Ridurre e controllare consumo di aria

[lure]

Il tuo consumo in piscina è falsato, in quanto è vero che sei fermo immobile sul fondo ma psicologicamente sei "sotto stress" in quanto ti stai testando.Come ha suggerito NPOLE, prenditi un 18 litri, in seguito quando il tuo assetto sarà perfetto, non starai più a pensare ai consumi ma solo a divertiti e in totale relax godendoti il momento, vedrai che il tuo consumo migliorerà.
Non concordo invece con le Microapnee ma questo è solo un mio punto di vista.
Ciao e buone bolle!

[Sbiriguda]

Nel frattempo sono andato ieri in Liguria, dove ho anche visto molto bene dal gommone un pesce luna in superficie. Il consumo di aria ieri era molto migliorato solo respirando normalmente e cercando di usare la rana subacquea. La corrente era abbastanza forte e ho avuto problemi con la maschera, si è stortato un perno, sono riuscito a usarla lo stesso ma dovevo svuotarla continuamente. Eppure sono andato meglio di altre volte e in linea con gli altri tranne gli istruttori

Entrato a 200 bar uscito a 60 con 50 minuti di immersione e una profondità media sui 12 metri (credo ma devo controllare sul computer). Quindi circa 19 litri al minuto che non è eccezionale ma già molto meglio

[paolo55]

Ti suggerisco un test senza controindicazioni
Quando ti capita di immergerti con uno con una certa esperienza prova a seguire il suo ritmo di respirazione.
Secondo me con il giusto assetto e scarico da pensieri potrai capire quale e' il ritmo di respirazione per te piu' adatto
Ciao
Paolo

[zephyr73]

Ti suggerisco un test senza controindicazioni
Quando ti capita di immergerti con uno con una certa esperienza prova a seguire il suo ritmo di respirazione.
Secondo me con il giusto assetto e scarico da pensieri potrai capire quale e' il ritmo di respirazione per te piu' adatto
Ciao
Paolo

Osservando gli altri si riesce ad osservare solo la fase di espirazione...

[paolo55]

Guarda bene, valuta il tipo di respirazione che probabilmente non sara' alta ma profonda che interessa l'addome. Verifica quando c'e' controllo dell' atto inspiratorio prima di espirare. Osserva la distanza fra le bolle e cerca di entrare in sintonia con quanto ti circonda. Siamo vicini allo zen, ascolta il tuo corpo mentre respiri : ogni atto respiratorio dovrebbe darti benessere e serenita'
Cordialmente
Paolo

[RANA]

Ciao Paolo55,
solo a titolo di confronto, permettimi di esporre le mie remore al "metodo" che hai proposto per imparare una corretta ventilazione.

Il primo dubbio è di carattere pratico, per me (ma ammetto di non averci mai provato per cui potrei sbagliarmi) capire il ritmo con cui un subacqueo respira non è fattibile sott'acqua.
Nella mia ignoranza, nella migliore delle ipotesi si passa tutto il tempo dell'immersione a guardare l'erogatore del compagno con cui si vuole allineare la ventilazione.
Ripeto espongo solo i miei dubbi su un qualcosa che non ho mai fatto per cui sono consapevole di poter sbagliare, se cosi fosse non prenderla come un attacco polemico ma ti sarei grato se mi spieghi quello che al momento non capisco.

Il secondo dubbio, non siamo tutti uguali, i parametri del corpo sono diversi, la capacità polmonare è diversa da soggetto a soggetto, il consumo metabolico è differente, la ritenzione di CO2 ecc, ecc.
Ammesso di poter capire, visivamente, la frequenza con cui un subacqueo ventila sott'acqua mi chiedo che senso ha applicarla a se stessi ?
Io ritengo che la frequenza con cui ventiliamo è una funzione del nostro consumo metabolico, il fatto di usare la frequenza ventilatoria di un altro soggetto potrebbe aver senso se, e solo se (permettimi il tono abbastanza sicuro) anche il consumo metabolico è il medesimo ma questo è un qualcosa che non possiamo valutare e probabilmente è differente.

In conclusione io non la vedo una strada percorribile.
Io penso che in tal senso sia senza ombra di dubbio più valido un corso di "prana-yama" o relativo alle tecniche di respirazione.
In questi corsi s'impara anche quella che viene chiamata respirazione quadra, che impone un ritmo ma fuori dall'acqua e in condizioni differenti, permette di capire il proprio rapporto von la frequenza del respiro e il lavoro che si sta facendo.

Condivido quello che hai scritto sulla necessità di acquisire una corretta tecnica di respirazione, condivido l'importanza di capire o meglio sviluppare consapevolezza del proprio respiro ma non riesco a capire i vantaggi di una tecnica, quella di guardare sott'acqua la frequenza del respiro di un altro subacqueo, che per me non è fattibile nella pratica e anche se lo fosse porterebbe a un paradosso, disallineare la ventilazione al consumo metabolico con il rischio di finire in affanno.

Cordialmente
Rana

[paolo55]

Caro Rana, ai inizi ho avuto un istruttore che si metteva davanti e faceva fare respirazioni ed espirazioni in sincronia e la cosa mi e' piaciuta. Credo di avere capito la differenza fra atti respiratori profondi e respirazione con atti brevi e frequenti.
Su questa base e con questo modo di respirare ho poi tarato la frequenza degli atti respiratori copiando la frequenza di un amico istruttore con tante stelle. Convinto della bonta' del metodo mi sono divertito a giocare con mio figloo in acqua a quanto sia buona e vada gustata l'aria compressa.
Piccole esperienze di joga e altre piu' importanti di nudo mi hanno portato a ritenere molto importante la tecnica ed il controllo della respirazione
Se poi mi sono convinto di tante balle ci rido spra volentieri ma non so cosa voglia dire trovarsi in affanno e mi dicono che consumo poco.
Ecco il motivo di consiglio ggratuito in buona fede
Ciao
Paolo

[paolo55]

Con il telefono faccio fatica soprattutto senza occhiali
Yoga e judo sono i termini che volevo usare
Ciao
Paolo

[Tonnetto]

Con il telefono faccio fatica soprattutto senza occhiali
Yoga e judo sono i termini che volevo usare
Ciao
Paolo

Piccole esperienze di joga e altre piu' importanti di nudo

[RANA]

Caro Rana, ai inizi ho avuto un istruttore che si metteva davanti e faceva fare respirazioni ed espirazioni in sincronia e la cosa mi e' piaciuta. Credo di avere capito la differenza fra atti respiratori profondi e respirazione con atti brevi e frequenti.
Su questa base e con questo modo di respirare ho poi tarato la frequenza degli atti respiratori copiando la frequenza di un amico istruttore con tante stelle. Convinto della bonta' del metodo mi sono divertito a giocare con mio figloo in acqua a quanto sia buona e vada gustata l'aria compressa.
Piccole esperienze di joga e altre piu' importanti di nudo mi hanno portato a ritenere molto importante la tecnica ed il controllo della respirazione
Se poi mi sono convinto di tante balle ci rido spra volentieri ma non so cosa voglia dire trovarsi in affanno e mi dicono che consumo poco.
Ecco il motivo di consiglio ggratuito in buona fede
Ciao
Paolo

Ciao Paolo55.
Mi permetto di far notare il punto in cui io mi sono perso, e probabilmente ho frainteso.

Su quanto hai scritto mi trovi in accordo completo.

Io avevo capito leggendo i tuoi interventi precedenti che bastava, quando si fa un immersione con una persona esperta - ergo con consumi bassi - osservare sott'acqua il suo ritmo con cui ventila e cercare di copiarlo (riprodurlo).
Capendo in questo modo, per i motivi che ho cercato di spiegare non ero d'accordo.

Al contrario ora tu mi dici che il tuo istruttore è sceso con te a fare esercizi di respirazione, in poche parole si è dedicato lui a te, ad osservare come ventili e a suggerirti un ritmo.
La cosa cosi è ben diversa.

Sul resto sfondi una porta aperta.
Io, come te, sono fermamente convinto che nel bagaglio di un buon subacqueo ci devono essere anche esercizi di ventilazione mirati a rendere consapevole il subacqueo di come sta respirando.

Il tuo consiglio è buono, buonissimo, solo che se non lo circostanzi rischi che il messaggio arrivi privo di importanti elementi senza dei quali quello che si evince è forviante.

Cordialmente
Rana

[paolo55]

@ranaiperbarica.

Grazie, per avere completato il mio messaggio.
Speriamo di essere stati utili al nostro amico che ci ha esposto il suo desiderio
Ciao
Paolo

[paolo55]

Devo comprare gli occhiali.
Mica ho aggiunto iperbarica al tuo nick.
So che non ti offendi per la storpiatura ma ti giuro che e' del tutto fortuita
Ciao
Paolo