di gestire la situazione, recuperando il secondo erogatore e rimettendomi la maschera. E' utile essere addestrati a queste situazioni, ricordo che durante il mio esame da istruttore in acque libere, ad Arona (lago Maggiore), sul fondo del lago ed in discrete condizioni di ebbrezza l'esaminatore mi tolse maschera ed erogatore da dietro per vedere come me la cavavo. Me la cavai bene, continuando a respirare dal secondo erogatore e cercando la maschera in giro. Visto che non la trovavo (lo strunz l'aveva nascosta nel suo GAV), pensai bene di prendere la sua: ovviamente appena gliela tolsi lui schizzo' verso la superficie. Rischiai severamente di essere bocciato per questa bravata...
        2) C'è stato un incidente e vengo chiamato per il recupero dell'infortunato o dell'annegato. In queste condizioni, sono ufficialmente un soccorritore e mi debbo comportare come tale. La logica è che, anche se l'infortunato è vivo, va considerato già un cadavere. Se è cosciente, va considerato un pazzo fuori controllo. Sempre, anche se sembra calmo.
        Si deve cercare di recuperarlo, ma senza prendere rischi per i soccorritori stessi. E bisogna fregarsene di far salva la sua macchina fotografica, l'attrezzatura o quant'altro: si butta via il tutto e si porta in superficie il corpo. Se poi, fortunosamente, è ancora vivo, si cerca di rianimarlo e di riportarlo a casa nelle migliori condizioni possibili. Purtroppo la mia esperienza diretta in questa situazione non è stata delle più felici, in quanto ho avuto a che fare soprattutto con annegati nei fiumi, ripescati dopo troppo tempo perchè avesse senso cercare di rianimarli. Uno era un bambino di 7 anni...
        Per fortuna ho anche avuto casi più favorevoli, soprattutto coi canoisti che si rbaltano nella rapide ed avendo il giubbotto salvagente galleggiano e restano intrappolati nel gorgo di rimonta a valle della rapida. Di questi ne ho recuperato con successo alcuni. Sempre incazzatissimi per il mancato recupero anche della canoa o della pagaia...
        Ma col piffero che mi ributto nel gorgo legato ad una fune per recuperare un kayak...
        Ultima modifica di AngeloFarina; 07-02-2021, 17:46.

        Commenta


        • #34
          Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
          le ha scritte tutte cicci, il mostro di scandicci, le frasi
          Dopo il post di Sbiriguda ho subito pensato che se fossi un maniaco sarebbe bene che imparassi a memoria tutte le frasi giuste ...
          Poi leggo il tuo post ... lo so sono una persona orribile !
          E tu cesare , pure !
          ​​​​​​​
          Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
          L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

          Commenta


          • #35
            Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
            .............................
            L'unico vero modo per avere una preparazione seria di primo soccorso è andare a fare volontariato sulle ambulanze.
            Lì si è un medico a fare la preparazione. Il mettere in pratica le tecniche con una certa regolarità da modo di applicare lo schema giusto con i tempi corretti, cosa che si fa solo con la pratica costante.
            ..............................
            Si, questo era quello che volevo esprimere.
            Un istruttore subacqueo sa le cose perché le ha sentite dire dal course director che le ha lette sul manuale.
            Un operatore del pronto soccorso, sia medico o paramedico sa le cose perché le fa.

            La stessa cosa succede quando un istruttore subacqueo fa un certo tipo di tuffi solo nel momento in cui insegna quel particolare corso.
            www.filoariannadive.com

            Commenta


            • #36
              Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
              1 ciao a tutti
              Bisogna stare molto attenti Perché SE per caso tu dai aiuto a una persona e gli procuri danni ti possono denunciare e richiedere risarcimento per danni
              E qua servirebbero avvocati...e forse non ci si caverebbe i piedi lo stesso.

              Per evitare lacrime su di un mio intervento passato e mia convinzione sbagliata ( ho riportato quello che mi è stato insegnato) riscontro sul sito della DAN che la legge del buon samaritano in realtà in Italia non è nemmeno menzionata direttamente.
              Quindi non so quanto possa valere...
              Sotto il pdf

              https://www.daneurope.org/c/document...&groupId=10103
              Buone bolle a tutti!!!
              http://4th-dimension.detidecosystem.com/

              Commenta


              • #37
                Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio

                E qua servirebbero avvocati...e forse non ci si caverebbe i piedi lo stesso.

                Per evitare lacrime su di un mio intervento passato e mia convinzione sbagliata ( ho riportato quello che mi è stato insegnato) riscontro sul sito della DAN che la legge del buon samaritano in realtà in Italia non è nemmeno menzionata direttamente.
                Quindi non so quanto possa valere...
                Sotto il pdf

                https://www.daneurope.org/c/document...&groupId=10103
                L'argomento è decisamente complesso.
                Anche senza essere avvocati si può dividere il salvataggio da parte di un "non professionista o specializzato" in 2 fasi distinte.

                Una prima, in cui il nostro intervento (e solo il nostro perché siamo lì e abbiamo possibilità d'intervenire) è necessario a evitare la morte o gravi danni a chi ha necessità di soccorso.
                Non serve una legge per capire che è un dovere anche morale. In quelle fasi delle implicazioni te ne freghi (purtroppo) perché si tratta di situazioni sempre difficili e da valutare in frazioni di tempo limitato.

                Le nostre scelte sono solo:
                "Vado perché altrimenti ci lasci le penne, non vado perché ci lascio le penne anche io."
                "Lo faccio perché altrimenti ci lascia le penne nei prossimi 5 minuti, non lo faccio perché, se lo faccio male lo ammazzo nei prossimi 5 minuti."

                Scelte amletiche di cui pochi insisteranno nel chiedervi conto.

                La seconda fase è invece quella dove c'è maggiore discriminazione di scelta. Qui c'è da mettersi nei guai.
                Per esempio quando c'è da somministrare ossigeno o altri medicinali, quando si attiva un defibrillatore o, peggio, quando allertare o meno i soccorsi.

                Schematizzare e standardizzare al massimo questa fase è l'unico modo per evitare i consigli dell'intelligentone di turno che sa sempre tutto perché lo legge su facebook o ha appena fatto il corso rescue, ma anche del titolare del diving che vede come un onta il fatto che arrivi un'ambulanza a soccorrere un sub colpito da mdd nel suo centro.
                www.bludivecenter.com

                Commenta


                • #38
                  Eh..un bel ginepraio, scelte difficili da prendere in poco tempo, se poi si aggiunge la paura di passare delle beghe, si va a finire come quel purtroppo famoso caso della bambina morta in Cina.

                  Buone bolle a tutti!!!
                  http://4th-dimension.detidecosystem.com/

                  Commenta


                  • #39
                    Io parlo per quello che è la mia esperienza (tanto o poca che sia).

                    1)
                    Il soccorso è un dovere morale, come istruttore, guida, ma anche semplice compagno d'immersione io sento il dovere di intervenire per prestare soccorso (parlo ovviamente nell'abito della subacquea).

                    2)
                    Sono consapevole che come istruttore, guida o semplice compagno d'immersione ogni azione volta a prestare soccorso mi mette a rischio dal punto di vista legale (potrei essere chiamato a rendere conto delle mie azioni da un giudice).
                    Questo non vuol dire necessariamente che io debba essere "colpevole", vuol dire che rispondo delle mie azioni ma questo vale per ogni mia azione anche quando guido la macchina.
                    Pertanto consapevolmente accetto il rischio.

                    3)
                    Sono fermamente convinto che la legge punisce sicuramente chi non presta soccorso, difficilmente chi presta soccorso.
                    Pertanto in funzione del punto 1 - l'impegno morale e prestare soccorso, ed in funzione al fatto che accetto il punto 2 l'eventuale responsabilità del mio soccorso, io, se posso nella misura delle mie capacità presto soccorso a tutti.

                    4)
                    Mi adopero per prestare soccorso ma ovviamente metto la mia vita davanti a tutto, per due motivi, primo perché amo la vita ed ho una figlia pertanto non mi va di perdere la pelle, secondo perché quando il rischio è fuori misura il mio agire per prestare soccorso potrebbe aggravare la situazione nel momento in cui io stesso mi dovessi trovare nelle condizioni di essere soccorso.

                    5)
                    Consapevole dei quattro punti sopra descritti, trovo che sia un dovere come istruttore, guida, o anche semplice compagno d'immersione allenare e tenere allenate le capacità per prestare un soccorso nell'ambito subacqueo.

                    6)
                    Non sono un medico, non pretendo di esserlo, sono consapevole che il soccorso si divide in due fasi, come ha detto giustamente blu dive:
                    Il soccorso in mare o sott'acqua, in cui si è chiamati a riportare in sicurezza o almeno vivo il soggetto infortunato in superficie.
                    Ed, a seguire, l'eventuale primo soccorso alle sue funzioni vitali fino a quando non si riesce a consegnarlo al personale medico preposto al pronto soccorso vero e proprio.

                    7)
                    La prima fase, dopo il soccorso in mare, che tutti ma proprio tutti i subacquei dovrebbero saper fare o attivare è allertare il soccorso medico e sapere come raggiungerlo.
                    Qui non si tratta di saper fare il medico ma di avere un minimo di buon senso, ogni diving, ogni istruttore o guida dovrebbe sapere dove nel luogo dove opera è più facile che il pronto soccorso arrivi per prestare le prime cure e per tanto dovrebbe saper fare la chiamata e raggiungere il porto e/o il luogo in cui arrivano i soccorsi - questo è doveroso, passi tutto il resto ma non fare questo è negligenza.

                    8)
                    Come ho detto non sono un medico ma le esercitazioni per quanto trovano il tempo che trovano sono importanti come è importante ripeterle con cadenza ciclica.
                    Sicuramente quando succede un problema non ci troviamo nelle condizioni perfette delle esercitazioni, sicuramente l'agitazione, lo stress del momento limitano le nostre capacità, ma senza queste esercitazioni si rischia di non saper fare nulla, mentre io penso è fondamentale fare o tentare tutto quello che si può fare per sostenere le funzioni vitali di un subacqueo soccorso fino a quando non si consegna nelle mani del personale medico.

                    Tutto il resto è gestito secondo la propria coscienza.

                    Io ritengo che c'è un minimo a cui ogni subacqueo è chiamato a sapere, e saper fare.
                    Un subacqueo minimo deve sapere attivare una chiamata di soccorso.
                    Un istruttore o guida deve sapere fare qualcosa che vada più in la della "semplice" (per modo di dire perché non è scontata come può sembrare) chiamata di soccorso.
                    Pertanto è un dovere allenarsi e ripetere, ripassare, allenare le procedure di emergenza ed anche il BLS o adesso il BLSD, in chi come istruttori, guide e gestori di diving si trovano ad essere le figure di riferimento della sicurezza.


                    Cordialmente
                    Rana

                    Commenta


                    • #40
                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                      Io ritengo che c'è un minimo a cui ogni subacqueo è chiamato a sapere, e saper fare.
                      Un subacqueo minimo deve sapere attivare una chiamata di soccorso.
                      ti faccio una domanda (ma anche a tutti):
                      Da cliente, ma anche da guida, In quante barche o gommoni hai notato in bella vista il rescue plan o, molto più importante, l'elenco dei numeri da chiamare in caso di emergenza?

                      P.S. tra l'altro è obbligatorio
                      www.bludivecenter.com

                      Commenta


                      • #41
                        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                        ti faccio una domanda (ma anche a tutti):
                        Da cliente, ma anche da guida, In quante barche o gommoni hai notato in bella vista il rescue plan o, molto più importante, l'elenco dei numeri da chiamare in caso di emergenza?

                        P.S. tra l'altro è obbligatorio
                        Non so risponderti, perché personalmente non l'ho mai visto, questo non vuol dire che tanti diving in cui sono andato non lo usano.
                        Diciamo che penso di capire dove vuoi arrivare ed hai ragione.

                        Io posso dirti che in tutte le immersioni da riva fatte a livello didattico ho in memoria i numeri di emergenza e so indicare bene il luogo per far giungere i soccorsi, tutto questo lo predispongo in modo tale che non sia solo io a saper fare tutto questo, ma che un numero discreto sappia cosa deve fare se ... tocchiamo ferro.

                        Io posso dirti che quando c'è stato bisogno veramente, ed a me in un caso è successo, la chiamata è partita, anche se io che mi ero buttato dalla barca per dare soccorso ad una coppia, di un altro gommone, in difficoltà grosse (lei era risalita in stato di incoscienza con la bocca allagata) la chiamata è partita anche se io non l'ho attivata.

                        In questa e per fortuna unica esperienza, in cui ho temuto di consegnare al personale dell'autoambulanza un cadavere, posso dirti che la riuscita dell'intervento di soccorso in cui mi sono trovato in prima persona è stato un lavoro di squadra che è girato senza dover perdere tempo a coordinarci.

                        Come sia stato possibile ?
                        Semplice eravamo un gruppo molto affiatato anche con il diving dove ci appoggiamo e questo a fatto si che quando mi sono tuffato gli altri hanno occupato i ruoli e fatto quello che andava fatto compreso, per fortuna mia e di quella povera donna, aiutarmi - da solo non sarei riuscito a fare nulla.

                        Le cose quindi vanno preparate ma concedimi una punta di presunzione, io sono istruttore e sento per il mio ruolo questa necessità cosi come la sentono gli altri istruttori del mio gruppo, pertanto eravamo per fortuna un gruppo che sapeva come muoversi.

                        Poi posso dirti una serie di cavolate che io ho fatto, posso dirti che una volta sul gommone quando ho fatto la prima respirazione bocca a bocca mi ha rigurgitato (e non è piacevole), posso dirti che fare la respirazione bocca a bocca su un gommone che fila a tutta velocità verso il porto rischi seriamente di spezzarti i denti o spezzare i suoi di denti.
                        Tutte cose che fino a quella volta non le avevo considerate.

                        Ma pur capendo i vostri commenti sul fatto che se si vuole prestare un soccorso valido bisogna andare sulle autoambulanze io dico che comunque allenarsi nel BLS aiuta e può fare la differenza, comunque ti mette nelle condizioni di fare qualcosa che in alcuni casi come in questa mia esperienza ha fatto la differenza.

                        Cordialmente
                        Rana

                        Commenta


                        • #42
                          Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                          Ma pur capendo i vostri commenti sul fatto che se si vuole prestare un soccorso valido bisogna andare sulle autoambulanze io dico che comunque allenarsi nel BLS aiuta e può fare la differenza, comunque ti mette nelle condizioni di fare qualcosa che in alcuni casi come in questa mia esperienza ha fatto la differenza.
                          Non credo nessuno dica che è inutile.

                          Però fare un massaggio cardiaco fatto bene richiede pratica e, purtroppo, non solo quella sul manichino.

                          Oviamente poi, poco è meglio di niente.
                          In altri paesi, più evoluti di noi, un corso BLS è obbligatorio per prendere la patente di guida e i defibrillatori li trovi ad ogni angolo.
                          www.bludivecenter.com

                          Commenta


                          • #43
                            beh si , come sempre la pratica val più della grammatica
                            ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

                            Commenta


                            • #44
                              Ho fatto il corso di aggiornamento al lavoro giusto due o tre sabati fa, quindi posso fregiarmi del titolo di intelligentone di turno ( metto due o tre faccine ridens così tutti capiscono che la metto sul ridere )

                              dal punto di vista legale (cito le slides) sono previste pene e sanzioni in caso di omissione di soccorso (Art. 593 c.p.), per cui chiunque trovi una persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia o per altra causa, e omette di darne immediato avviso all’Autorità, commette un reato (non il nostro che si infila nei buchi)
                              Alla stessa pena soggiace (che termine desueto) chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestarne l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità.
                              Se l'infortunato decede le pene sono raddoppiate.

                              Obbligo di soccorso :
                              • la legge non obbliga nessun cittadino a mettere in pericolo la propria incolumità
                              • Se il rischio non è sostenibile l’omissione di soccorso non è considerata reato
                              • Resta però l’obbligo di darne immediato avviso all’Autorità

                              Art. 54 c.p. Stato di necessità. Non è punibile chi commette un reato, costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo.

                              Mi è stato quindi spiegato che bisogna avere chiaro cosa fare e in che ordine, e soprattuto, cosa non fare. Inoltre se l'infortunato è in grave pericolo di vita e non è possibile agire altrimenti, un soccorso maldestro è preferibile a non fare nulla.

                              La legge pertanto obbliga il cittadino ad intervenire secondo il buon senso, ma non a fare manovre di cui non è sicuro, ed in particolare non può attuare manovre invasive (anche una semplice inizione) e di competenza medica o infermieristica, nè fare diagnosi.

                              L'addetto al primo soccorso è paragonabile al soccorritore occasionale, ed ha l'obbligo di prestare soccorso pari a quello di un qualsiasi cittadino in quanto la sua preparazione non raggiugne i livelli professionali di un medico o di un paramedico.

                              passando all'operatività, frequentare periodicamente questi corsi di aggiornamento, come detto sopra, serve sia a rinfrescare e migliorare le azioni e le procedure da attuare, sia a conoscere quelle novità dettate da particolari situazioni, vds l'attuale pandemia, per cui mi è stato detto che oggi è vietato procedere con la respirazione bocca a bocca - si procede con il mettere la mascherina all'infortunato e fare unicamente le compressioni toraciche ad un ritmo di 100 al minuto - io dopo due minuti ero cotto

                              poi però , visto che ci sono passato, c'è da prendere in considerazione il fattore umano, le emozioni, a volte "maledette emozioni", che possono prendere il sopravvento sulla parte razionale.
                              Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

                              Commenta


                              • #45
                                Allora...facciola più difficile:
                                Vedo in acqua un sub svenuto, non respira, lo riporto a galla, però il sub ha deco, non posso fargliela fare o ci lascia la buccia.....lo salvo, ma il tipo si becca una mdd...può rompere i maroni?
                                Buone bolle a tutti!!!
                                http://4th-dimension.detidecosystem.com/

                                Commenta

                                Riguardo all'autore

                                Comprimi

                                Sbiriguda Per saperne di più su Sbiriguda

                                Statistiche comunità

                                Comprimi

                                Attualmente sono connessi 117 utenti. 4 utenti e 113 ospiti.

                                Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 06:45 il 16-01-2023.

                                Scubaportal su Facebook

                                Comprimi

                                Sto operando...
                                X