Giovani sub: sempre meno o sbaglio?

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  • #46
    Ne avrei a milioni di situazioni da raccontare. Dall'andare a propormi come volontaria per la protezione civile subacquea dove l'eta' media era (e sottolineo media) 60 anni e percentuale maschile del 99.9 periodico % e sentirmi dire: "Guarda che noi non insegniamo ad andare sott'acqua". E allora tenetevi stretta la vostra setta di roditoridiculo.
    Ad essere guida reb per un gruppo di 3 persone dove ognuno dei 3 e' riuscito a combinarne una peggio di Bertoldo e sul ritorno al diving in barca a prendere per i fondelli me perche' "le pinne lunghe non vanno bene per la subacquea tecnica". Poi alla mia risposta:"Avete ragione. In effetti le mie pinne lunghe sono state il vostro problema piu' grande in questa immersione dove per poco non ci lasciate le penne". Da li' grandi amici e super accettazione nel gruppo nazi-geriatrico (cit cesare ).
    Non faccio subacquea per dimostrare niente a nessuno o per essere in guerra ogni volta. Se devo farlo e' perche' funziona cosi e la passione e' piu forte della rinuncia.

    Ma e' assurdo. E ridicolo.
    "Do you come from a land Down Under?
    Where women glow and men plunder?" Men at work

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    • #47
      Originariamente inviato da Giudiver Visualizza il messaggio
      Vorrei dare uno spunto diverso, ancora non trattato in questo topic, in base alla mia esperienza personale.
      Io ho iniziato che avevo 17 anni venendo da padre maestro di sci e madre idrofoba. L'unico vero e reale scoglio che ho trovato, e che e' andato peggiorando con gli anni invece che migliorare, non sono stati i soldi (sacrifichi tutto per permetterti la subacquea se c'e' reale passione) o lo sport di nicchia, o la voglia o qualunque altra cosa abbiate sottolineato voi. L'atteggiamento di molti dell'ambiente, la costante atmosfera di voler prevalere, la battaglia continua a chi appare piu' figo mi ha portata ben piu' di una volta a dire: ma vaff******. Non e' possibile farsi rodere il fegato per qualcosa che dovrebbe essere un piacere. Poi l'eta' mi ha portato consiglio e all'alba dei, quasi, 30 anni me ne frego. Ma non perche' le cose siano migliorate, anzi di gran lunga peggiorate con l'avvento della subacquea tecnica, dove se hai meno di 30 anni (donna poi...) sei guardato con uno sorriso sghembo e beffeggiatorio.

      Hai ragione ma mi sembra che questo celodurismo si sia un po' attenuato, no?
      http://www.daturi.com

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      • #48
        Originariamente inviato da Giudiver Visualizza il messaggio
        Ne avrei a milioni di situazioni da raccontare. Dall'andare a propormi come volontaria per la protezione civile subacquea dove l'eta' media era (e sottolineo media) 60 anni e percentuale maschile del 99.9 periodico % e sentirmi dire: "Guarda che noi non insegniamo ad andare sott'acqua". E allora tenetevi stretta la vostra setta di roditoridiculo.
        Ad essere guida reb per un gruppo di 3 persone dove ognuno dei 3 e' riuscito a combinarne una peggio di Bertoldo e sul ritorno al diving in barca a prendere per i fondelli me perche' "le pinne lunghe non vanno bene per la subacquea tecnica". Poi alla mia risposta:"Avete ragione. In effetti le mie pinne lunghe sono state il vostro problema piu' grande in questa immersione dove per poco non ci lasciate le penne". Da li' grandi amici e super accettazione nel gruppo nazi-geriatrico (cit cesare ).
        Non faccio subacquea per dimostrare niente a nessuno o per essere in guerra ogni volta. Se devo farlo e' perche' funziona cosi e la passione e' piu forte della rinuncia.

        Ma e' assurdo. E ridicolo.

        è abbastanza evidente che la colpa sta nel fatto che tu! sia femmina.
        www.bludivecenter.com

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        • #49
          Originariamente inviato da Alastar Visualizza il messaggio
          Mi permetto di farti uscire dall'angolo: questo accade solo perché normalmente i maschietti i tacchi non li indossano, io, per esempio, non trovo il numero
          ... altrimenti avresti guardato i piedi a tutti per evitare squarci, senza distinzioni di sesso ...


          ​Assolutamente d'accordo.


          Cordialmente
          Rana

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          • #50
            Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
            io sparo a favore di giudiver na freccia…..la giuditta si è cimentata giovane nella subacquea tecnica mettendosi sulla schiena un rebreather…..non so se avete presente l'ambientino tek….è stile nazi-geriatrico...son tutti James bond arrivati al fatidico 007 con almeno quattro impianti in bocca, ....…..
            ​Si, mi associo a questa riflessione riconoscendo il merito di Giuditta.

            Cordialmente
            Rana

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            • #51
              Buongiorno a tutti, permettetemi una provocazione. Ci si lamenta del fatto che si viene giudicati dagli altri subacquei, bene. Il giovane si lamenta dell’essere additato dagli altri più esperti, o solo più grandi, per mancanza di umiltà, per l’attrezzatura che indossa, per le pinne, per la muta, perché le motivazioni sono diverse da quelle che avevano loro “ai loro tempi”… D’altro canto il giovane, che non vuole essere giudicato, si sente in diritto di dare del “vecchio”, “nazi-geriatrico”, grassone o qualsivoglia aggettivo per screditare i compagni di gommone del momento come a voler rimarcare la differenza tra le fazioni in gioco…. Tek, rec, reb, stagna o non stagna. Avete ragione tutti, e da vendere. Ma alla fine della fiera tutti si fa la stessa cosa, si va sott’acqua. Non esiste un metro di misura per giudicare chi è più o meno bravo se non il proprio ego, o magari la valutazione (se onesta) degli istruttori o delle persone più esperte, non ci sono gare, altrimenti quali sarebbero i target di gara? Perché ci lamentiamo dei racconta balle, di chi fa il grosso in barca, ma tutti sottolineiamo che abbiamo 200 immersioni e che “accarezziamo” i 70 metri, che siamo questo e quell’altro… E se poi un ragazzo vuole spendere due soldini per comprarsi l’attrezzatura più figa che c’è per fare 40 minuti di immersione in curva, viene additato come colui che non sa fare nulla ma si sente figo……perché? è un delitto? Le motivazioni per andare sott’acqua non sono uguali per tutti, chi lo fa per la fauna, chi per la flora, chi per aumentare la propria autostima, chi per l’attrezzatura e chi per stare sospeso, ma alla fine chissenefrega! La sotto ci stiamo tutti e la motivazione personale è insindacabile. Ma è possibile che nella subacquea (per carità come in tutti gli altri “sport”, ma siamo in un forum di sub) si debba sempre giudicare e mettersi in competizione nella maniera più malsana possibile? Facciamocene una ragione, al massimo diamo una mano, diamo un consiglio, accettiamo quegli degli altri, rispettiamo il prossimo che potrebbe aver bisogno di noi e noi di lui. Naturalmente è una mia personale opinione.
              Con rispetto.

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              • #52
                Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio


                è abbastanza evidente che la colpa sta nel fatto che tu! sia femmina.
                ​Colgo l'occasione per chiedere a Giuditta se ha mai preso in considerazione l'idea di cambiare sesso

                Scherzo ovviamente.

                Io non ti avrei presa in giro per le pinne lunghe ma sicuramente ti avrei osservata per capire come le usavi, in che contesto ecc, ecc.
                In questo avrei espresso un giudizio, che mi sarei tenuto per me ma non per il fatto che sei donna, la stessa cosa l'avrei fatta con qualsiasi subacqueo maschio.

                Mi ha colpito apprendere che anche nella protezione civile hai trovato ambienti "discriminatori" per il fatto che sei donna.
                Nella mia piccola esperienza nella protezione civile le donne si sono sempre dimostrate elementi importanti.
                Ovvio che - non prendertela - un uomo nei lavori di forza fisica mediamente supera la donna per sua natura ma la protezione civile non è solo forza bruta, ci sono tanti ambiti in cui le caratteristiche delle donne sono la chiave di volta in compiti altrettanto importanti se non di più.

                Per fortuna (concedetemelo) l'uomo e la donna non sono uguali ma queste differenze sono complementari e ci completano - sono una ricchezza non un limite.

                Guarda se ti può essere di conforto anche io ho incontrato persone che se la sono tirata, che mi hanno guardato dall'alto - pensando di essere chi sa chi sott'acqua, che si sono permessi anche qualche battuta.
                Il fatto che sei giovane e, permettimi anche una bella ragazza, spinge "noi ometti" a comportamenti poco "educati" ma sono convinto che sott'acqua si gioca sempre a carte scoperte, non si può nascondere quello che uno è: se vali si vede, se sei una mezza calzetta non puoi nasconderlo neanche se indossi attrezzature costose.
                Come disse il sommo poeta: "non ti curar di lor, ma guarda e passa"

                Cordialmente
                Rana

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                • #53
                  .... il discorso della protezione civile credo fosse più legato all’età che non al sesso. Ma potrei pure sbagliarmi.
                  Il resto è entrambi. A mio parere almeno.

                  mad no, non è affatto migliorata la situazione. È migliorata per me perchè tanto le facce sono poi sempre le stesse ma in generale, no. E conosco tante, tantissime ragazze giovani che comincerebbero o continuerebbero pure ma se già nella vita devi farti rispettare e magari hai pure una personalità un po’ fragile, timida e poca fiducia in te stessa, mi dici chi cavolo te lo fa fare?

                  In una prossima vita la subacquea sarebbe l’ultima cosa che prenderei in considerazione. Piuttosto il curling
                  "Do you come from a land Down Under?
                  Where women glow and men plunder?" Men at work

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                  • #54
                    Originariamente inviato da Giudiver Visualizza il messaggio
                    .... il discorso della protezione civile credo fosse più legato all’età che non al sesso. Ma potrei pure sbagliarmi.
                    Nonostante si parli di volontariato girano parecchi soldi in quel settore ... Qualcuno può dare fastidio.

                    ragazze giovani che comincerebbero o continuerebbero pure ma se già nella vita devi farti rispettare
                    Mica devono per forza passare al lato oscuro (la tecnica) ... E per fare belle immersioni neanche serve.
                    Non a caso molti tecnici poi abbandonano definitivamente la subacquea.

                    www.liberisub.it

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                    • #55
                      Ciao, intanto grazie per la possibilità di confronto.. tutto quello che leggerai non prenderlo come una critica/attacco, bensì come una simpatica chiacchierata

                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                      Purtroppo la distanza dal mare è un elemento critico.
                      In generale chi è al mare ama la montagna e chi è distante dal mare ama il mare.

                      Perfettamente d'accordo!


                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                      Su questo non sono d'accordo.
                      Ci sono tantissimi convegni di biologia marina, di archeologia subacquea, d'iniziative volte a diffondere una cultura del mare ecc, ecc.
                      A Tortona (AL) abbiamo un piccolo museo del mare gestito e curato dai marinai tortonesi molto carino con tante particolarità compreso una macchina "enigma" per cifrare i messaggi originale dei sommergibili tedeschi della seconda guerra mondiale.
                      Insomma le iniziative ci sono solo che spesso non c'è la volontà di partecipare.
                      Non sono d'accordo nel dire che non c'è un impegno nel cercare di promuovere la bellezza della subacquea.
                      Si potrebbe fare di più - forse si, ma le iniziative in tal senso ci sono.
                      Rana un convegno - quasi per definizione - è un qualcosa riservato a chi è già esperto/interessato al settore.
                      Dubito che un NON subacqueo possa mai sognarsi di andare ad un convegno di archeologia subacquea.
                      Il mio discorso è a carattere più ampio. Non riesco a capire per quale motivo una potenza economica come PADI non investa in pubblicità per promuovere la subacquea. Non ho mai visto una iniziativa di marketing decorosa su grande scala.
                      Anche le ns. bellissime AMP non vengono pubblicizzate in alcun modo
                      Le iniziative locali, per quanto lodevoli, sono destinate ad un pubblico molto ristretto.


                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                      Io non so le esperienze che hai avuto ma descrivi una situazione che io non riscontro.
                      Il passaggio barca andata e ritorno è ovviamente compreso altrimenti di cosa parliamo.
                      Le docce io le ho sempre trovate calde.
                      Il costo si aggira tra € 30 e € 35 ma considera che nel nostro gruppo dividiamo le gratuità tra tutti quindi il costo si abbassa.
                      I full day li fanno ma va trovata la struttura che li fa, non tutti i diving li fanno.
                      Ok, sono stato poco chiaro io..
                      Il passaggio barca (ovviamente andata e ritorno) può avvenire in gommone o con "imbarcazione rigida". Meglio imbarcazione rigida no?
                      Docce calde sarò stato poco fortunato io, ma non sempre le ho trovate.. o nel caso una per tutti gli avventori (anche in dive relativamente grandi).
                      Perchè un dive con un tubo pendente dall'alto come doccia e un gommone della speranza, deve chiedere la stessa cifra di uno più attrezzato?! (E' ovvio che perda clienti!)


                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                      Bonnie la mia attrezzatura la monto io - io ho sempre montato l'attrezzatura, anche in Mar Rosso, ci mancherebbe che mi faccio montare l'attrezzatura.
                      L'attrezzatura è una mia responsabilità e come tale la "curo" io.
                      Per il resto compatibilmente con il buon senso ho sempre trovato persone disponibili, concedimi anche che ho visto persone metterci un infinità di tempo per vestirsi - troppo anche per gli standard più permissivi anche questo non è corretto.
                      Io considero importante in un diving il barcaiolo che sappia cosa fare nelle varie condizioni meteo e nelle varie situazioni.
                      Considero la distanza dal punto d'immersione.
                      A parità di situazione il parcheggio, la logistica ecc, ecc.
                      Capibile e condivisibile il montaggio dell'attrezzatura.
                      Per le tempistiche di vestizione tutto è molto soggettivo.. Solitamente non sono una scheggia nel vestirmi (sono al mare anche per rilassarmi non per fare una gara!), e personalmente non sopporto i dive dove mettono fretta (molta fretta) nel preparare l'attrezzatura e nello scendere (ovviamente tutto entro limiti decorosi e rispettosi.


                      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                      In ultimo quando il mare è mosso noi andiamo al lago, anche nei laghi ci sono diving e punti d'immersione interessanti, facilmente raggiungibili da Milano.

                      Insomma comprendo ma se uno si organizza e non si preclude i laghi da Milano ha modo di fare immersioni in punti relativamente vicini e da riva a costi decisamente contenuti.
                      In assenza di stagna, i laghi sono preclusi 11 mesi su 12 all'anno. Inoltre per quanto non del tutto orrendi, raramente sono paragonabili al mare

                      Salutoni
                      BONNIE

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                      • #56
                        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                        Da gestore di diving che offre questo tipo di servizio (Rana non me ne volere, prometto che se passi di qui la tua attrezzatura non la tocco ), posso dirti che nel tuo ragionamento c'è una contraddizione di fondo.
                        Capisco che da "cliente" si cerchi il meglio al minor prezzo, ma questo provoca, appunto, la cotraddizione.
                        A parità di "persone a bordo" una barca ha costi di acquisto e gestione quasi doppi rispetto ad un gommone. Quindi la differenza di 5€, che tu citi, non sta in piedi. Come non copre la doccia, il té caldo e i biscotti confezionati, la possibilità d'avere nitrox, un tavolo su cui poggiarsi o un gavone asciutto per gli effetti personali, il fatto di avere garantiti max 10 sub dei 15 trasportabili.
                        Eppure se le mie immersioni costassero 50€ (non milioni) sarei fuori mercato.
                        Uniformarsi, dare il servizio che danno tutti gli altri, in realtà è, spesso, una scelta di marketing azzeccata (purtroppo). Non farlo costa tanto, ma tanto, sudore. Non si lavora per la gloria ma per la pagnotta.
                        Concordo perfettamente sul concetto di contraddizione.
                        Per quanto la criticità principale della subacquea sia (per me) l'aspetto economico, spenderei volentieri 50 € ad immersione per trovare tutti i servizi possibili.

                        100 € per un half day con due immersioni da barca "rigida" con the caldo, nitrox, due libri su flora e fauna in cabina (magari uno dello staff in grado di raccontare qualcosa di scientifico su quanto appena visto) e un aperitivo tornando (focaccia e pizzette con un prosecchino da 8,00 €) sarebbe la giornata ideale!!!

                        Come tu stesso scrivi i centri di immersione si stanno uniformando sempre di più sia sul prezzo che sul servizio... la maggior parte offre a/r al punto di immersione con guida tralasciando completamente tutto il resto.

                        Non ridurre la tua professione ad un taxi con bombole e guida. I clienti come me (subacquei del Sabato - non della Domenica perchè poi c'è traffico a tornare) li fidelizzi con il sorriso, con la birra offerta e bevuta tutti insieme al rientro dall'immersione.


                        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                        Detto questo, per tornare in tema, esistono anche le immersioni da terra. Le abbiamo fatte tutti quando i diving erano rari o non ce li potevamo permettere.
                        Ti posso assicurare che il gusto dell'avventura alla scoperta di un posto nuovo è mille volte meglio di cernie e barracuda.
                        Altrimenti il rischio è che i costi e la noia ti portino all'abbandono.
                        Noi diving offriamo un servizio per andare a vedere cose e posti altrimenti difficili da raggiungere e conoscere, ma la passione per l'immersione la dovete coltivare da voi.
                        Immersioni senza conoscere la zona e senza guida non sono di mio gusto
                        ... per me la subacquea è come vivere un emozionante documentario dal vivo (con aggiunta di sensazioni uniche che non riuscirei mai a spiegare in un forum) quindi di cernie e barracuda (e di tutto l'altro) non mi stancherei mai!

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                        • #57
                          Bonnie hai trovato il tuo diving per le vacanze. bludive ha la barca rigida, fà le doppie, ha tutte le miscele che vuoi, posti assurdi con cernie barracuda dentici ecc, il thè caldo e i biscotti li trovi già a bordo, quando si torna al diving la birra c'è per tutti, questa è stata la mia esperienza diretta, poi degli uccellini mi dicono che se la sua sig.ra è nella giornata giusta inizia a sfornare pizza da casa loro.

                          P.s. scusate la pubblicità occulta, però bisogna dare a cesare quel che è di cesare

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                          • #58
                            Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                            Bonnie hai trovato il tuo diving per le vacanze. bludive ha la barca rigida, fà le doppie, ha tutte le miscele che vuoi, posti assurdi con cernie barracuda dentici ecc, il thè caldo e i biscotti li trovi già a bordo, quando si torna al diving la birra c'è per tutti, questa è stata la mia esperienza diretta, poi degli uccellini mi dicono che se la sua sig.ra è nella giornata giusta inizia a sfornare pizza da casa loro.

                            P.s. scusate la pubblicità occulta, però bisogna dare a cesare quel che è di cesare
                            Ho trovato dove andare in ferie il prossimo anno.... sempre che abbia i soldi per farlo: altro bel "problema" espresso più volte in questa discussione

                            Commenta


                            • #59
                              Originariamente inviato da Giudiver Visualizza il messaggio
                              .no, non è affatto migliorata la situazione. È migliorata per me perchè tanto le facce sono poi sempre le stesse ma in generale, no. E conosco tante, tantissime ragazze giovani che comincerebbero o continuerebbero pure ma se già nella vita devi farti rispettare e magari hai pure una personalità un po’ fragile, timida e poca fiducia in te stessa, mi dici chi cavolo te lo fa fare?

                              In una prossima vita la subacquea sarebbe l’ultima cosa che prenderei in considerazione. Piuttosto il curling


                              mi dispiace. Sinceramente me ne sono sempre fregato ma anni fa mi sembrava molto peggio.
                              Ora forse ho solamente aumentato i filtri ma i deficienti li tengo alla larga.

                              In ogni caso non penso che sia un problema della subacquea ma di tutte le community.

                              Parlando dei miei hobby trovo i deficienti ovunque.

                              Vogliamo parlare dei fotografi prime donne?
                              degli harleisti che hanno il ferro più duro del pisello?
                              degli sciatori della domenica con attrezzature speciali?
                              dei markettari che sanno tutto loro solo per il fatto che sanno aprire un browser?
                              ...

                              Morale: secondo me invece dovresti continuare a fare le cose che ti piacciono, fregandone dei deficienti perchè anche nel curling sono sicuro troveresti gente di m.

                              Guardiamo piuttosto al lato positivo:

                              nella subacquea ho conosciuto amici fantastici che frequento tuttora
                              tra i fotografi pure
                              tra gli harleisti pure
                              tra i colleghi anche...

                              E' questione di selezione naturale o personale.

                              Un abbraccio,
                              Marco
                              http://www.daturi.com

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                              • #60
                                il lato positivo sta sempre nella voglia di essere pronti a sorridere di se stessi e pronti a sorridere bonariamente degli altri, sempre rigorosamente vis a vis e non deretro. Eppoi la passione e la voglia dell'acqua, per me in particolar modo salmastra. i giovani da sempre son giovani che diventeranno non più giovani. quello che mi spiace è che spesso da non giovani scordiamo il nostro essere stati giovani, con le paure, le contraddizioni, i pensieri spuri….in particolar modo oggi c'è quest'ansia da affermazione del giusto,vestendosi da paladini, da eroi…...non riusciamo a dirlo, rimane dentro noi la consapevolezza di una vita spuria e non di soli pensieri arrovellati in gioventù..,...vero che ci sono anche normal geriatri che vanno con passione a caccia di sorrisi...come dice marco è questione di selezione naturale o personale….
                                ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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