Originariamente inviato da Sampe
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Quanti chili si usate in un immersione ARA
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Originariamente inviato da Sampe Visualizza il messaggioIo ritengo che ogni problema va risolto sul posto, per esempio il diving dovrebbe portare sempre un paio di pinne in più sul gommone! Dove vado io portano sempre pinne octo e maschera cosi nessuno rischia di rimanere in barca.
Quello che dice Paolo55 dal mio punto di vista è corretto, ogni problema si risolve sul posto, bisogna solo essere DAVVERO preparati (e spesso non è cosi) e una didattica che al primo problema irrisorio (frusta staccata) abortisce immersione è ridicola, dovremmo usare di più la testa e meno quella degli altri.
Ritornando alla stagna, se non mi fosse successo, avrei detto pure che è un eccesso di zelo abortire una immersione se si dimentica di collegare la frusta, ma (premesso che ogni volta che torno da posti caldi, puntualmente al ritorno mi dimentico che ho la stagna e capita spesso che mi scordo pure della frusta) mi è capitato di scendere appunto con la frusta scollegata e non sono riuscito a collegarla durante la discesa, il fondo non era proprio da ricreativa e ho dovuto arrestare la discesa perché cominciava a comprimermi troppo, sono dovuto risalire perché essendomi fermato prima avevo perso il gruppo, ho agganciato la stagna e poi ho decideso se scendere da solo per ritrovare il gruppo, quest'ultima parte non è sempre possibile (ci può essere scarsa visibilità, puoi non conoscere il posto, o addirittura il barcaiolo sentendosi responsabile può invitarti a non scendere da solo)... ecco come si può decidere di abortire l'immersione per la "sola" frusta della stagna scollegata. Quindi avendo una testa, usiamola, però ci sono cose che testa o meno, davvero non vanno (andrebbero) mai fatte.
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Io prima di un immersione con il mio compagno eseguo sempre sempre sempre sempre sempre sempre i contolli pre immersione cosi fruste staccate, pinne perse, valvole di scarico bloccate, rubinetti chiusi non sono più problemi, si risolve tutto subito, se i cinghioli delle pinne si rompono o si cambiano o si abortisce immersione, per me è impensabile di trovarmi a 30 metri con la stagna staccata, se capita (e può capitare) prima mi arrabbio con me stesso poi con il mio compagno, non voglio essere categorico ma il 70% dei problemi si risolvono con un po di attenzione pre immersione.
Poi i problemi capitano sempre.
Non voglio criticare nessuno sia chiaro, quello che voglio dire è solo di prestare più attenzione in determinati momenti pre immersione.
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Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio
Ritornando alla stagna, se non mi fosse successo, avrei detto pure che è un eccesso di zelo abortire una immersione se si dimentica di collegare la frusta, ma (premesso che ogni volta che torno da posti caldi, puntualmente al ritorno mi dimentico che ho la stagna e capita spesso che mi scordo pure della frusta) mi è capitato di scendere appunto con la frusta scollegata e non sono riuscito a collegarla durante la discesa, il fondo non era proprio da ricreativa e ho dovuto arrestare la discesa perché cominciava a comprimermi troppo, sono dovuto risalire perché essendomi fermato prima avevo perso il gruppo, ho agganciato la stagna e poi ho decideso se scendere da solo per ritrovare il gruppo, quest'ultima parte non è sempre possibile (ci può essere scarsa visibilità, puoi non conoscere il posto, o addirittura il barcaiolo sentendosi responsabile può invitarti a non scendere da solo)... ecco come si può decidere di abortire l'immersione per la "sola" frusta della stagna scollegata. Quindi avendo una testa, usiamola, però ci sono cose che testa o meno, davvero non vanno (andrebbero) mai fatte.
Si tratta proprio di acquisire una forma mentale nelle immersioni che necessitano di accurata programmazione.
In un immersione "impegnativa", parte fondamentale e non trascurabile è il pre-check dell'equipaggiamento, che sia fatto in autonomia o col team.
Ritrovarsi in acqua con la frusta della stagna sganciata può voler dire:
1) che si è fatto male il pre-check, quindi che possono essere sfuggite anche altre problematiche: in mare, la somma delle distrazioni, si chiama guaio.
2) che l'innesto rapido ha un problema e si è staccato (non si può avere la certezza sott'acqua), anche in questo caso tornare in barca può essere salutare.
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io trovo ottimale la checklist vocale. Se sono solo la faccio mentalmente, mentre se sono in team... ad alta voce. Però anche se gli altri non la fanno un controllo pre-dive al setup degli altri, anche quelli che non sono del mio team lo faccio sempre: verificare che gli erogatori siano dove devono essere, le fruste attaccate, guardo anche gli occhi ed ascolto la voce ed il comportamento per capire se sono stressati. Tutto questo mi ha insegnato il mio istruttore è fondamentale per capire se ci stiamo mettendo in una situazione potenzialmente pericolosa. In acqua controllo le bolle degli altri e cerco di capirne la respirazione. Se vedo che qualcosa non va, non mi faccio problemi a fingere problemi di compensazione ed evitare ad andare fondo o abortire l'immersione: difficilmente un compagno stressato continuerà in solo dive in quelle situazioni ed in tal caso mi terrò più alto ma pronto a raggiungerlo in caso di problemi.
Personalmente il sistema di coppia mi lascia sempre più perplesso. A Pasqua e Pasquetta ho fatto una serie di tuffi (in solo dive) riaggregandomi agli altri sul ritorno. In due tuffi, mi sono messo a fare esercizi, tra cui il cambio maschera, con progressione senza maschera e curandomi di essere proprio di fronte a 4 subacquei e 2 in un altro caso. Al termine dell'immersione, così.. tanto per chiacchierare ho parlato dell'immersione e sono entrato nell'argomento che ho passato un paio di minuti senza maschera, mentre ero con loro. Nessuno dei 6 se ne era accorto... sebbene fossi proprio in faccia a loro... della serie, meglio soli che mal accompagnati.
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blu dive se la frusta stagna non rimane collegata in un tuffo fondo non lo vedo chissà quale problema, certo una scocciatura ma di certo non motivo di bloccare tutto. Se parliamo di un erogatore che non va, il gav che non va, allora si annullo, perdere una pinna, annullo, ma frusta stagna no, se non va quella sul bibo uso quella sul 50. Se sono in ricreativa, stacco gav e uso quella.Ultima modifica di Mercurio90; 29-04-2019, 23:26.
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggioSi tratta proprio di acquisire una forma mentale nelle immersioni che necessitano di accurata programmazione.
Indipendentemente da cosa ha causato il problema, comunque, è indispensabile saper gestire l'emergenza, piccola o grande che sia, e prendere la decisione giusta (risolvere il problema in autonomia, chiedere aiuto, abortire l'immersione).
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Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggioblu dive se la frusta stagna non rimane collegata in un tuffo fondo non lo vedo chissà quale problema, certo una scocciatura ma di certo non motivo di bloccare tutto. Se parliamo di un erogatore che non va, il gav che non va, allora si annullo, perdere una pinna, annullo, ma frusta stagna no, se non va quella sul bibo uso quella sul 50. Se sono in ricreativa, stacco gav e uso quella.
Premesso che le specifiche situazioni vanno valutate, l'approccio non è (a mio avviso) corretto.
Non perché non sia possibile ovviare al problema nel modo che indichi, ma perché "ovviare" ad inizio dell'immerione è portarsi dietro un potenziale, grave, problema.
Nello specifico, dare per scontato che il problema è la frusta e non l'attacco parte valvola è potenzialmente problematico, diventa pericoloso se sommato ad altri eventi negativi inaspettati:
Non è la nostra leggerezza né la casualità ad essere pericolosa in se, ma la somma delle due cose.
La "forma mentis" di un subacqueo è fondamentale, nel mio personalissimo modo di vedere, è ciò che distingue un praticone da un buon subacqueo, anche se hanno le stesse performances.
A prescindere da come faremmo noi in una determita situazione, il concetto di base e il "modus" dei sub tec che abortiscono per una frusta scollegata è corretto (ed è corretto che la didattica e l'istruttore lo insegnino), e vale per le fruste, la zavorra, la riserva d'aria, la maschera di scorta etc. etc.
Scorretto, a priori, presumere il contrario: "se il problema è solo quello posso gestirlo"
IMHO ovviamente
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Premesso che le specifiche situazioni vanno valutate, l'approccio non è (a mio avviso) corretto.
Non perché non sia possibile ovviare al problema nel modo che indichi, ma perché "ovviare" ad inizio dell'immerione è portarsi dietro un potenziale, grave, problema.
Nello specifico, dare per scontato che il problema è la frusta e non l'attacco parte valvola è potenzialmente problematico, diventa pericoloso se sommato ad altri eventi negativi inaspettati:
Non è la nostra leggerezza né la casualità ad essere pericolosa in se, ma la somma delle due cose.
La "forma mentis" di un subacqueo è fondamentale, nel mio personalissimo modo di vedere, è ciò che distingue un praticone da un buon subacqueo, anche se hanno le stesse performances.
A prescindere da come faremmo noi in una determita situazione, il concetto di base e il "modus" dei sub tec che abortiscono per una frusta scollegata è corretto (ed è corretto che la didattica e l'istruttore lo insegnino), e vale per le fruste, la zavorra, la riserva d'aria, la maschera di scorta etc. etc.
Scorretto, a priori, presumere il contrario: "se il problema è solo quello posso gestirlo"
IMHO ovviamente
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Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggioho la frusta staccata, mi fermo e la collego, non tiene il beccuccio? La tengo un secondo e mi carico la muta, alla fine il caricamento lo faccio in discesa il tanto per staccarla, poi durante tutto il resto del tuffo non la uso più.
Quel "altrimenti" può fare la differenza.
Vero che non tutti i problemi sono uguali, per questo ciò che si deve prevenire è il totale dato dalla somma di più problemi, in questo computo il "problemino che gestisco facile" può essere la famosa goccia...
Non ti voglio convincere, l'esempio della stagna è relativo e da inquadrare in un più ampio discorso che rientra nel capitolo della preparazione ad un tuffo tec, cose che avrai visto col tuo istruttore, poi la tua esperienza, giustamente, ti guida su una strada o l'altra.
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Si, se rimane l'unico problema da gestire hai ragione, altrimenti no,
Quel "altrimenti" può fare la differenza.
Vero che non tutti i problemi sono uguali, per questo ciò che si deve prevenire è il totale dato dalla somma di più problemi, in questo computo il "problemino che gestisco facile" può essere la famosa goccia...
Non ti voglio convincere, l'esempio della stagna è relativo e da inquadrare in un più ampio discorso che rientra nel capitolo della preparazione ad un tuffo tec, cose che avrai visto col tuo istruttore, poi la tua esperienza, giustamente, ti guida su una strada o l'altra.
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Originariamente inviato da Sampe Visualizza il messaggioprima mi arrabbio con me stesso poi con il mio compagno, non voglio essere categorico ma il 70% dei problemi si risolvono con un po di attenzione pre immersione.
Comunque immersione annullata, sono risalito e ho fatto l'immersione seguente senza cercarmi o creare complicazioni ulteriori
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