Video "fake news" Multa

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  • #76
    Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
    La fake news dell'articolo è relativa alla multa... ma l'ordinanza esiste davvero, la cui applicabilità è dubbia su alcuni aspetti (quali appunto poter controllare il computer di un subacqueo, cosa che la GC non potrebbe imporre, credo), ma perfettamente applicabile su altri e in altri posti (vedi l'esempio precedente circa l'immergersi da soli)... se ti elevano una multa su una regola non oggettivamente rispettata, a quel punto cosa fai? Ne invochi la incostituzionalità o cosa? Non è una provocazione è un dubbio legittimo.
    Ma secondo te la guardia costiera che a volte non ha neanche le risorse per far gasolio ai propri mezzi spende nell'attività subacquea di corpi della guardia costiera per venire a verificare se io vado da solo o in coppia.

    La verità che sono controlli impossibili da fare, pertanto non hanno senso questi regolamenti salvo pararsi il cosi detto "deretano" in caso d'incidente.
    In caso d'incidente la capitaneria dirà io ho emanato questo, e questo, e questo proprio per evitare che succedessero queste cose.

    la verità che la GC non può obbligarmi a mostrare nulla della mia attrezzatura salvo porla sotto sequestro e redigere un verbale di perquisizione, cosa che gli comporterebbe un lavoro assurdo se finalizzato al poter vedere a quanti metri sono andato sotto.
    Inoltre una perquisizione senza giusta motivazione lede i miei diritti di cittadino, la mia privacy, il mio diritto alla libertà e non penso che il dire volevamo vedere se aveva fatto -40 o -45 sott'acqua sia una cosa accettabile per una perquisizione.
    Quindi di cosa parliamo ?

    Del nulla.

    Cordialmente
    Rana

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    • #77
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      Ci sono leggi a carattere nazionale che valgono su tutto il territorio nazionale e leggi o regolamenti locali necessari a normare il "fare" con tutte le sue peculiarità legate allo specifico di un luogo.
      Le leggi di carattere nazionale, a mio parere, non sono adeguate a regolamentare quegli aspetti della subacquea che dovrebbero essere omogenei su tutto il territorio. Fermo restando che l'amministrazione locale può applicare norme di carattere locale.
      Per te la legge (Nazionale) attuale è adeguata, per me è assolutamente carente delle più elementari norme, anche relativamente alla sicurezza (e ho ripetuto già tre volte l'esempio del certificato medico e del riconoscimento del brevetto).
      In Italia abbiamo il patentino per raccogliere i funghi, ma non abbiamo nulla che ufficialmente dica se una persona è idonea a praticare questa attività, se abbia mai seguito un corso o quant'altro.

      Avere questa possibilità di modulare i regolamenti locali è per me un bene e non un "far west" come da te definito, solo che spesso un buon sistema almeno nelle intenzioni comporta degli aspetti che mal si adattano.
      Non è solo questione di modulare ed adattare, non essendovi una norma di carattere Nazionale, si lascia il potere decisionale alle singole realtà, ti ho riportato l'esempio che ad Ancona non puoi praticare solo diving (nemmeno da riva).

      Se una persona domanda se il computer è obbligatorio e tu rispondi che "dipende" cosa che apre al fatto che potrebbe esserlo (cosa non vera)
      La risposta è "dipende", perché dipende da dove effettuerai l'immersione e se per quel tratto di mare può esistere o meno un'ordinanza che ne preveda l'obbligatorietà.
      La risposta sarebbe stata "dipende" anche se avesse chiesto se il profondimetro fosse obbligatorio, ma pure (sempre citando l'esempio di cui sopra) se è possibile immergersi da soli in Italia.
      Se qualcuno ti chiede se è possibile immergersi da soli in Italia, tu cosa gli rispondi? Si... (perché lo fai tu), oppure "dipende", perché ho scovato un'ordinanza che lo vieta in un tratto di mare... ma sai quante decine o centinaia di ordinanze ci saranno in Italia, e tu sei certo al 100% che non ne esista alcuna che preveda l'obbligatorietà del computer? Ma computer a parte, per ognuno che chiederà se si può "fare" qualcosa, la risposta non potrà essere che "dipende", non essendovi una normativa globale da poter consultare, la domanda successiva sarà: "dove hai intenzione di immergerti?" ...e da li potrai chiedere alla Capitaneria.

      io ti ho risposto che non è vero che dipende perché nell'esempio da te postato c'è scritto:
      ""è condizionata a che ciascun subacqueo disponga di strumentazione idonea alla gestione dell’immersione (misurazione del tempo, della profondità, della pressione residua di aria contenuta nelle bombole e limite tempi di decompressione)"
      Mica si parla che è obbligatorio il computer non è obbligatorio in ogni "dove".
      Questa è solo UNA delle miriadi di punti delle decine o centinaia di ordinanze esistenti in Italia... non esiste alcuna legge che ti dice nemmeno che devi avere il profondimetro, eppure qui lo devi avere (altrove magari no!) ...e non esiste alcuna legge che dice che devi essere brevettato, eppure in alcuni tratti di mare è obbligatorio.. e così via.

      Io non posso immergermi li in solitaria, me ne farò una ragione.
      Fermo restando che se lo faccio cosa mi fanno ?
      Mi multano .... la multa potrebbero anche farla ma non è detto che io la pago magari vinco il ricorso
      Siamo d'accordo... ma ti pare possibile che tu possa immergerti da solo a Napoli e non lo possa fare ad Ancona, senza che vi siano motivazioni logiche (che potrebbero pure esserci, per carità), a me non sembra normale e questo "caos" di regole esiste proprio perché la normativa a livello Nazionale è carente.
      Anche se continuassimo per 10 pagine non troveremo alcun punto in comune perché per te la normativa attuale va bene, per me no.. e non di poco, per me sta proprio a zero.

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      • #78
        Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
        Ma secondo te la guardia costiera che a volte non ha neanche le risorse per far gasolio ai propri mezzi spende nell'attività subacquea di corpi della guardia costiera per venire a verificare se io vado da solo o in coppia.
        Quindi tu sei nel torto (secondo la legge), ma confidi nel fatto di non essere sanzionato perché chi dovrebbe controllare, non si troverà mai nello specchio d'acqua dove stai conducendo l'immersione e che pure se fosse li, una volta che tu risalirai (da solo) non ti multerà, pure in presenza di una ordinanza.
        A me questo modo di fare del "tanto non succede niente" (seppure nella pratica potresti avere ragione) non mi sta bene: io vorrei che le leggi fossero chiare e non dovermi sentire un "pirata" perché qualcuno ha stabilito che il mio comportamento è "illegale".

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        • #79
          Allora, ricapitolando...
          Il video è girato nella zona di Genova (sulla Haven), dove esiste un'ordinanza della CdP che disciplina le immersioni sul relitto, al parco di Portofino c'è il regolamento del parco, diverso da quello della Haven; in Sardegna, Giglio e Ancona ci sono delle altre ordinanze locali che immagino tra loro differenti; probabilmente ce ne sono di diverse per ogni capitaneria. Le norma di carattere nazionale (https://www.iltuolegale.it/la-regola...ativa-vigente/) fanno ridere forse più di quelle locali (Misurare il tempo NDL ad Ancona dove per trovare 30 metri devi uscire dalle acque territoriali...).
          Personalmente credo che il video sia stato solo un mezzo per fare numeri sulle visite di un certo video/pagina Fb; nient'altro.
          Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

          cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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          • #80
            Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
            Quindi tu sei nel torto (secondo la legge), ma confidi nel fatto di non essere sanzionato perché chi dovrebbe controllare, non si troverà mai nello specchio d'acqua dove stai conducendo l'immersione e che pure se fosse li, una volta che tu risalirai (da solo) non ti multerà, pure in presenza di una ordinanza.
            A me questo modo di fare del "tanto non succede niente" (seppure nella pratica potresti avere ragione) non mi sta bene: io vorrei che le leggi fossero chiare e non dovermi sentire un "pirata" perché qualcuno ha stabilito che il mio comportamento è "illegale".
            Caro Npole, quello che sta a bene a te e quello che sta bene a me trova il tempo che trova.

            La subacquea è una disciplina che presenta aspetti "estremi" dove per estremo intendo la facoltà di una persona di andare a cercare il proprio limite, o il proprio modo di vivere il mondo del silenzio.
            La libertà in tal senso è a tutti gli effetti l'anima stessa della subacquea.
            Questo aspetto va tenuto conto quando si cerca di normare questa attività, per questo sostengo che le norme dovrebbero essere snelle e andare a normare ben determinate situazioni lasciando al subacqueo la libertà di vivere in pieno questa magica disciplina.

            Se il carico legale, i controlli e quant'altro imporranno un attività subacquea a modi "giretto in piscina" imponendo un protocollo rigido di regole che impone cosa usare, come usarlo, ecc, ecc, in quel momento avranno distrutto la mia passione verso questa disciplina.

            Questa subacquea a me non interessa, se potrò ed avrò spazi per farlo mi comporterò da "pirata", "bandito", "fuori legge" chiamami come ti pare non mi interessa, continuando ad immergermi come io sento di voler fare, confidando anche sul fatto che non potranno mettere in atto una rete di controlli cosi stretta da impedirmi effettivamente la mia attività al di fuori di regole che non condivido e che considero sbagliate.
            Se i controlli dovessero essere cosi presenti e le conseguenze (le multe) costose vorrà dire che quel giorno cambierò smetterò di immergermi.

            Cordialmente
            Rana

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            • #81
              Quindi, per evitare multe serve: un brevetto trimix 100 e presentare quello anche se vai con il mono a 20 metri; un brevetto wreck nel caso che passi sopra un pezzo di ferro; un brevetto "solo diving" per fare immersione da solo (a me non piace, ma nel dubbio che mi perdo il buddy proprio prima del controllo...). MI resta da fugare un dubbio: se ho il brevetto 100 emesso dalla didattica xxx che mi permette di andare fondo e la stessa xxx mi rilascia il brevetto "solo" ma in quella zona c'è un'ordinanza che mi chiede il brevetto 100 ma mi vieta il solo diving, posso immergermi vicino ad una grotta se ho solo il cavern o devo andare necessariamente su un relitto...???
              ...Mavadaviaelcù...!!!
              Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

              cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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              • #82
                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Le leggi di carattere nazionale, a mio parere, non sono adeguate a regolamentare quegli aspetti della subacquea che dovrebbero essere omogenei su tutto il territorio. Fermo restando che l'amministrazione locale può applicare norme di carattere locale.
                Il problema è che non basta dire che le leggi non sono adeguate se poi non si sa come modificarle e renderle adeguate.
                Il problema è questo, che cosa proponi ?
                Quello che finora proponi per me è "fuffa" non risolve un bel niente in termini di sicurezza ma va solo a togliere il libero arbitrio nella subacquea, ergo, la libertà per quanto io non condivido quello che tu sostieni.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Per te la legge (Nazionale) attuale è adeguata, per me è assolutamente carente delle più elementari norme, anche relativamente alla sicurezza (e ho ripetuto già tre volte l'esempio del certificato medico e del riconoscimento del brevetto).
                Che disco rotto ...
                Ho capito il certificato medico, tutto qui quello che sai proporre ?
                Sarà che io lo faccio tutti gli anni da quando ho iniziato ma non mi sembra questa grande svolta.
                Senza parlare che il certificato medico è più uno scarico di responsabilità che un vero mezzo per escludere problemi fisici.
                Il brevetto è riconosciuto io mi immergo anche all'estero ed il brevetto me lo hanno sempre accettato e riconosciuto.
                Non capisco cosa intendi dire, forse vorresti una "patente" subacquea ed un codice della subacquea che stabilisca precedenze, modi ecc, ecc ?
                Be qui sono contrario ti ho già detto il perché più volte.
                Amo una subacquea libera da condizionamenti.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Non è solo questione di modulare ed adattare, non essendovi una norma di carattere Nazionale, si lascia il potere decisionale alle singole realtà, ti ho riportato l'esempio che ad Ancona non puoi praticare solo diving (nemmeno da riva).
                Non viviamo in un modo ideale ma reale - nulla è perfetto.
                Diciamo che accetto più volentieri una situazione come quella di Ancona che rappresenta un eccezione nel panorama, rispetto ad una situazione dove c'è il pericolo che il "modello" Ancona diventi il "modello" nazionale.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                La risposta è "dipende", perché dipende da dove effettuerai l'immersione e se per quel tratto di mare può esistere o meno un'ordinanza che ne preveda l'obbligatorietà.
                Va bene facciamo cosi, io ti do ragione se mi trovi anche una sola ordinanza che impone come obbligo il computer - in maniera chiara ed inequivocabile.

                Vai a ricercarla, se la trovi io mi impegno, parola d'onore, a farti le mie scuse e ad ammettere che hai ragione che dipende.

                Fino a quando non puoi esibire anche una sola ordinanza che impone l'obbligo rimane il fatto oggettivo ed indiscutibile che non c'è obbligo del computer in nessun luogo in Italia.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Se qualcuno ti chiede se è possibile immergersi da soli in Italia, tu cosa gli rispondi? Si... (perché lo fai tu)
                Esatto.
                L'immersione in solitaria è già per sua natura un attività che uno deve sentirsi di fare, che fa a suo rischio e pericolo, per cui io posso solo rispondere io la faccio, il giorno che me lo impediranno o mi multeranno valuterò se continuare a rischiare la multa o smettere di andare in solitaria.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                tu sei certo al 100% che non ne esista alcuna che preveda l'obbligatorietà del computer?
                Si sono certo - fino a prova contraria sono certo al 100% che il computer non è obbligo di legge.
                Se mi domandano il computer è obbligatorio io rispondo NO - nella maniera più assoluta.
                E ti dirò di più.
                Ai miei allievi insegno che il computer non è obbligatorio, non solo legalmente ma anche e soprattutto sott'acqua.
                Non devono affidarsi ad un oggetto che per sua natura si può rompere e per tanto il computer sott'acqua insegno che è solo una piccola comodità e che in qualsiasi momento, se si rompe, devono poterne fare a meno.
                Ho reso l'idea o hai ancora dubbi sul fatto che sono certo

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Ma computer a parte, per ognuno che chiederà se si può "fare" qualcosa, la risposta non potrà essere che "dipende", non essendovi una normativa globale da poter consultare, la domanda successiva sarà: "dove hai intenzione di immergerti?" ...e da li potrai chiedere alla Capitaneria.
                Premesso che non si può neanche escludere che un meteorite si abbatta sulla nostra casa con certezza assoluta.
                Come si dice di certo c'è solo la morte (e le tasse )

                Io non so dove hai fatto tu i corsi ma a me è sempre stato detto ed ora io stesso dico ai miei allievi sempre che quando non si conosce il tratto di mare in cui ci si immerge, o ci si appoggia ad un diving o ci si informa presso la locale capitaneria di porto.

                Dov'è il problema non lo capisco.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Questa è solo UNA delle miriadi di punti delle decine o centinaia di ordinanze esistenti in Italia... non esiste alcuna legge che ti dice nemmeno che devi avere il profondimetro, eppure qui lo devi avere (altrove magari no!) ...e non esiste alcuna legge che dice che devi essere brevettato, eppure in alcuni tratti di mare è obbligatorio.. e così via.
                E chi se ne frega, se l'alternativa è avere un uniformità che mi toglie la libertà meglio ora con tutti i limiti possiamo come subacquei immergerci come vogliamo e reputiamo giusto.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Siamo d'accordo... ma ti pare possibile che tu possa immergerti da solo a Napoli e non lo possa fare ad Ancona,
                No, non mi sembra giusto ma la paura che tutto il territorio Italiano venga normato come Ancona (cosa che a me spaventa tantissimo) mi fa accettare questo stato di cose.
                La paura che sul tutto il territorio nazionale vengano emanate leggi liberticide - mi fa accettare serenamente come una pittoresca eccezione Ancona.

                Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                Anche se continuassimo per 10 pagine non troveremo alcun punto in comune perché per te la normativa attuale va bene, per me no.. e non di poco, per me sta proprio a zero.
                Non troviamo un punto d'intesa perché tu non sai dare un alternativa credibile a quanto attualmente c'è.
                Comprendo quello che dici, comprendo che non è perfetto il sistema ma le tue alternative che si legano al certificato medico (e se tutto si limitasse al certificato medico sarei d'accordo) ma soprattutto al fatto che il brevetto e i suoi limiti, per te, devono diventare tassativi per il subacqueo per me è assurdo.
                Come è assurdo svegliarmi in una subacquea dove legalmente si renda obbligatorio il computer.
                Come assurdo pensare che ci siano sceriffi subacquei pronti a multare.

                Le alternative per me potrebbero esserci, ma dovremmo cambiare completamente il sistema a iniziare dalle didattiche.
                Della serie lo stato istituisce un esame statale obbligatorio per tutti i subacquei indipendentemente dal brevetto posseduto, della serie se superi questo esame sei abilitato all'attività e fai quello che vuoi come oggi dato che sei effettivamente consapevole dei pericoli.
                Se non lo superi, dimostri di non sapere e quindi di non essere consapevole di quello che fai e, io stato non ti do l'abilitazione, i tuoi brevetto qualsiasi essi siano sono validi solo se svolgi immersioni presso i diving - sotto la loro responsabilità e controllo.

                Ma questo non lo accetteranno mai, perché le didattiche stesse non vogliono questo, le didattiche tutte vogliono autoreferenziarsi e questo è il punto.

                Per cui il tuo brevetto tanto riconosciuto a livello legale per me non ha senso.

                Cordialmente
                Rana

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                • #83
                  Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                  Quindi, per evitare multe serve: un brevetto trimix 100 e presentare quello anche se vai con il mono a 20 metri; un brevetto wreck nel caso che passi sopra un pezzo di ferro; un brevetto "solo diving" per fare immersione da solo (a me non piace, ma nel dubbio che mi perdo il buddy proprio prima del controllo...). MI resta da fugare un dubbio: se ho il brevetto 100 emesso dalla didattica xxx che mi permette di andare fondo e la stessa xxx mi rilascia il brevetto "solo" ma in quella zona c'è un'ordinanza che mi chiede il brevetto 100 ma mi vieta il solo diving, posso immergermi vicino ad una grotta se ho solo il cavern o devo andare necessariamente su un relitto...???
                  ...Mavadaviaelcù...!!!
                  Io nel mio piccolo posso esibire un brevetto a -60 metri in aria - oggi una rarità ed un banale brevetto trimix -72 metri.

                  Per essere a posto e poter dire effettivamente che ho i brevetti per fare tutto quello che faccio mi manca solo un brevetto immersione in solitaria ed un brevetto immersioni senza gav e poi io sono a posto con la coscienza.


                  Rana

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                  • #84
                    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                    Il problema è questo, che cosa proponi ?
                    Quello che finora proponi per me è "fuffa" non risolve un bel niente in termini di sicurezza ma va solo a togliere il libero arbitrio nella subacquea, ergo, la libertà per quanto io non condivido quello che tu sostieni.
                    Un certificato medico obbligatorio e la regolamentazione dei brevetti, che oggi non sono riconosciuti legalmente, non per niente non esiste alcuna legge di carattere nazionale che preveda l'obbligatorietà di possedere un brevetto (e quindi di aver conseguito un opportuno corso), per poter effettuare le immersioni.
                    Continuo a ripetertelo, ma tu la chiami fuffa, non solo continui a chiedermi "cosa proponi", e quando ti rispondo dici che si tratta di un disco rotto... a ma pare che il disco rotto sei tu, e che ti stia arrampicando sugli specchi.

                    Ho capito il certificato medico, tutto qui quello che sai proporre ?
                    Leggi sopra, tanto per cominciare.

                    Sarà che io lo faccio tutti gli anni da quando ho iniziato ma non mi sembra questa grande svolta.
                    Senza parlare che il certificato medico è più uno scarico di responsabilità che un vero mezzo per escludere problemi fisici.
                    Di quello che fai tu, interessa a pochi.

                    Il brevetto è riconosciuto io mi immergo anche all'estero ed il brevetto me lo hanno sempre accettato e riconosciuto.
                    Il tuo brevetto, a oggi, è carta straccia... posso stamparmi un plastichino ed ha lo stesso valore legale.

                    Non capisco cosa intendi dire
                    Allora rileggi ancora finché non lo capisci.

                    Diciamo che accetto più volentieri una situazione come quella di Ancona che rappresenta un eccezione nel panorama, rispetto ad una situazione dove c'è il pericolo che il "modello" Ancona diventi il "modello" nazionale.
                    Adesso è pure peggio, c'è il modello Ancona, il modello Portofino, il modello Vattelappesca.

                    Va bene facciamo cosi, io ti do ragione se mi trovi anche una sola ordinanza che impone come obbligo il computer - in maniera chiara ed inequivocabile.

                    Vai a ricercarla, se la trovi io mi impegno, parola d'onore, a farti le mie scuse e ad ammettere che hai ragione che dipende.

                    Fino a quando non puoi esibire anche una sola ordinanza che impone l'obbligo rimane il fatto oggettivo ed indiscutibile che non c'è obbligo del computer in nessun luogo in Italia.
                    Secondo te io adesso vado a cercarmi tutte le ordinanze, di tutt'Italia, per verificare se ne esiste una che impone l'uso di un computer subacqueo? Mi faccia il piacere. Facciamo il contrario: portami tutte le ordinanze, cercale tu, e dimostrami che in nessuna di esse è previsto e io cambierò il "dipende" con un: "al momento nessuna ordinanza lo prevede, ma chissà domani" (e poi ti chiederò di ripetere la ricerca ogni giorno, perché le ordinanze possono cambiare). Facile eh? Fammi sapere quando hai finito.

                    La paura che sul tutto il territorio nazionale vengano emanate leggi liberticide - mi fa accettare serenamente come una pittoresca eccezione Ancona.
                    Il tuo problema è il pregiudizio... come una persona che ha paura di sbagliare e quindi preferisce accettare il mediocre piuttosto che migliorare la propria situazione. Comprensibile, ma non condivisibile. Io sono per l'innovazione.

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                    • #85
                      Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
                      Il tuo problema è il pregiudizio... come una persona che ha paura di sbagliare e quindi preferisce accettare il mediocre piuttosto che migliorare la propria situazione. Comprensibile, ma non condivisibile. Io sono per l'innovazione
                      qua si incaglia il tuo ragionamento, che sarebbe giusto e condivisibile, se non ci fosse una percentuale molto più alta di un 50% che, un'eventuale legiferazione in merito, porti in realtà ad un peggioramento dove si tutelano gli interressi di 4 gatti a discapito degli altri.

                      Esattamente quello che è successo con l'unico tentativo di normare il settore dal punto di vista della sicurezza.
                      Esattamente quello che è successo con le varie leggi regionali.
                      Esattamente quello che già succede nel 99% delle AMP italiane.
                      Esattamente quello che sta succedendo nel riconoscimento dei mezzi nautici da lavoro.

                      Unica eccezione sono, in parte, le ordinanze della GC, che qui in Sardegna si sono uniformate su tutto il territorio. Purtroppo però anche questa fa acqua da tutte le parti.

                      Come ho già provato a spiegarti è inutile l'obbligo di un certificato se poi manca chi rilascia tali certificati.

                      Come è successo per l'ossigeno, si è imposto un obbligo di affitto della bombola (che ha un suo perché) senza che ci sia una rete di distribuzione.
                      Risultato?
                      Moltissimi diving sono fuorilegge, perché non hanno avuto modo di non esserlo: la tua "innovazione" è per ora un regresso la cui soluzione sarà, come sempre, a discapito di chi prova ad essere in regola e a vantaggio di chi pirata lo è sempre stato e ha sempre più l'interesse nel continuare ad esserlo

                      Quindi, pur non volendoti far cambiare idea, accetta il fatto che in Italia ci sia chi vede con timore l'intervento di uno stato che si muove come un elefante daSwarovsky.
                      Mi viene quasi il dubbio che viviamo nello stesso paese.
                      www.bludivecenter.com

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                      • #86
                        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                        qua si incaglia il tuo ragionamento, che sarebbe giusto e condivisibile, se non ci fosse una percentuale molto più alta di un 50% che, un'eventuale legiferazione in merito, porti in realtà ad un peggioramento dove si tutelano gli interressi di 4 gatti a discapito degli altri.
                        E' un rischio che preferisco correre, piuttosto che arrancare nell'incertezza attuale. E' un mio parere personale.

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                        • #87
                          Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio

                          E' un rischio che preferisco correre
                          Perdonami, la forma corretta sarebbe:

                          "è un rischio che IO preferirei che TU corressi"

                          ...
                          www.bludivecenter.com

                          Commenta


                          • #88
                            Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                            Quindi, per evitare multe serve: un brevetto trimix 100 e presentare quello anche se vai con il mono a 20 metri; un brevetto wreck nel caso che passi sopra un pezzo di ferro; un brevetto "solo diving" per fare immersione da solo (a me non piace, ma nel dubbio che mi perdo il buddy proprio prima del controllo...). MI resta da fugare un dubbio: se ho il brevetto 100 emesso dalla didattica xxx che mi permette di andare fondo e la stessa xxx mi rilascia il brevetto "solo" ma in quella zona c'è un'ordinanza che mi chiede il brevetto 100 ma mi vieta il solo diving, posso immergermi vicino ad una grotta se ho solo il cavern o devo andare necessariamente su un relitto...???
                            ...Mavadaviaelcù...!!!
                            Le tutte queste cose le fai con un diving si in quanto la normativa da te riportata fa riferimento ai requisiti per i fornitori di servizi per l’immersione subacquea non per i privati.
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                            • #89
                              Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                              qua si incaglia il tuo ragionamento, che sarebbe giusto e condivisibile, se non ci fosse una percentuale molto più alta di un 50% che, un'eventuale legiferazione in merito, porti in realtà ad un peggioramento dove si tutelano gli interressi di 4 gatti a discapito degli altri.

                              Esattamente quello che è successo con l'unico tentativo di normare il settore dal punto di vista della sicurezza.
                              Esattamente quello che è successo con le varie leggi regionali.
                              Esattamente quello che già succede nel 99% delle AMP italiane.
                              Esattamente quello che sta succedendo nel riconoscimento dei mezzi nautici da lavoro.

                              Unica eccezione sono, in parte, le ordinanze della GC, che qui in Sardegna si sono uniformate su tutto il territorio. Purtroppo però anche questa fa acqua da tutte le parti.

                              Come ho già provato a spiegarti è inutile l'obbligo di un certificato se poi manca chi rilascia tali certificati.

                              Come è successo per l'ossigeno, si è imposto un obbligo di affitto della bombola (che ha un suo perché) senza che ci sia una rete di distribuzione.
                              Risultato?
                              Moltissimi diving sono fuorilegge, perché non hanno avuto modo di non esserlo: la tua "innovazione" è per ora un regresso la cui soluzione sarà, come sempre, a discapito di chi prova ad essere in regola e a vantaggio di chi pirata lo è sempre stato e ha sempre più l'interesse nel continuare ad esserlo

                              Quindi, pur non volendoti far cambiare idea, accetta il fatto che in Italia ci sia chi vede con timore l'intervento di uno stato che si muove come un elefante daSwarovsky.
                              Mi viene quasi il dubbio che viviamo nello stesso paese.

                              Blu Dive ha esposto in maniera impeccabile anche il mio pensiero.
                              Io non sono bravo come lui a farmi capire ma quello che volevo dire nei miei interventi è proprio quello che Blu Dive ha sintetizzato con queste sue parole.


                              Rana

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                              • #90
                                Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                                Le tutte queste cose le fai con un diving si in quanto la normativa da te riportata fa riferimento ai requisiti per i fornitori di servizi per l’immersione subacquea non per i privati.
                                Alcune ordinanze (anche tra quelle linkate in questo thread) applicano regole per le immersioni guidate e regole per le immersioni autonome. Quindi, anche se ti immergi in autonomia, non puoi fare quello che ti pare (in teoria), dovrai (sempre in teoria) rispettare l'ordinanza.

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