Esperienze ad aria in profondità

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  • Esperienze ad aria in profondità

    Buongiorno a tutti, mi piacerebbe conoscere qualche esperienza d'immersione profonda ad aria per una ricerca che sto cercando di realizzare. Ho letto qualche "classico" italiano e straniero, ma vorrei ascoltare persone, più che "autori".
    Non ho la minima intenzione di far polemica (perciò se preferite raccontarmi via messaggio privato va pure bene) ; so che l'ambito è problematico, impopolare, ai margini della didattica e pericoloso a volte.
    Grazie.
    CACCIATORI DI RETI FANTASMA

  • #2
    io invece spero che rispondano in molti perchè l'argomento mi incuriosisce e interessa molto

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    • #3
      Argomento che suscita sempre interesse e partecipazione.
      Immagino tu intenda predisporre delle statistiche.
      Con riferimento a quali parametri (eta',didattica,numero immersioni, immersioni ripetitive , intervalli di profondita', durata, tempo permanenza in profondita', immersione solitaria, eventuale uso miscele decompressive, gruppi utilizzati, organizzazione di appoggio, attrezzatura specifica ....) si svolge la tua ricerca ?
      Prepariamo poltrona e patatine in attesa della bella stagione che ci permetta di applicare i buoni propositi di si discutera'
      Paolo
      Paolo

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      • #4
        Allora, le statistiche coi parametri che elenchi possono essere utili, ma come mezzo e non come fine: quel che più m'interessa è un lavoro relativo a studio e conoscenza dei limiti personali e al modo di viverli. È un discorso che ho sviluppato in senso giornalistico nella tesi di laurea magistrale, ma mi piacerebbe approfondirlo...magari per una futura pubblicazione (oltre che per trarne qualche insegnamento a me utile, ma è un altro discorso) .
        CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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        • #5
          Dopo qualche esperienza intorno ai 60 metri, ho deciso di limitare i tuffi in aria a 50 metri, per tempi di fondo entro i 20'. Questo fino a che non ho comprato il reb; da allora non uso più né le bombole né l'aria.
          Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

          cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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          • #6
            Mi immergo sistematicamente tutte le settimane in aria per 20' tra i 50/60 metri.
            Più fondo e per più tempo uso trimix.
            Aria ovviamente è il gas più usato e sempre lo sarà.
            Ben vengano i corsi dove si insegnano i limiti e le caratteristiche e i pericoli di queste immersioni .
            Andare fondo in aria genera "una dipendenza buona" , se lo scoprono attenzione che ce la tassano

            Nei laghi i segni della narcosi vengono amplificati dalle scarse condizioni di visibilità, buio, freddo pertanto il controllo su se stessi deve essere maggiore.
            Aver imparato a gestire e subire uno stress delle immersioni aria penso sia di aiuto per poter progredire con altri percorsi, non necessario , ma sicuramente formativo.
            http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
            http://profondeemozioni.blogspot.com/

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            • #7
              Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
              Mi immergo sistematicamente tutte le settimane in aria per 20' tra i 50/60 metri.
              Più fondo e per più tempo uso trimix.
              Aria ovviamente è il gas più usato e sempre lo sarà.
              Ben vengano i corsi dove si insegnano i limiti e le caratteristiche e i pericoli di queste immersioni .
              ​Personalmente uso l'aria fino a circa -60 metri con tempi di fondo limitati a mano che la profondità sale.

              Come Paolinus sono convinto che l'aria è e sarà la miscela più usata.

              Negare questo fatto e proibire l'attività non serve a generare una vera sicurezza ma al contrario spinge solo le persone verso il "fai da te".

              L'aria profonda non è e non deve essere un "tabu" - ben vengano i corsi che consapevolmente la insegnano nei doverosi limiti.

              La corretta formazione non è mai fonte di pericolo, forma vere consapevolezze e spinge a comportamenti corretti e prudenti.
              Al contrario il proibire spinge alla sfida e a fare senza sapere.

              Cordialmente
              Rana




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              • #8
                Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
                Buongiorno a tutti, mi piacerebbe conoscere qualche esperienza d'immersione profonda ad aria per una ricerca che sto cercando di realizzare.
                Non son sicuro d'aver capito.
                Intendi degli aneddoti?
                Oppure sapere se e come "pratichiamo" l'aria profonda?
                www.bludivecenter.com

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                • #9
                  Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                  Non son sicuro d'aver capito.
                  Intendi degli aneddoti?
                  Oppure sapere se e come "pratichiamo" l'aria profonda?

                  MI hai tolto le parole di bocca .... aggiungerei anche.... oppure, visto che non ti interessa per puro motivo statistico, vorresti capire che cosa può spingere ancora oggi chi lo fa e perchè lo fa, cioè le sue motivazioni personali ? O cos'altro? confesso che anche io non ho ben capito cosa ti interessa sapere "dell'aria profonda" e questo indipendentemente dal potertenere parlare. se cerchi nei vari forum, presenti e passati, ne trovi di roba al riguardo e al di fuori dei forum ce n'è di racconti ... e non solo di rimbalzi a 50 o 60 metri per dire che lo hai fatto, parlo di "vere" immersioni in aria profonda, cioè oltre i 55-60 metri e con tempi di permanenza di svariati minuti fino ad arrivare ai 15 minuti a cento metri dei corallari dei tempi che furono
                  ti linko qualche indirizzo relativo, tanto per mettere carne al fuoco, se poi non era questo che cercavi e che ti interessa spiegati meglio.

                  http://mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=5439

                  http://www.tsaeurope.com/index.php/f...ofonda-in-aria


                  http://www.tsaeurope.com/index.php/f...rova-contraria

                  http://www.abyssi.it/le_immersioni_matt.htm

                  http://www.abyssi.it/le_immersioni.htm

                  http://www.abyssi.it/avvelenamento.htm






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                  • #10
                    Si , sono d'accordo con alcune risposte , cosa vuoi sapere esattamente ?
                    Posso dirti che da anni tutte le mie immersioni sono eseguite nel range 50-60 metri , tempi di fondo al massimo 15/20 minuti , non nego che molte sono semplicemente rimbalzi , ovvero pochi minuti alla massima profondità e lunghissime risalite curiosando in parete (classiche immersioni lacustri) , aria , aria + ean50 . Se invece ti interessano aneddoti posso dirti che personalmente ho provato un senso di vista offuscata e a tunnel dopo una discesa a -50 in poco più di un minuto , la causa la scoprii dopo poco , avevo il D400 in pre-dive , l'ho messo in dive e tutto è tornato ad essere perfetto . Ho inseguito e recuperato un sub che immergendosi con me invece di fermarsi a -40 continuava a scendere , afferrato e riportato su di qualche metro , tutto è tornato normale . Altre cose a cui ho assistito ed a volte intervenuto per risolvere, nelle mie 7/800 immersioni , non c'entrano nulla con l'aria profonda , era solo imbecillità ......
                    Posso dire una cosa , la mia opinione , la narcosi non è direttamente legata alla profondità , la narcosi è legata allo sforzo inspiratorio e di conseguenza ad una respirazione non corretta , chiaro è che più si va giù più questo sforzo tende a salire .
                    Saluto
                    Ciao MarenaSub
                    Cit.Silvano :
                    Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
                    E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da pirla di turno Visualizza il messaggio
                      Questo aneddoto è da pelle d'oca...

                      Chissà in quanti hanno vissuto lo stesso, ma non sono stati così fortunati da poterlo raccontare!

                      Tonnetto
                      YouTube

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                      • #12
                        Innanzitutto da definire cosa si intende per aria profonda. Se si intende entro i 70 metri (più a fondo siamo al tentato suicidio ed alla roulette russa), fra i 65 ed i 70, a secondo del tempo di permanenza e della suscettibilità individuale possono insorgere problematiche legate all'intossicazione da ossigeno, quindi da non eccedere i limiti nooa. Sotto i 50 la narcosi da azoto è oggettivamente presente in misura non trascurabile per cui occorre prestare attenzione e non eccedere i tempi di fondo, evitare i fattori amplificanti (accumulo di co2, freddo, etc.) e non eccedere il proprio livello di comfort, cosa che può portare al panico. Ciò premesso le immersioni in aria profonda così definite ci saranno sempre.
                        www.liberisub.it

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                        • #13
                          Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                          Non son sicuro d'aver capito.
                          Intendi degli aneddoti?
                          Oppure sapere se e come "pratichiamo" l'aria profonda?
                          Beh, l'una cosa non esclude l'altra. Mi piacerebbe anche capire cosa c'è dietro, in termini di motivazioni personali: se solo l'atto sportivo, o la volontà di allenarsi, o l'intento di conoscere i propri limiti. Questo è.
                          CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                          • #14
                            @M. perchè poi un suicidio? Non potrebbe dipendere dalle motivazioni di ciascuno?
                            Ultima modifica di Livio Cortese; 09-11-2018, 20:17.
                            CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                            • #15
                              Originariamente inviato da pirla di turno Visualizza il messaggio


                              MI hai tolto le parole di bocca .... aggiungerei anche.... oppure, visto che non ti interessa per puro motivo statistico, vorresti capire che cosa può spingere ancora oggi chi lo fa e perchè lo fa, cioè le sue motivazioni personali ? O cos'altro? confesso che anche io non ho ben capito cosa ti interessa sapere "dell'aria profonda" e questo indipendentemente dal potertenere parlare. se cerchi nei vari forum, presenti e passati, ne trovi di roba al riguardo e al di fuori dei forum ce n'è di racconti ... e non solo di rimbalzi a 50 o 60 metri per dire che lo hai fatto, parlo di "vere" immersioni in aria profonda, cioè oltre i 55-60 metri e con tempi di permanenza di svariati minuti fino ad arrivare ai 15 minuti a cento metri dei corallari dei tempi che furono
                              ti linko qualche indirizzo relativo, tanto per mettere carne al fuoco, se poi non era questo che cercavi e che ti interessa spiegati meglio.

                              http://mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=5439

                              http://www.tsaeurope.com/index.php/f...ofonda-in-aria


                              http://www.tsaeurope.com/index.php/f...rova-contraria

                              http://www.abyssi.it/le_immersioni_matt.htm

                              http://www.abyssi.it/le_immersioni.htm

                              http://www.abyssi.it/avvelenamento.htm






                              Ti ringrazio, conosco varie di quelle pagine (il sardo di "Abyssi" mi piacerebbe proprio conoscerlo) . Nel post precedente ho cercato di precisare il senso della mia ricerca (che non è solo a tavolino) .
                              CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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