infatti la cosa è strana già di per se ecco perchè chiedo chiarimenti
Video "fake news" Multa
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Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio
-60m senza prendere deco, non credo sia possibile o sbaglio. che fai scendi tocchi e risali? forse... ma se i palra di recupero...
P.s. curva teorica calcolata dal computer. Mai farei un tocco e fuga a quelle quote e anche molto meno senza fare nessuna tappa deco.
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Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
A 60 arrivo giù e sei già fuori curva, ho diverse discese nelle quali arrivo giù e sono fuori. Forse scendendo molto veloce potresti avere un fantomatico minuto in curva.
P.s. curva teorica calcolata dal computer. Mai farei un tocco e fuga a quelle quote e anche molto meno senza fare nessuna tappa deco.
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Originariamente inviato da nello Visualizza il messaggioCiao a tutti .
Ho modificato il titolo , visto che è stato confermato che si tratta di "fake news"
Buona continuazione
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Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggioEsco un attimo fuori tema, ho una curiosità npole e a tutti quelli che leggono, prima scrivevi dell'eventuale recupero di una salma, quindi di un rischio che si dovrebbe assumere la Guardia costiera, qual'è il limite di immersione dei sommozzatori della Guardia costiera, Pompieri o Polizia di stato ? Intendo max prof. e se possono beccare deco, escluso l'eventualità che il recupero sia portato a termine con ROV, da un OTS o membri del CNSAS.
Chiedo perchè già in diverse occasioni ho sentito che possono schendere solo a 60 metri e in più non possono prendere deco, è un mito o è la verità?
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Il recupero del sub sull Orta è stato fatto con il rover, sopratutto ricerca, poi (sempre rover) lo ha portato a 50m e 2 sub lo hanno recuperato, non penso che oramai si spingano più in profondità. Con i rover è inutile rischiare.
Scusate la domanda ma tutto sto discrso per uniformare leggi ecc ecc a che servirebbe? Per aumentare sicurezza (che non aumenterebbe) o per non farci prendere multe (che non prendiamo)?
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Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
Un amico ha recuperato un corpo al mare a 85 mt. Era un suo compagno d'immersione. Constatata la morte ha allertato le F.O., è arrivata G.C. per recupero salma. Hanno calato ROV, che per la corrente non riusciva a governare, ne a trovare il corpo, ne tantomeno a recuperarlo. Dopo 24 ore di indecisione, il mio amico è sceso, ha imbragato il corpo con il reel e hanno tirato su il malcapitato (in realtà ha praticamente pallonato logicamente). La G.P. non voleva farlo scendere, visto che ormai si stava infilando il bibo hanno avuto l'idea di dargli una cima quasi simile ad una gomena da 100 mt, che lui avrebbe dovuto trascinare in mare aperto..........
La settimana scorsa ho visto dei video della guardia costiera che recuperava i morti di un naufragio di migranti e sono rimasto piuttosto scandalizzato: a sessanta metri con monobombola, senza decompressiva con tempi di fondo di 10 minuti. Mi chiedo quanti tuffi dovessero farsi per recuperare quei naufraghi e se avesse una logica scendere in quel modo che mi sembrava frutto di tecniche molto "vecchie" e senza aggiornamenti.
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Originariamente inviato da Sampe Visualizza il messaggioScusate la domanda ma tutto sto discrso per uniformare leggi ecc ecc a che servirebbe? Per aumentare sicurezza (che non aumenterebbe) o per non farci prendere multe (che non prendiamo)?
Per quanto riguarda le multe, te le possono fare già adesso (e di ogni tipo), quindi una regolamentazione uniforme non potrebbe peggiorare la situazione caotica che esiste oggi.
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Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggioCome scrivevo, sono situazioni fisiologiche legate della diversità della aree costiere.
Sulle fotografie, a parte in reef privati in mar rosso, non mi risulta ci sia niente di simile in italia visto che spiagge e coste, fatto salvo per le aree militari o zone interdette, sono di tutti.
Personalmente, siccome la subacquea, così come la scalata, non comporta particolari rischi per gli altri, ma solo per il singolo preferisco che il mondo venga lasciato così e che il libero arbitrio detti i comportamenti di ciascuno.
Ci sono tante realtà in italia dove servirebbe realmente una normativa seria, la subacquea non la reputo una priorità attuale, manco tra 10 anni.
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Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggioLe regolamentazioni locali sono disomogenee e in gran parte non applicabili.
Quindi a livello locale, che so haven o Ancona, nulla cambierebbe quanto a limitazioni o disomogeneità.
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggiotieni conto che, anche in caso di legge nazionale, le varie ordinanze non decadono e mantengono la loro validità, dove fossero più restrittive rispetto alla legge nazionale.
Quindi a livello locale, che so haven o Ancona, nulla cambierebbe quanto a limitazioni o disomogeneità.
Ad esempio sappiamo tutti che il limite di velocità in autostrada è di 130 Km/h, cosa vera in generale, ma nello specifico questo limite può variare, in presenza però di motivazioni documentabili e non perché un amministratore si è svegliato la mattina e ha deciso che nel tratto di autostrada che attraversa il proprio comune, il limite deve arbitrariamente essere di 90 km/h.
Nella subacquea, in Italia, oggi, non esiste nemmeno la più elementare regolamentazione, è tutto "ad interpretazione", da qualche parte bisognerà pure cominciare.
Partendo col concetto (prevenuto) che "regolamentare" significa automaticamente "limitare" non si potrà aprire alcun dibattito, rimanendo in questo clima di incertezza e di approssimazione, sia per quanto riguarda la sicurezza (per lo più lasciata alla "buona testa" del subacqueo) che per gli aspetti legali (responsabilità e conseguenze in caso di incidente).
Ti sta bene tutto questo? Perfetto, a me no. Abbiamo opinioni differenti.
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Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggioTi sta bene tutto questo? Perfetto, a me no. Abbiamo opinioni differenti.
Qundi, si. Abbiamo opinioni e, forse, esperieze diverse.
Comunque ad una regolamentazione si arriverà prima o poi, vedremo cosa succederà, sarei felicissimo d'essermi sbagliato.
Fino ad ora, purtroppo, le cose sono andate male proprio per i tentativi di regolamentazione nazionale. E questa, concedimelo, non è un'opinione.
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