Esperienze ad aria in profondità

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  • #61
    Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
    .............. i limiti sono dettati da esperienza ed esigenze assolutamente personali, anche se in quest'ultimo caso, ci sono anche dei limiti fisiologici che non andrebbero mai sottovalutati.
    ​Ciao Lorescuba.

    Secondo me i limiti fisiologici dell'aria si legano alla pressione parziale dell'ossigeno.
    Nella mia esperienza si può operare a livello didattico (insegnare ad andare profondo in aria - tanto per capirci) fino a una pressione parziale di O2 pari a 1,5 bar il che vuol dire a una profondità massima (a livello didattico) di -60 metri (per dare una cifra tonda arrotondata per difetto).
    Il resto è conseguenza.

    Rimangono poi gli aspetti personali.
    Non tutti sono "predisposti" - "motivati" ad operare in aria profonda.
    Come non tutti sono motivati e predisposti alle immersioni profonde in genere anche quelle svolta in trimix.

    L'immersione profonda è un attività di nicchia e non di massa - proprio per le caratteristiche della profondità, indipendentemente dal fatto di usare aria o trimix.

    Ognuno fissa i propri limiti, sulla base di motivazione, capacità, conoscenze, esperienze ecc, ecc.
    Cosi pure le didattiche, fissano limiti spesso arbitrari, che sono convenzioni.

    Il fatto che ci siano eccezioni al fare, non vuol dire nulla, non inficiano le scelte che le varie didattiche decidono di fare.
    Con questo, alle didattiche, critico il non considerare l'immersione profonda in aria come un attività reale, praticata da tantissimi che proprio per questo necessita di percorsi specifici di addestramento e formazione, se si vuole "lavorare" per aumentare la sicurezza.
    Invece ci si limita spesso a negare, proibire un qualcosa che paradossalmente, le stesse persone che emanano i divieti e impongono limiti nelle didattiche, infrangono regolarmente.

    Ognuno ha il diritto di fare le proprie scelte, se fare o non fare una certa attività e come svolgerla.
    Ci saranno sempre eccezioni in pregio e in difetto questo non vuol dire che lo standard non sia necessario.

    Cordialmente
    Rana



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    • #62
      Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
      Mi auguro sia una situazione provvisoria e che si ritorni a prezzi € metro cubo di xx€ come prima!
      ​Ciao Paolinus,
      purtroppo la tua speranza è destinata a non realizzarsi.
      Il prezzo dell'elio non scenderà mai, ma salirà sempre allo stato attuale della tecnologia.

      L'elio è una risorsa limitata sul pianeta terra (nel senso che la quantità di elio complessiva è limitata) e per giunta non rinnovabile, che si va esaurendo (l'elio è un gas che fugge negli strati alti dell'atmosfera fino a disperdersi nello spazio).
      L'elio è un gas ricercatissimo in tanti processi industriali importantissimi.
      Per esempio nei macchinari per la risonanza magnetica viene usato per raffreddare i magneti è solo un piccolo esempio - ma l'uso dell'elio a livello industriale è importantissimo.
      ​La domanda è destinata a salire l'offerta quella è e quella rimane, anzi nel tempo è destinata a diminuire, in questo contesto il costo non può che salire.

      L'elio per fini subacquei è di fatto a livello industriale uno spreco

      Se si riuscirà a usare l'elio che c'è nello spazio (nello spazio l'elio è dappertutto) il costo potrebbe crollare ma qui siamo ancora nell'ambito della fantascienza.

      Cordialmente
      Rana

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      • #63
        Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
        Alternativa non è aria... perché se devo fare un immersione a 80/90/100 metri non ci posso andare in aria....
        Ovviamente chi si fa le 21/35 per fare i 50metri dovrà rivedere la situazione
        Ormai immersioni a -80 / -90 / -100 in trimix sono svolte e si svolgeranno sempre di più fino a diventare la totalità in circuito chiuso - rebreather.
        In circuito chiuso la quantità di elio necessaria scende considerevolmente.

        Il futuro dell'immersione profonda, che poi è già presente è il rebreather.

        Fino a -60 metri con tempi relativamente contenuti l'aria diventerà sempre di più una scelta obbligata dagli aspetti economici che non si possono più ignorare.

        Un tempo c'era chi diceva che: se non puoi permetterti il trimix semplicemente non fai l'immersione.
        Questa è una "c a z z a t a" se posso fare una cosa e so di saperla fare, la faccio.
        Ragion per cui i subacquei (non tutti ma molti di più di quello che si pensa) non rinunciano, almeno entro i -60 metri.

        Cordialmente
        Rana

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        • #64
          Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

          Ormai immersioni a -80 / -90 / -100 in trimix sono svolte e si svolgeranno sempre di più fino a diventare la totalità in circuito chiuso - rebreather.
          In circuito chiuso la quantità di elio necessaria scende considerevolmente.


          Cordialmente
          Rana
          Ciao Rana.
          Personalmente se mai passerò al reb (non lo escludo) non sarà per aspetto economico.
          Faccio parte di quei subacquei che pensano che il reb si compra per passione e per poter fare tuffi fondi più lunghi e più spesso e non per risparmiare anche perchè a conti fatti tra corsi e acquisto macchina e varie ed eventuali non si risparmia!
          Forse sbaglio però ad oggi la vedo così
          Adesso faccio la letterina a Babbo Natale vediamo che mi dice ihhihihihi
          http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
          http://profondeemozioni.blogspot.com/

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          • #65
            L'immersione in solitaria è stata, per me, una necessità naturale.

            ​Volevo andare in acqua, non avevo tempo per organizzarmi con altri, poteva capitare che alla sera decidevo per la mattina di voler fare un immersione.
            Cosi mi sono trovato a partire da solo e ad arrangiarmi - ovviamente avevo sulle spalle più di un decennio di attività nella subacquea.
            Oggi la considero una cosa normale, per me immergermi in solitaria è normale attività.

            Alla luce di più di un decennio di attività in solitaria posso affermare che non penso che l'immersione in solitaria aggiunga un di più al subacqueo.
            Un subacqueo non diventa "migliore" se s'immerge da solo, spesso l'immersione in solitaria radicalizza i comportamenti e a volte illude di essere in grado.....

            Come l'immersione in coppia anche l'esperienza nelle immersioni in solitaria deve essere affinata alla luce di una consapevole ed onesta analisi di quello che si fa.
            Non un pressappochismo nel dire semplicemente: è andato tutto bene perché sono riemerso e/o non è successo nulla per pura fortuna.
            Questo processo di analisi spesso non esiste proprio e l'esperienza si "calcifica" solo quando succede qualcosa che ci spaventa e questo limita tantissimo la crescita individuale, non è andando da soli che si evita questo "lavoro" che permette al subacqueo raccoglie esperienza a piccoli passi nel tempo affinando la propria tecnica, le proprie conoscenze e consapevolezza.

            Premesso questo ammetto che a me personalmente piace molto, a me piace immergermi in solitaria e ci sono momenti in cui ne sento il bisogno.
            Questo non vuol dire che a me non piace l'immersione in coppia, o tra amici, o con altre persone.
            Mi piace moltissimo condividere le immersioni con chiunque, allievi, amici e conoscenti ma insieme a tutto questo amo anche rimanere da solo sott'acqua.

            Cordialmente
            Rana

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            • #66
              Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
              Ciao Rana.
              Personalmente se mai passerò al reb (non lo escludo) non sarà per aspetto economico.
              Faccio parte di quei subacquei che pensano che il reb si compra per passione e per poter fare tuffi fondi più lunghi e più spesso e non per risparmiare anche perchè a conti fatti tra corsi e acquisto macchina e varie ed eventuali non si risparmia!
              Forse sbaglio però ad oggi la vedo così

              Capisco ma permettimi di essere scettico.
              Oggi è cosi, non lo metto minimamente in dubbio.
              Il problema è domani ... nel futuro quando l'elio avrà un costo tale per cui la gestione in circuito aperto diventerà onerosa come la gestione del Reb.

              A parità di costi, la scelta è una sola
              Il Reb

              Cordialmente
              Rana

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              • #67
                Originariamente inviato da molly Visualizza il messaggio
                Al Garda ci sono anche grossi cigni....😉
                Ciao Gianni

                Ci devo tornare quando la visibilità si sistema !!!
                Mi accontento di vedere almeno la parete poi se ci sono anche i cigni meglio 😁😂😂😂😂
                http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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                • #68
                  ma un reb di buon livello completo di tutto quanto costa?

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                  • #69
                    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
                    ma un reb di buon livello completo di tutto quanto costa?
                    domenica l'ho provato per la prima volta
                    erano disponibili il red bare, l'evolution e il liberty sidemount
                    prezzi più o meno dai 7mila euro + iva + corso (il primo step è fino a 30mt)

                    paolinus io la letterina a Babbo Natale l'ho mandata
                    mi ha già risposto con un "ah ah ah ah"
                    sbaglierò, ma di solito, Babbo Natale non fa "oh oh oh" ?!
                    Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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                    • #70
                      Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
                      ma un reb di buon livello completo di tutto quanto costa?
                      Un rEvo circa 7.000, shark anche 10.000. Nuovo

                      Poi si trovano degli inspiration anche 2000/3000 non sò in che condizioni. Ti posso dire un mio amico però, per un pò di manutenzione aggiornamenti sostituzione hud con inspiration ha speso 2300 euro. Diciamo che la spesa poco cambia nel totale tra reb e aperto, diciamo che il reb ha una grossa spesa iniziale, ricominci da zero con i corsi, ha spese annuali di manutenzione fisse, poi però il singolo tuffo costa davvero poco. Consumi pochissimo gas, w la "calce" del filtro non ha un grossissimo costo. Al contrario invece in aperto compri l'attrezzatura piano piano, i costi di gestione annuali sono irrisori, però ogni tuffo in miscela spendi tanto tanto. Devi decidere se spendere tutto insieme o in comode rate, questo è il mio punto di vista

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                      • #71
                        Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
                        Mi auguro sia una situazione provvisoria e che si ritorni a prezzi € metro cubo di xx€ come prima!
                        Qui il problema non è solo di prezzi, ma anche di approvvigionamento e stoccaggio.
                        Io ho il reb, ma di elio non me ne danno.
                        Un fornitore mi ha chiesto 15€+iva al mese solo per l'affitto del bombolone e 40€ per il trasporo
                        Per ricaricare da colleghi (e comunque non in inverno) dovrei fare 120Km.
                        Spolvero la macchina fotografica e me ne sto entro i miei XX metri e pazienza.
                        www.bludivecenter.com

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                        • #72
                          Ciao Paolino,

                          è bello leggere l’entusiamo che hai! 😉👌

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                          • #73
                            @Tonetto: in effetti sono tutti fattori che condizionano. Ma può darsi che "diverse disponibilità economiche" inducano col tempo un numero crescente di persone ad un genere di subacquea meno legata a strutture di appoggio e grossi gruppi.

                            RANA : apprezzo e condivido la tua analisi; penso però che sarebbe veramente salutare che ad una nuova "ondata" di profondismo ad aria si accompagnasse anche altro. Magari un diffondersi di pratiche relative a gestione, conoscenza e ottimizzazione della respirazione, anche sistematizzate in corsi appositi. Così si potrebbe gestire tutto un po' meglio.
                            Poi chissà, magari entro i prossimi 10 anni accederemo alle miscele contenenti idrogeno...anche in campo sportivo.
                            CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                            • #74
                              Albertosixsix, mi era sfuggita la citazione. Sarò proprio a Milazzo domani, ma non credo avrò modo di scendere; poi però dovrò tornare in queste settimane...perciò...cura intanto le aragoste, ovviamente per fini solo estetici :-D
                              CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                              • #75
                                Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                                apprezzo e condivido la tua analisi; penso però che sarebbe veramente salutare che ad una nuova "ondata" di profondismo ad aria si accompagnasse anche altro. Magari un diffondersi di pratiche relative a gestione, conoscenza e ottimizzazione della respirazione, anche sistematizzate in corsi appositi. Così si potrebbe gestire tutto un po' meglio.
                                Ciao Livio.
                                Secondo me hai colto proprio il motivo che mi spinge a scrivere in favore dei corsi immersione aria profonda.
                                Il corso per me non è fine a un pezzetto di plastica che trova il tempo che trova.
                                Dietro a un corso ci sono esperienze, valutazioni, confronti.
                                Gli standard vengono discussi, c'è l'esperienza sul campo dei "enne" istruttori, c'è il confronto con i medici e/o le commissioni mediche.
                                Si affina la teoria, si approfondiscono le nozioni, si mettono a fuoco le esercitazioni didattiche, si costruisce un metodo di valutazione specifico ecc, ecc.
                                Tutto questo lavoro che è un lavoro costante, che non si ferma ma si evolve continuamente e confluisce nei corsi stessi.
                                Ed è in questi corsi che si dovrebbe diffondere la consapevolezza e le conoscenze per gestire l'immersione profonda.
                                Esperienze e conoscenza importanti come quella che hai portato come esempio - la respirazione - la respirazione è la chiave di volta di una corretta immersione in aria profonda.
                                Per tanti aspetti che non sto qui a spiegare - basti pensare al ruolo importante della CO2 che non respiriamo ma produciamo ....
                                Quindi si, come te spero molto nel fatto che se ci sarà una nuova "ondata" di "aria profonda" (cosa che penso avverrà per ragioni economiche), questo ritrovato interesse per l'aria profonda venga gestito in maniera attenta con corsi specifici in cui si affrontano correttamente tutti gli aspetti di questa tecnica specifica.
                                Purtroppo penso che le didattiche dovranno impegnarsi in tal senso dato che per anni, hanno chiuso con l'immersione profonda in aria negando anche la fattibilità.
                                Spesso oggi i corsi di aria profonda sono delle pallide coppie dei corsi tecnici, spesso l'aria profonda viene vista come un esercitazione (a basso costo) per svolgere immersioni tecniche cosa sbagliatissima.
                                Non penso che le didattiche abbandoneranno tanto facilmente questo concetto per aprire a corsi strutturati in maniera specifica per insegnare aria profonda - staremo a vedere potrei sbagliare (cosa che mi auguro).

                                Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                                Poi chissà, magari entro i prossimi 10 anni accederemo alle miscele contenenti idrogeno...anche in campo sportivo.
                                L'idrogeno è un gas già preso in considerazione per le immersioni profonde tecniche come gas per miscele profonde, a differenza dell'elio che a forte profondità crea la "sindrome nervosa da alta profondità", ho letto che l'idrogeno ha effetti a forte profondità simili all'LSD - la fonte di questa mia affermazione è il libro "Immersione in miscela - Basi e principi" di C. Bonuccelli - in questo libro l'autore scherza affermando che l'idrogeno sarebbe un bel modo per provare allucinazioni psichedeliche serve solo un simulatore abissale (una camera iperbarica in grado di comprimere a quelle quote)

                                Non si è mai diffuso a livello ludico per il fatto che in percentuale del 4% con l'ossigeno puro diventa esplosivo.
                                Questo è il vero problema dell'idrogeno nell'immersione, non è possibile gestire in sicurezza un gas che per poter formare una miscela adatta alla respirazione deve essere mescolato necessariamente all'ossigeno con cui è estremamente e pericolosamente reattivo.

                                Se non ci fosse questo problema l'idrogeno è un gas presente in grandissime quantità sulla terra, noi subacquei avremmo risolto i problemi - almeno in parte

                                Cordialmente
                                Rana

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