Immersione senza usare il GAV una volta fatta la discesa

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  • #16
    Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
    ....... vorrei capire in quale parte della tecnica mi sto perdendo qualcosa
    Quando provo:

    1) controllo la pesata e chiedo anche agli altri intorno di controllarla
    2) sgonfio il GAV e vado giù
    3) una volta arrivato in una immersione tranquilla verso i -18 o -20 raggiungo il fondo

    A questo punto ho bisogno di usare il GAV, anche solo per dare qualche colpetto, mi metto in assetto e poi rimango in assetto con la respirazione o pinneggiando
    Questo va bene per l'immersione "con il GAV" ma se fossi proprio "senza GAV", come negli anni '60, non riuscirei a rimanere in assetto
    Quando non uso il GAV ho una tendenza ad andare verso il fondo e toccare. Chiaramente arrivato a un certo punto smetto per evitare di toccare il fondo e danneggiarlo

    Non riesco a capire se il mio problema è
    1) Nella pinneggiata non sono abbastanza potente dal punto di vista fisico e dell'allenamento, per cui non mi tengo su
    2) Non controllo abbastanza l'assetto con la respirazione (anche se in piscina e in mare chi mi vede dice che su questo vado bene)
    3) Sbaglio la pesata
    4) Sbaglio la postura
    ​Sbiriguda.

    Nel senza gav io ci ho messo la faccia, sapevo benissimo che nel momento in cui andavo a scrivere sulla possibilità di fare un'attività subacquea sicura ed appagante anche senza gav mi tiravo dietro le ire di tutti.
    Sapevo che se volevo avere una possibilità di "sopravvivere" agli attacchi - dovevo dimostrare nei fatti - senza ombra di dubbio - che quanto affermavo corrispondeva alla realtà di quello che andavo a fare sott'acqua - accettando e ricercando ogni occasione di confronto.

    Posso affermare, perché ho dimostrato e posso dimostrare - che si può benissimo affrontare l'immersione senza gav.
    Dal 2012, non uso più il gav (fatta eccezione le immersioni didattiche in cui devo attenermi ai ferrei standard previsti) - salvo quando uso la stagna e/o nelle immersioni tecniche il cui uso è necessario.

    Poniamo alcuni paletti importanti al fine di comprendere di cosa parliamo.

    Punto uno.
    Nella tecnica senza gav la respirazione non viene asservita all'assetto.
    Se cosi fosse non avrei mai accettato questa tecnica.
    La respirazione deve sempre essere libera di seguire il fabbisogno metabolico, sia di ossigeno sia nella necessità di non caricare e/o scaricare un eccesso di CO2.
    La respirazione non viene ingessata nell'assetto ma al contrario si sincronizzano i movimenti al fine di seguire e liberare la respirazione che cosi può avvenire liberamente.

    Punto due.
    Sul fondo si ha un leggero stato negativo, è vero ma definiamo bene cosa s'intende.
    Io intendo che se a -40 metri mi fermo, sto completamente fermo, io inizio a planare leggermente verso il fondo come fa una foglia nel suo volteggiare leggero e lento, dal ramo al suolo.
    Intendo e dimostro che a me basta scaricare il peso di una mano, toccare con un dito un punto per ritornare in una condizione neutra senza nessuno sforzo.

    Punto tre.
    Las tecnica senza gav non è una tecnica basata sulla forza fisica delle gambe.
    Nel senza gav non si fanno sforzi ...
    Mi spiego.
    Tutti sanno che arrampicare è faticoso, ma per andare in montagna non è necessario, obbligatorio arrampicare, si può anche passeggiare.
    Passeggiare è un'attività "faticosa" ?
    Passeggiare è sicuramente un'attività fisica ma non certo faticosa e affannante.
    Cosi il senza gav richiede una certa fisicità, la stessa che richiede passeggiare.
    Io penso che per chi fa subacquea una passeggiata non è un attività faticosa ma rilassante.
    Se cosi non fosse - mi chiederei se questo subacqueo è in condizioni fisiche per poter fare subacquea (anche con il gav).

    Queste sono le condizioni "sine qua non" - senza le quali non si può parlare di senza gav in maniera corretta.

    Nel senza gav la pesata si fa a inizio immersione.

    Quando si è in acqua ma ancora in superficie.

    La pesata corretta si ha quando in superficie - bombola carica - completamente immobili (per non falsare la pesata creando spinte) - con i polmoni normali (ne troppo gonfi, ne sgonfi) - si è leggermente positivi quel tanto da avere l'acqua all'altezza della maschera, ossia il livello dell'acqua deve essere a metà circa del vetro della maschera.
    Questa è la pesata corretta.

    In questo modo, per iniziare l'immersione basta fare una capovolta e sollevare in aria le gambe per avere una spinta negativa tale da superare i primi -6 metri - in cui la muta da positiva perde spinta per l'effetto dello schiacciamento.

    A questo punto si è di fatto neutri - i successivi schiacciamenti della muta sono talmente piccoli da non essere determinanti.
    Sul fondo si è leggermente negativi (come spiegato).

    Per spostarsi basta un piccolo e leggero colpo di pinne - tanto come camminare (possiamo dare per certo che tutti sapete camminare senza andare in affanno ).

    Cosi pure risalire basta solo un leggero movimento delle pinne.

    Alle quote prossime alla superficie si è si positivi ma nulla di traumatico.
    Ricordo che nel senza gav non esiste la pallonata, perché non si hanno masse di gas che si espandono in risalita.
    Se sei leggermente positivo rimani leggermente positivo, ma non puoi pallonare come non puoi sprofondare incontrollatamente dato che sin dall'inizio l'assetto è positivo (leggermente ma pur sempre positivo).
    A fine immersione uno stato leggermente positivo è di fatto una sicurezza, se ti prende un crampo o un malore affiori in superficie ma non sprofondi incontrollatamente

    Con la cultura del G.A.V. si è inoculato il terrore della pallonata.

    Questo è il corretto modo di andare senza gav.

    Cordialmente
    Rana
    Ultima modifica di RANA; 27-09-2018, 13:06.

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    • #17
      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
      Grazie della spiegazione, veramente magistrale

      EDIT

      Tra l'altro mi hai fatto venire la curiosità di vedere se esistono ancora dei corsi tradizionali diversi dalla mia didattica (nel mio caso PADI) dove si insegna ancora la tecnica alla vecchia maniera
      ​No,
      non esistono corsi "ufficiali" che insegnano una tecnica di fatto dimenticata da tutti.

      Io e il mio caro amico speriamo di riuscire a salvare dall'oblio questo importante (per noi) retaggio del passato.
      Un modo di andare in acqua dei tempi che furono che, a mio avviso, si veste di estrema attualità visto il panorama delle pesate e degli assetti che al giorno d'oggi si vedono in giro.

      Inoltre io penso che se insegnata correttamente, sia un modo di affrontare l'immersione ricreativa molto ma molto più semplice ed appagante, un modo meno costoso, un modo per avvicinare le persone a un attività come la subacquea, dopo la grande abbuffata di tecnicismi.
      Senza rinunciare alla sicurezza anzi ampliando le percezioni e le consapevolezze anche quando si usa il gav, con pesate corrette, ergo, maggiore sicurezza.

      Cordialmente
      Rana





      Ultima modifica di RANA; 27-09-2018, 13:06.

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      • #18
        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

        Direi che il problema sta in questi 2 punti.
        Fare un'immersione col GAV sgonfio e farla senza GAV non è (quasi mai) la stessa cosa dal punto di vista della pesata.

        Quoto al 100% , fare un'immersione senza gav significa partire dalla superfice POSITIVI , si scende con capovolta e un paio di pinnate ben assestate , vedrai che a 20m sarai neutro , leggero come l'acqua , ERGO sbagli pesata , sbagli perchè nel calcolo non devi avere i presupposti che hai per l'immersione con GAV .
        Ciao MarenaSub
        Cit.Silvano :
        Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
        E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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        • #19
          Caro Rana , tu lo sai , posso scrivere che sono uno dei tre moschettieri che fra il 2011 ed il 2012 hanno abbracciato questa meravigliosa tecnica anche se la uso molto + raramente rispetto a Voi ?
          Ti prego dimmi di si
          Ciao MarenaSub
          Cit.Silvano :
          Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
          E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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          • #20
            Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggio
            Caro Rana , tu lo sai , posso scrivere che sono uno dei tre moschettieri che fra il 2011 ed il 2012 hanno abbracciato questa meravigliosa tecnica anche se la uso molto + raramente rispetto a Voi ?
            Ti prego dimmi di si
            Carissimo.
            Tu sei stato il comune denominatore tra me e il caro GavNo.
            Ci siamo conosciuti in rete e la vostra amicizia mi onora, sempre.
            Con voi ho e abbiamo condiviso tanti momenti.
            Come dimenticare la prima volta di GavNo al lago grazie a te.
            Che dire hai vissuto con noi questa avventura

            Un abbraccio.
            Rana

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            • #21
              Supponiamo che voglio provare a fare una immersione con GAV ‘sgonfio’. Non penso di fare proprio una immersione senza GAV. Non ho abbastanza tecnica in mare e in piscina non lo lasciano fare. In teoria però potrei tenere basso il peso in kg di zavorra e poi fare la capovolta e scendere. Ogni volta che vado in mare cerco di ripetere gli esercizi di pesata. Sia perché come dicevo mi interessava provare a usare il Gav il meno possibile, sia perché di recente ho provato varie mute a noleggio e sia la tipologia di mute (semistagna ecc.) sia persino la marca di mute influenza la pesata. L’ultima volta ricordo perfettamente che la pesata era quella che tu consideri corretta, circa con acqua a metà maschera, e sono tornato alla barca a farmi dare un kg perché mi sembrava di essere troppo positivo e di non riuscire a scendere. Quindi in teoria con la capovolta potevo tenere la pesata iniziale

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              • #22
                Se l'acqua arriva all'altezza degli occhi ci sei molto vicino , però occhio che fare un'immersione con gav sgonfio non è come farla senza gav . Il gav seppur sgonfio subirà comunque una compressione e quindi oltre al variare della muta ti troverai anche a contrastare la compressione del gav . Se ti senti più sicuro , in assenza di qualcuno che ti possa aiutare prova pure cosi .
                Ciao MarenaSub
                Cit.Silvano :
                Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
                E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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                • #23
                  Potresti provare un trucco: metti il gav a ventosa e non lo tocchi più.
                  Per farlo, sulla barca, succhi via l'aria utilizzando il boccaglio che hai sul comando, tenendo premuto il pulsante di scarico. In pratica è come se facessi il vuoto.
                  Sui sacchi a ciambella che si usano con gli schienalini, quelli senza elastici, si riesce a togliere praticamente tutta l'aria, chiaro che devi osservare il sacco e vedere se c'è rimasta qualche piccola sacca tra due pieghe. Se fai così e poi ti impegni a non toccare più il comando del gav, potresti essere nella condizione in cui il gav (il cui materiale non è soggetto a compressione) non ti cambierà l'assetto durante tutta l'immersione. In pratica ti farà solo attrito. Diciamo che lo tieni per tua "sicurezza" in caso ti servisse ...
                  Il problema lo avrai nel momento in cui avrai deciso di immetterci un pochino di aria, difficilmente riuscirai a metterlo nuovamente a ventosa sott'acqua, per cui potresti aver bisogno di aiuto se avevi fatto la pesata, come dice Rana, per contrastare la positività del gas residuo.
                  Nulla di trascendentale, ma un compagno che all'occasione potrebbe passarti quel Kg utile a fine immersione ... considerando che hai meno gas nella bombola di quando sei sceso.

                  Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
                  L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

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                  • #24
                    tutt'oggi mi diletto con schienalino e bombola 10 litri piuttosto spesso a basse profondità max 20 metri….quest'anno, mi mancava da un po', 15 litri schienalino, muta umida everflex scubapro 5+ 5 2 kg zavorra 60 metri giù….merveilleuse….
                    ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                    • #25
                      Ciao Sbiriguda.

                      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
                      Supponiamo che voglio provare a fare una immersione con GAV ‘sgonfio’.
                      Penso di aver esagerato nell'enfasi con cui ho descritto la tecnica senza gav.
                      ​La tecnica senza gav non è un segreto ascetico che solo i predestinati dell'orsa maggiore possono praticare
                      La tecnica descritta a parole sembra complessa ma nella pratica è "facile".
                      Ovviamente le prime volte - non si padroneggeranno i movimenti correttamente - a fine immersione si "fatica" nella zona positiva sopra i -6 metri circa.
                      Questa tecnica non s'impara in una o due immersioni, nelle prime immersioni s'impara giusto a non fare errori nella pesata, poi è con la continua pratica che s'imparano in maniera istintiva i corretti movimenti, la postura e i sincronismi.
                      Solo a quel punto l'immersione diventa veramente piacevole e si diventa sicuri del fare.

                      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
                      Non penso di fare proprio una immersione senza GAV. Non ho abbastanza tecnica in mare e in piscina non lo lasciano fare.
                      In piscina non lo lasciano fare mi fa morire dal ridere

                      Quando chiesi a GavNo di insegnarmi, lui mi fece promettere che non avrei provato senza la sua presenza.
                      Io avrò tanti difetti ma se chiedo una cosa poi mi fido della persona e per tanto gli ho dato retta e ho atteso il giorno in cui siamo potuti andare a Paraggi insieme.
                      Li ho capito il perché mi avesse detto di aspettarlo.
                      Il problema è l'attaccamento quasi la dipendenza da piombo che abbiamo.
                      Se non hai al fianco una persona ha esperienza nel senza gav - è facilissimo sbagliare pesata usare troppi kg e questo è l'unico vero problema.

                      Hai un amico d'immersione con una discreta esperienza che ti possa fare assistenza in un immersione da riva ?
                      Se si, nulla ti vieta di andare al mare, da riva (rigorosamente da riva) e provare.

                      Mai e poi mai da solo, io non ho nulla contro l'immersione in solitaria ma non è questo il caso dato che stai provando a mettere in atto una tecnica che non conosci.

                      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
                      In teoria però potrei tenere basso il peso in kg di zavorra e poi fare la capovolta e scendere.
                      Il problema è la zavorra, ma attenzione, mentre un errore che ti porta ad avere poca zavorra rispetto a quanto ti servirebbe non è un problema, al limite ti trovi in superficie a galleggiare non può succedere altro.
                      Stiamo parlando di prove a -10 / -12 metri -per tempi in curva.
                      Se arrivato a -6 metri ti trovi positivo e non riesci a controllare la spinta non succede nulla salvo trovarti in superficie.
                      Ripeto non puoi pallonare in maniera furibonda, dato che non hai masse di gas, puoi trovarti solo a dover contrastare la muta ma se non ci riesci non succede nulla semplicemente ti trovi in superficie.

                      Il problema al contrario è l'eccesso di zavorra che ti farebbe trovare sul fondo in una condizione in cui sei troppo pesante e per tanto non riesci a "volare".

                      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
                      Ogni volta che vado in mare cerco di ripetere gli esercizi di pesata.
                      Guarda che nella mia esperienza minimo - ripeto almeno devi dimezzare la pesata che al momento usi.

                      Ripeto minimo devi dimezzare la pesata che usi.

                      Questo vuol dire 2 Kg al massimo ma dato che hai il GAV ...
                      come ti hanno gia fatto notare, bisogna fare due considerazioni, se hai un GAV tecnico con schienalino d'acciaio (non penso) scordati di poter fare queste prove, il GAV tecnico è di per se troppo pesante.
                      Se hai un GAV ricreativo sappi che i "jacket" sono per loro natura elementi positivi.
                      Morale della favola.

                      Se indossi un gav ricreativo la tua pesata non deve andare oltre i 3 Kg al massimo.
                      Ripeto non ti sto dicendo che potresti arrivare a 4 - NO!
                      Ti dico che al massimo, ma proprio se sei in astinenza di piombi e stai sbattendo la testa contro il muro al pensiero di averne pochi - e a condizione che usi un GAV ricreativo puoi al limite - al massimo arrivare a 3 Kg ma al massimo.

                      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
                      Sia perché come dicevo mi interessava provare a usare il Gav il meno possibile, sia perché di recente ho provato varie mute a noleggio e sia la tipologia di mute (semistagna ecc.) sia persino la marca di mute influenza la pesata.
                      Per ora non preoccuparti della muta.
                      Semistagna o umida 5+5 non porta a grosse differenze.
                      Il problema della semistagna risiede nel fatto che devi accertarti di non avere aria al suo interno.
                      Per il resto ti stupirà sapere che la differenza nel comportamento idrostatico non è tanto dissimile da una due pezzi 5+5.

                      Inoltre, come ti hanno consigliato collassa bene il Gav, aspirando l'aria con la bocca dal corrugato, ovviamente in superficie

                      Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
                      L’ultima volta ricordo perfettamente che la pesata era quella che tu consideri corretta, circa con acqua a metà maschera, e sono tornato alla barca a farmi dare un kg perché mi sembrava di essere troppo positivo e di non riuscire a scendere. Quindi in teoria con la capovolta potevo tenere la pesata iniziale
                      Scusa perché, la zavorra che usi sono 3 Kg ?
                      Lascia stare ora la pesata che ti ho descritto.
                      Per provare le prime volte non devi comunque superare i 3 Kg in cintura punto e basta.
                      Se usi già solo 3 Kg e per tanto hai l'acqua all'altezza della maschera in questo caso va bene.
                      Se usi tra i 4 e i 5 Kg scendi comunque a 3 non oltre.

                      Ora so cosa pensi, ma è troppo poco .... ma quasi, quasi ne metto 4 ( ne usavo 6).
                      Ecco qui il problema - se non si è seguiti da uno che conosce la tecnica - si ha paura di togliere peso, per questo non amo che le persone facciano prove senza persone di esperienza che li possano seguire.

                      Io non so di dove sei ... se per te arrivare a Santa Margherita non è un problema possiamo metterci d'accordo e trovarci un sabato o una domenica a Paraggi da riva dove, non solo abbiamo modo di conoscerci ma avrei modo di mostrarti la tecnica e di seguirti se dopo averti fatto vedere cosa intendo hai intenzione di provare.

                      Se non abbiamo modo di incontrarci al mare, punto uno ti sconsiglio di fare qualsiasi cosa di cui non ti senti sicuro (questo perché quanto ti ho detto è corretto ma non sapendo se farai quello che ti dico ti sconsiglio di fare qualsiasi cosa).
                      Quello che fai lo fai a tuo rischio e pericolo - il fatto che ti spiego le cose non vuol dire che mi assumo il rischio di come le farai senza la mia supervisione, quindi quello che fai da solo è a carico tuo nel bene e nel male.
                      Non fare nulla in solitaria ma sempre e solo sotto l'assistenza di una persona che sia in grado di aiutarti in qualsiasi condizione.
                      Vai rigorosamente da riva e non immergerti oltre i 15 metri - scegliendo una zona che conosci bene e di cui ti senti sicuro - rimani in una zona di confort per te e il compagno che ti assiste.


                      Cordialmente
                      Rana


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                      • #26
                        Rana grazie veramente sarebbe perfetto avere l'occasione di conoscerci di persona e di provare questa tecnica a Paraggi. Comincio a mandarti via messaggio privato il mio contatto, penso che whatsapp sia la maniera più semplice se lo usi oppure per telefono. Comunque non proverò da solo
                        Grazie ancora, e la discussione è veramente interessante
                        A proposito della zavorra tra l'altro ho trovato che per me è comodo usare la cintura da apnea con i piombi che si possono staccare
                        Uso una cintura di gomma, con pesi staccabili tipo questi
                        http://saplast.it/dettaglio-articolo.php?id=8
                        Di solito la uso in allenamento per la comodità di aggiungere o togliere pesi, mentre in mare non la porto e uso quelle del diving giusto per non portare i pesi in macchina.
                        Teoricamente dovrei essere in grado di togliere peso facilmente e lasciarlo ad un compagno anche in acqua (a quel punto magari affondo il compagno...), anche se poi in base a quanto dici non ce ne sarebbe bisogno perché tutta l'immersione verrebbe fatta fin dall'inizio con la pesata corretta
                        Ultima modifica di Sbiriguda; 28-09-2018, 11:01.

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                        • #27
                          Nel frattempo ho trovato comodo vedere i video della dispensa di rana cercandoli in base all’utente che li ha postati sulla piattaforma Vimeo. In questo modo sono raccolti (più o meno tutti credo) anche se poi leggere il testo della dispensa è necessario perché da’ una sequenza precisa e delle spiegazioni in più
                          https://vimeo.com/user8559841

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                          • #28
                            Ciao Rana...posso rubarti il post e postarlo su fb? Ho una discussione proprio riguardo l'uso o meno del gav in immersione...questo per far capire al mio interlocutore che la sua visione pro-gav non è del tutto giusta.
                            Originariamente inviato da RANA


                            Ok, sai cos'� una capovolta ma non sai a cosa serve .....
                            Ora mi dirai che lo sai....
                            Io ti dor� che non sai di preciso la sua "funzione" ....
                            E cosi, via dicendo.....

                            Lo capisco tu difendi quello che � la tua esperienza, ci sta.

                            Io stesso ho litigato in maniera feroce, per pi� di un anno, con la persona che poi � diventata un mio caro amico e mi ha insegnato la tecnica "no-gav" - difendendo con tanto di calcoli matematici la necessit� del "GAV".
                            Poi quando ho avuto modo di vederlo sott'acqua, in quel momento ho capito che le mie certezze non erano poi cosi certe
                            E io, quando questo � avvenuto non ero alle prime armi, ma avevo sulle spalle quasi 20 anni si subacquea.

                            Come posso farti capire quello che ora sembra "mancare" .....

                            Permettimi un parallelo con il volo.

                            Ci sono principalmente due modi di volare.

                            * Il volo ascensionale proprio delle mongolfiere.
                            * il volo "portante" proprio degli aerei.

                            Il primo, le mongolfiere, gestiscono l'ascensione e la discensione tramite solo forze statiche - positive il pallone caricato ad aria calda (pi� leggera) e la zavorra, secondo il solo principio di Archimede.

                            Il secondo, gli aerei, gestiscono il volo generando "portanza", tramite il profilo alare e il moto generano una spinta che risucchia letteralmente l'aereo in alto.
                            L'aereo non � in equilibrio tra forze statiche come la mongolfiera, se si ferma precipita perch� quelle forze portanti vengono meno.

                            Un tempo non esisteva il "compensatore d'assetto" che generalmente chiamiamo "G.A.V." acronimo che vuol dire "Giubbotto Assetto Variabile".

                            I subacquei dovevano tendere necessariamente a un assetto il pi� neutro possibile - considerando che potevano solo avvicinarsi a questo stato ma non raggiungerlo - perch� ?
                            Come tutti sappiamo, respiriamo in circuito aperto e per tanto perdiamo il peso dell'aria, la ventilazione stessa � un alternare tra positivo (inspiro) e negativo (espiro) e lo schiacciamento della muta porta a variazioni.

                            Pertanto dovevano confrontarsi in una situazione di compromesso - la coperta era troppo piccola per coprire tutto - per tanto dovevano mediare, pi� mediavano meglio era.

                            Cosi hanno dovuto mediare accettando di avere sul fondo un leggero stato negativo (leggero) e alla quote prossime alla superficie un leggero stato positivo, questo gli permetteva di potersi muovere in mezzo a questi due estremi in maniera quasi "neutra".

                            Inoltre, nelle fasi in cui erano o leggermente negativi o leggermente positivi, potevano contare sul fatto che l'acqua � 800 volte pi� densa dell'aria, potevano controllare la postura del corpo, avevano un sistema di propulsione (le pinne) - tutto questo gli permetteva di creare portanza e/o deportanza.

                            Di fatto erano degli aereoplani subacquei, il corpo era l'ala, la postura permetteva di azionare i "flap" e "timoni", l'elica e il motore erano le gambe e le pinne, la desit� dell'acqua permetteva tutto questo.
                            In quell'epoca l'assetto era prettamente "dinamico" - come un aereo.

                            Ovviamente come un aereo il subacqueo era sensibile al peso, se poteva gestire meglio gli aspetti positivi a fine immersione, dato che qualsiasi cosa fosse successa comunque riemergevano (e non affondavano) - la fase negativa di fondo, era una zona pi� vincolata in cui anche un kg in pi� si faceva "sentire".

                            Per imparare a pilotare l'aereo "umano" l'addestramento necessitava di parecchie ore di acqua in piscina, di esercizi mirati alla propriacezione, all'acquisizione di quelle abilit� che rientrano nel termine "acquaticit�".

                            Con l'avvento del "gav" che � stata un invenzione che ha letteralmente rivoluzionato la subacquea permettendo di fare cose altrimenti non fattibili, le cose sono cambiate e (purtroppo) non sempre in bene - diciamo che: "insieme all'acqua sporca abbiamo buttato via anche il bambino".

                            Io non sono contro il "G.A.V." e ne sono un nostalgico del passato, anzi, riconosco il ruolo importante di questa attrezzatura.
                            Io sono contro l'uso errato che nel tempo si � fatto e si continua a fare del "G.A.V.".
                            Tu sei uno splendido esempio di questo uso sbagliato - ne sei inconsapevole e non � certo colpa tua ma sei il prodotto di un modo generalizzato d'insegnare la subacquea basato sull'uso sbagliato del "G.A.V.".

                            Il "G.A.V." a cosa serve ?
                            Serve a compensare il solo peso del gas respirato, punto e basta.

                            Ma questa affermazione � vera a patto di avere una corretta acquaticit�, che permetta al subacqueo non solo di controllare quelle che possiamo definire spinte statiche positive o negative ma avere anche il controllo delle spinte dinamiche create dalla nostra postura, dai movimenti, dalle pinneggiate ecc, ecc.

                            Il "G.A.V." che ha rivoluzionato la subacquea, il "G.A.V." ha permesso di portarsi dietro scorte di gas maggiori (ergo kg in pi� di gas) che non si sarebbero potuto gestire senza l'aiuto ​di un compensatore d'assetto - di fatto ha permesso d'iniziare a muovere i passi di quella che in seguito sar� la subacquea propriamente "tecnica".
                            Ma ... l'avvento del "G.A.V." ha permesso anche di aprire a una comoda "scorciatoia" nella didattica - ed � qui che nasce il problema.
                            Il "G.A.V." ha permesso di tagliare via tutta quella parte legata all'acquaticit� - che necessitava di lunghe ore di addestramento e dare il via ai corsi snelli, facili e per tutti.
                            La subacquea da attivit� pionieristica si � trasforma in sport di massa, facile e per tutti.
                            Negli anni il "G.A.V." � diventato letteralmente un "salvagente".

                            Per capirci:
                            se devo portare sott'acqua velocemente una persona la carico di piombi in questo modo � stabile e facile da gestire, se devo insegnare a una persona l'acquaticit� devo togliergli i piombi e spendere tempo ad insegnargli l'acquaticit� per gestire l'immersione.

                            Cosi il subacqueo - da "ereoplano" - si � trasformato in mongolfiera.

                            Cosa fai quando inizi l'immersione ?
                            Lasciami indovinare ...

                            In acqua testa in alto, alzi il corrugato con la mano sinistra e sgonfi il gav sprofondando.
                            Manovra universalmente riconosciuta come corretta ma in se nasconde un errore di pesata, i Kg che ti servono per sprofondare dalla superficie poi non ti serviranno pi� ma te li porti dietro.

                            Inoltre come ti � stata insegnata la corretta pesata ?
                            Lasciami indovinare ....

                            A fine immersione, bombola quasi vuota, alla quota di 3 metri devi rimanere neutro a gav sgonfio.
                            In questo percorso formativo non ti hanno mai accennato a una gestione dinamica dell'assetto sempre e solo un mero pareggio di forze statiche.
                            Giusto ?

                            E' cosi....
                            Il fatto che pareggi le forze statiche a fine immersione ci sta � corretto - il problema sta nel fatto che non solo lo si fa senza gestire nessun elemento dinamico, ma, non avendo neanche nessuna consapevolezza alcuna delle spinte dinamiche (e neanche dall'effetto idrostatico della ventilazione polmonare) si finsice a far si che questi aspetti - comunque presenti - agiscano liberi ed incontrollati.

                            Risultato: non solo non si sfruttano le forze dinamiche a proprio vantaggio ma le si lasciano libere di agire in senso patologico sul subacqueo perch� lui non ne ha neanche la consapevolezza della loro esistenza oserei dire "geniale" .....nel male ovviamente

                            In questo modo, senza la consapevolezza dell'importanza dell'acquaticit� e del controllo delle spinte dinamiche - nell'equazione delle forze statiche, a -3 metri, a bombola scarica, ci finiscano anche le spinte dinamiche che in generale portano a un uso intensivo di kg non dovuti.

                            Ora veniamo a te Sbiriguda.
                            Tu pretendi, da mongolfiera, di muoverti come un aereo - senza sapere neanche dove hai le ali e dov'� l'elica .........
                            Ora ti � chiaro quanto sei distante e il perch� non riesci .......

                            La tecnica senza gav � facile ma bisogna "smontare" letteralmente le convinzioni del subacqueo e riconfigurarlo in mondo e maniera che inizia a muoversi come un aereoplano.

                            Cordialmente
                            Rana
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                            • #29
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                              Ciao Rana...posso rubarti il post e postarlo su fb? Ho una discussione proprio riguardo l'uso o meno del gav in immersione...questo per far capire al mio interlocutore che la sua visione pro-gav non è del tutto giusta.

                              Inviato dal mio LG-M250 utilizzando Tapatalk
                              Puoi - non ci sono segreti.
                              Vorrei solo auspicare che questo intervento non diventi una crociata contro il GAV.
                              Chi usa il GAV non sta facendo nulla di male anzi, questo non vuol dire che non possa esistere anche la tecnica NO GAV.
                              Ovviamente io non condivido il pensiero di chi - In ambito ricreativo - considera solo l'inversione con il GAV negando la possibilità che possa esistere anche una tecnica senza GAV.

                              Cordialmente
                              Rana

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                              • #30
                                Originariamente inviato da RANA

                                Puoi - non ci sono segreti.
                                Vorrei solo auspicare che questo intervento non diventi una crociata contro il GAV.
                                Chi usa il GAV non sta facendo nulla di male anzi, questo non vuol dire che non possa esistere anche la tecnica NO GAV.
                                Ovviamente io non condivido il pensiero di chi - In ambito ricreativo - considera solo l'inversione con il GAV negando la possibilit� che possa esistere anche una tecnica senza GAV.

                                Cordialmente
                                Rana
                                Infatti neanche io sono a sfavore del gav...ma vorrei appunto cercare, attraverso tutto l'aiuto possibile, che non esiste un'unica verita sull'uso o meno di questo strumento

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