Molti dicono che sia il più bel relitto del mar Mediteranneo.
Probabilmente uno dei più colorati, ricoperto com'è della rare Paramuricee Chameleon: un colorato giardino fiorito che emoziona anche i subacquei più esperti.
Perfettamente visibili un mitragliatore completamente concrezionato, bombole per lo stoccaggio di gas, l’ancora di rispetto e i cestelli carichi di munizioni.
Alle quattro del pomeriggio del 10 aprile 1943 il Loredan lasciò il porto di Cagliari di scorta ad un piccolo convoglio diretto alla Maddalena e formato dalla cisterna militare Isonzo e dal vecchio piroscafo Entella, carico di 3500 tonnellate di carbone.
Poco dopo la partenza le navi vennero avvistate dal sommergibile britannico Safari, che, dopo aver manovrato per avvicinarsi ed assumere una posizione adatta all'attacco, verso le sei e venti lanciò quattro siluri contro il convoglio, per poi immergersi rapidamente ed allontanarsi. Le unità italiane avevano appena incrociato il rimorchiatore-dragamine RD 41 un miglio al traverso di Torre Finocchio (o Torre delle Stelle) quando da bordo di quest'ultimo vennero avvistate le scie dei siluri: squarciato a poppa da una delle armi alle 18.20, il Loredan affondò nel giro di alcuni secondi a 12 miglia per 100° da Punta Elia, non lontano da Cagliari, trascinando con sé la quasi totalità dell'equipaggio. Anche l'Isonzo, centrata da un siluro sotto la plancia e da un altro a poppa, affondò più lentamente con la perdita di 22 uomini, mentre l'Entella evitò un siluro ma finì con l'incagliarsi accidentalmente vicino alla costa.
L'RD 29, l'RD 41 ed il MAS 507, raggiunti poi dall'Idria, eseguirono intensa ma infruttuosa caccia antisommergibile (venendo raggiunti nelle fasi finali anche da un idrovolante), ritenendo di averlo affondato, mentre in realtà il Safari, rimasto per diverse ore bloccato sul fondale, riuscì infine a liberarsi ed allontanarsi.
Il giorno seguente, alle undici, il Safari, tornato sul posto, affondò con due siluri anche l'Entella, che stava venendo disincagliato con l'impiego di rimorchiatori, palombari e personale del Genio Navale.
Il sommergibile eluse nuovamente la caccia, condotta in questo caso dai MAS 507 e 510 e da un idrovolante e cessata alle 17.50 dopo il supposto, ma mancato, affondamento dell'unità avversaria
Il relitto del Loredan giace adagiato sul fianco sinistro, con la poppa gravemente danneggiata, ad una profondità compresa tra i 54 ed i 67 metri.
https://www.youtube.com/watch?v=4N1b...ature=youtu.be
La seconda parte del video è la migliore, ma non me la sentivo di tagliarlo ulteriormente.
Compagni di immersione Rosy e Stefano Bianchelli
Probabilmente uno dei più colorati, ricoperto com'è della rare Paramuricee Chameleon: un colorato giardino fiorito che emoziona anche i subacquei più esperti.
Perfettamente visibili un mitragliatore completamente concrezionato, bombole per lo stoccaggio di gas, l’ancora di rispetto e i cestelli carichi di munizioni.
Alle quattro del pomeriggio del 10 aprile 1943 il Loredan lasciò il porto di Cagliari di scorta ad un piccolo convoglio diretto alla Maddalena e formato dalla cisterna militare Isonzo e dal vecchio piroscafo Entella, carico di 3500 tonnellate di carbone.
Poco dopo la partenza le navi vennero avvistate dal sommergibile britannico Safari, che, dopo aver manovrato per avvicinarsi ed assumere una posizione adatta all'attacco, verso le sei e venti lanciò quattro siluri contro il convoglio, per poi immergersi rapidamente ed allontanarsi. Le unità italiane avevano appena incrociato il rimorchiatore-dragamine RD 41 un miglio al traverso di Torre Finocchio (o Torre delle Stelle) quando da bordo di quest'ultimo vennero avvistate le scie dei siluri: squarciato a poppa da una delle armi alle 18.20, il Loredan affondò nel giro di alcuni secondi a 12 miglia per 100° da Punta Elia, non lontano da Cagliari, trascinando con sé la quasi totalità dell'equipaggio. Anche l'Isonzo, centrata da un siluro sotto la plancia e da un altro a poppa, affondò più lentamente con la perdita di 22 uomini, mentre l'Entella evitò un siluro ma finì con l'incagliarsi accidentalmente vicino alla costa.
L'RD 29, l'RD 41 ed il MAS 507, raggiunti poi dall'Idria, eseguirono intensa ma infruttuosa caccia antisommergibile (venendo raggiunti nelle fasi finali anche da un idrovolante), ritenendo di averlo affondato, mentre in realtà il Safari, rimasto per diverse ore bloccato sul fondale, riuscì infine a liberarsi ed allontanarsi.
Il giorno seguente, alle undici, il Safari, tornato sul posto, affondò con due siluri anche l'Entella, che stava venendo disincagliato con l'impiego di rimorchiatori, palombari e personale del Genio Navale.
Il sommergibile eluse nuovamente la caccia, condotta in questo caso dai MAS 507 e 510 e da un idrovolante e cessata alle 17.50 dopo il supposto, ma mancato, affondamento dell'unità avversaria
Il relitto del Loredan giace adagiato sul fianco sinistro, con la poppa gravemente danneggiata, ad una profondità compresa tra i 54 ed i 67 metri.
https://www.youtube.com/watch?v=4N1b...ature=youtu.be
La seconda parte del video è la migliore, ma non me la sentivo di tagliarlo ulteriormente.
Compagni di immersione Rosy e Stefano Bianchelli
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