Giovani sub: sempre meno o sbaglio?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Per le realtà che posso aver visto io, gli sport "di vela" son messi peggio della subacquea e non solo in Italia.
    Confermo purtroppo...e la gente no ha idea di quanto sia divertente uscire con una noce con su una vela e giocare con vento e mare ;____;
    Credo che ringrazierò sempre i miei per avermi mandato a fare vela quando avevo 8 anni.

    Originariamente inviato da cidiemme
    Visto, è spettacolare!
    non lo sapevo.
    Grazie.
    Io l´ho comprato con i saldi di steam...ho passato diverse ore a giocarlo e una volta finito l´ho rigiocato almeno altre 2 volte (alcuni capitoli li ho rigiocati almeno 5-6 volte solo per rigurdare i pesci)
    Piccola nota a margine del gioco: In modalità meditazione puoi seguire i vari pesci e vengono dati anche forniti i nomi dei pesci che stai seguendo.
    Ripeto se qualcuno ha figli, regalateglielo.

    Originariamente inviato da cidiemme
    Guarda:
    mi hai tolto i tasti dalle dita.
    ghghghgh te li torno se vuoi....


    Originariamente inviato da cidiemme
    Resta il fatto che costoro, nel bene e nel male, sono influencer e non vedi mai una maledetta bombola sulle spalle di personaggi del genere!

    Ci sarà anche un po' di imbecillità da parte della nostra industria?
    A livello di marketing è molto più difficile convincere una persona a fare una cosa nuova piuttosto che convincere chi la fa già a comprare un prodotto nuovo.
    Dovrebbe essere interesse della PADI o di altri gruppi richiamare attenzione su questo settore e coinvolgere le persone, ma...
    ...coinvolgere le persone in un attività come la subacquea, non vuol dire che verranno a fare il brevetto da te, ergo potrebbe essere un investimento a perdere.
    Ergo è più facile vendere un brevetto Advance a un Open piuttosto che convinecere una persona a cui il mare interessa relativamente a fare immersioni.

    Il 100% di chi si avvicina alla subacquea lo fa perchè ama già il mare e perché il tarlo glielo hanno già infilato in testa.

    Faccio un piccolo esempio:
    Fiera/festa estiva a tema storico/celtico/medioevale, c´è sempre la possibilità di provare il tiro con l´arco,
    Su 100 persone forse 1-2 effettivamente comincierà a tirare e si iscriverà ad un associazione.
    Poco investimento e lo sport riesce a continuare a "galleggiare"

    Per la subacquea non ho mai visto fare delle prove gratuite in riva al mare.
    (nonostante io viva in una città di mare)
    perchè?

    Commenta


    • Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio
      A livello di marketing è molto più difficile convincere una persona a fare una cosa nuova piuttosto che convincere chi la fa già a comprare un prodotto nuovo.
      Dovrebbe essere interesse della PADI o di altri gruppi richiamare attenzione su questo settore e coinvolgere le persone, ma...
      Io credo che le didattiche facciano qualcosa, ma continua a sfuggirmi come non si vedano influencer con bombole addosso.
      Portare sott'acqua un fashion blogger o un conduttore tv, o un dj... non dovrebbe essere un'impresa così difficile...
      ...visto anche che tipo di gente siamo riusciti a portare sott'acqua

      In questo credo ci sia anche una disattenzione assoluta dei media classici, perché molti VIP sono subacquei, ma difficilmente li vedremo immergersi in tv o suo mag. non specializzati.
      Sono finiti i tempi di Mike Bongiorno
      che riempiva le colonne dei media con le sue disavventure subacquee. E non abbiamo sostituti.


      Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio
      Per la subacquea non ho mai visto fare delle prove gratuite in riva al mare.
      (nonostante io viva in una città di mare)
      perchè?
      sfondi una porta aperta.
      La questione mi sta a cuore da anni
      - tanto che è un elemento chiave e punto di partenza del mio ultimo libro.

      Il punto è che l'immersione introduttiva dovremmo vederla un po' tutti come la fine di un'era, nella quale il DSD e l'intro (o battesimo) hanno garantito il sostentamento di migliaia di centri subacquei e di istruttori e un incentivo a frequentare un vero corso subacqueo.

      In Mar Rosso lo facevamo, anche se in forma diversa.
      Nel senso che offrivamo gratis il primo modulo dell'Open - piscina e teoria - e pagavano solo se decidevano di entrare in mare. E rendeva assai anche quello.

      Lo avevamo fatto a Cayman, ma con le scuole e i residenti: DSD gratis.

      Oggi siamo purtroppo entrati nell'era del gratis.

      Sono convinto che dovremmo rinunciare ai guadagni della prima immersione introduttiva allo scopo di coinvolgere più persone e fregarcene se poi vanno altrove a prendere il brevetto o fare altro,
      soprattutto in zone residenziali, in città, scuole, associazioni.

      Chiedere di farlo a chi opera in zone a vocazione turistica e magari ha già un flusso consistente di persone interessate, come credo di capire dalla testimonianza di blu dive, ha poco senso, in realtà.

      Sono le città che devono essere avvicinate al mare, o al lago, un po' meno i turisti che già vi si recano.

      So che molta gente, molti amici, lo stanno già facendo.
      La solita goccia nel mare.

      Vorrei citare una frase della PADI sul DSD
      "Abbiamo fatto saltare la diga"

      Sarebbe bello che questo avvenisse ora su un piano successivo.
      BLOG
      https://claudiodimanaoblog.blogspot.com/

      Commenta


      • Il problema dei costi non è solo presente nella nostra cara penisola. Qui in Australia noleggiare un gav o un erogatore e farsi portare con la barca sul punto di immersione ha prezzi veramente insensati. 1 volta e mezza che da noi.
        Il risultato qual è? Siccome lo avete citato do il mio parere: già amante del kite quale ero mi sto principalmente dedicando a questo sport che, esclusa la spesa iniziale, è totalmente gratis.
        Ci sono personaggi dello spettacolo che fanno subacquea: Carlo Conti, Neri Marcorè, Alberto Angela. Questi i primi che mi sono venuti in mente su due piedi. Il problema è un altro, secondo me. Linea blu dovrebbe trasmettere una passione ed invece c’è ancora sempre la stessa persona (Donatella Bianchi) che ormai non sa più cosa inventarsi e quelle, già rare, volte che la si vede in acqua è meglio chiudersi gli occhi. Poi abbiamo missione relitti. O mio Dio. Un mucchio di immagini con una protagonista che pare un cane affogato senza un minimo abbozzo di storia che faccia da filo alla puntata. I giovani, poi, sono sempre più esigenti, soprattutto se si tratta di programmi televisivi.

        In sintesi: la subacquea costa ma uno potrebbe pure andare da riva e quindi, anche qui, escluso il costo iniziale di attrezzatura e corsi vari, se sei appassionato, andare, ci vai.
        Lo scoglio più grande, a parer mio, è che mentre in tutti gli altri sport/hobby trovi una comunità aperta al confronto che ti spinge ad iniziare, nella subacquea sembra sempre che se non si è figli di tritone non sia possibile avventurarsi in questa esperienza. Non voglio dire di sottovalutare i rischi ma onestamente mi sembra più pericoloso fare un salto mortale con il kite che andare a 30 metri. Un esempio di tanti.
        Eppure il messaggio che passa è che devi essere un superuomo per far parte della comunità. Ai giovani passa proprio la voglia.
        "Do you come from a land Down Under?
        Where women glow and men plunder?" Men at work

        Commenta


        • Originariamente inviato da cidiemme Visualizza il messaggio

          Io credo che le didattiche facciano qualcosa, ma continua a sfuggirmi come non si vedano influencer con bombole addosso.
          Portare sott'acqua un fashion blogger o un conduttore tv, o un dj... non dovrebbe essere un'impresa così difficile...
          ...visto anche che tipo di gente siamo riusciti a portare sott'acqua
          Non credere l´attrezzatura da sub a volte pare quasi una bardatura militare, non è bella esteticamente. Paradossalmente credo sarebbe molto più facile convincere un influencer a provare a fare apnea, semplicemente perchè esteticamente è più bello da vedere (se poi nuotano con la pala singola possono sentirsi tutti come Ariel)

          Originariamente inviato da cidiemme Visualizza il messaggio
          Sono convinto che dovremmo rinunciare ai guadagni della prima immersione introduttiva allo scopo di coinvolgere più persone e fregarcene se poi vanno altrove a prendere il brevetto o fare altro,
          soprattutto in zone residenziali, in città, scuole, associazioni.

          Chiedere di farlo a chi opera in zone a vocazione turistica e magari ha già un flusso consistente di persone interessate, come credo di capire dalla testimonianza di blu dive, ha poco senso, in realtà.

          Sono le città che devono essere avvicinate al mare, o al lago, un po' meno i turisti che già vi si recano.
          Esatto è quello che intendevo.
          Se io che abito in un posto al mare (anche una città), mi vedo offrire la possibilità di provare l´attività, magari lo faccio e magari mi appooggio all´associazione/circolo/diving locale.
          Questo mi porta a voler continuare, a non praticare lo sport solo nel mare sotto casa, ma a farlo anche in quelli più distanti e, magari a parlarne anche con amici e a coinvolgerli nella subacquea.
          Mi rendo cnto che spesso e volentieri il problema è il "vile" denaro, ma ci sono anche progetti che si possono sfruttare, magari parlando con l´assesorato allo sport, o riusciendo a prendere uno spazietto nelle attività cittadine (es. festa dello sport/ festa patronale/ festa estiva della Santa Vattelapesca) a volte, se non molto spesso, basta meno di quanto i pensi per coinvolgere la gente.

          Certo è tutto lavoro e fatica, e su 100 persone che proveranno, forse 2-3 continueranno ed entreranno nel mondo dei sub,


          Originariamente inviato da Giudiver
          la subacquea costa ma uno potrebbe pure andare da riva e quindi, anche qui, escluso il costo iniziale di attrezzatura e corsi vari, se sei appassionato, andare, ci vai.
          Lo scoglio più grande, a parer mio, è che mentre in tutti gli altri sport/hobby trovi una comunità aperta al confronto che ti spinge ad iniziare, nella subacquea sembra sempre che se non si è figli di tritone non sia possibile avventurarsi in questa esperienza. Non voglio dire di sottovalutare i rischi ma onestamente mi sembra più pericoloso fare un salto mortale con il kite che andare a 30 metri. Un esempio di tanti.
          Eppure il messaggio che passa è che devi essere un superuomo per far parte della comunità. Ai giovani passa proprio la voglia.
          Ni.
          Continuo a pensare che i costi siano comunque un problema.
          Le bombole le devi riempire e quindi bene o male un costo lo hai (anche se minimo?)
          Il mare lo devi raggiungere, se non hai la fortuna di viverci davanti

          Per quanto riguarda la comunità sub, non sparei dirtelo.
          Ammetto di fare sub solo in vacanza e ho sempre trovato gente super socievole e aperta, premetto però che:
          Non faccio immersioni tecniche, ma solo ricreative, e che il mio buddy e anche il mio ragazzo (un fanciullo di 1,90 che faceva pallanuoto) e che, anche se non sono sicura, credo che guardi storito chiunque mi si rivolge in modo poco cortese XD

          Commenta


          • Effettivamente ,guardando su Istagram e verso luoghi diversi dall'Italia tipo Usa e Bali, quello che si vede è un forte "marketing" sull'apnea più facile da presentare a livello estetizzante , con immagini evocative di bei ragazzi\e che nuotano liberi in contesti da urlo.
            Come giustamente fa notare Giudiver c'è questo mito da sempre che se non sei un superuomo non potresti fare subacquea , come se non sia estremamente più facile farsi molto male anche con altri sport

            Commenta


            • Originariamente inviato da polpotto Visualizza il messaggio
              Effettivamente ,guardando su Istagram e verso luoghi diversi dall'Italia tipo Usa e Bali, quello che si vede è un forte "marketing" sull'apnea più facile da presentare a livello estetizzante , con immagini evocative di bei ragazzi\e che nuotano liberi in contesti da urlo.
              Come giustamente fa notare Giudiver c'è questo mito da sempre che se non sei un superuomo non potresti fare subacquea , come se non sia estremamente più facile farsi molto male anche con altri sport

              Gb87
              C'è poco da fare, Pelizzari sott'acqua è più bello di noi (per quanto mi riguarda anche in superficie)

              Ma l'apnea ci batte (almeno noi rec) soprattutto su un campo:
              la competizione.
              Nell'apnea si parla di sfide, gare, di trascendere i limiti umani. Noi facciamo passeggiatine nel bosco.
              Media e TV sono più attenti a loro che a noi anche perché c'è più trippa per gatti.

              Giudiver
              Sì, Sono subacquei anche Sergio Sgrilli, Aldo Montano e Pierfrancesco Favino. Ma non l'abbiamo mai visti in TV immergersi.
              C'è una certa indifferenza dei media importanti per questo genere di attività.

              Io la butto lì:

              l'unica carta che ci possiamo giocare è la conservazione marina.
              E' l'unico vero vantaggio che abbiamo sull'apnea: abbiamo tempi di fondo estesi per effettuare ricerche, bonifiche e monitoraggi.

              In questo molte didattiche (notevoli le posizioni di PADI e ESA) si sono messe in campo, addirittura rivedendo la loro 'mission'
              I progetti di citizen-science nella subacquea sono innumerevoli.
              Credo che è su quello che dobbiamo puntare: chi meglio di noi può prendersi cura del mare?
              BLOG
              https://claudiodimanaoblog.blogspot.com/

              Commenta


              • Originariamente inviato da cidiemme Visualizza il messaggio
                l'unica carta che ci possiamo giocare è la conservazione marina.
                E' l'unico vero vantaggio che abbiamo sull'apnea: abbiamo tempi di fondo estesi per effettuare ricerche, bonifiche e monitoraggi.

                In questo molte didattiche (notevoli le posizioni di PADI e ESA) si sono messe in campo, addirittura rivedendo la loro 'mission'
                I progetti di citizen-science nella subacquea sono innumerevoli.
                Credo che è su quello che dobbiamo puntare: chi meglio di noi può prendersi cura del mare?
                Capitolo 1 (per chi ha voglia di leggere)

                ho aspettato a rispondere perché volevo avere il risultato di un tavolo di concertazione organizzato dal comune sul turismo, sarebbe dovuto servire per permettere agli operatori di proporre progetti "vendibili" da integrare nella realtà del paese e nella nuova AMP Capo Testa-Punta Falcone.
                Sono state organizzati diversi gruppi di lavoro, noi abbiamo partecipato a quello sullo sport (mia moglie) e a quello sulla AMP (Io).
                L'idea sembrava buona.
                Ci siamo trovati in 20 con un relatore/arbitro che avrebbe raccolto i progetti.

                Conclusione ovvia:
                Nessuno (tranne 1) ha presentato alcun progetto, pochissime idee vaghe, tutti a riempirsi la bocca con le parole "rete","sinergia", "sistema", temo solo perché gli piace il suono, credo il significato gli sia ignoto. Ma soprattutto tutti a lamentarsi, è sempre colpa di qualcun altro, PD, Lega, M5S, amministrazione, regione ecc Insomma conclusione: "piove, governo ladro"
                Conclusione triste:
                Io, unico diving presente, espongo un mio progetto, bello o brutto, geniale o stupido poco conta: è stato l'unico progetto strutturato presentato.
                Alla fine dei lavori i relatori fanno un sunto dei vari tavoli di lavoro, del progetto neanche una parola (vabbe' forse era troppo stupido). Le parole subacquea, diving, immersioni, pesci, non sono neanche state menzionate. Per tutte queste persone la subacquea e una AMP non hanno niente da spartire!
                Potete immaginare il livello di incazzatura con cui sono andato via, purtroppo il mio carattere non mi impedito di esternarlo e questa non è mai una mossa saggia.

                Riassunto per chi non ha letto il pippone: "ma dove ca22o vogliamo andare??"

                www.bludivecenter.com

                Commenta


                • Di certo questo non e' molto incoraggiante.
                  Bisognerebbe provare a coinvolgere di piu il cittadino medio con progetti semplici ma efficaci che riguardino la conservazione e la protezione. Puo' essere sulla posidonia, sulla pesca consapevole, sul cambiamento climatico... ce ne sono a valanga. Magari in collaborazione con le Universita'.

                  Questo quello che stiamo facendo noi qui in Australia e devo dire che viene un sacco di gente e i risultati sono ottimi!
                  http://www.bluecarbonlab.org/our-res...tizen-science/
                  "Do you come from a land Down Under?
                  Where women glow and men plunder?" Men at work

                  Commenta


                  • Originariamente inviato da Giudiver Visualizza il messaggio
                    Di certo questo non e' molto incoraggiante.
                    Bisognerebbe provare a coinvolgere di piu il cittadino medio con progetti semplici ma efficaci che riguardino la conservazione e la protezione. Puo' essere sulla posidonia, sulla pesca consapevole, sul cambiamento climatico... ce ne sono a valanga. Magari in collaborazione con le Universita'.
                    Quoto in toto. la subacquea potrebbe essere usata per dire alla gente:
                    "Vieni a scoprire e a salvare il mare" la maggior prte delle volte (almeno io) riesco a rimanere incantta anche solo dal vedere un pesce che nuota e a cercare di capire cosa farà, dove andrà e come si muoverà sfruttando le onde e la corrente.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio

                      Quoto in toto. la subacquea potrebbe essere usata per dire alla gente:
                      "Vieni a scoprire e a salvare il mare"
                      Io c'ho provato e ci provo nel mio piccolo. Acquistai pure 6 copie di "Io sono il mare" di Cidiemme e le distribuii non solo ad amici della mia fascia di età (intorno ai 40) ma una metà anche a ragazzi tra i 20 ed i 30. Sarà che sono poco capace a fare proselitismo, ma nessuno dei 6 ha voluto provare a mettere la testa sott'acqua.

                      In parte però avete ragione: fare subacquea non è percepito come cool tra le masse, anche a causa della mancanza di inlfuencer, e per chi si avvicina c'è quella fastidiosa quota di adepti/superespertoni di cui parla Giudiver che tende un po' a "respingere".

                      La verità, però, è che ce ne sarebbe tanto bisogno di giovani in acqua, questo è sicuro.
                      “Call me Ishmael. Some years ago - never mind how long precisely - having little or no money in my purse, and nothing particular to interest me on shore, I thought I would sail about a little and see the watery part of the world."

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da Ishmael Visualizza il messaggio

                        La verità, però, è che ce ne sarebbe tanto bisogno di giovani in acqua, questo è sicuro.
                        Ehi...io mi sento giiiioooovane XD
                        A parte gli scherzi, penso che molto dovrebbe essere fatto anche in collaborazione con le istituzioni (alias Parchi marini ecc..) faccio un mini esempio mio super vicino a casa:

                        Il parco marino di Miramare (Trieste), ho cominciato a guaradare come fare per andare a farci un immersione, in pratica a leggere sul sito sembra che solo per avere i permessi serva il timbro papale controfirmato dal sindaco.
                        Risultato...ci ho rinunciato, anche se ammetto che mi piacerebbe un sacco poter andare a visitare quel fondale protetto e che ho sotto casa.

                        Le istituzioni e i diving dovrebbero collaborare, ma la cosa non può partire solo dai singoli imprenditori ma serve una realtà di "reti" (ora blu dive mi uccide), in cui le istituzioni sovvenzionano o aiutano (alleggerendo la burocrazia) il lavoro a chi vuole portare la gente a scoprire il mare.
                        Ricordiamoci una cosa: Si può amare e rispettare solo quello che si conosce, a farci paura è sempre l´ignoto. E se una cosa non la conosciamo, non potremo mai proteggerla, perchè non ne conosciamo il valore e la bellezza.

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da Giudiver Visualizza il messaggio
                          noi qui in Australia
                          Un po' mi secca quando noi italiani ci sparliamo addosso, però in questo momento temo che la differenza sostanziale sia che non sei in Italia....
                          Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio

                          le istituzioni sovvenzionano o aiutano (alleggerendo la burocrazia) il lavoro a chi vuole portare la gente a scoprire il mare.
                          Se, in una cittdina a vocazione tutistica, in cui il 99% del PIL deriva direttamente o indirettamente dal mare, l'unico interesse per ciò che sta sotto il livello dell'acqua è attaccato ad un amo o ad una rete: be' qualche domanda me la pongo, e le risposte non mi piacciono.
                          www.bludivecenter.com

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                            Se, in una cittdina a vocazione tutistica, in cui il 99% del PIL deriva direttamente o indirettamente dal mare, l'unico interesse per ciò che sta sotto il livello dell'acqua è attaccato ad un amo o ad una rete: be' qualche domanda me la pongo, e le risposte non mi piacciono.
                            Azz...
                            Decisamente terribile come situazione.
                            Ammetto di essere completamente estranea a queste tematiche.

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                              Un po' mi secca quando noi italiani ci sparliamo addosso, però in questo momento temo che la differenza sostanziale sia che non sei in Italia....
                              Ni. Non sono del tutto d'accordo.
                              Sicuramente per quella che e' la mia esperienza qui hanno una attenzione e conoscenza della natura che li circonda e desiderio di proteggerla che noi ce la sognamo. Forse perche' qui se non la rispetti, ti fa fuori.
                              Non lo so.


                              Pero' quello di cui parlavo io prima si tratta di Universita' che coinvolgono cittadini, gratuitamente, insegnando loro il come, quando e perche' della ricerca xyz e attraverso enti (es. diving) finanziati dallo stesso fondo per il progetto di ricerca li portano fuori a raccogliere campioni che tanto avrebbero dovuto raccogliere comunque ma dimezzando anche il tempo investito perche' hai riunito, diciamo, 20 volontari ed in piu' li hai istruiti a conoscere quello che hanno intorno. Come diceva bene qualcuno prima non si protegge quello che non si conosce. Sarebbe un win-win per tutti.

                              Ci sono un sacco di fondi europei che non vengono utilizzati e soldi che stanno a marcire anni per poi finire nelle mani sbagliate perche' non si sa che cosa farne.
                              "Do you come from a land Down Under?
                              Where women glow and men plunder?" Men at work

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da Gb87 Visualizza il messaggio
                                , ho cominciato a guaradare come fare per andare a farci un immersione,
                                Fatta anni fa. Organizzata dal parco.
                                www.liberisub.it

                                Commenta

                                Riguardo all'autore

                                Comprimi

                                mad Per saperne di più su mad

                                Statistiche comunità

                                Comprimi

                                Attualmente sono connessi 103 utenti. 1 utenti e 102 ospiti.

                                Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 06:45 il 16-01-2023.

                                Scubaportal su Facebook

                                Comprimi

                                Sto operando...
                                X